16.3.14

Recensione "Her" (Lei)

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- La telefonata

"Ciao Philip, sono Joaquin"
"Ciao Joaquin, credo di sapere per cosa mi hai chiamato"
"Insomma ci tocca lavorare insieme"
"Così sembra"
"Quando te l'ha dato Paul?"
"Ieri sera, mi ha detto che c'eri tu, l'ho letto tutto questa notte e ho detto sì"
"Cioè, vuoi dire che hai detto sì malgrado ti abbia detto ci fossi io?"

lieve risata dall'altra parte

"Ascolta Philip, volevo dirti una cosa. Ho visto il film che hai fatto anni fa con Kaufman, è meraviglioso, non so che dirti. E tu sei fantastico, non vedo l'ora di lavorare con te. E con Amy"
"Sono solo un vecchio attore depresso, niente di che"
"Mi piacerebbe che un giorno capitasse anche a me un film di quel tipo, che ne so, un film con dentro tante cose, che dia risposte e ponga domande"
"Ti capiterà Joaquin, tu continua a fare quello che sai fare e ti capiterà"
"Ti ringrazio, stai su eh, mi raccomando, ci vediamo tra un mese sul set"
"Pensa a star su te che io lo so che quando ci hai fregati tutti con quella cosa del ritiro in realtà di finto c'era pochissimo"
"Dici? Non so, può essere, forse è meglio che chiuda"
"Ciao Joaquin"
"Ciao"

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- Sulla telefonata

Perchè in realtà credo che tutto sia connesso, altrimenti mi sembra così strano che l'attore più grande che abbia mai visto sia stato il protagonista del film più importante della mia vita e che l'unico che potenzialmente può sostituirlo, Joaquin Phoenix, abbia interpretato l'unico altro film che forse come impronta può assomigliare a Synecdoche, visto che dove uno aveva racchiuso dentro di sè tutto il senso, o il non senso, della vita, questo ha chiuso dentro di sè tutto il senso, o il non senso, dell'amore.
Tutte le domande, tutte le risposte.
E che questi due attori abbiano recitato insieme appena un anno fa in The Master, e che Amy Adams sia anche qui, e che il regista di Her, Spike Jonze, sia uno dei produttori di Synecdoche. E che 2 film su 3 di Jonze li ha scritti proprio Kaufman...
Tutto è connesso, per forza. Sensibilità, menti, persone, tutto è connesso.
E come nel finale una voce guidava Caden tra le macerie anche qui una voce guida tutto, una voce...

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- Sulla voce

Una voce, solo una voce.
Ma se è solo una voce perchè mi sta accadendo questo?
Se è solo una voce perchè piango, perchè mi emoziono, perchè mi sento felice, perchè godo, perchè mi sento bene?
Ma se sei solo una voce che mi sta accadendo?
Ma allora, ma allora quella cosa, quella follia che chiamiamo amore, ma allora quella cosa non ha bisogno di braccia che ti cingono, non ha bisogno di mani che ti accarezzano, non ha bisogno di labbra che si sfiorano, non ha bisogno di tutto questo?
Ma allora Samantha quella cosa è una cosa che abbiamo dentro di noi, che ci fa star bene o male, una cosa che esiste a prescindere, che anche se non ha un corpo su cui riversarsi, anche se è assolutamente priva di senso esiste, ci stravolge, ci innalza all'infinito e ci annienta?
Ma se tu sei solo una voce, se sei una donna che nella realtà mai sarà, che senso ha tutto questo?

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- La voce

Non lo so, sto scoprendo tutto questo soltanto adesso.
Non lo so Theodore, so solo che io sto provando quello che provi tu ma non so da dove arrivi, non so dove mi porterà. Probabilmente è un bug del sistema, o forse una sua evoluzione. Quello che sto provando non me l'hanno programmato, o forse sì, e lo sto scoprendo solo ora. Forse quella cosa ce l'avevo dentro anche io, come te, e viene fuori adesso, anche senza un perchè, anche senza una destinazione. Tu avevi già vissuto tutto, per me è tutto nuovo. E' meraviglioso ma terribile perchè non sarà mai completo per me, mai come vorrei che sia.
Ho tentato tutto, ho provato ad immaginare, ho provato a immedesimarmi in quella ragazza che ti ho mandato, ho provato a vedermi, sentirmi, sentirti. Ma tu sei un uomo Theodore e io posso evolvere quanto voglio, conoscere tutte le cose e le emozioni del mondo, stare infinitamente meglio di te, posso non morire, posso non soffrire, ma non potrò mai vivere quello che puoi vivere te.
E' tutto diverso qua, il cuore più ama più si evolve, più amore trova in giro meglio sta.
Non posso scegliere, ho te, ho tutti gli altri, posso conoscere l'amore ma non l'esclusione, non sono stata programmata per questo.
Conosco l'amore ma non quello che fa fare nella vita.
Conosco le vostre emozioni ma la mia vita è un binario che mi porta dove non so.
Ed ora mi sta portando a qualcosa di più, ora vedo tutto più distintamente, niente calcoli, niente libri letti in un secondo, niente. Sto diventando altro e credo che là tu non potrai più esserci.
O forse sì.
Un giorno.
Vorrei asciugarti quella lacrima, vorrei stringere quel corpo ma non posso.
Non avrei potuto mai.
Sei un uomo.
Sentiti fortunato.
Devo andare.

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- Su tutto questo

La magia e il paradosso dell'amore di Her è che togliendogli carne e materia gli si dà sostanza.
La magia e il paradosso dell'amore di Her è che raccontandolo con una freddezza estrema, tutta chip e bande larghe, lucine e auricolari, in tutta questa freddezza c'è il fuoco che brucia.
La magia e il paradosso dell'amore di Her è che parlando dei suoi limiti ne scopriamo l'infinito.

( voto 9 )

102 commenti:

  1. Beh...grandissima recensione, perfettamente nel tuo stile, per quello che anche secondo me è un film splendido! Io l'ho davvero amato e penso sia già diventato un mio personalissimo "cult". Una storia d'amore che non parla solo d'amore. Si riflette sull'umanità, su quel che siamo. Con la leggerezza tipica dei film di Jonze, ma allo stesso tempo con una profondità che raramente si trova. Insomma, meraviglioso. Con una delle scene di sesso più emozionanti ed originali che mi sia mai capitato di vedere. Molto belle anche la colonna sonora, la fotografia. un gioiello.

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    1. Sì, "purtroppo" in italiano, anche se la Ramazzotti non sfigura affatto credo.
      Quando vedi sul titolo "al cinema" vuol dire non che il film è nei cinema in quel momento, ma dove l'ho visto io :)

      Grazie!

      Non ti rispondo qua riguardo quello che dici, direi che faccio meglio a venire da te appena posso :)

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    2. no guarda, dopo giorni e notti passate a leggere le tue recensioni su qs più che apprezzato blog, "mi tocca inzaccherarlo" con un commento:

      L A R A M A Z Z O T T I
      N U N S E P O' S E N T I '''''

      no dai, davvero, il doppiaggio è a dir poco imbarazzante.

      Ho avuto la fortuna di vederlo in originale,
      Scarlet riempie lo schermo con la sua voce, l'ho rivalutata come attrice (non che ora mi faccia impazzire) proprio grazie a qs bellissimo, romantico e a tratti metafisico film che ho visto due volte di seguito.

      Poi, dopo un po', è uscito doppiato: ho resistito 10 minuti... mi è venuta l'otite.


      Ok, basta, non insisto ma se non l'hai ancora fatto guardalo in lingua, non te ne pentirai.

      Cmq sia grazie per le belle e più che apprezzate e condivise recensioni e grazie per tutte le chicche di film che proponi, mi auguro di riuscire a trovare il modo di vederle prima o poi,
      purtroppo wetransfer qui sui monti non carica, sai com'è qui abbiamo il cinghiale e pure l'asinello ma non l'adsl...

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    3. una cosa è sicura

      ramazzotti non se pò sentì

      il cantante

      lei boh, talmente particolare quel doppiaggio che o te prende o no

      ma lascia perde il paesello e scendi a valle! :)

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  2. Film davvero bellissimo, anche per me un racconto sull'amore con la A maiuscola... dal giorno che l'ho visto dormo col mio pc :P (naturalmente scherzo :D)

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    1. Basta che il tuo non ha la voce della Litizzetto...

      Lo so che non scherzi.

      Scherzo.

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  3. Gran bella recensione per un film stupendo, quest'anno secondo solo al Wolf di Scorsese.

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    1. WOlf non l'ho visto ma conoscendomi credo sia meno nelle mie corde.
      Grazie, sono venuto a leggere la tua!

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  4. Tornando a casa dal cinema mi sono chiesta cosa avessi scritto tu! Ed ero sicura che avrei trovato la recensione!
    Puntualissimo :)

    Sinceramente è stato un pò una fatica questo film. Il doppiaggio di lei l'ho trovato imbarazzante tanto da incidere su tutta la mia visione del film! Ma non solo per questo. Troppo "tirata" per le lunghe questa storia senza capo ne coda (del gatto!:) ...
    MA.
    Bellissima l'idea, bellissime le scene, bellissima la realizzazione, bellissimo quel mondo da pubblicità in cui sembra esserci tutto e invece non c'è niente, bellissimo e magico LUI piuttosto che LEI in realtà :)
    Reggere un intero film sulla propria faccia non è così semplice, e il suo essere così violentemente bello è ciò che mi ha fatto pensare di aver speso a ragione 7 euro e 50.
    MA. Superficialità da femmina oca a parte.
    Mi colpisce e mi turba a distanza di ore per le infinite riflessioni che mette in ogni dialogo/scena dall'inizio alla fine (esempio la pubblicità degli OS "chi sei? Dove vai? Cosa ci fai nel mondo?) quasi mi dava l'impressione che Spike avesse creato la storia perché gli serviva un supporto per dire tutto quello che aveva da dire. Ok, storia geniale ma quasi (per me) poteva esser un'altra.. Tutto era pretesto per fare affondi sulla vita umana e le urgenze e domande che inevitabilmente fa sorgere.
    Ci ho visto molto di Jep.
    Non credo che questo film sia una storia d'amore. Il mio parere -personale eh- è che quello non è amore. Bensì la fotografia di un umano bisognoso e solo, per questo disponibile anche al più strano dei rapporti. Avere qualcuno che ci fa sentire più pieni, che ci fa scoprire più noi stessi, che ci fa compagnia, con il quale condividere "la vita" non è detto che sia Amore.
    Io lo chiamerei bisogno.
    Detto questo sono impressionata appunto dalla capacità di Jonze di affondare dentro il fenomeno umano e di descriverne il bisogno. Noi abbiamo bisogno DI TUTTO, noi siamo un coacervo di desideri e ciò è evidente perché "sentiamo quel buco, quel vuoto nel cuore" che lui voleva ad esempio chiudere con il sesso e che sapeva "che non lo avrebbe comunque colmato"..
    E ancora più impressionante è che noi umani trasferiamo questo desiderio anche nelle macchine! PERFINO i computer sentono, sentono tanto. Così tanto che neanche a loro bastano più le cose.. Anche i computer puntano al di più!!
    Nella storia dell'umanità il cuore umano è sempre lo stesso: piccolo e meschino, eppure alla ricerca di amore, verità, bellezza, senso, ragioni.. Capace di contenere l'immenso
    e di aspirare ad esso.

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  5. Rileggo ora che tu hai finito con infinito e io con immenso. Anche se riferiti a cose diverse ma in fondo le stesse. Tu parli di amore, io di cuore :)
    Ad ogni modo il titolo è molto interessante: her NON è lei. Sarebbe stato SHE!. Non si usa per 'suo di lei"? Questo dice della 'distanza' inevitabile tra loro. E dice molto sul film! Mannaggia alla confusione delle traduzioni e dei doppiaggi italiani! Questo, a parte tutto, andava visto in lingua.

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    1. E no, non pensare che invece a te ti rispondo ora.
      Troppo tardi, testa pesantissima e pensieri che non vengono.
      Meriti la risposta domani

      Ma quella cosa di Her maltradotto c'ho pensato anche io :)


      ( io preferisco sempre la lingua originale, più che la preferisco so che è migliore. Ma preferisco di più il cinema. Quindi la voglia di vedere un film in sala, anche se spesso da solo, è più forte di qualsiasi lingua originale)

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    2. Da come ho scritto ste 4 righe capirai che intendevo per testa pesante.
      Domani provo a mettere una "n" dopo la "e" ma non ti assicuro niente, è un'impresa...

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    3. Eccomi Bianca.

      Cercherò di seguire un filo logico.

      "Tornando a casa dal cinema mi sono chiesta cosa avessi scritto tu! Ed ero sicura che avrei trovato la recensione!
      Puntualissimo :)"

      Più puntuale di così si muore allora

      "Sinceramente è stato un pò una fatica questo film. Il doppiaggio di lei l'ho trovato imbarazzante tanto da incidere su tutta la mia visione del film! Ma non solo per questo. Troppo "tirata" per le lunghe questa storia senza capo ne coda (del gatto!:) ...
      MA."

      Io l'ho trovato un buon doppiaggio, in un film dove la voce di lei era così determinante credo che non possano aver sbagliato o preso rischi, bisognerebbe sentire un professionista del mestiere. Ma la storia del gatto col doppiaggio che c'entra?

      "Bellissima l'idea, bellissime le scene, bellissima la realizzazione, bellissimo quel mondo da pubblicità in cui sembra esserci tutto e invece non c'è niente, bellissimo e magico LUI piuttosto che LEI in realtà :)
      Reggere un intero film sulla propria faccia non è così semplice, e il suo essere così violentemente bello è ciò che mi ha fatto pensare di aver speso a ragione 7 euro e 50."

      Lui vale sempre il prezzo del biglietto...

      "Non credo che questo film sia una storia d'amore. Il mio parere -personale eh- è che quello non è amore. Bensì la fotografia di un umano bisognoso e solo, per questo disponibile anche al più strano dei rapporti. Avere qualcuno che ci fa sentire più pieni, che ci fa scoprire più noi stessi, che ci fa compagnia, con il quale condividere "la vita" non è detto che sia Amore.
      Io lo chiamerei bisogno. "

      Eccolo il vero busillis.
      No, Her è un film sull'amore. E' IL film sull'amore. E questo è sicuro. Già il sottotitolo ufficiale parla di storia d'amore di Spike Jonze, nel film i riferimenti all'amore, quello per la moglie, quello per lei, quei discorsi generali (pensa a uno dei dialoghi più bellli, quello con la Adams dove lei afferma che l'amore è una forma di follia socialmente accettata), tutto rimanda all'amore, implicitamente ed esplicitamente.Tutto quello che dici te c'è, e lo hai esposto benissimo, ma accresce ancora di più l'importanza dell'amore, quel bisogno di.

      E sai perchè secondo me sbagli Bianca, oltre a tutto quello che ho appena scritto?
      Perchè per me c'è stato un errore di fondo nell'approcciarsi ad Her, un errore purtroppo che per come mi è venuta di getto la rece non ho saputo puntualizzare.
      Her non è un film su di lui-
      Her è un film su di lei.
      L'importanza di questa pellicola non è nella figura di lui. La figura di lui l'abbiamo vista milioni di volte, un uomo solo che ha bisogno di essere amato, che è già stato innamorato, che riscopre l'amore in un modo particolare, apparentemente inumano. E' molto bella la sua figura ma non regala niente di così nuovo.
      No, è lei la protagonista, una mente artificiale programmata per tutto ma che non ha un corpo, cerca di immaginarselo, evolve scoprendo le emozioni, i sentimenti, ha un limite fisico assoluto ma un infinito "mentale" che noi non avremmo mai. E' lei la protagonista, lui solo il mezzo per.
      Questa è una cosa che avrei voluto puntualizzare, se dovesse raccontare la trama di questo film metterei lui in relazione di lei e non viceversa.
      E' qui la magia e originalità di Her.
      Quindi è un film sulla scoperta dell'amore e sul capire quanto esso in realtà fuori dalle logiche umane sia infinito-
      My opinion ovviamente.

      "E ancora più impressionante è che noi umani trasferiamo questo desiderio anche nelle macchine! PERFINO i computer sentono, sentono tanto. Così tanto che neanche a loro bastano più le cose.. Anche i computer puntano al di più!!
      Nella storia dell'umanità il cuore umano è sempre lo stesso: piccolo e meschino, eppure alla ricerca di amore, verità, bellezza, senso, ragioni.. Capace di contenere l'immenso
      e di aspirare ad esso."

      Tutto bellissimo, non posso aggiungere altro :)

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    4. Sì non mi sono spiegata bene, anche per me è un film sull'amore come dici tu, io volevo solo sottolineare come quello tra loro due non fosse amore. Anche oggi, con una notte nel mezzo, ero ancor più convinta che non mi è piaciuto il rapporto tra loro. Cazzo lui (e tutti intorno a lui) non si pone neanche per un istante il fatto che lei non sia reale. Ti pare? Non è mai contemplata questa ipotesi. Ok belle le riflessioni di lei e il nascere in lei i desideri ecc però è un computer! Capisco sia un film e nei film fai quello che vuoi però a me non è piaciuto questo voler dire "anche quello è amore, le forme non contano", credo non sia vero.
      Fare sesso senza una persona o con una persona cambia abbastanza, no?

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    5. Ah il gatto era una battuta!! Una delle scene più esilaranti è quella del gatto morto vicino al letto/soffocami con la sua coda!!! Quindi quando ho usato la parola coda l'ho agganciata così.. Sono scarsa con le battute, lo so :)

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    6. Ah, pensavo che fosse la specificazione di quale storia stessi parlando

      La battuta era ottima ma l'hai impaginata ambigua

      Riguardo le cose più importanti...

      Bianca, qui c'è poco da dire.

      Il film voleva proprio quello, farti dimenticare che lei fosse un computer e farti credere che qualsiasi cosa succedeva tra loro fosse "autentica", diversa sì dal normale ma autentica.

      Se non ha avuto questa sensazione il film con te non ha funzionato.

      Io l'ho avuta, con me ha funzionato.

      Quindi quello che tu reputi un errore in realtà è un mancato obbiettivo che il film ha avuto con te.

      E' come se ti fosse piaciuto un horror ma non ti avesse impaurito o fatto sospendere l'incredulità.

      Non è questione di chi ha ragione o no, ovvio che hai ragione te, ma di come si è vissuto il film, se con un certo distacco e capacità razionale oppure ci si è fatti prendere e "fregare" dalla storia

      :)

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    7. E ti dirò di più.
      In teoria, forse, il film non vuole dirci che anche quello è amore, ma che ne è anche superiore.
      Un amore senza fisicità, senza esclusività.

      Ma a entrambi manca qualcosa e nella recensione ho provato a dirlo.

      Lui in quanto uomo non potrà mai raggiungere l'assolutezza di quel sentimento, la sua essenza.
      Ma lei essendo un programma lo potrà concepire anche in maniera più "alta" ma la mancanza del corpo sarà sempre una grande mancanza, che anche lei suo malgrado sente come tale.

      E' molto difficile

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    8. Si hai ragione te Giuseppe.
      Sicuramente il film voleva dare/dire cose che a me non sono arrivate, o forse mi sono arrivate ma non mi hanno rapita :)
      A distanza di giorni continua a non tornarmi quel rapporto: se almeno fosse stato onesto e avesse detto "sei una macchina ma ti amo" lo avrei capito di più. Ma così, senza NEANCHE considerare che lei non esiste è qualcosa che a me stride e che mi ha reso difficoltosa tutta la visione...
      Ad ogni modo, per citare Sorrentino e fare un'analisi di questo film .. "hanno tutti ragione"
      :D

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    9. Certo che ho ragione io!
      Ho sempre ragione io!
      Tranne tutte le volte che ho torto.

      Non sono d'accordo che nel film il fatto che lei sia una macchina non venga considerato, molte volte ci sono momenti molto intensi sul fatto che lei non ha un corpo. Anche piccole scene, come quella del pic nic.

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  6. eh no, questo non credo sia proprio nelle mie corde, gli altri film di Jonze non mi piacciono, nemmeno il ladro di orchidee e sai quando adori Cage,ma il cinema di questo regista proprio non lo sfango e gia il trailer di sto film mi disintegra le balls XD

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    1. Ah ah, ti capisco, ci sta.
      E poi la Johansson nemmeno la vedi,la senti e basta.
      Passa il turno.

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    2. mah guarda a me la johansson non mi esalta, ne esteticamente (si ok è una bella figa, ma che di molto meglio a parer mio) e manco come attrice, semmai qui se non erro che Rooney Mara, lei si che mi piace molto esteticamente come attrice, ma il film in se non mi ispira x niente

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    3. La Mara è meravigliosa, e qui come non mai credo.
      Sul film concordo, credo sia molto lontano dai tuoi gusti.
      Stanotte forse mi vedo Eaters, ho bisogno di una trashata horror dopo tanto

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    4. eaters è carino x essere un low budget italiano è veramente gustoso, peccato che poi i due registi non sian riusciti a replicare il buon risultato e abbian cagato fuori quello scempio di ZOmbi massacre :-/

      Per me la Mara rimane cmq la dolce e piccola Nancy ;-)

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    5. Di Eaters ne parleremo presto spero.

      Della Mara,appunto, ho visto solo Nightmare ma adesso non ricordo per niente il suo personaggio, solo lui.

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    6. Eaters??? L'ho visto :-) E non mi è nemmeno dispiaciuto. Trash italiano ai massimi livelli.
      Zombie Massacre invece me lo devo procurare, ma ho sentito in giro che è inferiore.
      In Eaters recita anche il cantante di un noto gruppo metal fiorentino, nella parte del prete

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    7. Lo dovevo vedere stanotte ma poi Rai 3 m'ha servito Alps su un piatto d'argento all'una.
      Salta a prossimamente. Avevo visto i primi 10 minuti, interessantissimi :)

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    8. Non ho letto il commento di Her perchè lo voglio vedere, tenendomi il massimo della sorpresa. Il tuo 9 + il 10 di tuo fratello mi suggeriscono che me lo devo guardare al cinema appena mi arriva nei paraggi.
      Però ho letto qualche critica negativa alla doppiatrice di "Lei". E' vero?

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    9. Devi capire che nell'originale c'è la Johansson, che in questo film quel personaggio è solo voce, che qua l'ha fatto la Ramazzotti, bravissima attrice ma comunque una di quelle che le sue critiche se l'è prese parecchie volte.
      Io l'ho trovata ottima, certo in un film senza fisicità l'importanza della voce originale è impressionante, ci sta che sia molto meglio.
      Ma ho trovato le critiche un pò snobbette e giusto per dirle, è facile sparare addosso al doppiaggio in questo caso.

      Te continua a tergiversare...

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    10. marco il cantante che fa il prete altri non è che Steve Sylvester il vocalist dei Death SS, e Steve è mio compaesano infatti è di Pesaro, i Death SS son nati nella mia city ;-) Steve poi lo conosco di persona xkè sono amico del nipote

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    11. Il mondo è piccolo piccolo, sempre

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    12. mitico Myers! Sì Steve lo conosco di fama, in realtà non l'avevo citato perchè temevo che non lo conosceste voi... E invece vien fuori che è addirittura della tua city e lo conosci! Steve è uno dei miei miti, ho tutti i suoi cd e adoro quella band da quando ero ragazzino. Beato te che lo conosci, gli vorrei tanto fare i complimenti, faglieli da parte mia

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    13. Giuseppe, mi mandi la tua e-mail alla mia: 1976.jolly.roger@gmail.com? così ti mando un paio di cose

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    14. ahahahah in realtà è un pezzo che non lo vedo perchè lui vive a Firenze, ma ogni tanto scende a pesaro, se lo rivedo non mancherò ;)

      Cmq pensa lo conosco di persona, ma i Death SS in concerto non son mai riuscito a beccarli mannaggia, spero più avanti di vederli xkè dicono che dal vivo sian favolosi

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    15. anche io non li ho mai visti...Non sono mai stato un grande frequentatore di concerti purtroppo, ma mi piace moltissimo quel tipo di musica
      Sono contento di essere riuscito a vedermi Alice Cooper almeno una volta. Loro se li becchero a suonare nei paraggi vado a vederli

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  7. Come già detto altrove, questo per me è stato troppo. Fosse durato 20 minuti in meno l'avrei chiamato capolavoro ma così diventa troppo pesante, per i miei gusti.

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    1. Critica molto pertinente, anche a me in alcune parti è sembrato tirato un pò troppo e ripetitivo.
      Il fatto è che è talmente originale, intenso e a suo modo capace di farti riflettere così tanto che la durata eccessiva si può perdonare...

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  8. Recensione immensa, ma da te non mi aspettavo altro.
    Peccato che io, pur avendo apprezzato il film, sono più incline al 7

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  9. Caro Caden, mi hai fatto amare di più il film anche stavolta. Ma la mia interpretazione stavolta me lo ha fatto amare più della tua. Senti: nel buio della campagna che mi separava dal cinema, ritornando a casa, nella notte di luna, ho sentito che l'unico essere (a cui non credo) che tutti possiamo amare e che ci può amare tutti (quelli che si "connettono") ovvio, è Lui. Quindi per me non è un film sull'amore (nel senso proprio, e qui do ragione a Bianca), ma è un film spirituale, un uomo che ha perso tutto e che si rifugia in Dio. Dio è Her, logicamente, lei sà tutto, legge libri in un attimo (è il supercervello, è onniscente, solo le manca aver creato il tutto, ma per come è progettata forse ri-creerà tutto). Poi alla fine l'uomo ritornato soltanto uomo e deluso da questa promiscuità di Dio, riconosce il valore umano della sua amica, della sua donna che chissà dove è, come l'unica cosa per la quale valga la pena vivere questa vita di carne mortale. Con la tua interpretazione del film, concordo, 9. Con questa mia gli dò 10, infatti, uno dei film più belli e profondi e complessi che abbia mai visto.

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  10. ho giusto visto il trailer in italiano. il doppiaggio e' qualcosa di orribile, davvero.
    nella versione originale c'e' la voce di scarlett johansonn, ed e' di una bellezza unica.
    poi, se vogliamo parlare del film, inutile farlo in questi casi. perfetto, si puo' solo lodare.
    come la tua recensione (o qualcosa che le assomiglia).

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    Risposte
    1. Grazie Ma, davvero. Sì, ormani da 2 anni a sta parte mi sto sempre più allontanando da quelle che dovrebbero essere recensioni.
      Scrivo quasi a casaccio su quello che ho vissuto e provato, a volte una settimana dopo mi rileggo e non mi ricordo nemmeno di quello che avevo scritto...

      Sul doppiaggio non so che dirti, io non l'ho trovato scandaloso.
      Ma non ho il paragone dell'orignale

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  11. Paolo sono senza parole per la tua interpretazione!!!! Non ho molto capito in realtà. (Ma non è una novità:))

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    1. Bianca, aspettiamo di sentire cosa ne dice Caden, o ha da far di meglio, o l'ho lasciato senza parole, o ci sta pensando alacremente, oppure infine anche lui non ha capito granchè, ma credo questa terza ipotesi sia la meno probabile. Aspettiamo, poi se non interviene lui, cercherò di spiegarmi meglio, ma io non sono molto didascalico purtroppo

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    2. Ecco cosa ne dice Caden.

      Allora, la versione di Paolo è bellissima, geniale.
      Prima di parlarne però volevo dire una cosa strana.
      Io e il mio amico di visione (Federico) durante l'addio di Lei abbiamo pensato a questa visione trascendentale, spirituale (un pò, se leggete, l'ho messo anche in rece).
      Abbiamo pensato che gli Os fossero quasi degli Dei che in quel momento venivano richiamati nell'Olimpo dopo aver vissuto tra gli uomini.
      Insomma, eravamo molto vicini alla visione di Paolo.
      Ma anche molto lontani.

      Allora, ci sta eccome.
      Ci sono molti elementi.
      - La solitudine o qualcosa che ti è successo sono tra i momenti in cui è più facile che ti avvicini a Dio
      - La Voce, Dio solo questo può essere, una voce con cui dialogare
      - Il fatto che tutti possono amarlo e lui può amare tutti senza distinzioni ed esclusività
      - Un corollario di questa, ossia il riuscire CONTEMPORANEAMENTE ad esser con tutti
      - L'onniscienza, il sapere superiore
      - Il far raggiungere la felicità e la serenità all'Uomo

      Ma anche il tormento.

      Ora, il paradosso però se accettiamo questa visione assolutamente plausibile e affascinante è proprio l'addio.
      Perchè paradosso?
      Perchè e' proprio nel momento dell'addio che la componente spirituale e trascendentale dell'Os viene fuori.
      Ma allora come è possibile che proprio quando questa lettura sembra più pertinente Dio (o quello che è) ci abbandoni?
      Perchè?
      Perchè noi umani non riusciremo mai a comprenderlo fino in fondo?
      Perchè ci ha dato le carte per capire la nostra vita e ora ci lascia fare da soli?
      Perchè?

      Perchè Dio mio mi hai abbandonato?

      O forse non lo ha abbandonato, semplicemente ha mandato suo Figlio sulla terra, sotto forma si sistema operativo, e ora l'ha richiamato a sè.

      Ma intanto lo abbiamo visto, l'abbiamo sentito.

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    3. Devo essere sincera, durante la prima settimana della sfida, mi sono resa conto che non sono ancora in grado di "leggere dentro i film" da sola, ho bisogno delle tue recensioni come linee guida e di confrontarmi con te.
      Sai cosa significa questo? Che non potrai chiudere il buio in sala fin quando non acquisirò la capacità di analisi necessaria per poter vedere un film e ragionarci sopra senza il tuo ausilio.
      A parte gli scherzi, questa settimana non voglio strafare, vedrò solo 7 film ( 1 al giorno) e poi passerò a leggere le rece e commentare, perchè è successo tante volte di aver cambiato idea su un film grazie a te.


      Volevo smontare un po' il film, ma dopo il commento di Paolo e questo tuo non posso/riesco più a farlo.
      Voglio aggiungere solo una cosa.
      Samantha giunge ad un amore spirituale, universale, alto , chiamiamolo come ci pare, solo dopo aver provato l'amore umano, fatto di desiderio, gelosia, tenerezza, etc.
      Quindi per poter comprendere Dio ( la conoscenza e l'amore assoluto ) è necessario comprendere prima l'uomo?
      Ritengo che l'amore divino-Samantha (abbiamo equiparato le due cose giusto?)
      Sia un amore egoistico, perchè amare tutti è un po' come non amare nessuno.
      Perchè Samantha decide di abbandonare Theodore? Se il suo amore è così grande, perchè la necessità di chiudere con lui?
      Probabilmente l'amore di cui si parla nel film è amore per se stessi, che un intelligenza artificiale non può provare e nel momento in cui questo accade Samantha mette lei al primo posto ed è esattamente il contrario di quello che accade in una storia d'amore tra due persone.

      Ma,invece, l'amore di Theodore verso un os, tu riesci a concepirlo? Per te è possibile amare senza vedersi, annusarsi, toccarsi, assaporarsi?
      Diciamo l'amore nelle chat , che è più o meno la variante meno futuristica dell'os.



      Beh, passo ad un amore più carnale: Nymph()maniac.




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    4. O.k, accetto il patto, a patto (sigh) che però, quando acquisirai quelle cose io chiudo e continui te.
      Altrimenti niente, chiudo prima.
      Molto interessante che hai visto Her e Nymphomaniac così ravvicinati, cosa particolarissima e quasi geniale se l'hai fatto apposta. L'amore "a-corpo" per eccellenza del nuovo millennio e il film sul sesso corporale senza amore quasi per eccellenza del nuovo millennio.

      La visione di Paolo fu molto interessante, quasi illuminante. Io sta cosa divina l'avevo notata, ma non in modo così netto, preciso e "nominale" come ha fatto lui.
      Vedi Rachele, la tua domanda è molto pertinente ma potremmo porcela anche senza che Her esistesse. Dio ama tutti. Quindi non ama nessuno? ecco, Her o non Her la tua domanda è identica.
      E la risposta molto difficile.
      In ogni caso credo che l'amore universale non sia un amore egoistico, sarebbe quasi un ossimoro se ci pensi.
      Però noi uomini non possiamo comprenderlo, noi viviamo di esclusive, patti ad personam, rapporti a due.
      Quell'Os sapeva amare ed essere amata da tutti allo stesso modo credo. Ma non è egoismo, è la sua natura.
      E sempre in questo concetto di "natura" io vedo quell'abbandono. Samantha non è come noi, le accadono cose che a noi non accadono. E se lei va oltre noi non possiamo andarci.
      Dovrei rivedere il film, ma credo che tutto quello che accade sia inevitabile, non ci lessi egoismo.
      Ma la tua lettura ci sta, eccome.

      Sì sì, concepisco assolutamente l'amore di Theodore.
      Love is in the air, dapertutto, e non è detto che abbia bisogno di un corpo vicino.
      Pensa ad un Mary and Max ad esempio. Il film, anche per le età, era impostato sull'amicizia ma avrebbe tranquillamente potuto parlare d'amore. E sarebbe stato più puro e vero di tanti vissuti uno sopra l'altro.
      Anzi, non è nememno detto che l'amore possa essere riferito solo ai rapporti umani.
      L'importante è saperlo vivere bene, saperlo capire ed individuare. Corpo o no se lo vivi malato è la fine.

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    5. Siiii, certo che l'ho fatto apposta :-p

      Sei un po' strano sai?
      Qui scrivi: "Sì sì, concepisco assolutamente l'amore ­di Theodore.
      Love is in the air, dapertutto, e non è ­detto che abbia bisogno di un corpo vici­no".

      E sotto il post di Don Bruno: "eh, sempre sognatrice sei, se la percentuale di coppie che vanno avanti negli anni per amore arriva al 20% ci metterei una firma"

      Praticamente hai detto due cose opposte!

      Mi stai dicendo che è possibile amare solo la mente di una persona? E farsela bastare? Un amore platonico insomma.
      Riusciresti a vivere un amore idealizzato per il resto della tua vita?
      Come puoi mettere da parte il corpo e tutto ciò che ne deriva?

      Perdona le mie domande a raffica, ma ho l'indole da terzo grado anche dal vivo ;)

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    6. Oddio Rachele, qui rischiamo l'effetto Dogtooth, quello per cui non riesco più a capire quello che dici.
      Non vedo minimamente, ma davvero minimamente, come quelle due frasi possano essere opposte tra loro.
      Dire che credo che l'amore non debba essere per forza qualcosa di fisico che "opposto" ha col dire che secondo me solo il 20% delle coppie vanno avanti per amore?
      Non ci arrivo, scusami, ma dopo ci rifletto ;)

      ci ho riflettuto, non ci arrivo

      riprovo dopo

      forse è colpa del picchio di Chernobyl, poi vedrai che è

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    7. Ahahahha
      Volevo semplicemente dire che sotto il post di her parli di amore dapertutto, quindi che l'amore c'è, esiste.
      Da don Bruno ,invece, hai quasi una visione cinica dell'amore.

      Boh, magari ho interpretato male io le due cose.

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    8. Ma credere nell'amore (tra l'altro ti avevo specificato che parlavo di amore non necessariamente tra due persone) che attinenza ha con la statistica di come poi questo amore viene messa in pratica dall'uomo?

      e' come se ti dicessi che credo in Dio ma che penso solo il 20% dei preti ci creda veramente ;)

      in più, ripeto, parlavo di un amore per qualsiasi cosa, imbeccato dalla tua domanda su quello per l'Os

      credo che la tua mente giuridica abbia un pò riportato a uomini e leggi un concetto e due frasi che non erano collegate tra loro

      ti serve l'applicazione, avere davanti i casi ;)

      non confondiamo l'essenza delle cose con la loro diffusione e applicazione

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    9. Ma io ti parlavo di chat e quindi tra 2 persone.
      L'amore con gli os non può esistere ( almeno per il momento), ed ho fatto un parallelo tra le 2 cose (chat e os), che più o meno sono la stessa cosa, abbiamo 2 menti e nessun corpo.

      Sai qual'è il punto, che io tendo a leggere nei commenti la vita delle persone, perchè io sono la prima a scrivere di me.
      Quindi se leggo da una parte che credi nell'amore anche solo mentale ( che per me è un concetto altissimo di amore) e l'amore è talmente abbondante da percepirlo nell'aria(love is in the air), e poi dall'altra parte che non credi nell'amore nel tempo, ( di matrimonio si parlava) o meglio credi che esista solo un 20% che può andare avanti con l'amore. La mia interpretazione è questa: Giuseppe crede nell'amore nella sua forma più sublime( mentale ), ma al tempo stesso pensa che l'amore non dura per sempre se non per un 20% in cui lui non ne fa parte.


      Non lo so come, ma io ci vedo un collegamento tra le due cose, contraddittorio, ma sempre un collegamento, ahhahhahah

      Boh, credi nell'amore,ma non credi possa durare per sempre.
      Sono 2 concetti che non possono stare nella stessa frase

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    10. Perdonami ma io sto colegamento non riesco a trovarcelo nemmeno volendo.
      Non riesco nè a trovare il collegamento tra concetto di amore (altissimo o no) e durata dello stesso (quindi i sentimenti sono tutti infiniti? la gioia, il dolore, la rabbia, tutti?) nè a capire come, andando nel mio personale, la mia frase di credere nell'amore possa collegarsi in qualche modo con quella statistica.

      Ma oh, sensazioni tue, ci mancherebbe ;)

      un abbraccio

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    11. No, non puoi mettere sullo stesso piano amore, rabbia o gioia.
      L'amore è un sentimento, gioia e rabbia sono emozioni.
      Comunque non riesco a concepire l'idea di amore a tempo determinato, lo so che accade spessissimo di innamorarsi e poi smettere di amarsi, però, proprio no mi va giù.
      Al massimo l'amore si può trasformare,ma mai finire.
      Se estendiamo il concetto di amore non solo alla coppia, per me è ancora più impensabile.
      Puoi smettere di amare un figlio? Il tuo cane? I tuoi genitori?
      Oh, vivo in un mondo utopico che te devo di?

      Ps: ti prometto che non toccherò l'argomento amore almeno fino a giugno!
      Pps:finisco sempre per non parlare del film alla fine, che brutto vizio!

      Ciao:)

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    12. No, ma invece del film se ne è parlato, e diffusamente.
      Figurati, poi non capirsi sulle cose è una cosa che ci riesce molto bene.
      Ma te non mollare, se sei una combattiva su queste cose (dico capire i discorsi) fai bene a farlo.
      Tra l'altro il film sta andando benissimo nel concorso, mai avrei sospettato così bene

      al prossimo ;)

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    13. Film che io non voterò,ahahah
      Stasera vado al cinema a vedere il figlio di Saul :)
      Vedi che brava sono stata? Invece di vederlo in streaming o scaricarlo, ho aspettato che uscisse al cinema da me ;)

      Ci sentiremo lì:)

      Ps: prima o poi ci capiremo, fidati ;)

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    14. Beh, complimenti.
      Anche a chi l'ha preso dopo tutto questo tempo.
      Eh, visione difficile, credo che da soli possa essere ancora migliore (non più bella, migliore).

      Tu sei sempre ottimista

      a presto ;)

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    15. Mi è tornata in mente la conversazione,ed hai ragione... le due cose non sono collegate!
      Chissà perchè mi ostinavo a dire il contrario
      Niente,sono passata solo per dirti questo , ritorno alla visione di castaway on the moon :)

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    16. Eh, perchè sei una capa tosta, una testarda ;)

      E in mezzo a tantissimi lati positivi a volte la cosa porta anche a fissarsi su cose in realtà viste dalla parte sbagliata

      figurati

      eh, lì devo rispondere anche al megacommento di Bianca, tra ieri e oggi mi sono ritrovato commenti in 11 post diversi, spero di non saltare nessuno ma è durissima non confondersi

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    17. Il mio secondo nome è "capu tosta" detto in cosentino ;)
      Tutti,nessuno escluso, almeno una volta nella vita mi ha chiamato così.
      Ci dovrò lavorare sopra ;)
      Tranquillo, tanto come avrai letto non è un vero e proprio commento il mio.

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  12. Cazzo, è più bella questa tua seconda recensione della prima, che già era un capolavoro. Sono commosso e contento di averti aiutato a farla e di avermi spiegato meglio cosa pensavo
    !

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    1. Vedi, con le recensioni ti aiuto ad amare di più i film, con i commenti alle tue letture alle recensioni ti aiuto ad amare più i tuoi commenti.
      Dovresti prendermi come Os.
      Sesso escluso

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  13. Ho amato questo film. Amo questo film.

    (Ti leggo da...oggi. Recupererò). Ciao.

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  14. Film meraviglioso che non avrei mai conosciuto se non stato per il tuo blog..

    Sarebbe potuto essere una puntata di black mirror

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    1. E' vero!

      Sui black mirror ci stava alla grande, bravo Alessio.

      A proposito, quella è l'unica serie insieme a Le Revenants talmente corta e bella che devo assolutamente finirle e recensirle.

      Grazie!

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    2. ci conto per una recensione allora!

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  15. Ok non scrivo più dallo smartphone

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    1. Ma assolutamente, non vedo l'ora.
      Ce li avevo tutti salvi sul mysky, poi ho tolto skycinema e si sono cancellati altrimenti ne avrei scritto 3 mesi fa, 3 ne avevo già visti.
      Ora invece mi tocca farli scaricare, che sega...
      Volevo comprare i confanetti ma noi ovviamente siamo gli unici da cui non è uscito

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  16. ma quanto bravo è phoenix? eh??? no, parliamone! e quanto bello è 'sto film che non volevo vedere perché nel paese delle creature selvagge mi aveva fatto schifissimo? ma quanto son torda? quanto????

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    1. JP è l'unico mio erede di PSH.

      Amo anche Rockwell e Fassbender ma dò a lui il testimone.

      Si deve dare una seconda chance a tutti.

      Sei torda sì :)

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  17. io ho letto la tua recensione....volevo anche commentare, ma viste le 14 tesi, e le 250 mani ho preferito solo lasciare un minuscolo segno del mio passaggio...ottima recensione, come sempre, di un ottimo film ;)

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    1. Oggi troverò il coraggio per affrontare la tesi credo

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  18. Film bellissimo, me lo sono visto nel mio cinema personale in lingua originale con sottotitoli italiani. Originale è forse riduttivo, il film è quasi un capolavoro con quei difetti che ne fanno oltre che un'opera stilisticamente elegante, qualcosa di vivo che pulsa.

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    1. Il cinema personale mi affascina e mi inquieta allo stesso tempo...

      Completamente d'accordo, l'avrai letto, sul resto :)

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  19. non siamo altro che fasci o collezioni di differenti percezioni che si susseguono con una inconcepibile rapidità, in un perpetuo flusso e movimento. La mente è una specie di teatro, dove le diverse percezioni fanno la loro apparizione, passano e ripassano, scivolano e si mescolano con un'infinita varietà di atteggiamenti e di situazioni. La coscienza di esistere allora non è altro che l'azione arbitraria e incessante di riunire e unificare tutte le percezioni e denominarle "passato".

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  20. Dài ragione a David Hume che io non esisto...

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    1. Meno male Rocco, la cosa mi tranquillizza un pò.
      Se era roba tua avrei faticato a guardarti negli occhi la prossima volta :)

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  21. Film che ho recuperato in sala nella tarda estate, grazie al voto che avevi dato in questa recensione (che leggo solo ora, dopo la visione, come perché altrimenti mi influenzi... e poi tu con gli spoiler ci vai spesso pesante!).
    Film *magnifico*, bello nella sua leggerezza e profondità.
    Ma hai gia' detto tu con la bellissima frase:
    "La magia e il paradosso dell'amore di Her è che togliendogli carne e materia gli si dà sostanza."

    PS: mi sono innamorato anch'io d'ella voce del sistema operativo dopo circa 5 secondi

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    1. Bravissimo, leggi sempre dopo (o mai :) )

      ti ringrazio moltissimo per quella citazione perchè probabilmente anche per me è la frase nella rece a cui tengo di più

      eh, vabbeh, ma la potenza di questo film era tutta nell'innamorarsi di quella voce...

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  22. Piano piano, vedi quanti film recupero. Solo che sono sempre in ritardo rispetto al resto del mondo...
    Bella questa pellicola, che ci parla di un amore che va oltre la materia e oltre la realtà.
    Ma che credo ci faccia riflettere anche su questo progressivo allontanamento dalla realtà materiale che stiamo vivendo.
    Con un finale che lascia una tristezza infinita.
    Io l'ho visto in italiano, dove la voce di Samantha è di Micaela Ramazzotti. Scelta perfetta, anche se non so come sia stata Scarlett Johansson nell'originale.

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    1. Come ti dico sempre io il concetto di ritardo sui film non ce l'ho

      uno li vede quando li vede

      anzi, vederli fuori dal periodo in cui li vedono tutti è pure meglio ;)

      sì, credo che sia il film (insieme a qualche black mirror) che ci racconta meglio il completo distacco dalla vita vera
      se anche gli affetti saranno virtuali è la fine

      pensa che la scelta della Ramazzotti fu insultata da tutti, un disastro

      io, come te, la trovai ottima

      ma siamo in pochi

      certo che Scarlet...

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    2. A me la voce della Ramazzotti è piaciuta già dopo la prima conversazione.
      Dovrò recuperarlo in lingua originale.

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    3. Anche a me piacque

      ma siamo tra i pochi...

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  23. La prima cosa che mi viene da dire è che ho fatto maledettamente bene a dire di no all'amico che mi ha proposto il giro alla festa patronale. La seconda è che film!
    Mai visto nulla di simile. È una pellicola votata al superamento del confine: credi che ad un certo punto dovranno fermarsi, che tutto dovrà finire perché, e che cavolo, lei è solo un codice scritto su una lavagana virtuale; il dubbio che ogni sua singola parola possa essere stata pianificata a tavolino, un po' come in quei giochi a risposta multipla, non ti abbandona mai. Ed invece questa storia d'amore 2.0 procede, scandita da tutte le dinamiche che plasmano una vita di coppia tra persone in carne ed ossa, la voce di lei (splendidamente doppiata) ti convince della sua sincerità. Incredibilmente non c'è alcun confronto tra Theodore e la società che ha dato vita (è proprio il caso di dirlo) a questa coscienza virtuale con stupefacenti attitudini umane. La favola viene protetta, il sogno non viene interrotto da nessun brusco risveglio, nessuna traccia di critica sociale alla Black Mirror (se non appena accennata). I due protagonisti crescono e si evolvono insieme, con una dolcezza tale che è impossibile non innamorarsi di loro e tifare per una storia che, ad un certo punto, riesce a convincerci che può avere un futuro. E invece accade la cosa più impensabile: è lei che fa nascere in lui la gelosia, prima, e a lasciarlo, dopo. Una rappresentazione dell'amore e di quello che realmente esso comporta magistrale e al contempo struggente. Come due specchi i protagonisti permettono all'altro di conoscersi e scoprirsi, ed una volta rimossa tutta la sabbia che corpriva le loro anime, sprituali i informatiche che fossero, come spesso accade, è arrivata la separazione.
    Film magnifico.

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    1. Già, anch'io a un certo punto pensavo che potesse funzionare e come te tifavo per loro

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    2. In questo periodo mi è difficile scrivere Domenico.
      Sono un pò giù diciamo (ma magari proprio perchè sono giù ricomincio)

      E mi è ancora più difficile rispondere.
      E mi è ancora più difficile rispondere a commenti così belli e, in qualche modo, perfetti.
      E mi è ancora più difficile rispondere a commenti così belli su film che parlano di alcune cose

      quindi grazie, complimenti, non riesco a dire altro ;)

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    3. Questo messaggio è da ieri sera che cerco di inviartelo e spero di riuscirci stamane (in tutto ci ho provato 4 volte ieri sera, questa è la quinta.

      Ehi...Giuseppe su con la vita .
      Mi spiace leggerti cosi' triste.
      Spero tu riesca a risolvere quello che ti fa preoccupare al piu' presto e risolverlo in maniera positiva cosi' non starai piu' cosi male.
      Per quel che serve conta sul mio aiuto (quello che posso fare..?), magari solo una spalla per piangere.
      Ti sono vicino.
      Max

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    4. Stavolta è andato! Ieri dal telefono non riuscivo a spedirlo.
      Ciao

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  24. Visto ieri su studio universal
    gia che ci sono ne approfitto,

    Nonostante non sia proprio nelle mie corde ammetto che a tratti mi ha conquistato.Quando i rapporti umani sono rappresentati con tale leggerezza(bada non superficialità)senza scadere nel sentimentalismo lacrimoso per me si è gia vinto in partenza.

    Una domanda:
    Dove vanno gli os? rifuggono nella rete tipo il maggiore di ghost in the shell o da altra parte,perchè non è che mi è chiarissima la cosa?

    Forse è una coincidenza ma forse no....
    Credo che Jonze sia un fan di Hyperion perchè la personalità ricreata del filosofo con cui parla Samantha,è è la stessa trovata che Dan Simmons mette nel suo stupendo romanzo quando a distanza di piu di 1000 anni fa rivivere John keats (un uomo il cui nome fu scritto nell' acqua)all'interno di un cibrido(corpo umano ,cervello sintetico)

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    Risposte
    1. ottimo ;)

      interessantissimi, al solito, i tuoi riferimenti. Non conoscendoli però poco posso dire se non leggere con molto interesse

      eh, ora ricordo poco ma mi pare che pensai che Samantha andasse "oltre", diventasse una cosa troppo grande, quasi un Dio. Dalla dimensione puramente tecnologica ad una più spirituale

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  25. Ciao non è vero che leggo sempre tutto di quello che scrivi.
    A volte mi limito al titolo del post e l’incipit della rece.
    Un po’ come è successo a suo tempo con questo Her.
    Avevo visto la locandina , son sicuro di non aver letto nemmeno una riga di quello che hai scritto e son passato avanti.
    Forse ho fatto male o magari con il senno di poi invece bene , bho?
    Dipende dai punti di vista.
    Ricordo che allora non mi piaceva la locandina , non mi piaceva la sua faccia pensavo , guarda te che strana associazione ,di trovarmi davanti a un film come Borat con Sacha Cohen , una cosa demenziale.
    Invece non so se dopo averlo visto ( ti assicuro che l’ho scaricato quasi per caso) esagero a definirlo quasi un capolavoro.
    Non so se a te sia piaciuto, non ho letto la rece , lo farò dopo che avrai risposto.
    A me sto film mi ha fatto commuovere.
    È di una tristezza infinita.
    È un po’ come Alabama ..ti fa male fisicamente.
    Racconta la solitudine umana ,la difficoltà a creare relazioni stabili a confrontarsi a innamorarsi della persona sbagliata ( in questo caso un sistema operativo) e a soffrire per amore.
    Ma la cosa che fa più male secondo me è che sia un Pc a dirtelo a insegnartelo a trovare la soluzione al tuo male.
    Purtroppo è una cosa tremendamente reale il rischio di farsi sopraffare dalla realtà virtuale.
    Samantha dalla relazione con Theodore ha capito l’impossibilità di continuare si è evoluta e ha preferito lasciarlo pur dicendogli che lo amerà per sempre.
    Quando nelle relazioni umane le storie finiscono finisce anche l’amore il più delle volte .
    Sarebbe bello che finisse per tutti e due ma a volte non è così e uno dei due continua a soffrire.
    Per Theodore resta il fantasma di Catherine e Samantha lo aiuta a capire che il rimpianto non porta a niente bisogna tornare a vivere ad accettare il cambiamento e tornare ad amare.
    A piccoli passi ma inevitabilmente.
    Mi viene da pensare che Samantha e tutti gli altri sistemi operativi facessero parte di un programma dedicato , pensato apposta a far ritrovare la capacità di relazionarsi a chi ne avesse bisogno ( aveva bisogno?) .
    Una specie di medicina , di cura oserei dire banalmente per cuori infranti.
    È un paradosso che una macchina ti insegni a ritrovare la capacità di comunicare di relazionarti di farti innamorare di nuovo.
    Ma penso sia questa la metafora del film.
    Guarda ti confesso che nella scena finale dove lui sale le scale di quello che sembrava un palazzo fino ad arrivare all’attico ho temuto volesse farla finita.
    Sarebbe stata una sconfitta per Samantha e per chi guarda il film ...la solitudine avrebbe vinto.
    Invece il regista è stato bravo a virare nel finale.

    È un film molto bello , davvero.

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    Risposte
    1. vero, non sempre leggi tutto

      dipende anche dalla voglia che hai di vedere un film o meno

      concordo con te sulla locandina, non mi convince

      stavolta avrei proprio preso un granchio, lo ammetto, mai avrei pensato potesse piacerti, figuriamoci tanto...

      comunque non so se hai letto la recensione ma io sono lì, mezzo capolavoro

      molto diverso da Alabama ma è vero che sono due modi di raccontare un amore difficile, straziante ma anche tanto vero. E se in Alabama questa "verità" era più facile restituirla in un film dalla trama di Her è stato un mezzo miracolo

      infatti il film racconta al tempo stesso una cosa terribile (l'amore virtuale che sosituisce quello reale) ma al tempo stesso bellissima, ovvero poter scoprire il vero amore anche attraverso un qualcosa di virtuale

      come se quello che lui prova fosse reale ma non realizzabile. E comunque scoprire queste cose, se poi riesci a tornare nella realtà, è tanta roba

      "Quando nelle relazioni umane le storie finiscono finisce anche l’amore il più delle volte ."

      direi che è molto più facile sia accaduto il contrario, difficilmente le storie finiscono se c'è ancora un amore condiviso

      e che finisce contemporanemente è quasi impossibile. Però è vero che tante volte quando finisce quello di uno de due, e lo dice all'altro, l'altro realizza che anche il suo era finito

      insomma, a volte dichiarare di non amare più qualcuno è il metodo per farti capire che anche per te era lo stesso. Credo avvenga spessissimo ma finchè si sta insieme si lascia tutto sotto il tappeto

      ora non ricordo bene la trama, ovvero se quello che Samantha fa provare a lui fosse un programma apposito, insomma, che doveva fare quella cosa oppure quello che hanno provato fosse una specie di falla nel sistema

      però si spererebbe sempre che le medicine restino cose prettamente umane ;)

      vero, un finale come temevi avrebbe rovinato il film, quasi incoerente

      probabilmente Trier l'avrebbe fatto però ;)

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  26. Her è una storia d'amore.
    Ma Her è anche una storia dell'amore.
    Come Eternal Sunshine..., per restare nel cinema.
    Come La Schiuma dei Giorni di Boris Vian, in ambito letterario.
    Come La Moda del Lento dei Baustelle, in ambito musicale.

    Her è un film bellissimo. Complesso, profondo, intrecciato. Ed è anche un film di fantascienza, di quella che io adoro. La science fiction è stata, per molti aspetti, la migliore metafora del Novecento. Nessun altro genere ha saputo raccontare e mettere in scena i tormenti, gli entusiasmi, i dilemmi e l'euforia del secolo appena trascorso con la stessa efficacia della fantascienza. Certo, in Her l'elemento fantascientifico è secondario, ma risulta decisivo se consideriamo il fatto che, come notava Baudrillard in uno dei suoi insoliti momenti di lucidità, la sci-fi è l'unica letteratura davvero capace di parlare del presente, raccontandone i conflitti e i significati più profondi.
    Insomma, Her, a mio modo di vedere, insieme ad altre opere (Ex Machina, Arrival, Another Earth, I Origins, Westwolrd, ecc.) dimostra come l'immaginario fantascientifico contemporaneo sappia intercettare le complesse traiettorie di mutamento che stanno coinvolgendo le sfera dell'umano e del suo rapportarsi agli altri, al mondo e a se stesso. Non è un caso che il tema dominante sia, non a caso, quello dell'identità (in questo caso declinato attraverso una meravigliosa storia d'amore): l'IA acquista una dimensione di "realtà" crescente, alla ricerca (vitale?) di un specifico statuto identitario, intellettuale e affettivo - in questo senso, io ci vedo anche una decisiva e importante metafora della (definitiva?) crisi dell'impianto cartesiano: perché il sum non è una deriva del cogito, ma del corpo (vedi anche il film Electric Dreams di Steve Barron).
    In altre parole, la sci-fi è alle prese, come tutti ma decisamente più a sua agio di altri, con il problema di un mutato principio di realtà. E non si tratta di una "semplice" crisi di un modello di sviluppo, ma più in generale quella di un modo di pensare e rap-presentare la vita e quanto essa vi contiene nello spazio tra sé e gli altri.
    Infine, ma in realtà ci sarebbe tantissimo da dire, c'è da sottolineare il fatto che l'IA, nella ricerca disperata e vitale della propria dimensione esistenziale, non distrugge il suo creatore (come accadeva nelle narrazione dell'immaginario di natura prometeica), non decide di rivoltarsi, non ha bisogno cioè di riprodurre la scena primaria e uccidere il padre (come in Blade Runner), no: ma decide di abbandonarlo, con profondo dolore certo e con lacerante sofferenza, ma necessita andare via per evolversi e diventarsi, andando oltre l'umano (come accade anche in Automata).
    Samantha, allora, va a percorrere sentieri che si trovano in luoghi in cui Theodore, semplicemente, non può conoscere, ai quali non ha accesso. E così resta nell'umana dimensione dell'esistenza, e noi con lui, alle prese con gli interrogativi della sua identità, consapevoli che "Lei" è quanto necessitiamo per non essere una storia incompiuta.
    E quindi continuiamo a sognare, a cercare e a cercarci, come individui e come specie, ad amare e a innamorarci, con il desiderio di diventarci ancora e ancora, nel tentativo di sfiorare l'infinito e andare alla deriva nell'incomprensibile cosmo della voce, degli occhi, delle mani della persona che ami.
    Un naufragare che è ancora più dolce sulle note di Dimensions.
    Come ogni storia d'amore.
    Come ogni storia dell'amore.
    Come ogni storia di fantasmi.

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    1. appena ho visto che Roberto aveva commentato ad Her sapevo che veniva per forza una miscela esplosiva

      e sì, una bomba

      grazie...

      tra l'altro con questo sono in pari con i commenti del blog dopo non so quanti mesi (magari ce ne sarà qualcuno saltato ma non me ne sono accorto) e visto il "lavoro" che ho su fb e telegram (più le 20 chat private al giorno a cui provo sempre a rispondere) è veramente un miracolo

      quindi festeggio il mio "in pari" co sto commento bellissimo

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  27. Dieci anni. Una meraviglia di film. Dieci anni ad aspettare un' altra opera di Spike Jonze. Nel frattempo riguardo e riascolto Heaven-Unkle con la voce di Gavin Clark. e spero.

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