Questo è il 14imo su 14 film visto de La Promessa.
Incredibilmente mi sono salvato da Moccia.
Film visto, ci sono prove su fb, il pomeriggio del 31 (anzi, finito di vedere quel pomeriggio...)
Son salvo
Ancora un grande Sion Sono, il quarto su quattro per me.
Film fiume (4 ore) che pecca senz'altro di ripetitività e presenta al suo interno più di un problemino.
Ma sempre grande cinema rimane, vorticoso, pieno di grandi personaggi, tematiche e stili.
Forse, malgrado tutti i fuochi d'artificio, rimane comunque il Sono più verosimile, quello più umano, quello che in mezzo a plagi, educazioni spersonalizzanti, perversioni e morte riesce ancora a credere nella forza dell'amore.
La più forte, nonostante tutto
Mannaggia...
Vi giuro che per una volta ero quasi tentato di saltare la recensione. Il fatto è che l'esperienza con questo film è stata un pò particolare, come mai mi era capitata prima.
Visto in 2 giorni e mezzo, in 3 diverse circostanze, e iniziato a scriverne adesso, a più di due giorni dalla (fine) visione.
Una gestazione di più di 4 giorni che per uno come me che scrive d'impeto e sull'onda dell'emozione e del fresco ricordo possono rappresentare davvero un problema.
Però, insomma, il film faceva pure parte della Promessa, non potevo tirarmi indietro.
Ne verrà una recensione più traballante del solito probabilmente ma tant'è.

Diciamocelo subito, Love Exposure è l'ennesimo grande Sion Sono che ho visto.
Siamo a 4 su 4 per quanto mi riguarda.
Eppure è indubbio che la durata un pò m'ha messo a dura prova.
Ho sempre pensato che se uno ha il coraggio o l'incoscienza di tentare il film-fiume ci sono solo due strade possibili per non restarne affogato.