11.2.16

Perdersi inseguendo un uccellino

O.k, l'ho visto anche io adesso.
Che dire.
Sarebbe da star zitti in effetti, lo stesso maestro dice che bisognerebbe imparare perlopiù ad ascoltare, ma questa mia lingua piena di letterine, control alt e segni grafici è in fibrillazione.
Son contento di non frequentare le bacheche facebook, le home page e tutto il resto.

Perchè, e magari sarò malfidato eh, credo che troverei cose come "Sanremo ha strumentalizzato il dolore", "Sanremo per dare audience ha portato Bosso", "Che c'entra Bosso con Sanremo", "Chissà quanti dischi venderà adesso" (sta morendo, cazzo) e tante altre amenità del genere.
Se non è successo mi scuso di aver malpensato.
Ecco, però, vedete, a me pare che questa nostra epoca tra i difetti e le tare a cui ha portato ne abbia una stranissima.
Quella di far diventare le cose belle odiose.
Per colpa delle condivisioni, delle sovraesposizioni, della "viralità" anche le cose belle appaiono insopportabili, ridondanti.
Anche le perle più preziose, quelle che venti anni fa col solo racconto diventavano ancora più lucenti, nella nostra epoca per colpa della sovraesposizione e delle condivisione selvaggia diventano gioiellini mezzi finti di bigiotteria, quelli che noi finti nuovi snob guardiamo con un misto di superiorità, disprezzo e distacco.
Eppure sarebbe tanto facile non cadere in questi trabocchetti.
Una perla resta una perla, anche se la trovi in mezzo al letame (come può essere Sanremo) e anche se tutti la passano di mano.
Ecco, io credo che la bellezza che diventa virale sempre bellezza rimanga.
E io voglio esserne infetto.
Se voi volete far diventare Bosso e questi 13 minuti un orecchino da bigiotteria inadatto ai vostri lobi perchè lo vedete nei lobi di tutti gli altri fatelo.
Io invece voglio farlo diventare un vestito d'oro.
E me ne andrò in giro così', pacchiano e vezzoso, coperto di bello.
Condividere vuol dire, tra l'altro, possedere qualcosa insieme.
Io condivido questa cosa qua sotto perchè sia di più persone possibile.
Del resto anche l'ultima parola che dice lui alla fine è "insieme".
Io l'ascolto e lo faccio.
E quelle mani grandi allo stesso tempo capaci di muoversi inconsultamente gravate dalla malattia ma anche ferme e dolcissime nel suonare quelle note, io me le porto dietro



23 commenti:

  1. Tutto vero e in effetti non ci sono parole per la bellezza.
    Ciò non toglie che frasi come "Sanremo ha strumentalizzato il dolore" o "Sanremo per dare audience ha portato Bosso" siano altrettanto vere. Io Bosso lo avevo visto solo una volta non so dove e non so neanche quanti anni fa, non sapevo neanche della malattia. Bisogna saper scindere bene le cose.
    E' una delle cose più belle viste in televisione non c'è dubbio, il perché è stato messo lì non è la bellezza, ma l'audience non prendiamoci in giro. Non è nato ora Bosso. Sarebbe stato là senza malattia? No.
    Perché non mandano in onda un suo concerto piuttosto invece delle infinite cazzate che girano?
    Conti è semplicemente vergognoso, un avvoltoio, come la maggior parte degli omini miseri della tv.
    E vederlo là vicino a lui al momento della standing ovation, a me ha messo i brividi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E certo che è così...
      Le domande che mi ponevo io sono domande legittime, anzi, sono la verità.
      Dicevo solo che in questi casi tocca fregarsene della cosa (perla nel letame) e vedere solo la cosa in sè

      anche a me il pezzo che ha dato più fastidio è la standing ovation

      soprattutto il fatto che gli dice "hai avuto anche la standing ovation"

      ma torzone, ne avrà avute tutta la vita ed era ovvio l'avesse avuta anche qua

      morisse COnti

      la cosa sul perchè non mandano un suo concerto al posto di altre cose è la stessa che ha scritto il De Vivo su facebook

      Elimina
    2. La cosa che dà fastidio è che è palese che pensa di essere bravo come se avesse una qualsivoglia dote.
      L'unica cosa che gli riconosco è la melanina.

      Elimina
    3. "L'unica cosa che gli riconosco è la melanina"
      Ecco, qui te se meritato la standing ovation, grande Tom.

      Elimina
    4. Solo se vieni a condividere la gloria vicino a me, e mi metti la mano sulla spalla mentre applaudono.

      Elimina
    5. Ah, ma che se riaprono minimo ce lo offrono uno è sicuro.
      Semmai tutto questo gli costa il secondo moonshine.
      Rocco, so entrato in casa adesso da ieri, non si conoscono più i delinquenti di una volta...

      Elimina
    6. ah ah ah. I veri ladri ormai sono diventati broker. Si sta perdendo una professione, bisogna pensare ad un corso di formazione.

      Elimina
    7. Ho appena pubblicato su facebook

      "La casa dove abitato prima a Perugia era un covo di delinquenti ("dilinguenti" a Perugia).
      No, via, diciamo che sti anni si stava bene ma solo 10 anni fa era considerato il bronx de perugia.
      Camorristi, scrofe, spacciatori.
      Ora no, è stato ripulito, c'è pure una guardia che te chiede i documenti se me vieni a trovà.
      In ogni caso ovviamente tanti ne erano rimasti.
      E in un caso il fatto che ve ne fossero, di dlilinguenti dico, era ottimo.
      Perchè se uscivi fori de casa dimenticandoti la chiave dentro bastava che te mettevi sotto in portineria e il primo che beccavi lo pigliavi e lo portavi ad aprittela.
      Perchè minimo minimo erano scassinatori.
      E infatti 4 minuti e te la aprivano, glie davi 10 euri e tutti contenti.
      Ieri mi è successo nella casa nova de rimanè fori co le chiavi dentro (o "drento" come dicheno qua).
      Il bello è che de ste cose non è che te ne accorgi presto, ma addirittura durante.
      Ancora la porta non si era richiusa dietro di me che già bestemmiavo:
      "Maremma troia le chiavi!"
      e mi sono tuffato indietro alla Zoff cercando di fermare la porta.
      Ma Indiana Jones ce la faceva sempre pe 'n pelo, Giuseppe no.
      E la porta s'è chiusa in un tripudio de madonne.
      A parte i cazzi e mazzi a cui la cosa ha portato saltiamo un pò di passaggi e andiamo avanti.
      Ricordandomi degli amici dilinguenti decido di chiamarne uno per scassinarmi da solo.
      La faccio breve.
      Stiamo là 4 ore, non se apre.
      Passano 50 persone e io ogni volta:
      "Tranquilli, è casa mia, me so chiuso fori"
      Qualcuno ride, altri me guardano come un isisiano.
      In ogni caso non riesce ad aprilla fino a stamattina quando finalmente si apre e rivedere i panni in terra che c'ho mi sembra una visione celestiale.
      Spendo 50 euri, 25 per un nuovo cilindro e 25 a lui.
      Più 2 litri de oio bono.
      Insomma, sui 65 euri.
      E mica li ho spesi perchè so tonto eh (perchè quello è scontato) ma perchè non ci sono più i delinquenti di una volta, quelli che ti aprivano le porte in un amen.
      Lottiamo per riaverli.
      Risparmieremo soldi e oio."

      vedi de organizzà sti corsi

      Elimina
    8. sarebbe stato un grande post per il blog. Maledetti social network.

      Elimina
    9. Ah, ma ultimamente ne scerivo quasi uno ogni due giorni così...

      Anzi, mi hai dato un'idea, semmai faccio un post dove ne prendo e copio a caso 3,4

      Elimina
  2. Io sanremo lo guardo. Non mi piace, lo trovo ogni anno sempre peggio, però lo guardo. C è una certa curiosità , che mi spinge a mettere in pausa qualunque altra visione durante i 4 giorni del festival, e anche quest'anno cosi è.

    Resto basita di fronte la
    forza e il coraggio di persone come Bosso.
    Dovremmo imparare ad affrontare la vita cosi, con gioia, nonostante il dolore e la sofferenza. Ieri Bosso ci ha regalato 13 minuti impossibili da dimenticare.

    Per HGW/XX7
    Bosso è stato chiamato a Sanremo per audience e la sua malattia è stata strumentalizzata, c'hai ragione. Però, il messaggio lanciato (a prescindere dal motivo sanremese che lo ha voluto li) non sarebbe stato lo stesso senza la malattia. Sarebbe stato un ospite come tanti, un ottimo pianista, che fa un ottima esibizione e basta. Di sicuro, Giuseppe non ne avrebbe scritto, noi non avremmo commentato e sui social nessuno si sarebbe scomodato nel parlare di strumentalizzazione etc.
    A me non interessa sapere se Bosso è un grande artista, se fa concerti in giro per il mondo, se fa il tutto esaurito nei teatri, a me interessa vedere come, nonostante la malattia, continua ad avere quel luccichio negli occhi quando suona, come se niente e nessuno possa fermare la sua passione.
    Quindi , sticazzi se Sanremo ha strumentalizzato la vicenda di Bosso,
    almeno cosi, ho conosciuto una grandissima persona prima che artista.

    Ps: hai scritto uns cosa bellissima, Giusè:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E te lo stesso Rachele

      e manco aggiungo niente, sono d'accordo anche sugli spazi bianchi, è quello che volevo dire

      ma è anche quello che pensa mio fratello eh (hgw/xx7)


      (ah, l'unica differenza è che non guardo sanremo da 10 anni)

      Elimina
    2. Quale dei tanti? ;)

      Ma io guardo sanremo solo per i The JackalxD e poi con la speranza che possa saltar fuori qualche bella canzone ;)

      Elimina
    3. Tanti che? gli spazi bianchi?
      tutti!

      ma mica ti devi giustificaare...

      Io fino a 30 anni l'ho visto sempre.

      Elimina
    4. Ahahhaha
      No!!!!
      Quale fratello è hgw/xx7.
      Il mio omonimo, Marco Aurelio o l'altro?

      Non mi sto giustificando. Non mi vergogno mica di vedere sanremo :/

      Elimina
    5. Il tuo omonimo.
      Gli altri due col cinema c'entrano poco e male ;)

      Elimina
  3. Quello che è successo ha dell'incredibile!
    Stasera, dopo aver mangiato, mio padre mi consiglia di andare a recuperare quei 13 minuti. Io lì per lì dico tra me e me che devo prima finire di vedere il film (sto vedendo Common ;), fare altre cose ecc.; Enzo Bosso può aspettare...Poi torno al pc e dico "vabbè dai vediamo sto benedetto video"...13 minuti, solo 13 minuti, pochi, pochissimi, in confronto alle 24 ore che abbiamo a disposizione ogni giorno, eppure questi 13 minuti, quest'attimo di assoluta ammirazione, si è rivelato essere il momento migliore della mia giornata. 13 minuti di silenzio, uno schermo e io con i miei occhi lucidi.
    Finisce il video e io, subito dopo, e non so veramente per quale motivo, apro il tuo blog e mi accorgo di un nuovo post...una frazione di secondo e collego tutto.
    Scrivo questo commento (fondamentalmente inutile).

    Su quello che è veramente utile (e lo è! perché vedere un Uomo del genere, la sua forza, la sua passione, non può che renderci migliori, anche se solo per 13 minuti) non posso esprimermi più di tanto; poss(iam)o solo Ascoltare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a questo commento inutile replicare

      che poi saper ascoltare vuol dire anche saper leggere senza necessariamente scrivere

      un abbraccio Piè

      Elimina
  4. l'ho guardato e merita davvero, sopratutto se conosci, e la conosco, qualcuno così, che la lotteria della vita ha punito, ma la testa è limpida.

    RispondiElimina
  5. Facile fare strumentalizzazione quando si ha a che fare con lui e con le sue condizoni, quindi non mi sento di biasimare troppo chi 2 anni fa si e' scagliato contro Sanremo, ma nel mio caso e' proprio grazie a quell'occasione che ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo. Da allora l'ho ascoltato tante volte e ieri sera finalmente l'ho visto per la prima volta dal vivo in un concerto qui. Difficile descrivere a parole quello che ho provato. Senza falsi sentimenti di pieta', mi sento solo di dire che l'energia (anche fisica) che ci mette e' un cazzotto in faccia a tutti gli stupidi piccoli problemi che ci creiamo ogni giorno.
    Il teatro gremito all'inverosimile di gente, gli spettatori (tra cui il presidente della repubblica)che lo applaudono fino a spellarsi le mani, e lui che dalla sua carrozzella se la ride e ci prende a cazzotti in faccia senza dire una parola

    RispondiElimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao