4.1.13

Recensione "La Migliore Offerta"

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ATTENZIONE, SPOILER SIN DA SUBITO, LEGGERE PREVIA VISIONE

Magistrale.
Quando il ricchissimo banditore d'asta e straordinario esperto di antiquariato Virgil Oldman si siede davanti allo spartano tavolino (altro che il lusso cui era abituato) di un piccolo bar di Praga ci crede ancora.
E' soltanto cambiata del tutto l'ottica. Se prima in una storia che sembrava del tutto autentica Mr Oldman cercava di capire se ci fosse qualcosa di falso, magari anche una piccolissima cosa, come un punto di pennello che un falsificatore di quadri aggiunge "in proprio" per mettere una piccola firma personale, un pò della sua anima in un'opera altrimenti di un altro, se prima dicevamo Mr Oldman cercava di capire se quello che pareva vero nascondeva l'inganno, ora che l'inganno è manifesto, ora che il falso d'autore è palese lui ancora spera che ci sia qualcosa di autentico, la cosa più importante, l'amore. Perchè non avendolo mai conosciuto ne sa così poco che le immagini di quella notte di sesso (una giovane con un vecchio poi, possibile fosse solo teatro?)  e una frase detta al punto giusto da lei lo tormentano, gli fanno credere in modo irrazionale in una cosa che non solo non è più ma non è stata mai.
Ma lui è un esperto di quadri e mobili antichi, non di emozioni e sentimenti nuovi.
No, al suo tavolo Mr Oldman non verrà nessun'altro. E quegli orologi, quei meccanismi che ti ronzano intorno non fanno che accrescere un'altra sensazione, sei stato truffato in una maniera perfetta, calibrata, meccanica.
Strepitoso thriller che gioca col vero e il falso, l'autentico e il riprodotto, il naturale e l'artefatto, il sentito e il simulato.

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Raramente mi sono trovato così affascinato da una storia, da un personaggio, da un'ambientazione così "colta" , da un mondo, quello dell'arte e dell'antiquariato raccontato in un modo così accattivante, misterioso, a tratti sublime altri lercio. Non so se altri l'abbiano notato ma La Migliore Offerta per un caso davvero curioso è la perfetta crasi di due altri grandissimi film del cinema italiano recente, i due sorrentiniani Le Conseguenze dell'amore e L'amico di famiglia. Del primo prende l'uomo solo, schivo, misterioso che alla scoperta di un sentimento così forte subirà un profondo cambiamento, del secondo l'architrave del plot, inutile ripeterla per chi ha visto entrambi i film. E Oldman in alcune sequenze ricorda l'usuraio di Sorrentino.
Già, Oldman. Personaggio magnifico reso ancora più indimenticabile dall'interpretazione da pelle d'oca di quel mostro di Rush capace di restituire tutta la freddezza, l'arroganza, lo stile ma al contempo la fragilità, il disagio e lo scombussolamento interiore che la scrittura del ruolo richiedeva. Sempre grande Sutherland, molto bella e "complessa" lei, più che sufficiente Sturgess.
Regia molto più classica ad esempio del sopracitato Sorrentino ma capace lo stesso di regalare splendide inquadrature e sequenze da urlo come quella quando Oldman entra nella stanza segreta per scoprire la tragedia che l'ha colpito. Il quadro che cade a terra, l'eco del rumore, le pareti spoglie, magnifico.

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Più che montaggio in parallello c'è una sorta di plot in parallelo con l'automa che piano piano si va costruendo di pari passo della truffa. Gli stessi pezzi che vengono fatti trovare a Oldman non sono altro che una beffarda metafora di quello che gli si sta preparando. Non a caso gli ultimi, i più importanti, sono nella stanzetta di lei, quella dove si completa forse definitivamente il processo di innamoramento e coinvolgimento tra i due. E ripensare a quel "nastro ripetitore" che Sturgess riparava tranquillamente davanti agli occhi di Oldman, pensare che quel nastro sarà poi la fatale voce dell'automa fa venire i brividi. Altro che nano. Anche se poi, ancora più beffardamente, sarà proprio una nana a svelare involontariamente tutto l'inganno ad Oldman. E il dispositivo per controllare i movimenti, anche questo passato mirabilmente nel negozio del ragazzo, non è altro che l'ennesima prova: non solo sei stato truffato ma avevi tutto sotto gli occhi Virgil. E, soprattutto,vedere che le uniche tre persone che hai intorno nella tua vita, in una vita parente stretta della misantropia, gli unici tre, il tuo amico di sempre, il nuovo amico cui confidare i tuoi segreti e la donna che ami, tutti erano d'accordo per rovinarti non può far altro che portarti alla pazzia.
Forse la meritava Mr Oldman, forse no.
Ma c'è di peggio, c'è qualcuno che con le conseguenze dell'amore ci muore.

( voto 8,5 )

48 commenti:

  1. in un'inquadratura c'è il piede della cognata di una che recita con me. per dire. ma per ora ho visto solo il trailer quindi non posso far commenti

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    1. Quel piede ancora lo ricordo, devo assolutamente conoscere la cognata di una che recita con te.
      E' senz'altro il momento più alto (e fetish) del film ma ci sono anche altre scene per cui vale la pena.

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  2. Bel film, ottimi attori, ma mi sembra inverosimile essere riusciti a trovare mobili di pregio, suppellettili, tutto un arredamento credibile per decine di stanze, l'automa preziosissimo (averlo fatto a pezzi, arrugginito...) polvere di anni... Certo, il gioco valeva la candela, ma l'investimento - anche per un affitto di un anno - deve essere stato ingentissimo, per un pittore fallito e tre ragazzi. O forse mi è sfuggito qualcosa. O forse il film va gustato per quello che è, una favola nera, preziosa e intensa, senza farsi troppe domande.

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  3. L'automa è ovviamente un falso. Il pittore fallito è lautamente pagato da Mr Oldman e frequenta gli ambienti delle aste.

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    1. Esatto, l'automa è sicuramente un falso altrimenti la sceneggiatura non avrebbe alcun senso e i soldi non mancavano. Attenzione poi, tutto il mobilio di quella casa aveva un valore relativo, non a caso ad un certo punto Virgil urla proprio questo alla ragazza. Credo che lui sin da subito si sia occupato di quella valutazione perchè affascinato da lei.

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  4. Bellissima recensione che mi ha fatto valutare il film con occhi nuovi, non ti smentisci mai carissimo ^^
    Personalmente l'ho trovato un buon film, ma la mia recensione non ha i toni entusiastici che tu hai usato. Troppo arzigogolato il finale, e un paio di facilonerie di sceneggiatura che non mi sono andate giù. Tutto sommato però davvero un bel film, e un cast davvero strepitoso!

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  5. Mi trovo d'accordo con Giacomo, recensione strepitosa.
    Un film che ho apprezzato, anche se, soprattutto nel finale, gli avrei dato una limatina qua e là.

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    1. Poison, non so come ringraziarti.
      Una cosa, io non riesco a navigare negli altri blog, quando hai recensito un film che leggi anche qua mi metti il link?
      In quel caso arrivo sicuro.
      Grazie dei complimenti, mi aspettavo del veleno da te :)

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  6. Scusate, vi espongo qualche perplessità che mi è rimasta dopo aver visto ieri questo film da me comunque molto apprezzato.
    Ricordate la scena in cui Oldman viene picchiato per strada sotto la pioggia? La ragazza (che poi scopriremo per nulla affetta da agorafobia), all'uscire dal cancello della villa (già sotto la pioggia - quindi non era la pioggia a scoraggiarla) reagisce per un istante come se avesse sul serio i problemi che diceva di se stessa...come mai?
    Altra cosa che mi sono chiesta...
    Il motivo per il quale la ragazza chiama proprio Oldman sentendo dei rumori in casa (e noi sappiamo fosse lui) è perché Oldman aveva già spifferato al ragazzo che aggiustava le cose il fatto di averla spiata in casa (particolare che non ricordo) e lei, immaginando che i rumori fossero stati provocati da Oldman lo chiama per farsi ancora più credibile ai suoi occhi e per instaurare un rapporto ancora più fidato?
    Anna

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    1. L'aggressione era studiata a tavolino. Far uscire lei per soccorrerlo è stata per lui la dimostrazione finale e definitiva dell'amore di lei. Però quell'esitazione è strana, ma per me è solo cinema, è per noi, un piccolo errorino di sceneggiatura credo.

      Esatto. Oldman probabilmente era già seguito col cercapersone (l'apparecchio che trova alla fine) e in qualche modo lei sapeva fosse lì. Però questo è un dubbio davvero legittimo (anche l'altro in effetti), piacerebbe anche a me rivedere quelle sequenze.

      Brava Anna, ho letto in giro dei dubbi assurdi,i tuoi sono assolutamente pertinenti.

      A presto.

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    2. Ragazzi scusate, ok pensare che l'automa sia un falso, altrimenti cadrebbe tutta la sceneggiatura...ma non dimentichiamoci che, come dice Oldman stesso, lui si è laureato con una tesi su Jacques de Vaucanson, e non perde tempo a indagare l'autenticità dei pezzi che trova in maniera scrupolosa.
      Mi sembra un po' "tirato per i capelli" il fatto che non si accorga che siano tutti pezzi falsi e realizzati da non più di 1-2 anni invece dei 200 e passa di un ipotetico originale.

      E concordo anche con chi nutre perplessità sul ruolo dell'autistica: lei che sa esattamente quante volte Virgil è entrato nella casa di giorno e di notte, e come lui la bella rinchiusa Sylvia, parla alla fine del film del "tecnico dell'ascensore" come se Virgil non lo conoscesse affatto, quando invece li dovrebbe aver visti insieme sicuramente nell'occasione in cui Robert entra con Virgil in casa per vedere di nascosto Claire, e poi se non sbaglio anche in un'altra occasione in seguito.

      Mi sembra tutto troppo pretenzioso, capisco la logica del marchingegno perfetto, ma un marchingegno è funzionante solo se non si inceppa in nessun punto...

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    3. Interessantissime osservazioni ....(metti il nome :) )

      su Vaucanson non so che dirti, a me è sembrata buona come trovata. Come dicevo hanno sfruttato una passione di 50 anni prima mai più coltivata. Virgil non è un esperto del settore, si è affidato al ragazzo apposta. Poi se un esperto come il giovane possa riuscire a fare un falso così credibile non lo so, puoi aver ragione.

      Però l'autistica non conosce i nome o le persone, lei si limita a contare. Nel momento in cui dice tecnico dell'ascensore non per forza vuole far intendere che Virgil non lo debba conoscere. Non lo so, in quel momento il suo cervello ricordava le venute di Virgil e Claire,probabilmente a domanda precisa avrebbe risposto anche per il ragazzo. La vedo più come un computer che una pettegola insomma :)

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  7. ...intendo...sarebbe stato più logico chiamare uno dei complici...
    Anna

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  8. Grazie, Oh dae-soo :)
    La faccenda del cercapersone (non ci avevo riflettuto) chiarisce dunque anche la telefonata che la ragazza riceve mentre Oldman la sta spiando e che la fa sembrare sincera negli intenti: al telefono doveva probabilmente essere uno dei complici che grazie al cercapersone sapeva Oldman fosse lì.
    C'è comunque da dire che un buonissimo thriller ad incastri (non so come altro dire) dovrebbe risultare più fluido e lampante nel, alla fine del film, incastrare tutto. Per tante cose c'è riuscito, per alcune, come vediamo, così così.
    Questo mi fa apprezzare ancora di più un film che in questo senso amo moltissimo, che non è un thriller, ed è Se mi lasci ti cancello. Un film che come saprai, se lo hai visto, deve reggere anche il complicato disordine cronologico che lo caratterizza, ma il cui risultato d'incastri è impeccabile.
    Ad ogni modo, quando se ne avrà la possibilità, sarà un piacere rivedere La migliore offerta.
    Ciao, e grazie ancora
    Anna

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    1. Esatto (riguardo il cercapersone).
      Tra l'altro Anna sai quando penso gli sai stato messo in auto il cercapersone?
      Quando il custode gli chiede le chiavi della macchina.
      Anche perchè non aveva senso quella scena altrimenti.
      Comunque ti sfido, mi puoi chiedere qualsiasi cosa del film, non credo abbia errori.
      Certo, la truffa è quasi assurda e tutta basata su qualcosa di non fisico, far nascere l'amore in Virgil, ha poco senso.
      Ma credendo in questo non trovo errori.

      Eternal Sunshine? ma che scherzi, capolavoro!
      Ma se vuoi film da "incastrare" magari te ne dico parecchi altri più difficili.

      A presto :)

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    2. No, a parte le cose sottolineate, non me ne tornano in mente altre. Resta a limite una piccola critica ad una forzatura: il permettere al ragazzo aggiusta tutto di nascondersi dietro la statua durante il primo appuntamento fra Oldman e la ragazza...anche col senno di poi della farsa, continua a sembrarmi poco credibile che Oldman, che era all'oscuro di tutto, accettasse un rischio così grosso.
      Ricordo poi che fin quando io e la mia amica non abbiamo fiutato il complotto, trovammo banale che la ragazza fosse bella e moderna. Continuavo a sussurrare "Ecco, s'è fregato qua Tornatore...occorreva invece una brava attrice non bellissima...magari Charlotte Gainsbourg penalizzata come in Jane Eyre, più credibile..." (nomino Jane Eyre perché per il resto con frangetta e capelli sciolti io trovo splendida la Gainsbourg) ma va da sé che in seguito la bella ragazza ha maggior ragione senso visto il fatto fosse complice del cuccador aggiusta tutto.
      Sì, grazie, consigliami pure altri film ad incastri più difficili di The Eternal sunshine...solo che dovresti escludere quelli d'orrore o con atmosfere inquietanti/morbose stile Lynch e amici di Lynch...quelli là mi danno un sacco di problemi la notte :( (ed Elephant man anche il giorno!).
      Un film che possiamo dire, sì, sia un thriller volendo ad incastri ma che non fa paura è Occhi della notte, con Audrey Hepburn, te lo ricordi? Una meraviglia.
      Poi, un altro che mi son potuta permettere di vedere è The others, secondo me splendido proprio perché non ricama gratuitamente nel mettere terrore sui temi che riguardano l'aldilà; un eterno vizio dei registi che toccano questo tema.
      Un saluto
      Anna

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    3. Pardon, Occhi DELLA notte...

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    4. Premetto che il film e' stupendo e mi ha lasciato un segno positivo.
      Mi permetto di rilevare alcune incongruenze di sceneggiatura che vorrei sottoporre al vorsto giudizio.
      Il progetto della truffa potrebbe venir sgamato quando in bar Oldman chede informazioni (bastava che gli venisse detto dalla vera Claire che la casa era stata affittata poche settimane fa): possibile correre un rischio simile?
      Il suo socio lo frega a fini di lucro: che senso ha mandargli il quadro? Perche' incattivirlo di piu'?
      Tornando la Londra vede il quadro della ballerina, speditogli da Billy: come mai gia' li' non collega le due cose e capisce il tranello, ma deve attendere di entrare nel caveau?
      Per simalere la guarigione dall'agorafobia mettono in scena l'aggressione: perche' rischiare coinvolgendo tre balordi e magari rischiare di farlo ammazzare e perdere tutto?
      Ciao,
      Sandro.
      xsandro1968@libero.it

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    5. Per Annna.

      Ma Oldman glielo chiede proprio, non si propone lui.

      Hai perfettamente ragione sulla bella ragazza, anche io mi son detto "cazzo, se a star sempre chiusi in una casa si diventa così mi fiondo in ogni casa abbandonata"

      La Gainsbourg grande, è bellissima in Nuovomondo però. Ed è pure un'attrice coi controcazzi, hai ragione. Era perfetta nella parte della malaticcia. Però oh, Oldman si doveva innamorare per forza, toccava andare sul sicuro!

      Anna, se mi segui ancora ti consiglio sti film, ah ah, ti incastro. Intanto guardati Timecrimes, un piccolo esempio di come con un'idea e 3 attori si possa fare un film interessantissimo.

      Però Eternal Sunshine io non lo considero tanto uno dei film "difficili" o da ricostruire una volta finito, è solo un'idea geniale ma si segue bene dai.

      The Others ha fatto la storia, pochi cazzi.

      A presto.


      Per Sandro.

      Dovrei rivedere le scene del bar,ma non è impossibile che anche loro fossero stati istruiti. Soprattutto il titolare ha sempre degli sguardi e un modo di fare strano.

      Ma che scherzi Sandro? Il quadro è fondamentale, voleva dire "tu non hai creduto in me come pittore e io ti frego tutto". Senza quello la truffa/beffa perdeva parecchio per me.

      Beh, ma finchè non entra nel caveau che sicurezza ha che sia stato truffato? E' come se te rientri in casa, vedi segni di ladri ma finchè non giri tutta casa la speranza che qualcosa sia rimasto c'è. Come faceva a non entrare?

      L'aggressione per me è fondamentale perchè sono due piccioni con una fava. Uno lei lo soccorre,due esce di casa, una prova d'amore più di questa...
      Però ci sono andati giù pesante, hai ragione.

      grazie Sandro, scusa se non eravamo tanto d'accordo ma il bello è questo!

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    6. Grazie per la corete risposta.
      In effetti ci tengo a ribadire che e' stato un filme veramente bellissimo, e anche oggi (il giorno dopo) ci penso spesso (come accadde per nuovo cinema paradiso). Penso addirittura di andarlo a rivedere.
      Per quanto riguarda le inesattezze, era solo un gioco di logica che, ripeto, nulla tolgono al valore del film.
      Se vogliamo considerarlo un thriller, allora i songoli puntio vanno discussi e analizzati, tutto qua. Detto in soldoni, se io avessi dovuto ordine una trama per truffare Oldman avrei scelto una via piu' breve e sicura, coinvolgendo meno persone possibili. E soporattutto per i tempi: supposto che l'automa sia stato construito dal ragazzo, quanto tempo ci vuole per invecchiarlo in modo plausibile? (ruggine, patina del tempo) Penso ci vogliano anni, soprattutto per ingannare un esperto. Per cui quanto tempo prima era partita l'idea ed il coinvolgimento dei complici?
      (sempre per amore di discussione)
      Ciao,
      Sandro

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    7. Aggiungo ancora un dubbio.
      Dopo l'aggressione, la ragazza esce e lo soccorre. ma perche' esita sulla porta prima di uscire? Mica era agorafobica davvero, era solo un montatura. E allora perche' titubare, quasi come sapesse di essere parte di un film che lo spettatore stava guardando.... e non voleva rovinargli il finale....

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    8. Sei sempre Sandro?
      Sì, questo l'avevo notato anche io, non mi ricordo se ne ho parlato qui o su filmscoop.
      Alla fine è sempre cinema, qualche cosa alla verosimiglianza è giusto regalarlo.
      Magari pioveva troppo ed era insicura :)

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    9. La truffa è una truffa cinematografica, non si scappa.
      Nella realtà ordire una truffa basata quasi unicamente sulle emozioni e i sentimenti del truffato non ha senso.
      Ma non avrebbero senso nella realtà tante altre truffe in celluloide, pensa ad esempio allo straordinario racconto do Spacey ne I Soliti Sospetti.
      Io non credo che Oldman fosse così esperto di parti meccaniche e simili.
      Lì hanno toccato una sua corda debole(la laurea da giovane, ma dopo 50 anni di non pratica sull'argomento normale non fosse esperto)per incuriosirlo ma quello non era il suo campo.
      Era invece il campo perfetto per farlo entusiasmare e poterlo fregare.
      Anche perchè lui è un fenomeno nel suo lavoro e non ha bisogno di nessuno, solo il fatto che sia andato da un esperto dimostra che lui non lo era.

      Comunque anche tutta la vicenda dell'automa è puro cinema, nella realtà dei truffatori avrebbero fatto incontrare Oldman con una bella manza, fatto innamorare, portato a letto e entrati in casa.

      ma non avremmo avuto La Migliore Offerta così.

      Grazie a te Sandro.

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    10. Concordo sulla conclusione generale.
      Il fil e' bello cosi' com'e', come una bella poesia. L'importante non sono i dettagli (una poesia puo' anche essere volutamente sgrammaticata, o non rispettare la metrica), ma l'emozione che ti da' sul momento e ti lascia per tutta la vita.
      Ciao,
      Sandro.

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  9. Esatto.
    Poi oh, ci sono dei film dove l'intreccio è così fondamentale da non potersi permettere errori.
    Ma in questo non è così, si romanza su una storia verosimile, ogni situazione in qualche modo può essere argomentata, la sceneggiatura regge a parer mio.
    E, come dice, l'atmosfera, il sentimento, l'emozione compensa alla grande qualche forzatura.
    Grazie del contraddittorio, a presto.

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  10. Bel film....visto x la.prima volta ieri sera.....sono rimasta a bocca aperta...nn.mi aspettavo un finale del genere!una curiosita....come si chiama quell'attrezzo dove oldman,quando viene ricoverato, viene agganciato....quell'attrezzo che gira su se stesso??????

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    1. Ahia, se vuoi provo a informarmi e te lo dico, non voglio fare il fico che lo so. Ma tanto ormai visto che ti rispondo dopo 20 giorni sarebbe inutile lo stesso...
      Ciao comunque :)

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    2. Per quanto riguarda l'esitazione della ragazza al momento di soccorrere Oldman, c'e' da dire che lui e' riuscito a chiamarla al cellulare, quindi lei sa che non e' del tutto incosciente e forse e' in grado di osservarla e seguirne i movimenti. Meglio continuare a fingere. I tre che lo hanno aggredito potrebbero essere i tre complici uomini (Billy, il ragazzo, il (finto?) zoppo), cosi' da non coinvolgere altri.
      Vero punto debole, a mio giudizio, il fatto che Oldman, frequentando assiduamente il bar, potesse venire in contatto con la vera Claire e scoprire tutto. Difficile che tutti gli avventori (che conoscevano bene la nana) fossero complici, e di sicuro non lo era la vera Claire.

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    3. sì sì, tutto condivisibile.
      Riguardo il bar non so che dirti, ho ricordi confusi.
      Non mi ricordo che tipo di dialoghi instaura lui lì dentro, se riceve risposte "da complici" o no o se semplicemente il fatto non viene mai fuori fino alla fine in modo chiaro

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  11. Arrivo tardino eh... :-D Sicuramente molti di voi si ricorderanno poco o niente, a meno che non abbiano da poco dedicato del tempo ad una seconda visione!
    Ma l'ho visto solo stasera e cercando in rete qualche notizia in più mi sono imbattuta qui! Condivido molte delle vostre perplessità, e inoltre mi chiedo:

    - ma la fidanzata di Robert c'entra qualcosa nel complotto oppure no? Perché nel caso non capisco il suo ruolo, anzi quando è andata a piangere da Oldman ha rischiato di mandare a monte tutto (ricordate? Lui riprende il suo automa...)

    - c'è un momento, quando Claire sparisce, in cui Billy suggerisce a Oldman che tutto può essere finzione, "una malattia...una guarigione...", non rischia di aprirgli gli occhi anche lì?

    Infine volevo esprimere un parere sul quadro della ballerina che Oldman trova in casa al ritorno da Londra: secondo me lui non arriva minimamente a immaginare che sia proprio quello il quadro di Billy, anzi pensa che sia stata Claire a portarlo nella nuova casa, della serie "te lo regalo da aggiungere alla tua collezione ora che viviamo insieme", infatti se notate bene è vicino a delle borse che potrebbero sembrare i resti del trasloco delle cose di Claire; ecco il motivo per cui secondo me lui lo prende, sorride, e non si aspetta minimamente di essere stato derubato (infatti nella mitica scena in cui scopre la stanza vuota è chiaramente sconvolto, non se l'aspettava minimamente).
    Insomma, a me è comunque piaciuto molto... Fin dall'inizio temevo che la ragazza lo stesse fregando, ma poi mi sono pian piano convinta, e infatti ho sobbalzato con Oldman nel vedere quei muri svuotati!! :-) Che dire... con me ha funzionato! Gran bel film.
    Saluti a tutti!

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    Risposte
    1. Particolarissima sta recensione, praticamente tutti i commenti Anonimi sono finiti qua.
      Peccato perchè sono tutti molto belli ed articolati.
      Come ti chiami?

      Comunque...

      Hai ragione, è passato molto tempo ed arrampicarmi sugli specchi non mi piace, specie perchè sei te ad aver appena visto il film e a porre sti ragionevolissimi dubbi

      Secondo me la ragazza di Oldman sapeva ma o non era d'accordo oppure era tenuta un pò fuori. Ci sono un paio di scene, tipo quella che citi, in cui mi sembrava una specie di "cane sciolto" in questo

      - assolutamente, ma è proprio qui la bellezza del film, a posteriori in più di un'occasione a Oldman sono successe cose o gli hanno detto cose un pò ambigue alla luce del finale. Ma è cinema e queste mezze frasi rendono più bello il film. Non dimentichiamo poi che un'amicizia di 40 anni o quello che è, è talmente consolidata e sicura che ste mezze frasi davvero non possono apparire ambigue.

      Riguardo il quadro ricordo poco le mie sensazioni ma mi sembra siano state le stesse tue (ho scritto qualcosa di diverso in rece o nei commenti? non so, dovrei controllare).
      No, forse no.
      Però mi ricordo che riguardo quel quadro avevo avuto una sensazione che poi in realtà si era rivelata sbagliata, quale era mannaggia.
      Comunque è facile verificare, dipende come Oldman va al caveau, bisognerebbe rivedere quei secondi.

      No no, aspetta, mi è tornato in mente mentre scrivevo!
      Quando Oldman ha trovato il quadro senti che ragionamento assurdo che ho fatto.
      Mi sembra di ricordare che la ragazza avesse detto di avere una madre ballerina.
      E che Billy avesse fatto un quadro.
      Allora ho unito le due cose, per quei secondi ho pensato che Claire fosse LA FIGLIA di Billy, che Billy cioè avesse ritratto sua moglie e madre di Claire.
      Che insomma tutta la truffa era stata fatta in "famiglia", Billy avesse mandato sua figlia a corteggiare e fregare Oldman.

      Ah ah.

      Grazie del commento!

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  12. Non ne sono sicuro, ma credo che questa sia stata la prima volta che sono arrivato a guardare un film (tra l'altro di così grande successo) con in testa un'idea su di esso del tutto distorta. Solo una volta terminato mi sono reso conto che non avevo capito una mazza su questa pellicola, infatti non avevo visto alcun trailer, e basandomi solo sul nome del regista mi ero convinto si trattasse del classico film culturale all'italiana, un po' sullo stile di "Vecchio cinema Paradiso" o altre grandi pellicole del cinema nostrano. Sarà stato per questo che c'ho impiegato due anni prima di decidermi a guardarlo (e se non fosse stato per la mia ragazza forse non sarei nemmeno qui a parlarne ancora), quel genere di cinema non è quasi mai la mia prima scelta.
    Ma quanto mi sbagliavo!? "I soliti sospetti" del cinema italiano è questo!
    Mai, nemmeno per un secondo ho avuto il sentore della truffa, e questo può dipendere o dalla senilità che incombe (galoppa!) o da un'orchestrazione della sceneggiatura di precisione svizzera, e lungi da me da voler sminuire un lavoro così per acciuffare qualche merito :p Tornatore te la fa sotto il naso di pari passo rispetto al protagonista, costruendo una storia di facciata credibile perché molto coinvolgente, eppure qui e la inserisce piccolissimi indizi che potrebbero destare sospetti agli occhi dei più attenti. Non è stato di certo il mio caso, perché difronte alle affermazioni di Billy sulla costruzione dei sentimenti, amore compreso, o alla chiamata di Claire mentre Oldman la spia nella quale pare di sentirla schernire il vecchio, o alla messa in guardia rispetto a Robert da parte della sua fidanzata, o a quell'immotivata aggressione di fronte alla villa, di fronte a tutto questo nella mia testa non si è accesa una singola di spia di allarme, in quanto troppo assorbito dalla storia d'amore, perché troppo fiducioso di quella faccia da bravo ragazzo di Robert, perché troppo intenerito dal desiderio di Billy di rendere felice il suo amico di una vita. Come Oldman dice bene durante la cena, loro sono la sua famiglia, e chi si potrebbe mai aspettare una tale pugnalata dai propri famigliari? Eppure, in un attimo, tutto ciò che fino a quel momento era stato costruito con grande sforzo da parte di Oldman crolla, l'inganno viene sbattuto in faccia allo spettatore con la stessa velocità del prestigiatore che sfila la tovaglia da sotto le stoviglie senza farne cadere una sola. La forza della rivelazione però è ben altra cosa, e anche se il sospetto serpeggia già da quando il vecchio si appresta ad aprire la porta blindata, si arriva alla rivelazione indifesi come un peso piuma sul ring insieme a Tyson X) Fantastico, assolutamente fantastico. Bastardo fino al midollo, ma fantastico. Credo che, senza rendermene nemmeno conto, in quel momento abbia pensato a Lupin III.
    Poi però c'è il bellissimo flashback che mostra il dopo, e lì è impossibile non empatizzare col vecchio che, ormai ridotto alla stregua di un vegetale, passa le sue giornate ripensando a quei giorni, a quando una misteriosa ragazza con la fobia dei luoghi affollati gli ha regalato l'amore che per una vita intera aveva osservato da lontano, con timore. Ci si immedesima in lui quando siede nel ristorante di Praga, e si spera per davvero che lei entrerà dalla porta per sedersi al tavolo con lui, dimostrando che quella notte d'amore era stata vera per entrambi, che quelle parole sussurrate all'orecchio nascevano dal cuore. Mi sono chiesto se l'amore per Claire non gli abbia addirittura permesso di perdonarla, se una volta messi sulla bilancia le emozioni che ha vissuto con lei, e lo strazio per il tradimento, i primi non fossero stati più pesanti dei secondi.
    I film sono grandi quando appena finiti ti lasciano dentro uno strascico di emozioni ancora pulsanti, e questo ci riesce benissimo.

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    1. Oh Maria, e che posso dire io in risposta??

      clap clap clap
      Basta.
      Non oso aggiungere nulla, a cercare di catturare le farfalle si finisce per ucciderle.

      (questa pubblicala da qualche parte la rece)
      (non avevo subdorato un cazzo nemmeno io)

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  13. ...altro recupero e promessa tardiva
    insomma ... soddisfatta a metà

    per quanto riguarda la crasi dei film da te citati non posso giudicare fino in fondo perchè ho visto Le conseguenze dell'amore e non L'amico di famiglia , credo l'unico Sorrentino che ancora mancca al mio appello ... no correggo , devo vedere anche L'uomo in più , vabe' , dicevo che comunque per quanto riguarda Le conseguenze secondo me siamo un gradino o due o tre oltre ;
    con la Migliore offerta non sono riuscita ad emozionarmi più di tanto ; ad un certo punto ho inizato ad intravedere l'inganno a casua della troppa ... non mi viene la parola giusta ... troppa morbosità ?? nell'elencare e descrivere le idiosincrasie della misteriosa ragazza e se , è vero che cosi come nelle Conseguenze dell'amore , ci sta benisssimo che il vecchio e freddo esperto possa farsi abbindolare , mi è parso tutto troppo palese , troppo costruito , cosa che non succedeva assolutamente nell'altro film , anzi !!!!
    insomma , alla fine l'ho trovato un buon compito , eseguito correttamente e nulla più

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    1. capisco perfettamente il tuo appunto

      a bocce ferme, ripensandoci, hai ragione, tutto era troppo costruito e troppo "troppo" ;)

      io però l'ho vissuto non dico credendoci ma rimanendo affascinato dal film, in tutte le sue componenenti

      eh, Gli Amanti Sopravvivono, a proposito di promesse, era proprio nella promessa dello scorso anno

      però basta cavolo, devo almeno provarci, stasera ne voglio vedere uno

      ci riuscirò? non credo ;)

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  14. ... ahh , dimenticavo , altra promessa mantenuta e di cui non posso dire più di tanto perchè non ho trovato una tua rece quindi credo tu debba ancora vederlo .... Solo gli amanti sopravvivono !!
    ... devi vederlo ;)

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  15. L'altra sera ho visto un bel film, La migliore offerta, di Tornatore. Il personaggio dell'antiquario era stupendo. Un uomo di successo, così tristemente distante dal mondo dei sentimenti, che ama le donne solo attraverso la loro rappresentazione dipinta e tocca le cose solo attraverso protezioni (guanti). Un uomo solo ed affezionato alla sua malata forma di collezionismo. Apparentemente intoccabile.
    Pur tuttavia si lascia “toccare“ dalla realtà, altrettanto distorta e morbosa, di una donna fino ad innamorarsene.
    Ma era tutto un inganno. Ma nonostante il tradimento lui esce dalla sua follia conservando la sua purezza. E attende fino alla fine quell'unico elemento di vero che ogni falso contiene.
    E' una bella attesa quella che sa semplicemente di attesa, come certe nuvole cariche di promessa di pioggia. Spande nell'aria un odore di muschio, di terra, di sale. E' un momento che pretende osservazione di occhi e cuore attenti, o al contrario, disattenzione indifferente. Quel che si scorge negli altri è esattamente quel che si ricerca per sé, attraverso assonanze, similitudini. Piccoli grandi segni di alloggio emotivo, nonostante il “brutto” che ognuno reca sulle spalle.
    Credo che la cosa più importante, nelle anime pure, sia conservare, nonostante i dolori, le disavventure, le delusioni, le ferite quello sguardo magnanimo, indulgente che è l'antico sapore che ci portiamo dentro, una sorte di odore di pane caldo appena sfornato, che qualche volta ancora sentiamo nell'aria che ci accompagna in certe mattine di brina, quando si è in custodia solo a se stessi. come tutti, inevitabilmente. Ma ci accompagna quel profumo di buono, di antico a custodia di un cuore che conserva lo sguardo puro da gettare sulle cose. E' fondamentale non lasciarsi smarrire dalla rabbia o dalle “circolarità”. Anche se esiste un solo impercettibile profumo di buono, è da inseguire come un cane da tartufo. Poiché a cristallizzarsi sugli inganni subiti o inflitti si finisce solo col diventarne vittime, ma al contempo, carnefici.

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    1. il commento è veramente bellissimo

      peccato che è evidente un'operazione di copia incolla da altrove. In questi casi consiglio sempre di fare un saluto iniziale, magari una riga e poi introdurre la propria recensione

      altrimenti c'è solo la sensazione di qualcuno che ha scritto una bellissima recensione e la incolla ovunque solo per farla leggere, senza alcuna ricerca di confronto e dialogo

      ma complimenti lo stesso :)

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  16. Bellissimo film, è entrato nella mia top ten appena finito.
    Ma non capisco una cosa come hanno fatto ad entrare nel caveau?

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    1. ciao Giulia

      il film l'jo visto tanti anni fa ma ricordo quasi sicuramente o che lei aveva spiato la password o che addirittura lui, ormai fidandosi ciecamente di lei, gliel'aveva detta

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    2. Grazie mille per la spiegazione, sicuramente da rivedere per capire meglio

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    3. figurati :)

      sì, io visto due volte e la seconda, sapendo già tutto, è davvero molto bella. Certo non c'è il colpo di scena ma vedi tutto con altri occhi

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  17. Con Tornatore ho una specie di relazione amore-odio, nel senso che lo adoro quando fa i suoi film "mitteleuropei", una categoria talmente eterogenea da non poterla veramente spiegare. So solo che vedo un filo tra Una pura formalità, La sconosciuta, a pelle pure La corrispondenza, che non ho visto. Film che, Tornatore fosse nato in altri paesi, conosceremmo come i lavori di uno dei più famosi sceneggiatori svedesi piuttosto che una delle nuove leve della New Wave rumena. Invece sta da noi, e porta Hollywood o l'Europa nel nostro piccolo cinemino provinciale.
    Certo, quando è il primo a provincializzarsi con i suoi mattoni popolar-sentimentali mi passa di parecchio la voglia di difenderlo :)
    La migliore offerta fa parte di quel Tornatore che amo, quello che si dilunga sui dettagli, ti trascina nel suo gioco intellettuale, puoi quasi vederlo quanto si diverte, ma anche quanto è stato a testa china su libri d'arte, quanto avrà ricercato, preso appunti, studiato le cartine e le foto di Praga, Vienna e Roma. Insomma, ha diretto, non ha solo registrato, che quello sono buoni tutti.
    Peccato essermi rovinato che in questo film ci fosse un twist. Non sapevo nulla di nulla eh, solo degli attori e della presenza di un colpo di scena. E così, quando Virgil Oldman fa vedere a lei la cassaforte dei quadri, permettendogli di sbirciare la combinazione, ho pensato subito "ok, adesso lo frega". Però ammetto che mai, mai e poi mai avrei immaginato del coinvolgimento di Sutherland, la vera mente di tutto, l'artista che ha fatto il suo capolavoro: fregare il più grande esperto di arte del mondo. C'è pure un dialogo tra i due che praticamente ti rivela tutto, dove Oldman fa all'amico "essere esperti d'arte e saper tenere in mano il pennello non basta per essere grandi artisti". Infatti Oldman non ha saputo vedere il capolavoro nemmeno avendolo sotto il naso. E che faccia che ha fatto vedendo i muri spogli della cassaforte (un Geoffrey Rush da infarto, quando gli tremano gli occhi come se stesse per sentirsi male), una vera, dolorosissima sindrome di Stendhal. Però d'altronde Virgil aveva avuto in cambio l'amore. E si sa, il brivido del grande amore comporta un prezzo, rinunciare a tutte le altre "donne" della tua vita. Lui l'ha pagato.

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    1. Il mio rapporto con Tornatore è molto buono, direi quasi del 100%, anche perchè ne ho visti solo 4 (e, pensa, non Nuovo Cinema Paradiso).
      Credo che Una pura formalità sia il mio preferito ma anche La Sconosciuta mi piacque parecchio. La leggenda del pianista sull'ocenano invece non lo considero, come tengo a non considerare mai i film che ho visto nell'adolescenza o a vent'anni (aspetto sempre una visione più adulta per un giudizio più oggettivo)

      La Migliore Offerta, ma l'avrai visto, lo considero bellissimo.

      Vero, questo è un film che se sai di un twist te lo rovini, perchè strutturalmente non è uno di quelli che deve per forza averne uno. E sapendo che ci sarà diventa anche "prevedibile" capire all'incirca quale ;)

      quel dialogo che citi è uno dei tanti (5-6) che rendono secondo me il film grande, perchè proprio in alcuni dialoghi nasconde tutte le sue tematiche (vero-falso, arte-non arte, manipolato-manipolatore, amore-non amore), tutte giocate sui contrasti e sui grigi, bellissimo

      la scena che citi è, semplicemente, una delle più belle del cinema italiano recente per me

      bellissima la tua chiusa finale. Sì, l'amore fa questo, rinunci a tutte le altre. Sinceramente a me non ha mai pesato, anzi, se sono innamorato le altre non esistono manco in cartolina. Ma per Virgil era diverso, per Virgil le altre (le donne dei quadri) lo hanno accompagnato per tutta la vita

      ma la metafora che hai colto è perfetta


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