30.7.25

Tredicesimo Raduno Il Buio in Sala - 5-7 settembre 2025 (Perugia, Paciano e dintorni)



 E come sempre tre il 29 e il 31 Luglio arriva il post ufficiale del raduno de Il Buio in Sala, arrivato (incredibilmente) alla tredicesima edizione.

Quest'anno nella serata principale avremo un grande film con regista ospite, l'amico Davide Montecchi.

Ovviamente straconfermata la "nuova" location per la serata principale, ovvero l'Agriturismo Borgo Elenetta a Paciano.
Ma, come sempre, vediamo abbastanza nel dettaglio il programma.

QUANDO


Il raduno si svolgerà da Venerdì 5 a Domenica 7 settembre 2025


DOVE

Il raduno si svolgerà tra Perugia, il posto che eventualmente sceglieremo di visitare sabato e Paciano dove si terrà la serata principale, quella del sabato sera (all' Agriturismo Borgo Elenetta).


COSA


VENERDI'

Per chi sarà già arrivato a pranzo (di solito 3/4 persone) si mangia qualcosa insieme molto easy e se fanno due chiacchiere.
Il pomeriggio, come sempre, è abbastanza libero, si può visitare Perugia oppure, chi starà in agriturismo, goderselo :)

La sera possiamo dire che inizia ufficialmente il raduno.
 Ormai da 4-5 anni ci siamo abituati ad andare in sala al cinema, ovviamente in base a quello che ci sarà in programmazione quei giorni.
Si cena insieme cercando di restare sub 10 euro (se vedremo un film in centro credo di sapere dove andare) e poi si va in sala.
Nel remotissimo caso che non ci sia nemmeno UN film da vedere (ma tra 4 cinema in centro e 2 multisala è davvero difficile) capirò i giorni precedenti che fare.

SABATO

Pranzo o a Perugia o - prenderò la decisione definitiva pochi giorni prima - in un borgo nella zona tra Paciano, il lago Trasimeno e Città della Pieve.
Nel primo caso (se mangiamo a Perugia) potete poi tornare eventualmente in albergo (chi sta a Perugia) e poi ripartire la sera verso Paciano, nel secondo caso, se ad esempio il pranzo fosse in un eventuale borgo zona lago, niente vieta poi (per chi vuole) di andare direttamente all'agriturismo, sin dal pomeriggio.



LA SERATA

 Dalle 20 in poi: Megacena a volontà come tutti gli anni con una decina di portate (antipasti, verdure, pasta, zuppe, cinghiale, carne alla griglia e altro).
L'anno scorso per la prima volta in 12 edizioni l'arrivo di 10 persone in più e la famelicità di alcuni ci hanno fatto finire delle cose.
Quest'anno, oltre a cucinare ancora di più, distribuiremo noi il cibo.
Ma, tranquilli, mangiate tutto quello che volete e quanto volete.

Ci sarà poi il mega quiz di cinema a squadre nella magnifica versione inventata due anni da mio fratello (per chi non l'ha mai vissuto non svelo niente).

E poi ecco il pezzo forte, ovvero la visione del nuovo film di Davide Montecchi, Al progredire della notte.
Ovviamente, tempistiche permettendo, faremo anche due chiacchiere.



L'intera serata, ovvero tutta la cena, il quiz e la visione del film, verrà 20 euro (poi come al solito se qualcuno vuole dare 1 euro in più per aiutarci ringraziamo a prescindere :)  )

In realtà non ricordo se facciamo prima quiz o film ma, insomma, famo entrambi :)



DOMENICA

Pranzo tutti insieme con i reduci rimasti, da decidersi dove

DOVE ALLOGGIARE

Due possibilità

AGRITURISMO BORGO ELENETTA A PACIANO

(che è anche la location della serata di sabato)






Abbiamo pochissimi posti e privilegeremo chi starà lì entrambe le notti.

HOTEL SIGNA A PERUGIA (centro)

Come sempre avremo anche il Signa nel centro storico di Perugia, con i suoi prezzi convenzionati (anche se, con sincerità, più alti degli anni scorsi).
Dico già che le camere singole sono esaurite.

Sta a voi capire (magari parlando con me) dove vi fa più comodo stare, dipende anche se avete macchina o no, se domenica mattina avete treni a Perugia e via dicendo.

In ogni caso contattatemi perchè ho anche altre soluzioni!

In ogni caso persone stupende, cibo ottimo, cinema, bellissimi posti, vi aspetto!

15 commenti:

  1. Buon raduno a voi fortunelli!
    Ahimè 😞 vi posso seguire solo virtualmente, con lo spirito sono lì con voi!
    Un abbraccio milanese.

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  2. Ciao caro e perdonami, probabilmente mi sono perso qualche passaggio e anzi, sicuramente sto sbagliando a chiedertelo qui, ma nel caso cancella pure... vedo che non sei più attivo né su facebook alla pagina del blog , né qui (a parte le risposte ai commenti), spero tutto bene, a presto un abbraccio (le tue opinioni mancano!),

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    1. No no, non te sei perso niente, soltanto è un periodo lunghissimo che mi manca la scintilla della scrittura :)

      Va abbastanza bene, ci sono cose importanti che sto affrontando ma non so manco se concorrono all'assenza di scrittura

      spero di tornare presto!

      comunque su instagram sono attivo eh, mi trovi là nel frattempo :)

      grazie amico

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  3. 436

    La persona (o meglio, l'entità) che è in rotta verso la Foce del Danubio nel romanzo Dracula è il Conte Dracula stesso. Poi van helsing dice "quando lui nella cassa tra alba e tramonto": Questo si riferisce alla condizione intrinseca del vampiro. Dracula deve riposare nella terra consacrata del suo Paese d'origine (o in una cassa che la contenga) durante le ore diurne (tra l'alba e il tramonto). Durante questo periodo, egli è in uno stato di sonno forzato e paralisi, essenzialmente privo di poteri.
    2. "allora lui non può fare lotta": Essendo in questo stato di trance mortale e impotenza, Dracula non può opporre resistenza. Non può usare la sua forza sovrumana, né trasformarsi in nebbia, pipistrello o lupo, né esercitare il suo controllo mentale.
    3. "noi possiamo trattare lui come dobbiamo": Questa è la conseguenza pratica e il fine del piano. "Trattare lui come dobbiamo" significa distruggerlo definitivamente. L'unico modo per uccidere un vampiro è colpirlo quando è in questo stato di vulnerabilità, conficcandogli un paletto nel cuore e decapitandolo.
    In sintesi, la frase significa: Dobbiamo attaccarlo di giorno, quando dorme indifeso nella sua bara, perché solo in quel momento potremo eseguire l'uccisione rituale necessaria senza che lui possa difendersi o fuggire.


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    Van helsing dice riferendosi al pericolo che c’è su mina. 1. "Lui infetta o in tale modo che anche se lui non fa di più, poi basta..."
    • "Lui" è il Conte Dracula.
    • "Infetta o in tale modo" si riferisce al fatto che Dracula ha morso Mina e l'ha costretta a bere il suo sangue. Questo atto è una forma di infezione spirituale e fisica che avvia la trasformazione di Mina in vampira.
    • "anche se lui non fa di più, poi basta": L'atto è compiuto. L'infezione è talmente grave che, anche se Dracula venisse distrutto ora, la sorte di Mina è segnata, a meno che non si agisca subito.
    2. "...solo che Voi vivete vivete in vostra maniera Antica così dolce e così a suo tempo."
    • Questa è una descrizione della vita attuale di Mina: "dolce" e "a suo tempo" (cioè, con la morte naturale e il riposo finale, come sancito da Dio). Il gruppo spera che Mina possa continuare a vivere la sua vita umana, normale e moralmente integra, fino alla fine.
    3. "La morte che sorte comune di uomo e con sanzione di Dio farà voi simile a lui..."
    • Questo è il cuore della minaccia. Se Mina dovesse morire in questo stato di infezione vampirica, la sua anima e il suo corpo non troverebbero riposo. La sua morte "comune di uomo" (naturale o non) la farebbe risorgere come vampiro, una creatura maledetta e simile a Dracula. Il riposo eterno le sarebbe negato.
    4. "...questo non deve essere noi dobbiamo Noi abbiamo giurato insieme che non deve essere che vuol dire questa frase in Dracula."
    • Questa è la dichiarazione della missione. L'idea che l'amata Mina diventi un mostro non è accettabile.
    • "Noi abbiamo giurato insieme che non deve essere": È il rinnovato giuramento di tutto il gruppo (il "Quincy Morris group" o "banda di Van Helsing") di inseguire e distruggere Dracula per salvare l'anima di Mina e garantirle la possibilità della morte e della pace naturale. La posta in gioco non è solo la vita, ma la salvezza eterna di Mina.
    In sintesi, la frase esprime la terribile urgenza di distruggere Dracula. Se il Conte non viene ucciso prima che Mina muoia (per qualsiasi causa), Mina diventerà per sempre un vampiro, e tutto il loro sforzo sarà vano.

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  4. 439
    Dracula Non è una Tigre (Non è un semplice predatore). a tigre anche lui un mangia uomini che mi cessa di predare. No, no, lui per te non è tale da ritirarsi starsene lontano in sua vita la sua vita vivente..."

    Il paragone con la tigre: Van Helsing usa la tigre come metafora del predatore naturale. La tigre mangia per sopravvivenza. Una volta sazia, o quando sente il pericolo, può ritirarsi, cessare di predare e cercare riparo.
    • La superiorità di Dracula: Il Conte, al contrario, non si ritira. Non si accontenta di starsene "lontano in sua vita la sua vita vivente." La sua "vita" (non-morte) non è guidata da bisogni naturali o dalla paura, ma da una volontà malefica e costante.
    2. L'Implacabilità di Dracula (Strategia e Ambizione) lui va oltre la frontiera turca e attacca su nemico in uno stesso territorio, lui era spinto, ma forse che cede No, lui torna ancora è ancora..."

    Riferimento storico: Il riferimento alla "frontiera turca" allude chiaramente alle guerre storiche a cui il Conte, come guerriero valacco (o comunque della regione), prese parte. Questo serve a ricordare ai cacciatori che Dracula non è solo un mostro, ma anche un generale strategico e un combattente implacabile con secoli di esperienza.
    • "era spinto, ma forse che cede No, lui torna ancora è ancora": Sottolinea la sua persistenza inarrestabile. Anche quando è stato sconfitto o respinto (storicamente o nel corso della storia), lui ritorna sempre. La sua volontà non cede mai.
    3. Il Potere Oltre la Morte e la Malattia

    ...lui che può sorridere la morte come ben sappiamo che può fiorire nel pieno di epidemie che stermina interi popoli."

    sorridere la morte": Essendo non-morto, Dracula è immune alla morte nel senso umano del termine. Questa immunità lo rende spaventosamente coraggioso, quasi ironico, di fronte al pericolo mortale.
    • "può fiorire nel pieno di epidemie": Questo è cruciale. Mentre le epidemie (che simboleggiano la distruzione e la morte) decimano la popolazione umana, Dracula (il vampiro) prospera. Le epidemie e la morte di massa per lui sono opportunità, non minacce. Questo sottolinea la sua natura come forza di corruzione e non-vita che trae forza dalla debolezza e dalla fine dell'umanità.

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  5. Quello che ha imparato ha aguzzato suo appetito soltanto e esasperato suo desiderio" • "Quello che ha imparato ha aguzzato suo appetito": L'atto di nutrirsi di sangue non lo sazia, ma al contrario, rende la sua fame (appetito) più acuta, intensa e pressante (aguzzata). Il suo bisogno di sangue non si attenua, ma si affina.
    • "soltanto e esasperato suo desiderio": Il risultato è che la sua brama e la sua ambizione (il suo "desiderio" di dominare, di avere più vittime, di espandere il suo regno di non-morte) non fanno che crescere in modo irrefrenabile e violento (esasperato).
    In sintesi, il vampirismo non è un bisogno che può essere soddisfatto, ma una maledizione che si auto-alimenta. Più Dracula consuma, più desidera, rendendolo un nemico la cui volontà non può mai essere placata.


    Ha fatto questo da solo tutto solo da una tomba in rovina in una terra dimenticata..." • "Ha fatto questo da solo tutto solo": Si riferisce al suo piano per lasciare la Transilvania e iniziare il suo regno di terrore in Inghilterra. Sottolinea l'isolamento e l'autonomia di Dracula. Non ha alleati potenti o eserciti; ha orchestrato tutto da solo.
    • "da una tomba in rovina in una terra dimenticata": Descrive la sua origine e le sue risorse limitate. Dracula ha operato dal suo vecchio, fatiscente e isolato castello nei Carpazi (la "tomba in rovina in una terra dimenticata"). Le sue risorse iniziali erano la sua intelligenza e la sua forza secolare, non la ricchezza o la modernità.
    Significato: Nonostante sia partito da una posizione di estremo isolamento e arretratezza (una tomba in rovina), è riuscito a organizzare un piano complesso e pericoloso per infiltrarsi nel cuore della moderna Inghilterra.

    il più ampio mondo del pensiero è a lui aperto": Si riferisce all'accesso alla modernità, alla conoscenza e alla tecnologia del XIX secolo, in particolare quella dell'Inghilterra.

    Significato: Van Helsing sta lanciando un avvertimento: se Dracula è stato in grado di fare "questo" (cioè, terrorizzare Londra e quasi convertire Mina) partendo da un castello fatiscente, immaginate cosa farà una volta che avrà pienamente sfruttato le risorse e le opportunità della civiltà moderna.

    447
    La frase descrive il terribile legame psichico e l'obbligo che Dracula è riuscito a imporre su Mina, trasformandola in una vittima ma anche in una potenziale spia inconsapevole.
    1. "Io so che quando il conte lo vuole devo andare da lui...":
    • Mina non agisce più per libero arbitrio in ogni circostanza. Il legame del sangue (la sua infezione) le ha dato un'obbligazione irresistibile ad obbedire ai comandi psichici di Dracula. Quando lui la chiama mentalmente, lei è costretta ad andare.
    2. "...so anche che se mi dice di recarmi da lui in segreto, devo farlo di nascosto...":
    • Questo dimostra che il controllo di Dracula è così subdolo da indurla non solo all'obbedienza, ma anche alla segretezza. Mina comprende che, se Dracula le ordina di incontrarlo in segreto, il suo istinto (o la parte vampirizzata di lei) la costringerà a mentire e ad agire di nascosto.
    3. "...rincorrendo ogni espediente per ingannare gli altri Jonathan compreso.":
    • Questo è l'aspetto più tragico. Mina, una donna nota per la sua moralità e onestà, è costretta a tradire coloro che ama, incluso suo marito Jonathan, a causa del controllo del Conte. Lei è consapevole che, se necessario, userà la sua intelligenza e il suo affetto per ingannarli al fine di eseguire gli ordini del vampiro.
    In sintesi, la frase è la terrificante confessione di Mina: lei è pienamente consapevole di essere diventata un burattino nelle mani di Dracula.

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  6. 449

    Poi quando abbiamo trovato la cassa non dobbiamo mettere su essa un ramo della rosa selvatica noi essa dobbiamo legare legare bene..."
    • L'Azione pratica: Van Helsing sta istruendo il gruppo sulla procedura da seguire una volta localizzata la bara (la "cassa") contenente Dracula, che deve riposare durante il giorno.
    • La Rosa Selvatica e Legare: In molte tradizioni folcloristiche, una rosa selvatica (wild rose) posta sopra la bara di un vampiro o di un non-morto impedisce loro di emergere. Il "legare bene" rinforza l'azione magica con un'azione fisica, assicurando che Dracula sia immobilizzato all'interno.
    2. "...perché quando esso è là nessuno può emergere di cassa, così almeno dice la superstizione..."
    • La Funzione: L'uso della rosa selvatica e del legaccio è quello di intrappolare il Conte nella bara, impedendogli di usare le sue facoltà di trasformazione (in nebbia, ecc.) per scappare prima dell'alba.
    • Il Riconoscimento: Van Helsing ammette esplicitamente che questo è basato sulla superstizione (credenze popolari o folclore sui vampiri).
    3. "...e ha superstizione, noi dobbiamo fidarci in prima superstizione è stata fede di uomo in tempi antichi ed Esso ancora all'opera. In fede..."
    • La Difesa della Superstizione: Questo è il passaggio più profondo. Van Helsing, l'uomo di scienza e fede, sostiene che la superstizione popolare sui non-morti non è priva di valore. Egli crede che la superstizione sia la forma antica della fede ("superstizione è stata fede di uomo in tempi antichi"). In altre parole, le antiche credenze popolari contengono una verità fondamentale sulla natura del male, e sono ancora "all'opera" (cioè, hanno un effetto reale).
    • L'Ibridazione: Questo dimostra l'approccio ibrido del gruppo: usano sia la logica (pianificazione, orari, trasporto) sia i metodi tradizionali (aglio, ostie, paletto, e qui la rosa selvatica).
    4. "poi quando noi abbiamo l'opportunità che noi cerchiamo quando nessuno è vicino per vedere noi apriremo cassa e tutto sarà bene."
    • L'Obiettivo Finale: Dopo aver immobilizzato Dracula, aspetteranno l'opportunità perfetta (quando sono al sicuro e al riparo da occhi indiscreti) per aprire la cassa ed eseguire l'atto finale: la distruzione rituale del vampiro (il paletto e la decapitazione). Solo allora "tutto sarà bene", perché Mina sarà salva e il mondo liberato dal suo male.

    Questa frase è una sintesi eloquente, tipica di Van Helsing, che descrive una parte specifica della loro strategia contro Dracula, combinando azione pratica, superstizione e fede.

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  7. 452-453
    Mina teme di essere usata da Dracula come strumento contro i suoi compagni.
    Infatti il Conte può leggere nella sua mente o attraverso i suoi sensi.
    Per questo chiede a Van Helsing e agli altri di ucciderla se dovesse perdere la sua umanità o se diventasse un pericolo per loro.
    In una delle sue frasi più forti, Mina dice qualcosa come:
    “Quando non sarò più io… promettete di uccidermi.”
    Questo atto non nasce da debolezza, ma da altruismo e coraggio: Mina è disposta a morire pur di non aiutare il male.


    466
    Il punto centrale di questa citazione è la distinzione tra l'intelligenza umana evoluta e l'intelligenza limitata e statica del vampiro.
    • Il "Cervello Infantile" di Dracula:
    • Van Helsing sottolinea che, sebbene Dracula sia antico, la sua mente è rimasta primitiva e non si è evoluta. Il suo cervello è "infantile" perché è dominato da bisogni semplici, primari e atavici: la sopravvivenza, la caccia, la paura del sole e degli oggetti sacri.
    • È rimasto "nella sua tomba per secoli" nel senso che la sua intelligenza non è cresciuta "a nostra statura"; non è diventata complessa, morale o capace di adattarsi in modi veramente creativi come la mente umana.
    • La Funzione Egoistica e Limitata ("in piccolo"):
    • La mente del vampiro "funziona soltanto egoistico e quindi in piccolo". Tutti i piani e le azioni di Dracula sono motivati esclusivamente dalla sua sete di sangue e dal suo desiderio di eterna non-vita. Non ha empatia, moralità, né la capacità di amare o di fare sacrifici. Questa limitazione morale è vista come una debolezza strategica.
    • La Speranza nell'Umanità ("Grazia di Dio"):
    • L'"umano cervello" della squadra di cacciatori (guidati da Van Helsing, Harker, Seward, Holmwood e Morris) ha dalla sua parte la "grazia di Dio" (cioè la moralità, l'anima, l'amore e l'abilità di agire per il bene altrui).
    • Questa mente umana, che si è evoluta socialmente e spiritualmente, è considerata "più abile" perché può utilizzare l'intelletto in modo flessibile, strategico e, soprattutto, può agire con unità di intenti e amore—forze che il vampiro non comprende e non può combattere.

    Questa riflessione è pronunciata dal Professor Abraham Van Helsing


    467
    Questa riflessione, come le precedenti, è una parte fondamentale delle spiegazioni storiche e strategiche di Van Helsing nel romanzo Dracula.

    1. "Quel primo Dracula" 🏰
    Il "primo Dracula" a cui si fa riferimento è l'antenato storico e l'identità umana del Conte. Stoker utilizzò le cronache storiche di Vlad III—voivoda (principe) di Valacchia nel XV secolo, il cui patronimico era appunto Drăculea (figlio del Drago/Diavolo)—per dare al suo vampiro un retroterra di grande nobiltà e ferocia.
    2. "Guidò le sue forze di là del grande fiume in terra Turchese" ⚔️
    Questo si riferisce alle storiche campagne militari di Vlad l'Impalatore contro l'Impero Ottomano (la "terra Turchese"), il cui confine naturale era spesso segnato dal Danubio ("il grande fiume").
    Vlad III fu famoso per le sue audaci, violente e spesso riuscite incursioni in territorio ottomano. Per i rumeni, è tuttora considerato un eroe che resistette all'espansione islamica.
    3. "Respinse tornò ancora e ancora... poiché sapevo che lui e soltanto lui alla fine avrebbe trionfato" 💪
    Questo esalta la tenacia e la brutalità implacabile di Vlad. La storia lo vede combattere, essere spodestato, imprigionato e poi tornare al potere più volte. Questa determinazione quasi sovrumana è l'aspetto della sua personalità che il vampiro Conte Dracula ha ereditato e magnificato.
    • Nel Contesto del Romanzo: Van Helsing usa questo retroterra storico per spiegare che l'attuale Conte vampiro è altrettanto implacabile e tenace. Nonostante la sconfitta a Londra, egli si ritirerà solo per tornare, proprio come l'eroe/tiranno storico, con la convinzione che solo lui trionferà alla fine.

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  8. 1. Il Pensiero Infantile del Conte è un Vantaggio Strategico.

    Il pensiero infantile del Conte non vede un bel niente, per questo parla, così libero…."

    • "Pensiero infantile": Van Helsing ha già stabilito che la mente di Dracula, nonostante la sua longevità, è rimasta primitiva, egoistica e orientata solo alla sopravvivenza. Non è capace della complessità morale o strategica di una mente umana moderna e illuminata.
    • "Non vede un bel niente" / "parla, così libero": A causa della sua limitatezza e del suo eccesso di fiducia (tipico di un "bambino" potente), il Conte si sente sicuro e rivela i suoi piani involontariamente. Non concepisce che la mente umana possa essere più astuta della sua forza bruta e della sua magia. Il suo agire è libero perché crede di non essere spiato o compreso.
    2. La Cecità del Pensiero Umano

    vostro pensiero umano non vede niente mio pensiero umano non vede niente fino a un momento fa..."

    Qui Van Helsing riconosce l'impasse in cui si trovava il gruppo. Per quanto intelligenti, la loro mente razionale e complessa era bloccata, perché cercava una logica complessa nei piani del Conte.
    • L'intelligenza umana, focalizzata sulla strategia, sul ragionamento, e sulle prove scientifiche, non riusciva a prevedere un piano così semplice e istintivo come il ritorno alla "tana" (il Castello in Transilvania).
    3. La Rivelazione Improvvisa e Involontaria

    "...ma ecco che viene un'altra parola di qualcuno che parla senza pensiero, perché anch'essa non sa che cosa Esso significa che cosa esso può significare."

    La "parola" che sblocca la situazione non viene dal ragionamento, ma da una fonte inconscia e non intenzionale:
    • "Qualcuno che parla senza pensiero": Questo si riferisce a Mina Harker sotto ipnosi. Poiché Dracula l'ha morsa, è stato creato un legame psichico tra loro. Van Helsing, usando l'ipnosi su Mina (spesso all'alba o al tramonto, i momenti in cui Dracula ha meno controllo), riesce a leggere i pensieri e le azioni del Conte attraverso di lei.
    • "non sa che cosa Esso significa": Mina pronuncia solo frammenti o descrizioni di luoghi e sensazioni (come l'acqua che scorre sotto una nave) che arrivano direttamente dal Conte e dal suo viaggio di ritorno. Mina non capisce il significato strategico di queste parole, ma le pronuncia.
    Conclusione
    La citazione riassume il trionfo della scienza e dell'amore (l'intelligenza umana) sul male.


    468
    Questo passaggio non parla solo di Dracula, ma espone la convinzione di Van Helsing sulla natura fondamentale del vero criminale, usando il Conte come esempio supremo.
    1. La Peculiarità della Costanza e l'Empirismo della Polizia 🚨

    È questa peculiarità di criminali esso è così costante in tutti i paesi in ogni tempo che persino la polizia che di filosofia Non so molto giunge a conoscere essa empiricamente, sa che essa è."

    • Costanza del Crimine: Van Helsing afferma che la mentalità criminale non è complessa o variabile, ma è costante e prevedibile. La sua semplicità si ripete in tutte le culture e in ogni epoca.
    • Conoscenza Empirica della Polizia: Anche le forze dell'ordine, che non hanno la preparazione filosofica di Van Helsing, arrivano a questa conclusione empiricamente (attraverso l'osservazione e l'esperienza pratica). Sanno che certi tipi di criminali si comportano sempre allo stesso modo.
    2. Il Lavoro al "Unico Delitto" e la Predestinazione 🎯

    "il criminale lavora sempre a unico delitto e polizia sa per empiria che il vero criminale sembra predestinato al crimine… il vero criminale, io intendo."

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  9. • "Unico Delitto": Il vero criminale è guidato da una singola, ossessiva pulsione o schema mentale. Nel caso di Dracula, il suo "unico delitto" è la brama di sangue e il dominio, che lo porta a ripetere sempre le stesse tattiche: cercare vittime, morderle, e ritirarsi nella sicurezza delle sue bare.
    • Predestinazione: Il criminale è così dominato da questa singola pulsione da sembrare predestinato ad essa. Per Dracula, la sua non-vita è interamente dedicata al perpetuare la sua malvagità, rendendo le sue azioni quasi un riflesso involontario.
    3. La Mancanza del "Cervello di Uomo Completo" 👶

    "E questo non possiede cervello di uomo completo."

    Questo è il punto cruciale che collega tutta la teoria alla strategia: il "vero criminale" non ha un "cervello di uomo completo" (quello che prima Van Helsing ha definito "pensiero infantile").
    • Un "cervello completo" è quello che include la moralità, l'empatia, l'amore e la capacità di autocritica e adattamento complesso. Il criminale (e Dracula) ne è privo. La sua intelligenza è acuta ma limitata alla soddisfazione dei suoi bisogni egoistici.
    💡 Significato Strategico per la Trama
    Van Helsing usa questa teoria per dare coraggio al suo gruppo:
    1. Dracula è Prevedibile: Nonostante i suoi poteri e la sua astuzia, il Conte è un "vero criminale" e quindi prevedibile. Seguirà l'impulso più semplice e più costante: tornare alla sua tana.
    2. La Superiorità Umana: La loro intelligenza umana, "completa" di moralità e capacità di ragionamento flessibile, può sfruttare questa prevedibilità.
    Questa spiegazione è la base logica che permette al gruppo di abbandonare la caccia a Londra e di intercettare Dracula sulla via del ritorno verso la Transilvania, trasformando il gioco da una fuga disperata a una trappola tesa dall'uomo al mostro.



    La Prevedibilità del "Cervello Infantile"

    Ora il nostro criminale è del pari predestinato a delitto anche lui ha cervello infantile."

    Van Helsing sostiene che i "veri criminali" non sono strategicamente complessi, ma sono schiavi di un unico impulso o schema (il "delitto"). Dracula, nonostante la sua intelligenza e immortalità, non fa eccezione:
    • Predestinato: La sua intera esistenza è incentrata sulla sete di sangue e sul dominio. Non può agire con moralità, empatia o variazione strategica complessa.
    • Cervello Infantile: La sua mente non si è evoluta. Manca della flessibilità, dell'adattabilità e della comprensione morale del cervello umano moderno. Questa limitazione emotiva e morale lo rende tatticamente rigido e, di conseguenza, prevedibile.
    2. L'Azione "Da Bambino" (La Fuga)

    "Ed è proprio di bambino di fare quello che lui ha fatto."

    Il "quello che lui ha fatto" si riferisce specificamente alla decisione di Dracula di fuggire immediatamente da Londra e di ritornare alla sua "tana", il suo castello in Transilvania, via nave.
    • L'Errore: Un'intelligenza complessa avrebbe cercato un nuovo nascondiglio nel cuore dell'Inghilterra o un percorso inaspettato. Invece, Dracula ha agito per istinto primitivo: quando un bambino, o un animale ferito, si sente minacciato o sconfitto, torna al suo luogo sicuro.
    • Vantaggio Strategico: Van Helsing capisce che la debolezza del male è la sua semplicità. Questa mossa non è stata una brillante manovra per depistare gli inseguitori, ma una ritirata automatica e ossessiva.
    Conclusione: Comprendendo che Dracula ha ceduto a un riflesso "di bambino" anziché a una strategia geniale, gli eroi (guidati da Van Helsing) sanno esattamente dove sta andando.


    468

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  10. La frase completa in italiano è: "Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo."
    • Dos (Δός): Significa "Dai" o "Datemi" (il verbo dare all'imperativo).
    • Pou (ποῦ): Significa "Dove".
    • Sto (στῶ): Significa "Io mi fermerò" o "Io mi poserò" (in questo contesto, si intende "Io mi appoggerò", riferito al punto d'appoggio o fulcro della leva).
    Quindi, la frase Dos pou sto significa letteralmente: "Dammi un posto dove stare/appoggiare" (e potrò muovere il mondo).
    Come già analizzato nel contesto di Dracula, Van Helsing usa questa frase per sottolineare che la scoperta della prevedibilità di Dracula è stata la leva per poterlo sconfiggere.

    Nel contesto di Dracula (come hai visto nelle risposte precedenti), Van Helsing usa questa citazione proprio con il suo significato simbolico: trovare il punto debole (la "leva") del Conte per poterlo sconfiggere (il "sollevare il mondo"). La "leva" è stata la sua intelligenza primitiva e prevedibile.


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    Poiché Dracula è egoista e ripetitivo, la sua unica preoccupazione attuale non è vendicarsi subito o confondere i nemici, ma mettersi in salvo. L'ha fatto in passato, lo fa ora.

    "...come è fuggito, oltre il Danubio lasciando che le sue truppe fossero fatte a pezzi."

    Qui, Van Helsing usa il passato storico di Vlad l'Impalatore (che sacrificò le sue truppe per salvarsi e fuggire oltre il fiume dai Turchi) come prova empirica della sua teoria. L'azione passata dimostra il modello di comportamento egoistico.

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao