30.7.21

Ottavo (mamma mia, troppi) raduno Buio in Sala, 3 - 4 - 5 settembre 2021 (Perugia, Vernazzano, Spello)




 A praticamente un mese dal raduno ecco il solito posto con la maggior parte delle informazioni possibili

QUANDO

Il raduno si svolgerà da Venerdì 3 a Domenica 5 settembre.
In realtà le due serate ufficiali sono quelle del 3 e del 4, poi tutto il resto (cosa fare domenica e i pranzi di ogni giorno) si decidono al momento

DOVE

Il raduno si svolgerà tra Perugia (mattine, pranzi e altro), Spello e Vernazzano di Tuoro dove saremo nelle due serate di venerdì e sabato (al locale Supernova).


COSA


VENERDI'

pranzo tutti insieme in luogo da decidere, ma probabilmente a Perugia

la serata

Solita cena a bassissimo costo e visione di almeno un film, possibilmente con regista presente


SABATO

Gita a visitare uno dei borghi più belli dell'Umbria (Spello, o in alternativa Todi), pranzo lì e nel pomeriggio si torna a Perugia

la serata:

 dalle 20 in poi: Megacena a volontà come tutti gli anni 

21.14 circa: Megaquiz a squadre sul cinema

In nottata sicuramente vedremo un altro film

DOMENICA

Pranzo tutti insieme con i reduci rimasti :)

DOVE ALLOGGIARE

Tre possibilità

AGRITURISMO BORGO ELENETTA A PACIANO

Suggestivo, con piscina. Consiglio questa sistemazione a chi è munito di automobile o a chi comunque ha un "appoggio"

HOTEL SIGNA A PERUGIA (centro)

Consiglio questo alloggio a chi ama restare a Perugia durante il giorno senza doversi spostare per pranzo o altro

HOTEL BELVEDERE A PASSIGNANO

New entry, vicinissima al luogo del raduno.
Ha prezzi bassissimi e quindi non sarà una reggia ma è comodissimo per chi vuole già essere nei paraggi del Supernova.
Mi pare abbia la piscina

per disponibilità e prezzi contattatemi ma in nessun caso (tranne per le singole) mi sembra si superi mai i 25 euro a persona a notte, con punte anche sotto i 20


per qualsiasi domanda sono qua

26.7.21

Tipi da Videoteca, tutta la seg..., ehm, saga, in un unico post




Sette anni fa decisi di raccontare nel modo più divertito possibile (spero per qualcuno anche divertente) tutti i personaggi e le situazioni più assurde che mi capitarono nei 6/7 anni in cui ho avuto la videoteca.
In realtà dentro ci sono anche cose quasi drammatiche ma tutte sublimate (forse per superarle) con la massima ironia. Tutti questi anni in "tanti" mi hanno detto di mettere tutto in un post unico (erano 23 racconti) perchè altrimenti era scomodissimo e dispersivo leggere. Finalmente l'ho fatto.

Se volete conosce Il Terrorista Puttaniere, Il Messo del Diavolo, il Fruttivendolo Gomorriano, l'Ameba col Cane, il Pizzaiolo a cui rodeva il culo e tanti altri personaggi principali o minori è tutto qua dentro. Ma è anche un modo per ricordare un mondo che non esiste più nè può esistere più praticamente, quello della videoteca, in cui veder film costava una piccola fatica, un piccolo costo ma, soprattutto, significava uscire e conoscere gente.

Attenzione, tenete lontani dalla lettura i bambini vista l'elevatissima presenza di sesso (scrissi 4 puntate solo sui fruitori del porno ad esempio)  . Finalmente me so tolto sto dente dopo anni

Tipi da Videoteca (N°1): Il Terrorista Puttaniere - 1 - L'ottimizzazione degli spazi




"Ah, ma non c'è più la fica che c'era prima?"

"Non ho capito scusa"
"No, dico, sono venuto l'ultima volta 4 mesi fa e c'era una fica da far paura, dov'è?"
"Ah sì, hai ragione. Me dispiace per te ma ho preso il negozio io adesso, quindi o diventi frocio o non guardi più film"
L'uomo si mette a sedere, ha un volto molto simpatico e per niente foriero di tutto quello che da quel giorno mi dirà, mi farà e mi dimostrerà.
Io faccio amicizia subito, dopo 5 minuti a un occhio esterno potevamo sembrare due (mezzi)uomini cresciuti insieme.
"La voi sapè na cosa?"
"Ebè" (espressione perugina per dire certamente)
"Lo vedi lì dietro la macchina del noleggio?"
"Sì"
"Ecco, na volta quella che c'aveva il negozio prima de te ce l'ho portata e l'ho battezzata lì dietro"
Mi sembra assurdo, tutto assurdo.
Questo che dopo 5 minuti me dice ste cose, la faccia con cui le dice, l'assurdità stessa della cosa (lo spazio dietro la macchina del noleggio è circa di 60 cm, se pieghi le ginocchia non c'entri).
Il problema è che poi facendo il confronto con tutte le altre cose che nel tempo mi dirà capirò che quel primo racconto non solo era vero, ma il più normale.
"Sei un grande" gli dico.
Un pò perchè lo penso davvero un pò perchè a uno che ti racconta subito ste cose devi rispondergli così, ne va del loro ego e della tua sicurezza.
"Non sono un grande, sono semplicemente il meglio"
(Appunto)
"Senza dubbio" gli rispondo ancora
Facciamo la tessera, ci mette dentro 30 euri, cavolo, il 90% dei clienti ne metteva 5 come prima (e a volte unica) ricarica.
Inizio a fiutare qualcosa, questo dietro c'ha qualche giro grosso, questo non è uno qualsiasi.
Mi guarda fisso negli occhi con un sorrisino beffardo e assolutamente indimenticabile.
(questo lo deve vedere il mi fratello, penso)
"Ascolta, che film me fai vedere oggi?"
"Ehm..., ma intendi i por..?"
"Ma che m'hai preso per un pervertito? (sì, uno che dopo 5 minuti mi dice che aveva mezzo stuprato la titolare del negozio dentro il negozio stesso l'avevo preso per un pervertito, ammetto) famme vedè qualcosa d'azione, qualche pistolettata"
In questi casi era facile.
A una richiesta così bastava rispondere Jason Statham e QUALSIASI cosa gli davi con l'attore pelato sarebbe stata un successone.
"Ti dò un film di Statham"
"E chi cazzo è?"
Ah, giusto, non vi avevo detto che i nomi non contavano nulla, dovevi fargli vedere sempre la foto.
"Questo" gli faccio mettendogli sul pc la locandina di Crank
"Bravo il mi cocco, mi piaci, te se vede che ce capisci!
(mai visto un film di Statham)
damme quello, movete"
"Vuoi altro?"
"Sì, dammi un porno"

Tipi da Videoteca (N°1): Il Terrorista Puttaniere - 2 - Chimica e Vagina





Il ninfomane che ormai frequenta il negozio da più di un mese non è (solo) un animale da monta.
Il ninfomane che mi racconta cavalcate in ogni ippodromo mondiale non è uno stupido.
Il ninfomane che se solo mettessi una parrucca lunga salterebbe addosso anche a me ha una laurea.
Due, se consideriamo quella honoris causa in vagina.
Il ninfomane è un chimico.
E, per mettere almeno una parolaccia entro le prime 6 righe, il ninfomane non solo è un chimico ma è un chimico a cui fumano letteralmente i coglioni.
Lo scopro un pomeriggio uggioso in maniera del tutto fortuita.
Da quel pomeriggio niente sarà più come prima. 
Prima c'erano discorsi solo su vagina e cinema d'azione.
A volte, al massimo, su cinema d'azione con vagina.
Discorsi poi proprio no, diciamo monologhi suoi con me che da bravo studente lo ascoltavo, cercavo di ca(r)pire i suoi segreti e ogni tanto gli davo un film di Statham per spezzare il ritmo.

"Ma sai che mi hanno fatto?" gli dico un giorno
"No, che t'hanno fatto? qualsiasi cosa te la risolvo io"
(in realtà non avevo nemmeno accennato sul fatto che fosse una cosa positiva o negativa)
"Un romeno m'ha fregato 3 film e m'ha dato il numero de telefono falso. Ha fatto la tessera apposta, erano i primi 3 noleggi"
"Lo troviamo e glie stacchiamo la testa. Com'è fatto?"
Rido. Ma giusto quei 4,5 secondi. Perchè i suoi occhi mi guardano fisso e capisco che lui non scherza. Ma proprio per niente eh.
"Perchè ridi?" mi fa
"Per quello che hai detto, l'ho sempre detto che sei il meglio, magari c'avessi davvero uno come te per recuperà i soldi in giro..."
"Ma guarda che io le teste le stacco davvero eh?"
"Certo, certo" gli faccio io
Poi, sempre io:
"Tiè, è uscito Blitz col tuo attore pelato, non è famoso come film ma dicono che è na bomba"
Guarda la locandina.
Come tutti i film di Statham nella locandina non c'è un cazzo, solo Statham. Ma basta lui. Poi c'ha pure na pistola in mano, bingo.
Lo faccio uscire con un Blitz insomma, anche se pare quasi un ossimoro come cosa..
Perchè avevo la pelle d'oca, l'aria si era fatta densa. Ma non tanto per le cose che aveva detto (e che magari, anche se assurde, potevano pure esser vere) ma per come me le aveva dette, occhi fissi su di me.

Torna il giorno dopo.
"Bello il film, ascolta, voi sapè come se fa la cocaina?"
(Ma damme almeno il tempo de ditte ciao stronzo no?)
"In che senso?"
"Lo voi sapè o no?"
"Sì sì"
(mai fumato nemmeno una sigaretta ma queste son cose che fanno cultura generale, magari me capitano al prossimo quiz che faccio)
"No, perchè io sono un chimico e fabbricavo la cocaina per i cartelli della droga in Venezuela"
"Ah ah, credo più che hai pipato quella lì dietro"
(indico l'angusto spazio dietro la macchina del noleggio)
((c'è bisogno della traduzione per pipato? no vero?))
"Allora facciamo na cosa. Me porti la tu sorella, te la pipo lì dietro, poi glie faccio la cocaina e poi glie stacco la testa, almeno te dimostro tutto insieme"
In quel momento ringrazio Dio che mi ha regalato 3 fratelli e nessuna sorella.
E quello non è gay, ma nemmeno lontanamente.
Insomma, sono (siamo) salvi.
No, non si può più scherzare. La faccia rimane simpatica, il sorrisino bellissimo, è un amico, un ottimo cliente e mi ci diverto un sacco.
Ma ora stiamo entrando in una nuova fase.
"Ascolta, prima che ti racconto come si fa la cocaina cerca sul pc ++++++ ++++++ (il suo nome), vedi quello che trovi"
Lo cerco, sono eccitato da morire, divertito, impaurito, straniato.
In realtà trovo un solo risultato.
E' un pdf.
Un documento ufficiale vero e proprio de non so che cazzo de tribunale.
Ma è scritto in spagnolo.
Comunque non serve averlo preso in culo da Almodovar per capirlo.
C'è il suo nome.
E c'è scritto che è tipo un cazzo di ricercato.
Non ho nuovi film di Statham, gli ho appena dato l'ultimo ieri.
"Ma lo sai che su Crank ad un certo punto su una macchina si vede il regista?"
Butto là.
Senza aver mai visto Crank e nemmeno sapendo di che parla.
"No, quando?"
"Ora non mi ricordo di preciso, ma verso la fine. E' quello col barbone che sta seduto sul posto di dietro. Dai, te lo noleggio gratis"
Prende Crank ed esce per 18 ore dalla mia vita.
Decido di cancellare il nome del romeno da quelli a cui, timidamente, avrei cercato di recuperare quanto mi avevano rubato.
Non voglio morti sulla coscienza.
Che poi aveva rubato 3 film orribili.
Me ne ricordo solo uno.
Blackwater Valley Exorcism.
Che però è del regista del cult assoluto La Casa di Helen.
Guido verso casa chiedendomi che razza di roba ci sarà dentro la cocaina.
E, non so perchè, ma mi immagino Jason Statham che stacca teste in un film d'azione.
Film d'azione con vagina.

Tipi da Videoteca (N°1): Il Terrorista Puttaniere - 3 - Breaking BED e Anna Maria Perez




L'uomo si siede davanti a me e prende un foglio.

Quell'uomo ai miei occhi non è più solo un uomo ma è un uomo che per qualche cazzo di motivo in Sudamerica stanno ancora cercando.
E io non lo so se lo stanno cercando perchè ha stuprato la moglie del dittatore (possibile) o perchè ha ammazzato 35 persone iniettandogli droga (probabile).
Fatto sta che pur senza mai averne vista una sola puntata so che davanti a me ho quello che in caso di remake italiano interpreterebbe il ruolo di Walter White in Breaking Bad.
Solo che da noi la chiameremmo Breaking BED.
Sì perchè quell'uomo non solo sa fare la cocaina ma spacca i letti almeno 5 volte al giorno. E per spaccarli usa esseri umani di sesso femminile.

Walter White prende un foglio.
Disegna cose strane ed essenziali, paiono secchi, barili, vasi, qualcosa del genere.
E inizia a spiegarmi come si fa la cocaina.
Fino alle foglie riesco a seguirlo ma poi andiamo di alcaloidi, solventi e altre parole pescate in un vocabolario di cui non ho mai avuto una copia.
Poi, nel frattempo, entra lui.
Lui è un ragazzo con evidenti problemi psicofisici, un ragazzo così tenero, dolce, buono e indifeso che anche a dirgli che non hai un film ti sembra di commettere un crimine contro l'umanità.
Alto circa 1.80, magrissimo, allampanato, con gli occhiali.
Una voce catatonica.

"Mi dici che film ha fatto Anna Maria Perez?" mi chiede
E' innamorato di Anna Maria Perez.
Chi è Anna Maria Perez?
Una comparsa in qualche film dove i ragazzi ballano, tipo Fame e Step Up.
Lui l'ha vista in Fame e se ne è innamorato.
Innamorato nel senso più alto del termine.
Ho dovuto scorrere tutto il cast di Fame su Imdb per capire di che attrice parlasse.
Sì, ma questo, la ricerca cioè, è successa MESI fa.
Perchè lui sta domanda:
"Mi guardi che film ha fatto Anna Maria Perez?"
me la fa OGNI volta che viene
ossia un giorno sì e l'altro pure
"Ci abbiamo guardato tante volte, non ti ricordi?"
"E poi ci metti il bicarbonato"
"Me li puoi far vedere un'altra volta?"
Oddio, spetta, quella frase in mezzo di chi è?
Ah, del chimico che intanto prosegue la sua spiegazione ad alta voce incurante di chiunque entri.
Bicarbonato...
Ora non posso dialogare con lui, devo prima finire con l'Harry Potter magro.
"Guarda, ha fatto solo Camp Rock uscito in Italia, nient'altro. Lo vuoi?"
(un filmone credo)
"Ma l'ho già visto tante volte"
(e te credo, gliel'avrò dato 10 volte visto che Anna Maria Perez, oltre Fame, è solo LI', che ci posso fare?)
Poi ho un'intuizione geniale.
"Perchè non fai na cosa? perchè invece che pensare a quell'attrice non vedi altri film sul ballo come Fame?"
"Poi aggiungi il cemento"
"Tipo?"
"Tipo gli Step Up, ce ne ho già tre e tra un pò esce un altro"
"Poi l'ammoniaca"
"Me li fai vedere?"
"Sì, guarda, sono questi qua"
Gli metto le locandine sul p.c.
"Poi aspetti che il cemento cementifica"
"Va bene, me li dai?"
"O.k, tutti e tre?"
"Sì"
"Al posto dell'acqua puoi usare anche la benzina però"
No, aspetta.
Il mio cervello parlava col ragazzo che ama Anna Maria Perez ma ha captato altro.
Mentre noleggio Step Up 1,2 e 3 a quell'ammasso di ossa e dolcezza chiedo all'uomo vicino a me:
"Che cemento?"
"Cemento"
"Sì, ma che vuol dire, che tipo di cemento?"
"Cemento"
"Cemento?"
"Cemento"
"E che benzina, che intendevi?"
"Benzina"
"Benzina quella?
"Benzina"
La macchina sputa fuori i tre film minchioni del ballo.
Mi alzo, li vado a prendere e li dò al ragazzo.
Sto per commettere l'errore più grande della mia vita ma in quel momento non lo so, lo capirò solo il giorno dopo quando me li riporterà.
Torno a sedere, l'uomo ha finito e si alza.
Mi lascia il foglio lì sopra la scrivania, con tutti i passaggi, con tutte le spiegazioni.
Ancora non so cosa gli sia successo in Venezuela, come è fuggito, perchè lo ricercano. Ma ho capito quello che faceva là.
Non era solo chimico, ma anche muratore e benzinaio.
Sì perchè cari i miei cocainomani dentro la vostra merda c'è il cemento e  la benzina.
E il bicarbonato se vi può far stare più tranquilli.

"Se impari a farla fai milioni" mi dice indicando il foglio.
Va verso la porta.
"Niente Statham?" gli dico io
"No che devo trombà con una stasera"
"E perchè le altre sere no?"
"Sì, ma questa non vole che durante la trombata guardo i film"
"Ma perchè mentre guardi i film che ti dò te fai sempre quel lavoro?"
"Ho una malattia. Se non scopo una volta ogni ora, un'ora e 10 al massimo mi sento fisicamente male"
"Ma allora come fai a passà i pomeriggi qui con me?"
"Forse non ti sei accorto ma ogni oretta esco"
E' vero, ogni tanto si alza, esce, poi ritorna.
La testa mi pulsa.
Ma come può combattere la malattia nei quarti d'ora in cui si assenta?
Ma ce l'ha lì fuori chiuse nel bagagliaio?
Sono tentato di uscire con lui, di vedere che cosa ha in macchina.
Ma ho il terrore di trovarci ragazze legate.
E scorte di bicarbonato, secchi di cemento e taniche di benzina.
Esce.
Il negozio comincia ad andar male, il noleggio sta morendo.
Guardo il foglio.
E se imparassi a fare la cocaina?
Nel momento in cui decido di sì mi accorgo che nel frattempo le mani avevano già fatto coriandoli del foglio.
Avevo il segreto del mondo e l'ho sbriciolato inconsciamente.
In questo momento vedrei anche un film della serie Step Up per non pensare.
Ma l'ho noleggiati tutti e 3.
Spengo il pc in cui una sorridente Anna Maria Perez mi guarda negli occhi cercando di convincermi che anche lei può essere un'attrice.
No, non lo sei, sei solo una comparsa che balla dietro i protagonisti.
Ma hai spezzato il cuore ad un ragazzo dolcissimo.
Tu non lo sai, ma gli hai spezzato il cuore.

Tipi da Videoteca (N°1): Il Terrorista Puttaniere - 4- Venezuela, Danny Trejo, Adrien Brody e teste per aria



L'album è nero come una notte senza luna.
Grande, pesante.
Non mi pare avesse nessuna immagine davanti, nessuna scritta, nessun titolo.
Solo la notte senza luna in copertina.
E non solo in copertina, scoprirò poi.
"Eccolo"
"Ecco cosa?"
"Il Venezuela no?"
Ah già il Venezuela.
Dove stava lui, dove creava cocaina per i cartelli della droga, il posto dal quale in qualche modo è scappato.
Laggiù in realtà lo cercano ancora.
E lui invece è qua, in una videoteca di 22 metri quadrati a noleggiare Statham e puttane.
Vabbeh, vediamo sto Venezuela.
Apro.
C'è lui in mezzo ad altre due persone, due di quelli che se li incontri per strada li puoi confondere con Danny Trejo.
Sì perchè se sei sudamericano e delinquente la tua faccia diventa, pressapoco, quella là.
Magari meno butterata, magari con meno sfregi.
Dipende solo da quante coltellate ti sono finite addosso e da quanti proiettili hanno terminato la propria corsa sul tuo corpo.
"Bei figli de puttana questi eh?"
"No, questi se te li guardi male dopo 5 minuti te staccano la testa, i figli de puttana li trovi anche a Castiglion del Lago, questi son 5 categorie sopra, la loro mamma è puttanissima"
Non posso che dargli ragione.
Se mi entrasse uno di quelli in negozio nemmeno gli direi buongiorno o sentirei di cosa ha bisogno, gli darei le chiavi del negozio e mi scuserei per aver occupato il suo posto fino a 5 minuti prima.
Continuo a sfogliare.
E' tipo una piccola cittadina, la strada ha più polvere del mio negozio, sembrano esserci casette, piccoli negozi e un'aria fatale che tenta timidamente di fuoriuscire persino dalle pagine.
Uno di quei luoghi in cui tutto sembra fermo e quando si muove qualcosa allora vuol dire che è qualcosa di pesante.
"Questo è il carcere dove stavo" dice
"Come il carcere, non mi sembra un carcere"
"Hai ragione, il carcere in confronto è un centro benessere. Qui ti sembra di esser libero ma hai più possibilità di morire qua che in caso di schianto in aereo"
Insomma, è una specie di carcere-comunità in cui tengono le belve fintamente libere ma impossibilitate ad andar via. Guardie dapertutto, fili spinati, torrette. Insomma, un campo di concentramento con più appeal, con le stradine, con i negozi.
E con figli di puttanissima dentro.
Ma tanto le guardie poco contano, il grosso del lavoro mica lo fanno loro, lo fanno i carcerati stessi.
Sì perchè se lì ti svegli che ti girano i coglioni esci di "casa" e ne ammazzi un paio.
"Io ero un pò il protetto, perchè facevo la cocaina per tutti" mi fa
Insomma, pensavo di avere davanti a me Walter White e invece ho un cazzo di Adrien Brody che invece che suonare il piano prepara la cocaina per i nemici che l'hanno catturato.
Ridacchio nervosamente.
A me, qualsiasi cosa ne pensiate voi, sto personaggio piace.
E malgrado eticamente vada contro ad almeno 43 miei valori per me è un grande. Lo farò capitano della squadra penso.
Ma su cosa significhi sta frase, forse, ci torneremo.
Sfoglio ancora.
E l'orrore arriva senza che nemmeno mi potessi preparare un secondo per affrontarlo.
Teste.
Teste dapertutto.
Teste infilate in pali, teste in terra, teste vicino ai corpi che prima le ospitavano, teste,addirittura, sopra le traverse di fatiscenti campi da calcio.
"Te l'ho detto che potevo staccà le teste veramente"
Io nemmeno riesco ad ascoltarlo.
Io vedo quello scempio (credo che non sia durata più di 10 secondi la cosa perchè io potrò pure essere appassionato d'horror, anche pesante, ma appena vedo l'orrore vero, quello reale, posso svenire in 27 secondi).
Guardo quello scempio per pochi secondi, il tempo di cercare di decifrare in quelle espressioni di quei volti di quelle teste di quei corpi che non ci son più tutte le possibili cose che il cervello potrebbe aver pensato un secondo prima di trovarsi in una casa ambulante
.
"Sono un pirla"
"Ho paura"
"Me l'aveva detto la mamma che era meglio studiare che sparare alla gente"
"Un ultimo tiro di cocaina?"
"Non lo fare, ti prego, non voglio morire"

Ogni volto una frase, ogni volto una storia.
Perchè in Sudamerica è così, in Sudamerica la droga non ti uccide da sola, no, quello succede da noi finti civilizzati. In Sudamerica morire di droga significa una pallottola in fronte, una pugnalata nel cuore, una testa decollata.
La droga è il motivo per uccidere, non quello della morte.

"Tu lo hai mai fatto? Hai mai ucciso qualcuno, hai mai staccato una testa?"

(ti prego, non mi cambia nulla ma dimmi di no, dimmi di no perchè sei qui davanti a me, e mi stai simpatico, e mi fai ridere con la tua malattia del trombare e con il tuo essere superiore a tutto e tutti, dimmi di no perchè lo so che laggiù il confine tra le possibilità di avere ucciso e il non averlo fatto è labilissimo ma il confine tra quello che sei dopo aver ucciso o non averlo fatto è invece un confine gigantesco, gigantesco, dimmi di no perchè voglio continuare ad essere tuo amico, a darti Statham e puttane e voglio vedere un giorno che tieni nascosto in macchina, dimmi di no perchè non son pronto per il sì)

"No" mi dice

Chiudo l'album.
Esco fuori.
Faccio i 30 metri che mi separano dal pizzaiolo matto, quello che quando aveva 25 anni, a sentire lui, gli "rodeva il culo".
Vado da lui a farmi una pizza per dimenticare che non sempre le teste restano attaccate al corpo.
Entro e quando lo vedo, il pizzaiolo dico, con un flash forward sono invece qua sulla tastiera.
E penso che quel pizzaiolo, forse, merita un piccolo capitolo anche lui.
Intanto nel mio negozio, là nel passato, c'è un uomo.
E non è il titolare.
Oh cazzo, devo sbrigarmi, se entra una ragazza adesso e io non ci sono questo c'è caso che la mette incinta.
Torno indietro.
Sta scendendo una notte senza luna, è l'ora di chiusura.
Sta scendendo una notte senza luna, nera come un album dell'orrore.

Tipi da Videoteca (N°1) Il Terrorista Puttaniere - 5 - Diamonds are best Friends. E Addii






Ancora non lo so ma è il giorno dell'addio.
Non ho mai capito se i giorni dell'addio è meglio averceli programmati o riconoscerli solo poi.
E' meglio sapere che vedrai quella persona per l'ultima volta o capire soltanto dopo, magari molto tempo dopo, che quell'ultima volta fu un addio?
Nel primo caso puoi tentare di dire le cose giuste, puoi darti l'abbraccio finale, magari puoi anche dirtele 4.
Ma l'atmosfera di un addio consapevole è comunque devastante.
Nel secondo caso invece l'atmosfera è quella di sempre ma poi, a ripensarci, quelle ultime frasi non dette, quell'ultimo abbraccio che non c'è stato ti manca da morire.
Quello fu il giorno dell'addio.
E io non lo sapevo.

Un mese prima:
"Come ci sei finito in quel carcere? hai stuprato la moglie del dittatore?"
"Sì, ma non ci sono finito per quello. Ci hanno beccato"
L'hanno beccati, i suoi compari, i signori della droga, i Danny Trejos.
E poi per i carramba  è stato facile risalire a lui.
Perchè se non si rispondeva alle domande si schiattava, semplice..
"Chi vi fa la cocaina?" avrà chiesto uno dei poliziotti corrotti che affollano il cinema americano.
"Un italiano che tromberà le vostre mogli" avranno risposto quelli
E così lo prendono, va nel carcere-comunità, mica mi ricordo quanto c'è stato, certo non un fine settimana e basta.
Ed è finito a suonare il piano per i capi perchè si sa, la polvere bianca è così democratica che piace a buoni e cattivi.
"E come siete scappati?"
Si aggiusta gli occhialini, si alza, mette una mano davanti l'altra.
Nella prima mano l'indice è teso e il pollice alzato.
Inizia a fare brubbruruburuburuburburburububurbubrub
"Mitra?" gli chiedo?
"Mitra"
Ecco perchè gli piace tanto Staham, penso, questo le fughe con le pistolettate l'ha fatte davvero.
In realtà non è venuto in questa ridente ma sempre più decadente cittadina sulle rive del lago Trasimeno per caso.
Non è un latitante che si è nascosto nel primo luogo che ha trovato.
No.
Lui è di qui, è semplicemente tornato a casa.
E la prima cosa che ha fatto fu trombarsi la videotecara che c'era prima di me.
Adesso ci sono io.
Ed è passato un mese dal racconto della fuga, racconto a dire il vero un pò confuso nei mie ricordi.
Ma tanto quando si fugge con i mitra non c'è tempo di costruire una storia, ci sono solo piedi che corrono, mitra che sparano, qualcuno che muore e qualcuno che vince.
Han vinto loro, i cattivi.

"Vuoi fare 10000 euro senza fare niente?" mi fa
"Sì" gli rispondo io.
A domanda ovvia risposta ovvia.
Ovvio.
"Dammi 1.500 euro e te ne riporto 10.000, minimo"
"No dai, se è così facile te ne dò 15.000 e te me ne riporti 100.000" ironizzo io.
"Non ci credi?"
"No"
"Ci vediamo domani"
Tornerà solo dopo un pò di giorni.
Nel frattempo entrano in negozio l'Ameba col Cane, Il Fruttarolo Gomorriano, L'Alba(nese) di un Giorno Dopo, Il Bodyguard Madeche, Il Pornografo e tanti altri personaggi di cui magari un giorno parleremo.
Poi torna lui.
"Allora, hai deciso?
"De che?"
"Me li dai sti soldi? tra un mese te ne porto 10 volte tanti"
Non ce l'ho quei soldi sennò forse glieli davo pure.
E' troppo convinto. E mi ha detto che è una cosa pulita, niente criminalità. Semplicemente il saper far fruttare soldi italiani in Venezuela.
"Ma come fai?"
"Diamanti"
"Cioè?"
"Paghiamo delle ragazze che si infilano dei diamanti in culo, li portano qua e poi si rivendono"
"Ah, ma non puzzano poi?"
"Non c'è niente da scherzare, vuoi farlo o no?
"Fammici pensare, visto che ormai non ho imparato a fare la cocaina magari divento un imprenditore di diamanti anali"
Esce.
Per sempre.
O.k, non è entrato Padre Pio il giorno che entrò lui.
Le sue cazzate l'ha fatte.
Ma in realtà era un criminale soltanto perchè la sua laurea l'aveva fatta fruttare in una maniera un pò insolita.
Credo che i suoi giorni duri l'ha avuti, e parecchi.
E probabilmente ha anche pagato abbastanza.

Che ormai non tornava più l'avevo capito.
Questo aveva trovato altri cazzi da pelare in Sudamerica, sicuro.
Magari avrà sparso 239 figli illegittimi laggiù, magari si sarà pure divertito, ma questo ha trovato cazzi amari, sicuro.
O magari quella storia dei diamanti l'ha portato ad essere un Dio in terra, avere un harem e 15 Danny Trejo a proteggerlo.
Poi chiudo definitivamente il negozio e le possibilità di rivederlo, anche nel caso ritornasse, vanno quindi praticamente a zero.
Scrivo il suo nome in quel coso creato da Zuckemberg.
C'è.
In realtà si è solo iscritto, ha messo 7,8 foto e poi niente più altro per mesi.
Vedo un uomo tranquillo che sembra star bene.
Un uomo semplice.
Sta in mezzo ad altri uomini.
Poi in 3,4 foto lo vedo con una sudamericana, nemmeno troppo fica poi.
Magari ha scoperto uno di quei sentimenti che poi ti fanno vedere tutto in maniera diversa, penso.
Ho ancora il dubbio se abbia fatto i soldi, se quei diamanti o chi per loro erano davvero così sicuri.
Nelle ultime foto lo vedo con degli spaghetti in una pentola.
E in quella dopo ad impastare la pizza.
Dei tavolini molto carini, un ambiente raccolto.
Un ristorante.
Forse dopo una vita di eccessi la felicità sta in queste piccole cose e in questi piccoli luoghi.
O forse tutto è una copertura, nel retro Walter White fa sempre il Walter White.
Non ci rivedremo mai più.
Forse, malgrado tutto, mi manca pure.

Tipi da Videoteca (N° 2): L'Ignoto Ladro di Poster



Solo uno stavolta.
E' andata bene.
Butta via.
Parcheggio la macchina, come ogni volta, e come ogni volta con la coda dell'occhio prima di scendere controllo due cose.
Che i due computer del noleggio siano accesi (angoscia che mi ha tolto ore e ore di sonno negli anni) e quanti poster ci sono ancora.
Sì, avete capito bene, non controllo se i poster ci sono ancora, ma quanti ce ne sono, visto che non passa giorno che non ne rubino almeno uno.
Oggi quanti ne avranno rubati?  1, 2 o 3?
Più di 3 è impossibile per fortuna.
Sì perchè tutti gli altri sono attaccati "da dentro", sulle pareti trasparenti.
Mi immagino i ladri che hanno provato a staccarne i bordi accorgendosi solo dopo che tra loro e loro c'era di mezzo un vetro.
Tre invece, i più importanti, quelli dei film appena usciti, sono sotto ai computer, liberi, appetibili, indifesi.
E li fregano sempre, ca va sans dire.
Mi hanno detto di mettere una telecamera e pippe varie ma io non solo non l'ho messa, anzi, ho staccato pure la scritta ipocrita "area videosorvegliata" che le precedenti proprietarie avevano comunque attaccato, così, giusto per impaurire.
Mi sono detto che già mi fregano la roba, se poi lo fanno ridendomi alle spalle per un cartello finto mi rompe ancora di più.
Che questi son tipi che hanno schivato le pallottole in mezzo ai quartieri spagnoli di Napoli, che vuoi non si accorgano che la telecamera finta che metti è quella di Topolino?
E anche se fosse vera che glie frega?
Niente, anzi, me li fregherebbero comunque e poi si farebbero un selfie davanti alla telecamera.
Allora niente telecamera e niente cartello ipocrita da cave canem.
Però quel giorno un pò mi son detto di reagire, echecazzo.
E allora ho preso il mio bel foglio e con la mia scrittura assolutamente illeggibile nel posto, adesso vuoto, dove stava il poster rubato (ripeto, solo 1 su 3 quel giorno, il centrale) ho scritto:

"ANONIMO LADRO DI POSTER, MI PIACEREBBE CONOSCERTI
PER POTERTI DARE GRATIS I POSTER CHE RUBI
NE HO PURE  MOLTI DI PIU' IN NEGOZIO"

Ho tanti difetti, ma sono una persona ironica.
o almeno credo.
Nel negozio me ne hanno fatte di cotte e di crude, forse qualcosa racconterò, ma io non solo non ho mai reagito o denunciato, anzi, ho "premiato" quelle persone con un posto in squadra.
Quella famosa squadra di cui un giorno parleremo e di cui il Terrorista Puttaniere è capitano con numero 8 sulle spalle.
Quindi perchè incazzarmi con un probabile dodicenne che ruba poster?
Cavolo, l'avrei fatto anche io alla sua età.
Anzi, magari è pure appassionato di cinema e allora meglio che rubi i miei poster e ci tappezzi la sua cameretta rispetto a farlo con quelli di Justin Bieber (mi pare che il biberismo stesse nascendo allora) o a quelli di Selena Gomez (e non della comparsa Anna Maria Perez, ahilei).

(Anna Maria Perez avrà poster tutti suoi?
Li avrà?
Mi chiedevo.
Se ce l'avesse che bel regalo sarebbe per lo Step Up Boy...
Ci devo guardare, mi chiesi.
Non ci guarderò mai.)

Insomma, lo stimavo quel ladro.
Quindi volevo conoscerlo.
La giornata finisce, torno a casa.
L'indomani parcheggio smanioso di vedere se quel cartello è servito a qualcosa.
E quello che vedo è l'ennesima conferma che il mio ladro (o i miei ladri) erano ladri speciali che era bello tenersi stretti.

Sotto la mia:

"ANONIMO LADRO DI POSTER, MI PIACEREBBE CONOSCERTI
PER POTERTI DARE GRATIS I POSTER CHE RUBI
NE HO PURE DI PIU' IN NEGOZIO"

c'è una scritta:

"NO GRAZIE, FACCIO PRIMA COSI'"

Stima profonda, assoluta.
Non faccio in tempo a ridere da solo di quella presunta umiliazione (che in realtà era solo un bel gioco tra due persone che probabilmente si stimavano) che mi accorgo di un'altra cosa, inizialmente sfuggitami.

Al centro c'è il mio foglio e la sua risposta.

Ai lati mancano entrambi i poster.

Come non amarlo.

Tipi da Videoteca (N°3): Il Messo del Diavolo - 1 - Zolfo e rotture de cazzo



Solo poi capirò cos'era quel fortissimo odore.
Quella puzza diciamo su.
Zolfo.
Un odore sulfureo che penetrava nell'aria.
E in un negozio di 22 metri quadrati potete immaginarvi quanto si possa sentire.
Sarà per questo che ho sempre evitato di fare peti in negozio. Se ne ho fatto qualcuno è stato quando ho iniziato a capire che tanto più de un cliente o due al giorno non veniva più.
E se fosse venuto proprio appena dopo un peto oh, che ci vuoi fare, semmai un cliente in meno.
Ma quella era puzza di zolfo.
E dopo 3 giorni l'ho capito.
Sì, perchè era entrato un Demone.
E i Demoni stanno all'Inferno.
E l'Inferno puzza de zolfo.
E glie se attacca ai vestiti la puzza.



Brutto.
Co na discreta faccia da cazzo, di quelli che in confronto trovi Paola Perego simpatica.
"Famme na tessera"
"Sì, siediti, 3 minuti compili questo e siamo a posto"
"Ma io forse già ce l'avevo con quelli prima de te"
"Allora controlliamo, me dai il nome?"
".......... ............"
Guardo la lista dei nomi dei tesserati pregando Dio di trovarlo.

(e forse da quel giorno ho capito che il Diavolo sette volte su dieci a Dio glie rifila 3-0 palla al centro)

Perchè avevo già capito come sarebbe andata a finì in caso contrario - se non avessi trovato il suo nome insomma - lui avrebbe insistito e giurato che ce l'aveva già, e pure con i soldi dentro.
"Io ce l'avevo sicuro, e anche con qualche soldo dentro" manca il "giuro" e "insisto" ma ce siamo
Non c'è, so che non ce l'ha mai avuta, è una fottuta testa di cazzo che puzza di zolfo.
"Guarda, non ti trovo, facciamo che ti regalo i primi due film, o.k?"
"Ma io li riporto subito, dammene almeno 3"
"O.k, 3, quanto ti metto in tessera ?"
"5 euro"
Prendo il foglio che malvolentieri aveva compilato, vedo che la casella mail è vuota e gli dico che tramite mail ho la possibilità di comunicare loro tutte le iniziative e le innumerevoli svendite di dvd che faccio.
Me la scrive.

lordsamael@.........it

"Molto bella, che significa?"

Sì, lo so, so un pò invadente e lo facevo con tutti, lo faccio sempre cavolo, c'è caso che a uno che sta a legge un libro su un prato gli dico "complimenti, bellissimo", o cose così, o la prima volta che entro in una nuova pizzeria il primo tavolo che vedo "è bona la pizza?". So fatto così.

"Che significa cosa?"
"Lordsamael"
"Ma non lo sai?"
"No"
"E' un demone"
"Ah cazzo, bello..."
E la mente torna ai mie tormentati, disastrosi, vergognosi anni del liceo.
Quando i 3 a fisica, matematica, disegno, letteratura latina, storia e probabilmente qualche altra materia fioccavano come neve finta sparata dai cannoni in Trentino. PUM, mica è la neve vera eh, i cannoni la sparano de brutto, PUM
Insomma, specie a matematica oltre il 4 non sono mai andato.
Che poi, ve lo giuro, ho una capacità di far conti incredibile, nelle addizioni sono come una calcolatrice vivente, tipo al ristorante so il conto al centesimo anche se consciamente i prezzi magari li ho visti mezzo secondo. Oppure te faccio le statistiche percentuali all'istante. Sì, sono un autistico per alcune cose. E vi assicuro che è meglio non vada oltre nel farvi esempi, che alla Perugina se son messi paura.
Insomma, la mente va a tutti i 2 presi a matematica, al disastro che ero.
Ma mi accorgo che la mia mente riesce comunque a fare un 1 + 1 + 1, incredibile.

Operazione: Questo è orrendo +  una testa de cazzo come poche + c'ha il nick di un demone

Risultato =  3 motivi per avecce paura de lui e odiallo

"Tieni, questa è la tessera, sai già come si usa no?
"No"
"Ma hai detto che ce l'avevi?"
"E chi se ricorda?"
Lo porto fuori e gli insegno come si usa la tessera.
Mi fa le domande classiche di quelli che si preparano già a fregarti: ma se lo riporto tardi mi annulli il ritardo, ma se è rigato non lo pago, ma se prendo 3 film insieme uno me lo dai gratis, ma se vengo qui e c'ho problemi e te non ci sei come faccio.
Certo, certo, certo, certo, certo, le mie risposte, fai tutto quello che vuoi, io alle teste di cazzo ho sempre permesso di fare la loro professione, che sia mai che si accorgano di esserlo?

Mi saluta sprezzante.
Step Up Boy nel frattempo è già entrato in  negozio.
E siccome le disgrazie non vengono mai sole c'è pure l'Ameba col Cane.
Mi aspetteranno 20 minuti surreali
Step Up Boy mi chiederà per la 79ima volta se è uscito Step Up 4.
Il primo, ahimè, glielo diedi io per salvarmi da Anna Maria Perez.
No, non è uscito amico mio.
Almeno per i prossimi 3 mesi non uscirà.
Ma me lo richiederà comunque domani.
In fondo, gli voglio bene.
Se lui ha un Demone, è quello della purezza.

Tipi da videoteca (N°3): Il Messo del Diavolo - 2 - Calcetto e rotture de cazzo ancora più grosse


E' il 2008 o il 2009, ho appena passato splendidamente i 30, e per splendidamente intendo questo viso
che sembra non voler invecchiare, e sono un Dio del Calcetto.
Impossibile togliermi la palla, dribbling, goal di destro e di sinistro con la stessa facilità, movimenti che giusto a Dario Hubner ho visto fare, un carisma alla John Locke e un fisico che sembra non risentire di quei 4,5 kg in più.
Porto per due volte in trionfo la squadra del mio rione nel torneo del paese, squadra del mio rione che in realtà è solo casa mia, 4 fratelli titolari e uno dei migliori amici.
Quei 4 fratelli che nella squadra sono come nella vita. quello che ha raggiunto i risultati ed è una sicurezza, quello che potrebbe essere il più forte ma rende molto meno e quello che una volta c'è e 3 no (in senso letterale, non viene o fugge dalla partita) ma quando c'è dimostra potenzialità incredibili.

Insomma, si vince almeno due volte quegli anni e io sono in Stato di Grazia, probabilmente, a detta di qualcuno, il miglior giocatore del torneo, malgrado di ventenni forti ce ne siano non pochi.
Chi ha passato i 30 sa benissimo che poi nell'arco di un anno passi dal sentirti quello che può far la differenza nella tua squadra a quello che l'anno dopo la fa per gli altri.
Senza nemmeno passare, se non per un brevissimo tempo, nella fase "sei uguale agli altri"
E tornare indietro quando giri quella boa è quasi impossibile.
Capiterà poco dopo, forse 2010-2011.
Ma in quel momento ero un Dio del Calcetto.

Sto giocando il torneo.
Dalla panchina qualcuno mi dice che mi sta squillando il cellulare.
"Peppe Peppe, te squilla il cel, saranno già 2,3 volte"
Io, mentre stoppo un pallone e mi accingo con una finta di corpo a girarmi sul sinistro per tirare:
"Chi cazzo è?"
"C'è scritto Lordsamael"
"Oh Madonna p..........."
Cicco la palla.

Era ormai cliente da un mesetto, probabilmente il peggior cliente che avevo, quello, insieme al Fruttivendolo Gomorriano, che ogni volta pregavo l'Altissimo di non farlo più venire.
La sera che fece la tessera tornato a casa mi fiondai subito nel pc per vedere che tipo fosse.
E le mie peggiori paure si confermarono.
Ecco le sue foto in cui si atteggiava cattivissimo senza pensare che tanto di suo, senza smorfie,metteva anche più paura. Rave Party, gruppi metal demoniaci a destra e manca, aria minacciosa, sì, era tutto quello che mi aspettavo.
lordsamael, quella mail tutta in minuscolo con i due termini attaccati in realtà nascondeva veramente Lord Samael, uno dei Signori degli Inferi, un Messo del Diavolo.
E proprio l'inferno in terra mi faceva passare, con OGNI film che secondo lui era rigato e non gli era funzionato (ovviamente film perfetti), OGNI ritardo che doveva essere annullato, addirittura lamentele quando il porno che aveva preso non era abbastanza perverso come voleva lui.
"Ma l'hai visto "Sottomessa e inculata dal Demonio?"
"No, in realtà non ho visto un solo film porno di quelli che ho qua"
"Sottomessa dal Demonio un cazzo, c'è giusto una con una mascherina rossa da diavolina, per il resto è un film porno normalissimo"
"Sì, ma almeno la inculano?"
"Vorrei vedè, almeno quello cazzo!"
"E allora sta contento, il titolo non è del tutto sbagliato"

Il suo sguardo d'odio mi trafigge, a casa sua lo aspetteranno bamboline voodoo videotecare da infilzare.

"Non rispondergli"
Faccio alla panchina.

3 minuti dopo

"Peppe, suona di nuovo, è ancora lui, che faccio?"
Io, sempre senza smettere di giocare:
"Rispondigli e mandalo affanculo"
"Peppe, ha detto che qualsiasi cosa stai facendo devi venire al telefono"
"Dai cazzo, entra! Vaffanculo!" faccio a uno in panchina.
Facciamo il cambio.
Prendo il cel, entro nella modalità "comunque gentile", faccio passare 20 secondi di affanno dovuti all'attività agonistica e alla rabbia e poi:
"Sì, ciao, dimmi"
"Vieni subito qua"
"Non ho capito scusa, Intendi alla videoteca? sono le 10 di sera, sto giocando a calcetto e non so se lo sai ma non abito lì, sto a un quarto d'ora di macchina"
"Voglio prendere due film con i miei amici ma non ho credito"
"C'è una soluzione, metti i soldi"
"Peppeeee" rientra!!!!" mi fanno dal campo
"Sono andato sotto per colpa dei ritardi. Io metto 5 euro solo se vieni qua ad annullarmi i ritardi"
"Ascolta, fa na cosa. Stai lì, a quest'ora viene parecchia gente. Il primo che trovi che ha soldi in tessera gli dici di farti prendere 2 film con la sua e io poi domani gli metto 20 euro in tessera per ringraziarlo. Ovviamente mi fai chiamare altrimenti non ci crederà"
"E allora perchè non le metti a me 20 euro?"
Non è possibile, nnononononononononononononononononononoonnononono, non è possibile, nonononononononoonononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononononono

"Te ne metto 50 se dopo che li finisci ti posso cancellare la tessera"
"Va bene, vieni qua allora?"
"No, non posso, ci vediamo domani, 50 euro vale la pena no?"
Sento che blatera qualcosa con gli amici.
"Mi hai fatto perdere la serata, ciao"

Te mi hai fatto perdere la fiducia negli uomini invece.
Spero che il tuo Diavolo, un giorno, ti sottometta e ti inculi.

Tipi da Videoteca (N°3): Il Messo del Diavolo - 3 - La scacciata del Demonio ed Automobili dotate di Vita Propria


Tutte le 8 precedenti puntate le trovate QUA. Da leggere dal basso verso l'alto

A volte si pensa, e il cinema purtroppo ci ha mostrato sempre e solo questo metodo, che per scacciare il Demonio dalla propria vita servano frasi in latino, vomito, croci brandite, passi della Bibbia, accettazione di beccarsi almeno un "Inculati Padre", sforzi fisici, Legioni, voci cavernose, stanze piccole e anguste, assistenti impreparati, sudore di lotta tra Bene e Male, letti possibilmente a una piazza e mezzo, colonne vertebrali fatte di Pongo, Acqua Santa e tanto culo, assimilabile a un "E che Dio ce la mandi buona".
La mia esperienza invece mi dice che per scacciare il Demonio può bastare un film porno portato in ritardo.


Durante i mesi in cui Lord Samael infestava di cattiveria e puzza di zolfo la mia videoteca strani avvenimenti si stavano manifestando tanto che, non lo nego, la notte mi svegliavo e da sonnambulo percorrevo il corridoio credendo di vedere là in fondo un Caprone.
Molte volte questo sonnambulismo mi portava invece al frigorifero a farmi fuori un Caprino ma, lo ammetto, la mia vita era scombussolata da una certa negatività malefica.
Credo che l'avvenimento più emblematico in questo senso sia quello dell'automobile vivente, indemoniata (appunto), tipo Christine.
Ero in negozio con qualche tipo strano (ossia il 90% della clientela) quando sento urla di vecchia dalla strada.
"Ecco, avranno investito un bambino, l'avevo detto io che prima o poi sarebbe accaduto" faccio io al mio interlocutore, uno dei tanti clienti non paganti che veniva ad abbeverarsi della mia Saggezza.
(Poi magari sui bambini che gravitavano lì intorno e sul rischio reale di morte in quella strada ci torneremo sopra.)
Invece no, esco, la vecchia continua ad urlare ma non noto nessun corpicino per strada. Rientro dentro, immagino che la vecchia stia urlando perchè sarà morto (magari per la terza volta) qualcuno in Beautiful o perchè magari il Tronista anziano di Uomini e Donne avrà finalmente scelto e trovato la sua zoccola incartapecorita.
Ad un certo punto però entra un signore in videoteca e mi fa.
"E' sua la "vattelaapescailmodello" che era parcheggiata qui davanti?"
"Non lo so -rispondo io- mi può dire il colore?"
(il fatto è che odio le macchine e non conosco il modello nemmeno della mia, vado a colori)
"Nera", mi fa
Oddio me l'hanno rubata, sudo freddo, immagino che la vecchia ha visto tutto, immagino un ladro (sarà romeno, albanese o marocchino? bello credere siano sempre loro...)che me l'ha portata via, sfrecciando vicino alla vecchia urlante e ancora sporca di sugo e farina.
"Oddio, che è successo, l'hanno rubata?" faccio al messaggero della tragedia.
"No, venga fuori"
Esco, lascio il negozio aperto alla mercè di piccoli ladri travestiti da bambini sorridenti, e vado fuori.
La mia macchina non c'è, prima, quando ero andato a controllare del presunto omicidio, non me ne ero nemmeno accorto in effetti.
"Me l'hanno rubata???", chiedo ancora una volta io malgrado mi era già stato risposto di no.
"No, è lì", mi fa l'uomo.
E il suo dito indica lontano.
Circa 300 metri più giù, in questa stretta e malfamata strada in leggera discesa che porta al Lago Trasimeno vedo DALLA PARTE OPPOSTA RISPETTO ALL'INIZIALE PARCHEGGIO, la mia macchina praticamente nel cortile di una casa, finita lì dopo aver divelto (sognavo da anni di scrivere "divelto") un cancelletto.
Credo urga assolutamente un disegno esplicativo. Lo vergherò io stesso con la mia precisione di mancato ingegnere e la mia grafia di mancato calligrafo.

Ringrazio il nuovissimo Blog FILMORRI per avermi ispirato
per questa opera d'arte

Note:

1 La videoteca è abbreviata in VIDEOT
2 50 metri prima della videoteca c'è la pizzeria di un prossimo personaggio della rubrica
3 la vecchia urlante era lì dove l'ho posizionata
4 oltre la presunta traiettoria dell'automobile ce n'è un'altra, cercatela
5 tra lo STUOLO DI CURIOSI c'era un uomo di colore, prontamente segnalato
6 I ragazzini passavano la loro vita lì dietro

Corro. Corro velocissimo.
Quando ti accadono queste cose hai sempre la sensazione che la tua vita potrebbe cambiare del tutto, che magari è successa una tragedia che farà sì che niente sarà più come prima.
Arrivo, c'è uno stuolo di curiosi con una larga predominanza di vecchie rompicoglioni.

Riconosco qualche:
"Delinquente!"
"Sconsiderato!"
"Ma non ti vergogni?"
"Potevi ammazzare un regazzinoooooo!"
"Quello a me una volta m'ha dato un film rigato"
"E' il ragazzo della videoteca, è tanto cocco porello..."
"W la fica!"

Arrivo, sono un mix tra lo scioccato, l'impaurito, il preoccupato, l'incazzato.
La vecchia meretrice continua ad urlare dall'altra parte della strada.
Gli lancio un'occhiata d'odio.
Mi parlano tutti in contemporanea, nessuno che capisca quanto io in realtà sia la prima vittima di quanto accaduto, quanto io alla fine non abbia fatto niente di male.
Vorrei dir loro che la macchina è senz'altro indemoniata, che è stato Il Messo del Diavolo a mandarla lì, che devono starne attenti perchè il suo Potere è Immenso.
In realtà la sensazione che la verità sia altrove, che non l'avessi frenata bene è sempre più forte, niente freni e lei se ne va a zonzo in traiettoria obliqua.
Ma perchè quella traiettoria? perchè farsi 200 metri in leggera diagonale rischiando tragedie?
Ma non poteva semplicemente appoggiarsi all'auto dietro di lei?

"La vedevo venire indietro -mi dirà un testimone oculare-credevo che fosse qualcuno che stava facendo una retromarcia senza senso. Ma poi andava sempre più indietro, e sempre più veloce. Quando non ho visto una testa la posto di guida ho capito (((che la macchina era indemoniata))) che si era sfrenata."
Dal disegno potete capire che se soltanto fosse andata un pò più dritta forse si faceva un bel bagno nel lago.
Devo ritenermi fortunato per questo?
Sì cazzo, tra un bagno al lago, uno scontro frontale con un'altra macchina e un regazzino in bici investito preferisco di gran lunga un cancello divelto (e siamo a due "divelto") e 6 vecchie che mi scassano il cazzo.
Risolvo con il padrone di casa, trovo il coraggio, io persona mite e che non strilla praticamente mai, di mandare affanculo "a dritto" (ossia direttamente, in faccia, urlando) una vecchia che mi diceva "Ma tu credi che te la cavi così? lo so che sei quello della videoteca" e me ne torno in videoteca.
Magari m'hanno fregato qualche dvd, ma che me frega.
Cerco di scaricare la tensione, torno fuori più volte a risolvere la cosa.
Vado a casa odiando sempre più Il Messo del Diavolo.

Pochi giorni dopo avrò lo scontro definitivo.
In realtà questa doveva essere una puntata in cui parlavo quasi solo di lui, quella in cui raccontavo altre cose sue.
Ma non ne vale la pena.
E arriva così il giorno fatidico.
Lo scontro finale vede il Prete Caden Cotard seduto dietro la scrivania e il Demone Lord Samael che entra dalla porta.
Mi dice in 5 lingue diverse e contemporanee, tra cui riconosco il latino e l'aramaico, che il porno che ha ormai da 6 giorni in realtà sono già 5 giorni che prova a riportarlo.
Ma la tessera non funziona.
"Potevi venire durante i mie orari - gli fa il Prete, io- o comunque chiamarmi 5 giorni fa"
"Durante i tuoi orari non potevo - risponde il Demone -  e poi non ho soldi sul cellulare"

(PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCARE QUI A FIANCO)