Una grande serie tedesca che prende il meglio da tante altre produzioni, da Lost a It, da Les Revenants a Twin Peaks, e ci racconta la storia di una cittadina dove, ciclicamente, accadono cose terribili.
Fantascienza cerebrale, loop temporali, collassi di epoche. Ma anche una serie di luoghi, di volti, di segreti, di domande e di risposte impossibili.
Bellissima
presenti spoiler
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Mamma mia che casino...
Parto con una curiosità e una convinzione.
La curiosità è che mentre vedevo Dark m'era venuto in mente un film che avevo visto non da tanto, The Silence (che, altra coincidenza, è un film a cui sono molto legato).
Vedo la storia di questi bambini scomparsi, di due temporalità, del paesino. E so che la serie, come anche quel film, è tedesca. Ieri mattina, quando ancora mi mancavano due puntate -viste poi la sera- sono andato a vedere chi fosse il regista di Dark.
Ed era quello di The Silence, incredibile. Un brivido freddo lungo la schiena.
Ora non dico a tutti di andarsi a vedere quel film, primo perchè so che tra tutti quelli che hanno visto Dark un buon 70% sono amanti quasi esclusivamente di serie tv, l'altra perchè pur con un soggetto iniziale molto simile (dei bambini scomparsi e uccisi in diverse temporalità) le due opere non hanno niente in comune (a parte alcune inquadrature, splendide, come le stradine che attraversano campi e boschi), visto che dove una è una serie tv di fantascienza molto complessa l'altro è invece un essiccato drammatico thriller di grande dolore e verosimiglianza.
Ora la convinzione.
Sono sicuro che il regista abbia visto Lost (di cui Dark riprende il 50% del suo materiale, inutile a negarlo. Poi ce sarà anche gente che dirà che Dark è superiore. Vi dico da adesso che manco me interessa affrontà la questione, va bene così).
Ed è innegabile come Dark riprenda quasi fedelmente una delle puntate storiche di Lost, ovvero L'Incidente.
Tutti i collassi temporali, tutto il discorso sulla possibilità o no di cambiare il futuro, addirittura il discorso che è il futuro che può condizionare il passato e non viceversa e, come firma finale, anche qua "l'incidente", ovvero lo scoppio alla centrale nucleare.
Anzi, proprio il finale di Dark, con quel tentativo dello Jonas adulto di far terminare tutto nella grotta ci viene detto che, invece, sarà proprio ciò che farà cominciare tutto. Come L'Incidente, anche qua.
Ed è impossibile non richiamare la Dharma quando vedi alcune comportamenti e segreti della centrale nucleare.
Oppure la botola...
Ma del resto Dark è una serie molto citazionista, una splendida opera che ha saputo prendere il meglio da tante cose.
C'è molto di It, moltissimo, vedi la caverna stile Barren, il fatto che ciclicamente (su It mi pare ogni 27 anni, qui 33) accada qualcosa di terribile nella cittadina (con bambini protagonisti) fino ad arrivare ad omaggi espliciti come l'accappatoio giallo.
Ma c'è anche sentore della bella Les Revenants, serie francese anch'essa ambientata in un paesino dove passato e presente, morte e vita, si confondevano.
E c'è Twin Peaks nell'atmosfera generale, in questo paese di silenzi e segreti, dove dei fatti di cronaca nera creano un manto gigantesco sulla cittadina.
Di Twin Peaks io c'ho visto anche questo dare spazio a dei luoghi simbolo, tanto da creare piccoli microcosmi. Qua c'è la stazione di polizia, la piccola baita, l'hotel quasi abbandonato, la centrale, il bosco. Insomma, quasi delle location autonome che diventano esse stesse personaggi.