Su Mubi.
Un film strano, indecifrabile, dall'atmosfera unica, come piacciono a me.
Un film strano, indecifrabile, dall'atmosfera unica, come piacciono a me.
E un'altra di quelle perle da aggiungere a quella ristrettissima cerchia (un giorno mi deciderò a farne una lista) di film in unici (o comunque pochissimi) piani sequenza.
Siamo in uno stabile dove sarebbe dovuta avvenire una gara di Hair Stylist.
Ma qualcuno è stato ammazzato.
Nel frattempo che la polizia (che non vedremo mai) sta facendo le sue indagini, modelle, stilisti, addetti alla sicurezza e altre persone parlano di quello che è successo o, semplicemente, se ne fregano, pensando solo ad una gara che ormai, è ovvio, non si farà più.
Un giallo? Un thriller? Un film a suo modo anche "divertente"?
Un pò di tutto questo, con un finale "diverso" e inaspettato, per me super.
Film tecnicamente mostruoso, e non solo per il piano sequenza, ma anche per le luci, la colonna sonora e tanto altro.
Eppure a Medusa Deluxe, opera basata principalmente sulle ossessioni, sembra mancare qualcosa per farcelo apparire straordinario.
Ma questo è quello che accade sempre con questi film strani, che ti confondono, che non riesci a decifrare.
E' il loro destino quello di farti restare al tempo stesso affascinato e confuso.
Medusa Deluxe è un film tecnicamente superbo e non solo Siamo dentro un camerino.
Due parrucchiere, una modella.
L'inquadratura volteggia tra di loro senza mai uno stacco e io che penso quanto sia bello questo piano sequenza non sapendo nulla del film, non sapendo che, in qualche modo, questo sarà tutto Medusa Deluxe, un film in unico piano sequenza.
E, se possibile, il piano sequenza lo avremo anche nei dialoghi, nelle parole, un fiume vorticoso e inarrestabile, tanto che il primo silenzio arriverà dopo addirittura un quarto d'ora.
Film tecnicamente mostruoso, e non solo per il piano sequenza, ma anche per le luci, la colonna sonora e tanto altro.
Eppure a Medusa Deluxe, opera basata principalmente sulle ossessioni, sembra mancare qualcosa per farcelo apparire straordinario.
Ma questo è quello che accade sempre con questi film strani, che ti confondono, che non riesci a decifrare.
E' il loro destino quello di farti restare al tempo stesso affascinato e confuso.
Medusa Deluxe è un film tecnicamente superbo e non solo Siamo dentro un camerino.
Due parrucchiere, una modella.
L'inquadratura volteggia tra di loro senza mai uno stacco e io che penso quanto sia bello questo piano sequenza non sapendo nulla del film, non sapendo che, in qualche modo, questo sarà tutto Medusa Deluxe, un film in unico piano sequenza.
E, se possibile, il piano sequenza lo avremo anche nei dialoghi, nelle parole, un fiume vorticoso e inarrestabile, tanto che il primo silenzio arriverà dopo addirittura un quarto d'ora.
Si candida ad essere una delle cose più strane, originali e peculiari dell'anno questo film, opera prima straordinariamente evoluta per tecnica e consapevolezza, un qualcosa che sembra scritto e girato da qualcuno che sa maledettamente quello che fa.
Impossibile catalogarlo, alterna momenti divertenti (mai comici però) ad altri da "reality" (c'è un grande senso di realtà dentro), ha delle leggere tinte di giallo e thriller per finire, giusto un pochino, in una leggerissima dimensione esistenziale, anche, alla fine, questo resta uno di quei film "belli e senz'anima", non nel senso brutto del termine, ma in quello di esser di livello davvero notevole riuscendo però parlare quasi di niente, a non avere profondità, a sfiorare i suoi personaggi senza penetrarli mai, come - ed è qui che il piano sequenza diventa perfetto - un vento che passa loro intorno e si sposta continuamente.
Forse questo suo non fermarsi mai (tra inquadrature continue, dialoghi senza sosta e decine di volti e spazi) alla fine dà l'effetto non solo di coinvolgerci ma, all'opposto, anche quello di non farci mai pensare un attimo, non darci respiro, non permetterci mai di riflettere, analizzare bene il film e le situazioni.
Ecco, a volte potrebbe essere quasi noioso tutto questo perchè si fatica e non si respira mai per una vicenda che sì ci interessa e stimola (capire chi è l'assassino ad esempio) ma non ci coinvolge mai in prima persona, come se noi quel vortice lo vedessimo da fuori, in tutta sicurezza, senza sentirci mai dentro l'occhio del ciclone.
Impossibile catalogarlo, alterna momenti divertenti (mai comici però) ad altri da "reality" (c'è un grande senso di realtà dentro), ha delle leggere tinte di giallo e thriller per finire, giusto un pochino, in una leggerissima dimensione esistenziale, anche, alla fine, questo resta uno di quei film "belli e senz'anima", non nel senso brutto del termine, ma in quello di esser di livello davvero notevole riuscendo però parlare quasi di niente, a non avere profondità, a sfiorare i suoi personaggi senza penetrarli mai, come - ed è qui che il piano sequenza diventa perfetto - un vento che passa loro intorno e si sposta continuamente.
Forse questo suo non fermarsi mai (tra inquadrature continue, dialoghi senza sosta e decine di volti e spazi) alla fine dà l'effetto non solo di coinvolgerci ma, all'opposto, anche quello di non farci mai pensare un attimo, non darci respiro, non permetterci mai di riflettere, analizzare bene il film e le situazioni.
Ecco, a volte potrebbe essere quasi noioso tutto questo perchè si fatica e non si respira mai per una vicenda che sì ci interessa e stimola (capire chi è l'assassino ad esempio) ma non ci coinvolge mai in prima persona, come se noi quel vortice lo vedessimo da fuori, in tutta sicurezza, senza sentirci mai dentro l'occhio del ciclone.
Per prima cosa, anche se l'ho accennato, bisogna dire che questo è un film tecnicamente mostruoso.
E non parlo solo del piano sequenza, tra l'altro difficilissimo visto la miriade di spazi coinvolti, di alcune sequenze difficilissime (pensate all'azzuffata in camerino) e la costante presenza di specchi o pareti riflettenti (magari i riflessi sono stati tolti in post produzione ma la scena al bagno in cui l'operatore per passare da uno specchio all'altro abbassa la macchina da presa ci fa pensare che sia tutto dannatamente umano).
Insomma, chi ama questa tipologia di ripresa (come me) e - sempre come me - oltre a vedere il film si diverte a immaginare i funambolismi dell'operatore, troverà Medusa Deluxe stupendo, una delle meglio cose viste in quest'ambito.
Ok, il tipo di ripresa, vero, ma non solo.
La fotografia è straordinaria, con un uso delle luci perfetto (ne troverete a decine diverse).
C'è proprio la sensazione che, un pò come la materia del film (una gara di acconciature), anche la stessa confezione voglia puntare su un senso estetico massimo, sul "bello".
Scene come la ragazza che cammina con la barca fosforescente in testa restano impresse.
O i visi in controluce che abbiamo nel camerino, da infarto.
O il drone che dopo un'ora spezza "finalmente" il piano sequenza per andarsene lassù, penetrare il vetro (anche in Birdman c'erano cose del genere) e far cominciare il secondo (?) piano sequenza, quello più allucinato.
C'è proprio la sensazione che, un pò come la materia del film (una gara di acconciature), anche la stessa confezione voglia puntare su un senso estetico massimo, sul "bello".
Scene come la ragazza che cammina con la barca fosforescente in testa restano impresse.
O i visi in controluce che abbiamo nel camerino, da infarto.
O il drone che dopo un'ora spezza "finalmente" il piano sequenza per andarsene lassù, penetrare il vetro (anche in Birdman c'erano cose del genere) e far cominciare il secondo (?) piano sequenza, quello più allucinato.