30.11.19

Recensioni "Il Buco" (El Hoyo - The Platform) - "When the day had no name" - "Greener Grass" - Torino Film Festival 2019 -

Altri 3 film visti al Festival e, anche in questa seconda giornata, uno è grandissimo.
E' lo spagnolo El Hoyo, opera prima che sembra distopica, sembra terribile, ma in realtà nasconde forse dentro l'unica chiave di speranza per la nostra specie.
Una piattaforma di cemento, due persone per stanza, centinaia di stanze in un edificio che sembra l'Inferno di Dante.
Una tavola imbandita di cibo che parte dal Piano 0 e poi va sempre più giù.
In fondo non arriva niente, solo pochi avanzi nei piani intermedi poi più nulla negli ultimi.
Un trattato sociopolitico fatto film che, forse, va anche oltre, sfociando in un piano esistenziale.

Il secondo è un piccolo film macedone che prende spunto da un fatto reale, 4 adolescenti uccisi a pesca in un lago.
La loro ultima giornata, fatta di cazzeggi, liti, amori, errori e fatalità.
Leggermente noioso all'inizio, molto bello poi

Il terzo è un film comico e surreale che mischia i Monty Python e il nostro Maccio Capatonda.
Dialoghi impossibili, situazioni surreali, eventi senza senso nella cornice di un quartiere finto e colorato identico a quello di Edward Mani di Forbice.
Si ride più volte di gusto, non mancano gli spunti geniali ma alla lunga questa è un tipo di comicità che rischia di annoiare per un'ora e mezzo di fila, più adatta a sketch che ad una debolissima sceneggiatura come quella del film.
Un possibile cult (o guilty pleasure)  



PRESENTI SPOILER

Film pazzesco, un trattato di sociopolitica fatto film.
Un grido d'aiuto, una spietata fotografia dell'Uomo ma anche un'opera che, come quella Panna Cotta, vuole essere un Messaggio, un messaggio di Speranza.
Un uomo si sveglia in una stanza di cemento che ha ai lati solo due letti, il suo e di un'altra persona.
In mezzo a loro un grande buco, sopra di loro un altro grande buco.
Si scopre che l'edificio è un'infinita piattaforma di stanze tutte uguali, solo cemento, cemento e due letti.
Non si sa quante siano, forse 200.
Quello che è sicuro, e il vecchio in stanza con il nostro protagonista glielo dice subito, è che chi è in cima è fortunato, chi sta in fondo difficilmente sopravviverà. 
Questo perchè in queste stanze arriva sempre una piattaforma, una piattaforma che parte dal piano 0 imbandita di ogni bendidìo, tutto il miglior cibo che si possa chiedere preparato da un ristorante stellato (letteralmente, sopra il piano 0 c'è un ristorante di lusso con 50 persone a lavorarci) e poi più scende più il cibo diminuisce, mangiato dalle varie coppie che stanno in ogni piano.
Al piano 48, quello dove parte l'incubo del nostro protagonista, ci sono ancora molti avanzi da mangiare, già al 100 praticamente non arriva nulla.
Ogni persona che viene mandata (o che decide di andare volontariamente) ne El Hoyo (La Fossa) può portare con sè un solo oggetto. Quasi tutti portano armi per difendersi e, semmai, uccidere (stai in ogni stanza un mese e se sei nei piani bassi diventa impossibile un mese senza mangiare qualcosa o qualcuno).
Il nostro protagonista, invece, porta un libro, il Don Chischiotte.
Del resto lui a Chisciotte somiglia davvero e lo stesso film può somigliare a un incredibile viaggio attraverso una follia che combatte l'impossibile.
Il film ha una sceneggiatura incredibile, una serie di dialoghi semplicemente perfetti.
Mischia tensione, ironia (tanta ironia, tanto che si ride di gusto più volte), violenza, riflessione, mistero, avvalendosi poi di attori veramente notevoli (il vecchio pazzesco per me).
Siamo in un'ambientazione che ricorda tantissimo l'Inferno di Dante (forse quella stanza 333 laggiù in fondo è un omaggio al canto 33imo, o forse è semplicemente la metà di 666).
Ma siccome ho pochissimo tempo non posso scrivere di tante, tante, tante cose.
E devo passare direttamente alla lettura del film, per un film che è simbolo dalla prima all'ultima inquadratura.
Cosa rappresenta El Hoyo?
Ecco, credo sia la nostra Terra, è evidente.
In cima, sopra il piano 0, quel fantastico banchetto che viene preparato rappresenta tutte le ricchezze del nostro pianeta.
Tanto che, in una lettura religiosa del film, potremmo anche vedere quello chef stellato come Dio, come colui che ci ha regalato il mondo in cui viviamo e tutte le necessità per viverci al meglio.
Il problema è che tutta questa ricchezza (perfetto che sia stato usato il cibo come simbolo) viene goduta solo dai più potenti, dai più fortunati.
Non solo sono gli unici a goderne ma sono così sprezzanti e indifferenti a chi sta sotto da sprecare quel cibo, camminarci sopra, distruggerlo (la scena del banchetto al piano 1 è da brividi, la più simbolica di tutte).
Più si va in basso meno cibo e ricchezza resterà e quella che resta molto spesso è deturpata, distrutta.
Ma il film va oltre la semplice denuncia sociale (paesi ricchi e paesi poveri, uomini ricchi e uomini poveri) arrivando a parlare, molto più in generale, dell'Esistenza.
E' per questo che ogni mese i condannati della Fossa cambiano stanza, potendosi ritrovare in un amen dalla 8 alla 132. Perchè nella nostra vita ogni giorno possiamo passare dal ritrovarci dall'essere fortunati a sfortunati.
E viceversa.
E anche il fatto di come alcuni ci vengano mandati e altri ci vadano volontariamente è emblematico.
Ed ecco allora che la coscienza di questo dovrebbe portarci a superare il nostro egoismo e iniziare a ragionare come mondo, come collettività.
Se ognuno si prendesse il suo tutti potremmo avere qualcosa, tutti potremmo avere vite dignitose.
Attenzione, la kafkiana Amministrazione del film, quella che ha creato La Fossa e che manda le persone nelle varie stanze, per tutto il film ci sembra come un qualcosa di terribile.
E invece no, e invece questa Fossa è un disperato aiuto all'Uomo, un tentativo di farlo elevare, ragionare, capire.
Il far cambiare stanza è un modo che l'Amministrazione dà a tutti per permetterci di conoscere l'estrema ricchezza e la disumana povertà, così da sperare in una nostra comprensione.
Non è un caso che se "rubi" un cibo poi ti fanno morire di caldo o freddo. Perchè in realtà l'Amministrazione, pur usando metodi inumani (forse gli unici possibili) vuole proprio insegnarci a pensare agli altri.
Molti non capiranno, i potenti continueranno ad abusare del loro potere e gli ultimi continueranno a morire senza potere cambiare nulla.
La speranza non è tanto che quelli del Piano 1 capiscano ma che TUTTI lo facciano.
Il personaggio del "trans" (se non lo è mi scuso) crede che con la parola, dialogando, il mondo possa raggiungere la Solidarietà Collettiva.
Scoprirà invece che serve fermezza, violenza, autorità per farlo.
Anche minacce.
La splendida scena del "se non razionate il cibo la prossima volta vi ci cago dentro" spiega come possiamo sempre avere autorità su chi è sotto di noi ma che invece non possiamo far nulla con chi sta sopra ("non posso cagare in su").
Ma tutto EL Hoyo, in ogni scena, è metafora.
Ci sono uomini che si sacrificano per il prossimo (la trans che si uccide per dare da mangiare a lui), altri che tentano di dialogare, altri che uccidono perchè ormai disperati, altri che lo fanno per egoismo, altri che tentano rivoluzioni, altri che provano a salire, altri che preferiscono suicidarsi.
Ma sono quasi sempre azioni personali, belle o inumane che siano.
E invece l'unica speranza sta in una coscienza collettiva, in un cambiamento di tutti.
E per far capire che noi siamo diversi, che abbiamo capito, che sappiano godere e rispettare di tutto quello che il mondo ci offre, c'è un solo modo, mandare un messaggio lassù, dove tutto inizia.
Si pensa che quel messaggio sia la Panna Cotta, sia un piatto ancora integro e perfetto da dover mandare su.
E invece no, e invece quella Panna Cotta deve essere portata giù, fino in fondo, ed essere data da mangiare a una bambina.
Solo così, solo non distruggendo tutto quello che abbiamo, solo preservando qualcosa abbiamo ancora una speranza. 
Solo iniziando a comprendere che stiamo distruggendo tutto, che pochi hanno tantissimo e moltissimi non hanno niente, possiamo avere un futuro.
E quel Futuro, quella bambina, può tornare su, alla luce del sole, alla Vita


Piccolo film macedone di una regista cui il festival, se non sbaglio, ha dedicato una retrospettiva.
Il film prende spunto da un fatto di cronaca, 4 adolescenti uccisi mentre pescavano in un lago vicino Skopje, in Macedonia.
Ma le scritte a inizio film ci dicono subito che il film NON riguarderà questi 4 ragazzi, il che mette lo spettatore molto in confusione anche perchè, poi, il film parlerà veramente dell'ultima giornata passata insieme da alcuni adolescenti poi trucidati in una spiaggia.
Uno spettatore attento noterà che i 4 colpi che si sentono nel prologo sono di giorno, mentre l'omicidio finale avviene di notte, questo ancora di più a rimarcarci come il film voglia distaccarsi dal fatto di cronaca reale.
Le possibilità sono due.
O che il film non aveva i diritti (magari negati dalle famiglie) per parlare di quei 4 ragazzi oppure che, un pò come in Dark Night, il film americano sulla strage al cinema Aurora, la regista abbia voluto "universalizzare" la vicenda facendo vedere come ogni giorno la morte possa venire, quasi per caso, a trovarci.
Di sicuro ambienta la storia nella stessa zona e nello stello lago (ho riconosciuto la prima inquadratura del film) della vicenda "reale" (i 4 spari del prologo).
Che dire, film in unità di tempo, una sola giornata, che racconta la vita di un gruppo di adolescenti macedoni, in uno scenario perlopiù poverissimo e squallido (anche se uno dei 6 è molto ricco).
Cazzeggi, piccole risse con coetanei albanesi, storie d'amore, piccoli e grandi problemi famigliari.
Per buoni 40 minuti il film è al limite del documentario, succede quasi nulla e ho notato una naturalezza recitativa al limite dell'improvvisazione.
Però, francamente, mi stavo annoiando molto.
Poi a metà film c'è una scena lunghissima, al limite del surreale, dei 6 ragazzi che vanno a far sesso con una giovanissima prostituta, uno per volta.
Per buoni 20 minuti siamo lì con loro, fuori dalla porta della giovane, in un palazzo sporco, fatiscente e squallido.
Poi avviene una scena violentissima e da lì il film parte con un'ultima mezz'ora davvero bella.
Spicca su tutti un personaggio tenerissimo e quasi tragico, il fratello handicappato, davvero un ragazzo straordinario.
Il film racconta di quanto possa essere improvviso e devastante il male, sia in quello stupro sia in quel finale (i ragazzi sono stati probabilmente uccisi da quelli offesi alla stazione di servizio).
Una giornata stupida, come le altre, che per colpa di due casualità, due stupidaggini, finirà in tragedia.
E il messaggio che la regista ci vuole dare diventa ancora più sconfortante e rassegnato, visto che l'unico che si salverà è proprio il "mostro", il ragazzo dello stupro.
Bello

7



Vi piace il non sense?
Quella comicità esasperata che si basa tutta su cose assurde, esagerazioni, avvenimenti senza alcun senso, dialoghi surreali?
Ecco, allora adorerete Greener Grass.
Tanto Monty Python, un pizzico di Premiata Ditta, molto Maccio Capatonda.
Siamo in un quartiere che sembra pari pari quello di Edward Mani di Forbice.
Stessi colori, stesse palazzine, stessi giardinetti, stesse acconciature, stesse dinamiche.
Casalinghe colorate dalle case impeccabili, che parlano di niente e vanno in giro con le Golf Car (non c'è nemmeno una sola automobile in tutto il film).
Ma in questa cornice c'è un film dove avvengono avvenimenti senza alcuna logica, come madri che senza motivo regalano i propri figli alle altre, mogli che baciano mariti di altre senza accorgersene, figli che si buttano in piscina e ne escono fuori cani (letteralmente, un bambino diventa un cane senza che nessuna dica niente), mariti ossessionati dall'acqua della propria piscina tanto da bere solo quella, pubblicità che, come dicevo sopra, sembrano fatte da Maccio (fantastiche tutte, da quelle sugli omogenizzati naturali ai bambini con coltelli ai pelati con bouquet), dialoghi privi di logica ("sei una scuola!" dice il figlio alla madre), donne che prendono un pallone da calcio, se lo infilano sotto il vestito e dicono di essere incinte (con tutti che le credono).
E tanto altro ancora.
All'inizio si ride di gusto, poi il film diventa molto divertente, poi si ride un pochino meno e alla fine c'è il rischio che questo tipo di comicità inizi a stancare, forse più adatta a degli sketch che ad una sceneggiatura lunga.
Fotograficamente il film è notevole, colori incredibili e luci sparate (ah, che bello il prologo col bimbo e la partita di calcio) e c'è nemmeno troppo latente anche una fortissima satira verso certi ambienti, così superficiali, finti e legati all'immagine da perdere completamente il senso reale delle cose.
Però il giochino, come detto, alla lunga rischia di stancare e la piccola trama che si è messa su regge pochissimo.
Insomma, un possibile guilty pleasure che, però, sarà letteralmente odiato da chi non ama un certo tipo di comicità

7


48 commenti:

  1. Che film, Giusè! Superfluo aggiungere qualsiasi cosa perchè hai dato voce a tutti i miei pensieri.
    Passavo solo per dirti che l ho visto e apprezzato. È Ovvio ;)

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  2. Oggi ho visto el hoyo. Proprio un bel film. L'ho guardato perché mi sono ricordato della tua recensione, ti devo ringraziare quindi
    Marco

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  3. visto ora "el hoyo". filmone, perfetto nei dialoghi e nelle scene più crude.
    condivido la tua analisi, e ne accentuerei la connotazione religiosa.
    l ultima scena, l ultimo dialogo e l ultimo "sacrificio" sono da brividi...
    il vecchio è formidabile, è ovvio!

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    1. grande

      se lo rivedo, e lo rivedo sicuro a giorni, faccio più caso a sto aspetto ;)

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  4. Il riferimento è sicuramente "il Cubo", ma qui il tutto ha più senso, l'esperimento sociale è più dichiarato, la metafora della terra/umanità e il consumo/spreco delle risorse molto più evidente e meglio raccontato. Non è chiaro perchè qualcuno finisca nel "hoyo" per scelta ed altri per (?) altri motivi, non si capisce come qualcuno/a sia lì, ma poi lo sviluppo è dettato nei tempi e nei ritmi. C'è filosofia e rabbia, c'è saggezza e violenza, c'è una consapevolezza che dovrebbe diventare condivisa, ma la comunicazione è sempre complicata (anche qui fuori dall'hoyo, senza barriere come nell'hoyo, nonostante i media e i social la comunicazione avviene davvero solo viso a viso e non sempre ci si riesce a chiarire). Si ride, ci si disgusta, si prova tensione e frustrazione, si partecipa e si tifa; noi spettatori siamo parte dell'esperimento e solo se comprendiamo davvero il messaggio possiamo salvare le future generazioni. La panna cotta non è il giusto messaggio, non serve a nessuno preservarla, se non si ha un'eredità da salvaguardare.
    Bel film, che va oltre al pur gradevole intrattenimento.

    VOTO ****

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    1. Ciao Stefano, che bella spiegazione davvero, hai dato in parole semplici un messaggio profondo. Io l'avevo visto al TFF e nel finale ricordo di essermi un po' persa, ovvero, era chiaro il messaggio, ma la bambina come è entrata lì dentro? È metaforico o io mi ero persa qualcosa... Ricordo che scambiai opinioni anche con i ragazzi della Holden di Torino che lo hanno premiato e anche lì i pareri erano diversi pur arrivando tutti a una conclusione unanime riguardo al messaggio. Tu come te lo sei spiegato?

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    2. non credo ci sia una risposta alla domanda? può essere che sia stata messa lì (dal sistema) di proposito in quel momento, all'ultimo degli ultimi piani. Proprio per dare risposta/reazione al messaggio che il protagonista voleva inviare al piano "ZERO".
      Provo a spiegarmi, il messaggio "panna cotta" portata al piano 300 è stato recepito e la risposta del piano "zero" è la bambina (che infatti non è denutrita).
      L'aver dato la panna cotta alla bambina è la controrisposta, che dimostra che si è compreso il messaggio.

      aspettiamo Giuseppe, che sarà sicuramente più bravo di me a spiegare questo pensiero :-D

      ma, in pratica, la bambina è il finale del processo, è già la risposta al messaggio. Quando il protagonista prende coscienza (e fa salire la bimba sulla piattaforma) il film giustamente finisce; l'esperimento ha funzionato

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    3. Messa lì dal sistema mi sembrerebbe in effetti la cosa più sensata dal momento che era una bambina sana, non avrebbe potuto vivere altrimenti lì dentro. Ho un ricordo del finale un po' veloce, o io avevo allentato un po' l'attenzione, non mi era stata chiara la sua presenza lì dentro. Ciao grazie.

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    4. poi leggo tutto il resto e rispondo ma vi dico la mia sul finale

      Il Sistema che ha creato la fossa è virtuoso, non sono schiavisti o bastardi ma, anzi, un gruppo di persone che ha creato un esperimento per far sì che l'umanità imparasse dei valori, cooperare, pensare agli altri, capire le differenze, lottare per un futuro

      la bimba in fondo fa parte del sistema tanto quanto il ristorante in cima, sono un punto A e uno Z

      il messaggio da dare era questo, riuscire a far arrivare alla bimba qualcosa da mangiare

      secondo me la bimba era nutrita dal fondo, quanto basta per sopravvivere

      e tornerebbe anche il fatto che la "madre" non la trovava, la bimba era gestita dal sistema

      tutto quello che hanno creato, dal ristorante alla fossa, non avrebbe avuto senso senza la bimba in fondo, era quella la prova a cui ci hanno sottoposto

      ma noto che su 10 che hanno visto sto film 9 o non l'hanno capito oppure pensano che sia un finale sbagliatissimo e orribile
      non io ;)

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    5. ah, ho risposto leggendo SOLO l'ultimo commento breve di Lory eh, poi leggo tutto il resto

      quindi mi scuso se l'avete spiegato bene sopra

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    6. Perfetto Giuseppe, stessa interpretazione. Sui Social mi "scontro" con troppa gente che non ha capito o non vuole capire, anche con il bigino e la soluzione in mano

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    7. quando vedo che i commenti sono corti rispondo subito, ahah

      guarda, ho intravisto 10 post su Il Buco, tutti da mani nei capelli

      una volta avrei spiegato a tutti, ora sono diventato vecchio e non me frega più una sega

      già ho i miei spazi e fatico a stargli dietro

      ovviamente sono in debito dei primi 5-6 commetni qua sopra più lunghi, ancora non letti

      ma spero entro domani

      poi magari non c'è niente da aggiungere a quanto abbiamo detto a questi ultimi, vedremo ;)

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  5. Già la tua recensione era davvero dettagliata, mancava solo la spiegazione della bambina che forse avevi omesso giusto per non levare la sorpresa. Si, anche tu concordi con Claudio e in effetti mi pare la spiegazione più logica. Il finale io l'ho trovato un po'pasticciato, veloce? Ho anche pensato di non essere stata abbastanza attenta, ma noto che non è allora solo una sensazione mia. Da qui a dire che il finale è sbagliatissimo e orribile, non saprei le motivazioni che ti hanno scritto. Forse intendevano che avevano portato via la bambina alla madre, in questo senso orribile, non saprei. Più che orribile lo trovo un finale troppo ottimista, nella realtà lo trovo quasi impossibile, non siamo ancora così evoluti spiritualmente.
    L'hai rivisto allora Giuseppe o ti ricordavi ancora tutto dalla tua visione a novembre?
    Bellissimo film, assolutamente da vedere in sala, scenografia, fotografia, inquadrature pazzesche, scene indimenticabili.
    All'inizio quando preparano il pranzo mai diresti dove quella scena ti condurrà...e poi io ho ancora un ricordo, una sensazione di "paura", quando lui e il vecchio dovevano cambiare il piano e lui si risveglia legato totalmente alla sua mercé. Devo dire quella scena ce l'ho ancora piantata in testa. Una sceneggiatura intelligente.

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    1. Mentre scrivevo mi sono ricordata di una cosa. Tempo fa un lettore ti segnalo' un corto che non so se tu hai poi visto, io andai a guardarlo.
      Il corto è di Denis Villeneuve e si chiama "Next floor" dura circa 12 minuti. È del 2008 presentato a Cannes a Toronto, dove ha ricevuto premi e menzioni speciali. Lo trovi su YouTube. Ma qual' è il collegamento a tutto questo? Se non l'hai visto ti consiglio di farlo, perché mi sembra che chi ha scritto El hoyo abbia pescato a piene mani l'idea da qui. Ricordo che quando lo vidi volevo segnalartelo, poi mi sarà passato di mente, ora l'ho ricordato e sono andata a riguardarlo, anche lì si parla di girone infernale, per cui a quanto pare questa sceneggiatura non è poi così originale ma ha preso spunto da questo corto di Villeneuve, ho controllato su Wikipedia e non mi sembra ci siano collaborazioni in comune. Fammi sapere la tua opinione, ciao

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    2. ababstanza d'accordo.
      Solo che Next Floor non è un esperimento sociale, ma una rappresentazione sociale

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    3. Certamente, ma il messaggio è lo stesso, direi una buona idea di base. Anche se Villeneuve in neanche 12 minuti è riuscito a mandare un messaggio talmente forte che va dall'avidità o gola sfrenata, spreco, fino a un messaggio animalista la caccia, l'estinzione di animali particolari e rari per arricchire la tavola di gente assolutamente indifferente ai problemi dell'ambiente, in questo è stato davvero bravo, il messaggio ti arriva chiaro e tutto questo ingurgitare rappresenta tutto quello di cui il mondo viene svuotato, dilaniato, ucciso. El hoyo ha di base questo concetto mettere di volta in volta la gente nelle varie situazioni, un mese mangi, il prossimo forse no, la trama è interessante sebbene poco chiara nel finale ma chi ha voluto capire ha capito. In effetti sono appena andata a leggere i vari commenti su YouTube e sono rimasta un po' basita, perché veramente a tanti non è piaciuto, sinceramente io credevo che se uscisse in sala avrebbe avuto un gran successo, ma devo ricredermi, effettivamente abbiamo tutti gusti davvero troppo diversi, ma su questo film credevo ci sarebbe stato un parere unanime, io l'ho trovato intelligente. Un'altra teoria che ho letto è quella del protagonista che rappresenta il Messia, il suo sacrificio finale in effetti lo farebbe pensare, ti dirò che l'idea non mi sembra scema. L'importante è che un film faccia riflettere, discutere, poi ognuno troverà la sua spiegazione. Certo che se qualcuno dice come ho letto, che è un film orrendo, credo che allora nessun messaggio gli sarà arrivato o forse si è fermato solo in superficie.... doveva scendere nel buco, ahaha! Ciao

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  6. L’ho visto Lory!
    È OVVIO che ci sono delle ridondanze😀
    Ma non solo con quel corto.
    Io ci ho visto tanti omaggi dentro il buco.
    Grazie per avermi fatto scoprire questo bel corto.

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    1. OVVIO che si!!!
      Ciao Max, si bello davvero questo corto, ma non è merito mio, nella sezione dei corti nei commenti un anonimo lo segnalava, senz'altro Giuseppe saprà chi è. Io che sono una curiosa come te sono andata a guardarlo.
      Allora,ti è piaciuto questo film? Non ho letto il tuo commento. Io non ho trovato riferimenti ad altri film, probabilmente perché non ne ho mai visti di simili. Ultimamente il messaggio del consumismo, la lotta tra classi sono già stati trattati negli ultimi due film coreani di Bong Joon Ho, ma questo in particolare l'ho trovato davvero originale e gli attori molto bravi, del vecchio non devo più dire niente....

      Lieta di risentirti; per il film "che ti ha chiamato", al momento non posso cercarlo perché è tutto chiuso, sto consumando la pila di DVD che avevo in sospeso, ho visto Rec (ho letto anche la tua recensione), bravo, scrivi bene, mi sono guardata "Madre" film coreano, bello mi è piaciuto. In occasione dell'anniversario della morte di Stephen Hawking finalmente sono riuscita a vedere "La teoria del tutto" che avevo lì da un po'. Mi ha commosso, mi è piaciuta la storia,l'attore protagonista è bravissimo, e le sue teorie, i suoi studi mi hanno affascinato.
      Ciao Max, so che hai una bambina e in questo periodo di arresto forzato se non l'hai già visto ti consiglio un film da vedere con lei: " Eddie the Eagle" davvero carino! Poi su YouTube un film del 1956 di circa mezz'ora lo trovi per intero che ha vinto molti premi "Le ballon rouge" delizioso!
      Ciao!

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  7. Ciao Lory , OVVIO che no!
    Mai visto film così colti.
    Madre se è quello che penso io dopo aver letto i commenti e le interessanti discussioni qua sul Buio mi è passata la voglia di approfondire.
    Poi è pure disponibile su Netflix mi pare ....ma non mi acchiappa.. però non si sa mai.
    La teoria del tutto , ne ho sentito parlare..si potrebbe guardare perché no?

    Il buco: ni
    Rec : ahahah.. quello che scrissi sotto Rec2, ecco se dovessi scrivere un commento su EL hoyo sarebbe sulla falsariga di quello -:)

    Si , grazie per i suggerimenti .
    Il primo film a mia insaputa l’ha già visto in quarta elementare.
    È un po’ un enigma sapere se le è piaciuto non perché non lo ricordi anzi mi ha parlato di uno sciatore brutto ( nel senso che fisicamente non le piaceva ma però simpatico) che ha vinto una gara perché gli altri gareggianti sottovalutandolo non si erano allenati boh..è così?
    L’altro film su You tube “ Le Ballon rouge” mi sa che me lo guarderò io ..non mi è parsa molto attenta di primo acchito ,dopo cinque minuti se ne è andata via senza dire niente .
    Lo guarderò anche perché son curioso , ma dopo avermi fatto una moka da tre..😀mi sembra noiosetto
    Invece se hai voglia ti suggerisco un film che ha voluto vedere lei , dopo che aveva letto il libro quest’estate e che per me è stata una piacevole sorpresa ( soprattutto perché l’ha scelto lei ) si chiama Wonder.
    Sia il film che il libro.







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    1. Ma quali film colti, dai Max, sinceramente a me piacciono film intelligenti ma non pallosi, un film mi deve intrattenere con stile, dai diciamo così...😁, per cui veniamo per ordine. "Madre" è un bel film coreano sempre di Joon-Ho Bong, qua non lo trovi perché Giuseppe non l'ha recensito, te lo consiglio perché è fatto molto bene.
      "La teoria del tutto", prova a guardarlo, ti accorgerai che non è una pizza, poi magari non ti piace, ma non pensare sia un film di nicchia, anzi, ti sorprenderà.
      Di Rec ho visto solo il primo, volevo capire questo nuovo modo di fare cinema, Giuseppe mi aveva incuriosita e mi è piaciuto esattamente per come è stato girato, ma non sono interessata a vedere il 2°/ 3° ....

      Eddie the Eagle mi sembra di capire che tua figlia non lo ricordi molto bene, è tratto da una storia vera, il protagonista brutto come dice tua figlia è Taron Egerton, il protagonista di Rocketman per capirsi io te lo consiglio, poi mi dirai.
      Se mi dici che "Le ballon rouge" ha bisogno di una moka da tre, dai, allora non parliamo dello stesso film, no, noiosetto non sono d'accordo, è veramente carino, però a questo punto non discuto, i ragazzini hanno gusti molto personali, ci sta non possa piacere; per l'epoca, e per come è girato io lo trovo sorprendente e mi ha pure commosso, ma non mi offendo assolutamente se non ti piacerà, figurati.
      Wonder è bellissimo, non ho letto il libro ma ho visto il film. Quando andai a vederlo al cinema c'era la coda della gente fuori per strada per fare il biglietto! Per ragazzi ci sono veramente dei bei film da proporre e spesso piacciono anche agli adulti anche se i loro giudizi sono così diversi dai nostri, così semplici, immediati e sintetici, vanno al cuore delle cose per vie che riescono a vedere solo loro.
      Ciao!

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    2. Ciao Lory
      Si scherzavo...però converrai con me che un film palloso non è necessariamente stupido?
      Non penso ai film di nicchia ...nel senso che non penso alla nicchia 😀come concetto.
      Interpretandola alla mia maniera potrei dirti che da un paio di anni a questa parte i film di nicchia per me lo son diventati i blockbuster tipo i cine comics.
      Per questo non penso alla Teoria del tutto come un film di nicchia , figurati.

      Ho sbagliato Madre pensavo a quella di Aranofsky .
      Però la Madre di Bong potrebbe essere davvero più interessante ..si potrebbe piacermi.
      Il problema è reperirla😀
      Anch’io mi son fermato al primo Rec.
      Però non escludo di vedere i sequel...se li troverò scontati al supermercato per caso..-:)
      Credo che il film se lo ricordi bene ...mia figlia ma probabilmente come scrivi te c’avra’ dato un suo particolare significato rapportato alla sua età..
      Nel senso che sarei felice se mi avesse detto che quel film rappresenta la volontà di non mollare mai , di affrontare a testa alta le avversità ecc..ma credo siano concetti che appartengono al significato che ci diamo noi adulti..e non mi aspetto di sentirli da una ragazzina che all’epoca aveva otto anni.
      Le sarà piaciuto a modo suo , come scrivi te.
      Invece ho visto il Palloncino rosso senza moka da tre ma dopo il primo quarto d’ora ho messo la velocità doppia al cortometraggio-:)
      Si capisce lo stesso eh..e manco ne risente la colonna sonora..
      Molto emozionante..altro film che apprezzi di più a mio avviso in età adulta.
      Credo che se riuscirò a farglielo vedere a mia figlia sicuramente mi dirà che è un film per bambini piccoli.
      Si Wonder è molto bello - per ragazzini pure quello..e anche adulti bambinoni.
      Te lavori in una casa di riposo..come è la situazione la da te?




      .

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    3. No, quando dico che mi piacciono i film intelligenti ma non pallosi intendo dire che ok, un film d' autore, ma non mi deve far dormire, non deve annoiare ma scorrere. Ci sono bellissimi film intelligenti, anche a finale aperto che suscitano discussioni, fanno riflettere, ma il cinema è un piacere, non mi faccio del male e non ho alcuna voglia di sciropparmi film di cui non posseggo armi per capirli, sono inavvicinabili per me, non capendoli mi annoierei, in questo senso li definisco pallosi, non per togliere qualcosa al film che senz'altro altri capiscono e apprezzano, ma io sto alla larga, ovvero ritengo che certi film non siano per tutti, da qui per me il concetto di film di nicchia. Poi, se vogliamo dirla tutta alcuni registi sembra che girino film solo per sé stessi, capisco la voglia di raccontare a tutti i costi una cosa, ma rendere criptico il tutto come a volte succede, non ne capisco il senso, un film, un messaggio che non ti arriva per me è un'occasione sprecata, parere mio ovviamente. Non voglio fare un sermone, ma credo che il cinema sia anche un percorso graduale, quello che ieri era ostico, col tempo diventa più accessibile, perché anche tu ti abitui a vedere sempre cose differenti, allarghi il tuo orizzonte, cresci e con te il tuo vissuto e diventa meno complicato approcciarsi a pellicole "superiori".
      Quando ti consiglio "La teoria del tutto", non conoscendo i tuoi gusti magari penso che il film su Stephen Hawking sia solo per gli addetti ai lavori e magari uno si avvicina non volentieri, io stessa l'ho lasciato decantare un po' prima di visionarlo. Ho gusti semplici, ma cine-panettoni, Zalone, sinceramente non sono nelle mie corde, una comicità che non mi diverte.

      Ok, dai, cambiamo argomento, mi sono dimenticata di chiederti come mai El hoyo ti è piaciuto ni. Magari stai preparando un commento al film per Giuseppe e allora lo leggerò.
      Sono entrata in questo blog leggendo la recensione di Joker e successivamente nel post "I miei 30 film preferiti di sempre" ho messo la mia lista. Ne mancano altri che poi ti vengono in mente, ma se hai la possibilità di scaricare o di trovare film in qualche modo vai a curiosare magari trovi qualcosa che può piacerti.

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    4. lory - max ormai coppia del blog 2020

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    5. 2) Tasto dolente. Come immaginavo, come ci aspettavamo, purtroppo quest'ospite indesiderato è arrivato lentamente anche nelle nostre zone, e purtroppo anche nella nostra struttura. Al momento è una delle meno colpite. È molto grande e il reparto dove lavoro io al momento è ancora pulito, non perché siamo state più brave, ma solo più fortunate. Siamo noi a portare il virus all'interno, in un reparto è entrato tramite noi o un parente, e poi ha iniziato a diffondersi. Al momento abbiamo avuto due decessi, una decina sono in osservazione. Sono stati colpiti operatori, infermieri e medici.
      Vorrei dirti come mi sento, ma i miei sentimenti vanno dall'amarezza alla rabbia, non voglio fare polemiche, non è giusto, non è il posto dove farlo, ma penso che ognuno, tutti noi, abbiamo dentro sgomento e altro ancora... Questa cosa non mi ha fermata, non ci ha fermato, ha reso tutte noi più forti e ci sosteniamo a vicenda. Quando c'è da fare, non puoi tirarti indietro, sono giorni pesanti credimi, ma andiamo avanti. Qui mi fermo. Si vedono cose in TV, non mi vergogno, piango, per l'ingiustizia, il dolore, per la solitudine, lo strazio delle persone che muoiono sole, lontane dai loro cari.
      Bisognerebbe tenere un diario di qs.giornate, e rileggerle un giorno, riflettere su come tutto ti può essere strappato all'improvviso; bisogna cercare di vivere, vivere e non sopravvivere, apprezzare quello che oggi ti viene negato, semplicemente un giro al parco... teniamo duro, ce la faremo, per forza sarà così! E da te invece com'è la situazione?
      Vedi, queste sono le piccole cose piacevoli, semplicemente condividere un film, un pensiero anche con chi non conosci, ma siamo tutti collegati, ... ciao a presto.

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    6. A Giuseppe: ahahah, si, lo so, siamo due chiacchieroni, sai, dovresti mettere un post intitolato "Divagazioni" dove si può chiacchierare senza magari portar via spazio ai commenti sui film, è solo un'idea, non vorrei essere invadente più del dovuto.... ciao

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    7. qui la carta per scrivere non finisce mai :)

      e il post è vostro quanto mio, anzi, l'area commenti è più vostra che mia

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    8. Lo so, ce lo dici sempre, ma poi penso anche a chi passa di qua perché vuole leggere commenti sul film da te proposto, anche un esterno che arriva per curiosità, e legge tutt'altro e allora mi chiedo se ti va bene lo stesso, in fondo stiamo usando uno spazio tuo.
      A volte ci facciamo prendere la mano, parliamo, parliamo...

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    9. La situazione da me è meno grave che il Lombardia .
      Nell’ospedale dove lavoro non mi sembra ci siano stati casi di decessi per Corona ..fino ad ora almeno.
      Te lavorando in una casa di riposo sei sicuramente più in prima linea di me.
      Mi fa piacere sapere che la situazione da te non è tragica.
      La mia palazzina , il mio reparto è ancora un isola felice in mezzo a questo marasma.
      Non trattiamo pazienti con Covid perché la nostra rianimazione non è attrezzata essendo specialistica per patologie cerebrali e midollari e poi perdonami il cinismo ma è pure un eccellenza veneta nella donazione degli organi.
      Però non si sa mai..!!!
      In compenso logisticamente c’è li ho come dire dietro il culo -:)
      La palazzina degli infettive ribattezzata Corona Hotel è vicina a me , il parcheggio interno all’ospedale che attraverso per andare nel reparto è diventata una tendopoli dove fanno i tamponi a tutti.
      Io son negativo per fortuna.
      Per il resto sul piano personale mi sembra di vivere una vita sospesa...come tutti credo.
      Ciao

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    10. Ciao Max, ho guardato un po' in rete, sono ignorante in materia, ma alla domanda come poter vedere Madre film coreano, ecc.. è venuto fuori il sito Niente popcorn.it dove cliccare sul link dei loro film in particolare di coreani ne hanno diversi. Altre informazioni certamente le avrai magari anche qua, purtroppo in questo non ti posso aiutare.
      Bene per la tua situazione lavorativa,la serenità in questo momento è la cosa più importante, ciao buona domenica.

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  8. dai, mi tuffo a leggere, chissà se ci saranno da dire mille cose o me la cavo con poco

    1 il commento generale al film di Stefano è perfetto, anche nei pochi (ripeto, pochi, non tantissimi come dicono tanti) dubbi che il film ti lascia

    2 no vabbeh, io avevo "spiegato" tutta la faccenda della bambina e già stefano l'aveva fatto perfettamente, ahah

    se qualcuno legge farò la figura dell'idiora. Perfetto Stefano, incredibile che (avrò letto 20 commenti, te magari 100) nessuno ha scritto ste cose pensate da noi due.
    Non dico che è palese eh, anzi, per niente. Ma si DEDUCE. Se capisci il film e il suo sistema non può che essere così

    3 lory

    no no, meno male che non sei nei social perchè TUTTI parlano di finale orribile, brutto, senza senso, sbagliato, incomprensibile.
    Rimangono dei dubbi (la madre) ma pochi comunque riescono a mettere insieme i pezzi.
    No no, non ho rivisto manco mezza scena, le cose che ho scritto le avevo pensate due minuti dopo la visione. E in effetti dalla recensione, anche se affrettata, si capisce che è il "riassunto" di quello che ho detto meglio adesso.
    Sì, il finale arriva un pò veloce, ma più ci penso (se mi ricordo) più perdere tempo in quell'ultimo piano sarebbe stato difficile

    4 sì sì, il corto ce l'ho salvato insieme ad altri corti di grandi registi. Li sto tenendo da parte per vederli e farci tutti insieme una puntata della rubrica dei corti. Quindi tutto questo dialogo con Max lo salto perchè sai che preferisco non sapere nulla.
    Continuo a leggere a mezzi occhi per vedere se c'è altro

    5 per me non è lotta di classe nè Parasite nè El Hoyo ma il discorso è lungo

    6 ho letto con molto piacere tutte le ultime cose scritte tra Max e Lory ma, ovviamente, non c'è niente che devo dire ;)

    tra l'altro tranne Rec non ho visto nessun altro dei film menzionati

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    1. Sono andata su YouTube e ho letto diversi pareri, non mi aspettavo così tante persone a cui questo film potesse non piacere, ma ho anche letto diverse teorie sul finale che ho trovato interessanti oltre la tua. Questo è un film che avrei voluto rivedere con calma a casa.

      5 .lotta di classe non sarà l'espressione più confacente ma comunque mi riferivo agli ultimi due film di Bong Joon Ho, forse hai letto velocemente, il treno di Snowpiercer con i ricchi in testa e i meno abbienti in coda, sopravvissuti di un'apocalisse climatica spiega molto bene il messaggio di disuguaglianza argomento molto caro a questo regista che anche in Parasite mette in luce discriminazione e divari tra persone ricche e non, vizi e poche virtù, il povero che vuole rubare il suo posto al sole.... c'è da dire moltissimo.
      El hoyo amplifica e contestualizza il discorso di disuguaglianza, non ci piove, se non si impara a condividere, se si continua a rubare ai popoli rendendoli poveri e affamati non di vita ma semplicemente di cibo, questo mondo sparirà presto, è sotto gli occhi di tutti mai come in questo momento.... possiamo scrivere per giorni....

      Ci stai diventando pigro! 😅 rispondi velocemente ai commenti corti, ahaha.
      Da come parli di facebook, il Guardaroba mi sa che è quasi un lavoro a tempo pieno per te, accipicchia!
      Facebook non mi è mai interessato, mi piacciono i blog dove si scrivono cose interessanti, poesia, cinema, libri, commenti.
      Questo è l'unico blog al quale ho risposto e sul quale scrivo, mi piace condividere pareri, sono una curiosa, sinceramente i trafiletti corti mi attirano meno, qua c'è gente che scrive molto bene, è un piacere leggere.
      Ciao Giuseppe

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    2. in parasite sì che c'è la lotta di classe, negli altri due direi semmai confronto di classe in uno e nell'altro molte altre cose (el hoyo dico)

      ma le abbiamo dette abbastanza bene direi ;)

      sì, il guardaroba mi dà 10 volte il lavoro del blog, ma è comuqnue bellissimo, una comunità invidiaibile

      non sono trafiletti, anzi, credo che metto più contenuti là che qui

      ovvio che resterò sempre più legato al blog e che senza questo (il blog) tutto il resto non esisterebbe

      grazie ancora

      un saluto anche a tutti gli altri, al prossimo film ;)

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    3. ah, visto che qua stanno scrivendo proprio loro due ricordo a Max e Stefano che non ho dimenticato

      tous le dieux du ciel
      the maus
      vox lux

      arrivo appena posso ;)

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    4. Ciao Giuseppe, resto un po' perplessa perché nonostante in alto abbia detto che la lotta di classe viene trattata anche nei film Parasite e Snowpiercer prima scrivi in Parasite si e qua sotto dici no. Ho specificato che forse il termine lotta di classe non era quello più idoneo e ho argomentato il tutto, un passo indietro figurati se la mia terminologia non è giusta, anche se poi dici che le cose le abbiamo scritte bene. Ma appena prima avevi scritto in Snowpiercer lotta di classe no, ma semmai confronto di classe. C'è qualcosa che mi ha infastidito sono sincera, perché alla fine se pur argomentati a lungo nella tua recensione questi film, a me non sembra che il mio messaggio scostava tanto dal tuo. Snowpiercer l'ho visto qualche anno fa e andavo di ricordo e non mi scosto da quanto ho scritto, vado poi a leggermi la tua recensione che normalmente scrivi a caldo e leggo la tua descrizione di questo treno coi poveri in coda e seguendo la descrizione dici: "In fondo preparano una rivoluzione. La metafora è semplice quanto straordinaria. Se si voleva un esempio più pertinente per rappresentare la società con le sue lotte di classe, ....ecc...chi più ne ha più ne metta, beh, difficile trovare meglio di questo."

      Dunque alla fine penso di non aver scritto niente di diverso da quanto dici tu, mi sembra.... scusami, ma contraddire due volte quella che era solo un argomentazione, un pensiero magari non così ampiamente elaborato, boh, non stavo facendo il compito a casa,. ahahah.... spero hai capito ciò che ti volevo trasmettere, ciao

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    5. oddio, mica l'ho capito sto lungo commento quasi a giustificarsi

      ho solo detto che in parasite per me non c'è lotta di classe ma confronto di classi, in snowpiercer vera lotta di classe, tutto qui ;)

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    6. se magari mi sono sbagliato sopra non so, magari ho scritto un titolo al posto dell'altro ma, ecco, vale questo ultimo qua sopra

      al prossimo film ;)

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    7. sì, ho riletto, ovviamente quando avevo scritto "in parasite sì che c'è lotta di classe" intendevo snowpiercer, un lapsus

      tutto qua

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    8. Scusami eh, ma giusto qua sopra dici "in Parasite si che c'è lotta di classe, negli altri due no" commento del 26 marzo ore 20,34 ora qua di nuovo dici il contrario, ovvero quello che avevo detto io riguardo a Snowpiercer che invece mi avevi contestato. Tutto qua, i commenti li leggo bene, sono una persona attenta, se no, non avrei sentito questa punta di fastidio. Commento quasi a giustificarsi sinceramente non capisco il senso, cosa vuoi dire, ho solo manifestato che per due volte mi hai contestato lotta di classe" rispetto a "confronto di classi" esattamente su Snowpiercer che in alto scrivi che è confronto di classe, non come dico io, ma nella tua recensione come anche adesso confermi che si, si tratta di lotta di classe, ora però, ma due giorni fa mi hai detto esattamente il contrario.
      Sembra un minestrone ma se rileggi i passaggi capisci cosa intendo, poi se non ti va,va bene, figurati.

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    9. Ok, letto ora. A posto. Ciao alla prossima.

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  9. Si fai tranquillo...non scappo😀
    Ho immaginato anch’io che ti è più semplice e veloce rispondere a commenti brevi o che comunque non devi starci li a pensare troppo!
    Ciao

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    1. no ma oggi o domani ci vado altrimenti mi scordo il film, ahah

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  10. Premetto che questa “recensione” ( io la chiamo così ma non lo è )del film volevo scrivertela il giorno dei commenti sulla moderazione perché El hoyo l’avevo visto la sera prima su Netflix.
    Ma poi è andata come è andata e recupero adesso.
    Credo che le premesse per gustarti un film come il modo in cui vivi l’attesa nel guardarlo , l’ambiente ..chi sta vicino e lo guarda con te influiscono nel giudizio finale forse non in maniera preponderante ma lasciano comunque un po’ il segno.
    Eran le nove di sera , la figlia stava in camera sua in video chiamata con le amiche ( cosa che come il solito si sarebbe protratta per ore) ...guardiamo El Hoyo dico alla moglie!
    Non so se lei m’ha capito.
    Cerco il titolo sugli originali Netflix e mi esce IL BUCO ( del...penso io, ma che cazzo di traduzione, si vede che siano italiani ).
    Faccio partire il film , che film è? Mi fa lei!
    Il buco ( del ecc..l’avra pensato pure lei ma è stata zitta) ..che cazzo di titolo , ma è un horror?
    Non voglio vedere squartamenti. Ma no è un thriller psicologico tranquilla..azzardo io sparando una cazzata!
    Partono le prime scene quelle del ristorante.. la preparazione del cibo fino a quando ( spoiler) apre gli occhi il tipo che assomiglia a Gene Wilder e si trova davanti il vecchietto petulante che quando l’ho visto per la prima volta m’e tornato in mente Supergulp e Nick Carter.
    Ten il saggio giapponese , quello che diceva : Dice il saggio.., ti giuro mi è venuto in mente lui!
    No non voglio vedere mi fa schifo!
    Ma è appena iniziato..penso che la scena del ristorante per lei sia stata come un pugno nello stomaco ( hanno un ristorante a conduzione famigliare e alla data attuale che scrivo la situazione non è delle più rosee).
    Va be stiamo sul divano lei con il telefono e telecomando in mano prende il controllo della Tv.
    Guardiamo Harry Potter ...! ancora no basta, mi “imponaro” sul divano , non so come si dice in italiano mettersi in posizione fetale?
    Appollaiarsi?.. sa da pollaio ..non credo sia corretto.
    Dopo che Sirius Black è scappato da AzKaban mia moglie gira su Rogue one a Star Wars story.
    È troppo mi giro volto verso lo schienale del divano e mi prometto di russarle .
    La sento fare zapping e guardare il cellulare ( non mi faccio troppe domande , le donne a differenza mia son capaci di fare due cose in simultanea).
    Poi mi chiama, fanno l’esorcista integrale vuoi vederlo?
    Ma cazzo non vuoi vedere un film Horror nuovo e vuoi che guardi L’esorcista?
    Perché lei comunque avrebbe continuato a chattare con Fb e guardare la tv eh..!
    L’esorcista poi? Che è l’unico film da farmi veramente paura ...! Cazzo!
    Basta adesso giuro che mi metto a russare...continua a far zapping finché mi tira il telecomando , guardati il tuo film del buco..non finisce mai la frase!
    Finalmente..faccio ripartire il film .
    Lo guardiamo , ci guardiamo arriviamo alla scena di lui imbavagliato e legato come un salame.
    Nel mentre lei mi fa capire : ma che cazzo di film è?..io rispondo al suo pensiero dicendole solamente che è un po’ noiosetto.
    Dulcis in find piomba giù la figlia che ha finito di chattere con le amiche e mi sale sopra..stoppo il film!
    Papà cosa state guardando?
    Un film dell’orrore.
    Ah come si chiama?
    Il buco ..del culo fa lei sghignazzando!!!
    Beata gioventù.
    Finale : loro vanno a letto io resto a guardare il film con volume basso e sottotitoli in Italiano...per non disturbarle.

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    1. 1 anche mia figlia fa le videochiamate di ore con le amiche ;)

      2 titolo orribile, significa "la fossa" e lo dicono anche più volte nel film

      tra l'altro Il Buco (The Hole) ci sono già 3 film, peggio non potevano scegliere

      3 anche noi stiamo guardando tutti i lunedì e i martedì gli Harry Potter, ormai appuntamento fisso. Ora da stasera partono il 5,6,7,8, quelli che non ho mai visto

      4 anche io arrivati a Rogue e Star Wars mi sarei girato di lato

      5 quella sera ho visto pure L'Esorcista (dal secondo tempo in poi ;) )

      o forse era addirittura la mattina dopo (lo hanno fatto la sera e la mattina, stesso canale), ormai confondo la notte con il giorno

      6 le donne fanno sempre altro mentre guardano i film, è una condanna
      io infatti le metto dietro di me, guardo fisso il film e non voglio sapere che fanno dietro

      7 il commento della figlia è il punto più alto della serata e del tuo racconto ;)

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  11. Il film non mi ha convinto al cento per cento.
    Finale aperto che lascia tante interpretazioni.
    Diverse scene non sense.
    O forse son solo io che non ho capito.
    Ci può stare la metafora sulla razionalizzazione del cibo , il classismo ...l’egoismo e l’indifferenza dell’uomo.
    Io ci ho visto pure un incapacità di comunicare ...nel rapporto di coppia.
    Inteso non tanto fra uomo e donna ma proprio perché i vari “quadri” piani della prigione sono quasi sempre abitati da due persone.
    Almeno mi pare.
    Poi è inutile come dicevo sopra scherzando ..il film lo vivi anche rispetto a quella che è la situazione attuale che purtroppo il mondo sta vivendo in questi momenti.
    Io mi focalizzo sulla situazione attuale ed essendo per così dire nella stessa barca tutti per quello che sta succedendo le situazioni descritte in El Hoyo le vedo distanti anni luce dalla realtà italiana per lo meno...riguardo al classismo.
    Sarò ottimista...è solo un mio pensiero.
    Poi tornando al film e a quello che non spiega ...cos’è sta piattaforma ?
    Una prigione ...volontaria?
    Estremizzando uno potrebbe deciderci di andarci per fare la dieta:)?
    Ci son tante domande irrisolte..o azzardo io potrebbe essere una rappresentazione della struttura del mondo.
    Le varie classi sociali ecc..ma l’ho già scritto.
    Poi tanti omaggi a cose già viste: The road , Hannibal su tutte...ma poi pure Stoic per quei film claustrofobici dove l’uomo recluso si dimentica di essere uomo.
    Sto pensando se alla fine mi è piaciuto qualcosa di questo film?
    O se non mi è piaciuto?
    Non trovare una risposta è imbarazzante.
    Ciao

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    1. 1 io ho trovato "chiaro" sia il finale che nessuna scena non sense (alcune grottesche sì, ma volutamente)

      ma questo perchè ho sempre tenuto una mia interpretazione e tutto filava, non nel senso che oggettivamente il film sia facile, abbia solo una interpretazione o non abbia problemi. Parlo di me

      2 sì, l'incomunicabilità c'è ma chissà se il rapporto di coppia era nella testa del regista

      3 come sai per me le domande irrisolte sono quasi sempre un pregio dei film, a differenza delle incoerenze o delle assurdità vere e proprie. Ho letto tante possibili metafore, nessuna è da scartare

      4 curiosi i tuoi abbinamenti a the road e hannibal, io ce li vedo poco ma il bello degli abbinamenti è che son personali. Stoic non visto

      5 la risposta arriverà tra qualche tempo o dopo una seconda visione meno incasinata ;)

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3 ciao