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24.9.15

Sulla dominazione delle specie o intelligenze "superiori", riflessioni sparse partendo da "Her" per arrivare ad "Earthlings" - Scritti da Voi - 48 - di Giovanni Manizzi


Torna Giovanni con i suoi sempre interessanti e "scomodi" pezzi. 
Usando Joaquin Phoenix come trait d'union si parlerà di interazione tra specie, da quella appassionata tra l'uomo e l' OS di Her a quella distruttiva tra il genere umano e quello animale di Earthlings


Pensare che quando lo vidi per la prima volta, nel film "Il Gladiatore", mi suscitò al massimo sentimenti di insofferenza, quando non antipatia. Joaquin Phoenix mi sembrava un attore americano troppo americano e mal inserito in una parte per la quale non aveva il fisico di ruolo, troppo fisicamente occidentale per essere credibile come imperatore romano.

Non ho rivisto il film con Russell Crowe, ma ho visto film, molti, in seguito, di entrambi gli attori, che sono tra i due che oramai preferisco e che trovo più interessanti. Lo sono in modi naturalmente diversissimi tra loro, mi verrebbe da dire quasi agli antipodi; ma in questo sta la grandezza - il carisma scenico - di un attore, che è allo stesso tempo istrione e mimo-Imitatore. Ciascuno imprime la sua firma al personaggio che di volta in vola interpreta e allo stesso tempo, ogni bravo attore in qualche modo "scompare" dietro la maschera che sta portando in vita, a cui sta dando carne e movimenti. Cancella se stesso e allo stesso tempo rimane individuo unico, irripetibile, irrinunciabile.

6.6.15

Recensione: "Minuscule - La Serie" - In Their Eyes, lo Sguardo Animale - 4 - di Giovanni Manizzi


Puntata molto interessante del blogger animalista Giovanni. Prendendo spunto dalla deliziosa serie tv Minuscule si cerca di affrontare, e magari farci qualche riflessione sopra, un mondo di cui non si parla mai, quello degli insetti.

All'Expo milanese, tra le grandi sfide del futuro, appare la proposta di selezionare e allevare numerose varietà di insetti commestibili. Non voglio addentrarmi nei possibili racconti aneddotici di viaggiatori, antropologi, etologi e avventurieri vari, che in passato hanno raccontato di quando si sono cibati di termiti, cavallette, vermi, ragni. Tutte pietanze apprezzate anche da prigionieri di lager nel sud est asiatico, o aspiranti vampiri. Oltre che da pigmei, aborigeni e indigeni di foreste pluviali o desertici out back. Quello di cui vogliamo nutrirci, quindi, non fa che confermare la sua preponderanza come oggetto culturale e sociale, e l'ironia sugli occidentali di oggi che non vedono l'ora di nutrirsi con cibi "copiati" dai "selvaggi", selvaggi che, per altri versi, non smettono di disprezzare, risulta fuori luogo; nel mentre che sembra plausibile convincersi che sembra preferibile adattarsi a farsi piacere qualsiasi "cosa" venduta come carne, piuttosto che "rassegnarsi" ai patimenti vegan-pseudo monastici.

17.4.15

Recensione: "The Hunter" - In Their Eyes, lo Sguardo Animale - 3 - di Giovanni Manizzi


Torna con la sua rubrica Giovanni de La Confidenza Lenta (trovate le altre puntate nell'etichetta).
Ancora una volta, partendo da un film, Giovanni cerca di trattare materie molto importanti e a lui care legate all'ambiente e agli animali.
Con il suo solito stile sia umano che meticolosamente scientifico.
Buona lettura.


Un mercenario viene inviato dall'Europa nel deserto della Tasmania da una misteriosa società biotech, per cercare l'ultimo superstite della tigre della Tasmania. Il mercenario si chiama Martin. Il mercenario ha dubbi, ha un’etica, ha emozioni. Tutto questo lo porterà a svolgere in ogni caso la sua missione – una missione mortale, dove la morte si allarga a cerchi concentrici, come l’onda di una piena, o l’incendio di una foresta - ma lasciando quasi alcun superstite.
Il mercenario Martin vive in una realtà che solo occasionalmente e in modo strumentale si interseca con le realtà esperite dalle persone ‘altre’, quelle che secondo il senso comune della maggior parte delle persone, vengono assimilati alla normalità: boscaioli, scienziati, naturalisti, ecologisti-ambientalisti (anche se poi, tra di loro, queste ‘categorie’ hanno rapporti non sempre pacifici, anzi – e proprio perché tutte quante reclamano per sé il controllo e la tutela e il rispetto per ‘la Natura’).

1.2.15

Recensione: "La Volpe e la Bambina" - In Their Eyes, lo Sguardo Animale - 2 - di Giovanni Manizzi

Torna la rubrica "animalista" di Giovanni (qui il suo blog).
Ancora una volta, partendo dal film, si proverà ad analizzare il complesso e delicato rapporto che lega gli uomini e le altre specie animali. E non c'è niente di meglio che farlo attraverso il rapporto tra la Bambina e la Volpe, due esseri viventi che, a differenza dell'adulto, hanno ancora la capacità di riconoscersi.
Molto lungo ma estremamente delicato. E interessantissimo.


“Dove mi porti?”
La Bambina chiede alla Volpe, a un certo punto del film, quando loro due si possono infine rivedere e rincontrare dopo molti giorni. La Volpe accoglie la Bambina ai margini del bosco e per tutta risposta si volta e si fa seguire, chiedendolo alla bambina con quel suo linguaggio flessuoso, guardingo, impulsivo che la rende così affascinante agli occhi della Bambina.

11.1.15

Recensione "War Horse" - In Their Eyes, lo Sguardo Animale - 1 - di Giovanni Manizzi

Prima puntata di una nuova rubrica.
Giovanni è una persona speciale.
E il suo amore per gli animali lo stesso.
Non è uno di quei nuovi animalisti, vegani o antispecisti che hanno come prima istanza criminalizzare gli altri, fare proseliti o farsi belli.
Giovanni lavora con la testa, con i principi, con il dialogo. 
Il suo non è un blog facile, immediato, leggero.
Se ci entri devi esser pronto ad accendere il cervello e mettere in discussione qualcosa di te.
Benvenuto.

QUI ha scritto un pezzo ispirato proprio a War Horse immaginando il punto di vista del cavallo, non dell'uomo


Siamo animali e non lo sappiamo, siamo attorniati da altri animali e non ce ne accorgiamo. Eppure, ci sono molti film, dove gli animali sono presenti e in modo interessante. Non solo come protagonisti diretti, o come metsfore, ma anche come 'condizione esistenziale', che spesso viene vissuta - nel bene e nel male - anche da umani e tra umani. Ci sono migliaia di pagine e decine di libri e riviste che parlano del rapporto tra umani e altri animali. Li terrò presenti nella scrittura di queste recensioni, ma cercherò di non farli troppo pesare, anche se un richiamo a titoli o spunti a volte si renderà indispensabile - e spero che lo prenderete come un suggerimento per approfondire, se la visione vi avrà stuzzicato.