31.10.14

I Corti de Il Buio In Sala (N°11): Per un Halloween terrificante


Invece che vedermi un film mi è venuta voglia di cercare qualche bel
corto che potesse veramente far paura.
Ne avrò visti una trentina, del resto nessuno o quasi supera i 3 minuti, e ne avrei trovati almeno una decina veramente belli.
Con un solo problema.
Erano praticamente tutti in inglese e senza sottotitoli.
Dico la verità, io credo di averli capiti bene tutti ma non è giusto verso il lettore mettere qualcosa non fruibile, almeno nei sottotitoli, in lingua italiana.
Allora, tra i 15 buoni alla fine sono rimasti questi, praticamente privi di dialoghi o comunque con dialoghi ridotti all'osso, tra l'altro con la possibilità, in alcuni, di mettere i sottotitoli automatici in inglese.
Tutto visto e rivisto, tanti clichè e nessun capolavoro originalissimo
Ma tutti buoni, alcuni ottimi e quasi geniali.
Spaventosi, d'atmosfera, ironici, inquietanti (specie uno per me, talmente semplice e secco da avermi impaurito, lo giuro), ce n'è un pò per tutti.

Buon Halloween

(non guardateli qua ma cliccate su "youtube" per poterli aprire a parte e magari metterli anche a schermo grande. Guardarli qua annullerebbe quel tanto o poco effetto paura che possono avere. E, ovviamente, al buio)


Per scaldarsi un classico. Però funziona


Vincitore di molti premi, clichè su clichè, ma è proprio nel metterceli tutti e in maniera così fragorosa che funziona


Probabilmente uno dei più originali. Non anticipo niente :)


Spero che chi non capisce l'inglese non abbia problemi. 
Ottima idea, sorprendente.


Ricordate il fantastico Lights Out? Beh, lo stesso regista e la stessa attrice ne hanno fatti molti altri di corti, tutti ambientati praticamente nella stessa casa. Eccone due, davvero ottimi

il primo


il secondo


Oh, ecco come riuscire a fare un corto di un minuto praticamente perfetto. Senza nemmeno un'immagine horror. Chapeau


16 commenti:

  1. Wow, grazie per la selezione di corti!
    I miei preferiti sono Play Time, Cam Closer e Tuck me in che mi hanno divertito molto e pure un po' spaventato.

    PS: invecchiando sto diventando una mammoletta: qualche giorno fa al cinema un paio di scene di "Annabelle" mi hanno fatto saltare sulla poltrona, non mi era mai successo da tanto tempo.

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  2. Grazie a te!
    Un commento non cambia la vita ma essersi visti 35 corti per poi fare sta selezione è stata una fatica che solo con il tuo commento non è stata vana.
    Non sono i migliori, ma i migliori tra quelli rimasti dopo che ho dovuto eliminare quelli con importanti dialoghi in inglese.

    Per me Tuck me in è il migliore in assoluto, e dura 49 secondi!

    Poi benchè derivativo mi è piaciuto tanto Pictured.
    Al terzo posto forse Cut :)

    Annabelle mi sono rifiutato, dopo i 3 Wan vedere un altro film uguale agli altri 3 non ce l'ho fatta...

    ciao!

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    1. Ti capisco! Di Wan ho visto ben poco (forse solo Saw) quindi non risentivo dell'effetto fotocopia. Poi questo Annabelle, pur essendo spin-off di un film di Wan (e credo prodotto anche dallo stesso), e' stato affidato ad altro regista.

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    2. Se avevi visto i due Insidious e The Conjuring Annabelle lo evitavi come la peste...

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    3. Uscirà Insidious 3, diretto dall'attore che è in quasi tutti i film di Wan.
      Tuck me in è nettamente il migliore.

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    4. Assurdo, dovrebbero vergognasse.

      Finora chiunque (anche 3 persone fuori dal blog) ha detto che quello è il meglio.
      Perchè in effetti è così.

      Ed è un grosso smacco per tutti gli altri.

      1 solo minuto, manco un mostro, manco un effetto, niente

      ed è meglio

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    5. Dovrebbero vergognasse era sulla cricchetta de Wan e de quei film

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  3. Vero vero "Tuck me in" angoscia pura, play time vince sul piano tecnico però è sempre la solita roba, così anche per i due Cam closer e pictured, tanto cuore e pochi soldi ma solita roba da spavento.

    Avrei giurato che non si può puntare ad altro in 3 minuti e magari anche i registi di questi corti.

    Asfaltati in 49 secondi.

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    1. Grande Filippo, firmo col sangue ogni singola parola che hai scritto.
      Son contento che tutti concordino col dire che Tuck me in asfalta tutti gli altri, significa che ancora il concetto vero di paura e inquietudine è diffuso.
      Vallo a dire a quelli che esaltano Insidious

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    2. I salti e gli spaventi fanno sempre il loro lavoro, regalano adrenalina mentre sei seduto a vederti un film a casa tua e la cosa più adrenalinica che hai fatto nella giornata è stata cercare un sito pirata per lo streaming.

      Però l'horror non può reggersi solo su quello, voglio storie di paura che non giustifichino tutto con il solito fantasma/demone di corvèe ma che dietro nascondano come tutto il male e l'orrore mostrato sia frutto dell'unica specie sulla terra capace di essere crudele, l'uomo.

      Solitudine, incomprensione, derisione, sono pressioni che la società compie sul singolo (e forse oggi più che mai) e queste pressioni possono realmente creare l'orrore dentro le persone.

      Queste sono le storie che voglio sentirmi raccontare.
      (Credo che per questo mi piaccia definire horror storie tranquillamente classificate come drammatiche)

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    3. Ah, ma che il vero orrore sia quello che poi in qualche modo possiamo applicare all'uomo non solo è giusto ma...doveroso, nel senso che è normale che qualsiasi vicenda vera e possibile debba per definizione farci più paura del peggio incubo di finzione.
      Restando invece nella finzione, nell'horror, credo che la differenza tra spaventi alla Wan e alla Play Time e cose sottili come Tuck me in sia nell'appena dopo.
      Probabilmente lo spavento più grande te lo danno i primi, ma 3 secondi dopo è tutto dimenticato, nuova scena in un film, spegni il pc nel corto e non rimane niente.
      Cose come Tuck me in invece ti inquietano e ti rimangono dentro, magari solo qualche secondo, magari minuti, magari un giorno intero, ma hanno la capacità di restare lì un pò di più.
      L'inquietudine è più lunga della paura

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    4. direi un Amen. Insidious comunque non l'ho visto, credo che non lo vedrò.

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    5. Dire che non ti sei perso niente è un eufemismo.
      Anzi no, senza vedere il 2 ti sei perso grasse risate

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  4. Sto guardando sto blog cercando qualcosa per cui valga la pena soffermarsi , nel senso che stimoli la mia curiosità..sbircio sui corti monster e poi vado sulla tua classifica e...non ci capisco niente .
    Nel senso che non riesco a leggere nemmeno i titoli di quei corti e non capisco se fra questi c'e anche EEL girl di Paul Campion uno dei miei preferiti.
    Un mix di sensualita e disgusto ben dosati.
    Lo conosci...ti piace?
    Ciao

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    1. No, non c'è.
      Beh, ma basta che clicchi sul video, meglio ancora sul tasto youtube e il corto parte.
      Almeno i titoli li vedi, mica è difficile ;)

      ora cerco sto corto che dici te

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  5. L'hai visto?
    Ora riesco a vedere i titoli ...ma questo pc non ha l'audio.
    Ho visto PLaY Time come stessi guardando un film muto anni 20 e...non ci ho capito letteralmente niente ,audio a parte.
    Cos'ha sta qua da urlare ...bho?
    Al più presto li guarderò tutti e ti sapro' dire.
    Ahaaa E' WHO'S there il titolo non Play time ora ho capito ,TOC TOC chi c'e?
    Attendo mun tuo giudizio su EEL GIRL, dello stesso regista puoi anche vedere un altro corto: La notte dei criceti viventi!
    BYE

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