contiene lievi spoiler
Nel 2006 un gruppetto formato dai più
importanti giovani registi horror spagnoli -tra i quali De la Iglesia e
Balaguerò- crearono per la tv una specie di Masters of Horror al gusto di
paella, le Peliculas para no dormir (credo non ci sia bisogno di traduzione).
Il quasi sempre inutile canale di Sky, Horror Channel (l'ex Fantasy), per una
volta offre qualcosa di interessante e mette in programmazione proprio
l'episodio di Balaguerò -quello che più avrei voluto vedere-
l'interessantissimo Para entrar a vivir (espressione riferita alle case in
affitto già pronte per vivere).
In effetti la trama parla dell'inferno
vissuto da una giovane coppia andata a visionare una casa da affittare.
Pensavano di poter scegliere, invece no, la casa era ormai la loro, inutile
discutere...
Sono contento di aver visto questo film
perchè mi permette di tornare su un argomento in parte già affrontato con
Insidious. L'Horror ben fatto non deve permetterti di pensare. O la storia
narrata è così ben strutturata e solida che pur "impegnandoti" non
riesci a trovar falle, oppure è così densa l'atmosfera e così tesa la suspense
che non riesci proprio a pensare ad altro. Per un motivo o per l'altro comunque
il diktat è sempre quello: vietato pensare, perchè pensare nell'horror porta
quasi sempre alla rovina...
Ora, perchè non sono riuscito a farmi
piacere fino in fondo Para entrar a vivir? Perchè sin dall'inizio ho pensato
che il personaggio cardine del'intero film, la pazza affittuaria, non sia stato
affatto credibile. E non parlo solo di plot o di verosimiglianza delle vicende
ma anche di faccia. Sì, di faccia. Se fate una rapida carrellata mentale dei
vostri horror preferiti vedrete che in quasi nella maggior parte dei casi la
scelta degli attori o delle maschere dei "mostri" (Leatherface, Jason
and co.) è determinante. Se il cattivo di turno non ha appeal (o almeno non lo
ha per voi), tutto quello che succede è tremedamente annacquato.
Balaguerò gira il film un anno prima
dell'indimenticabile Rec. Ed già è presente quello che, a mio parere, è il
punto di forza del capolavoro firmato insieme a Plaza, il palazzo. Anche Para
entrar a vivir infatti si svolge completamente all'interno di un edificio, tra
l'altro cinematograficamente splendido. Balaguerò usa gli spazi ed i luoghi in
un modo magnifico, li circoscrive al massimo per far sì che lo spettatore si
ritrovi sempre più dentro al film, sappia dove portano quelle scale, cosa c'è
dietro quella porta etc.... Come sempre il livello degli attori (una costante
di cui ho già parlato in precedenza riguardo l'horror europeo) è ottimo. Anche
l'atmosfera è vincente, tesa e malata allo stesso punto. Il film va via che è
una bellezza, la paura se ne sta magari su un angolino ma una certa aria di
inquietitudine certo non manca. Se non fosse, almeno per me, per il cattivo. A
me pare impossibile che una signora gracilina sia riuscita a far quello che ha
fatto ( non solo a loro...). Il marito della coppia fa una figura davvero grama
in qualsiasi corpo a corpo con la suddetta. Tra l'altro ci sono 3,4 momenti in
cui anche un obiettore di coscienza come me l'avrebbe accoppata con una
facilità disarmante... Come faccio a godere al massimo di un'ottima pellicola
se mi ritrovo continuamente a dire "com'è possibile?". Mannaggia, me
l'ha quasi rovinato.
Rimane un horror altamente consigliato,
visione quasi obbligata per gli amanti del genere. Se mai ce ne fosse ancora
bisogno dimostra come qualsiasi produzione europea, anche televisiva come
questa, sia superiore al titolo di punta americano dell'anno. Ogni riferimento
a Insidious è puramente casuale.
Da grande estimatrice dei due Rec non posso fare altro che seguire il tuo consiglio. Spero che horror channel lo riproporrà ancora.
RispondiEliminaVerissimo tutto quello che dici. Film molto interessante rovinato dalla scarsa verosimiglianza della perfida affittuaria. Che è bravissima, per carità e che inquieta anche, ma che non si capisce come mai due giovanotti nel pieno delle loro forze non riescano a sopraffarla in meno di cinque minuti.
RispondiEliminaPer il resto, ambientazione molto affascinante, atmosfera tesissima e la solita abilità di Balaguerò nel gestire gli spazi.
Concordo anch'io. Film piacevole, con un'ottima atmosfera marcia e sudicia, ma non sempre credibile e con un ritmo chemi pare scemare verso la fine. Comunque bellino, molto megio di quello che avrebbe fatto poi Balaguerò con quella strana cosa inguardabile che è REC2. :)
RispondiElimina*moon: ho visto la programmazione dei prossimi 5 giorni e non c'è...
RispondiEliminaPerò tutti i venderdì sera proporranno un episodio di questo progetto, guardaci (peliculas para no dormir).
*lucia: è vero, il paradosso è che l'attrice che interpreta l'affittuaria è comunque bravissima. Lei proprio al pieno della forze non è (incinta) ma fa comunque più bella figura del marito. Ti devo rispondere su Trier...
*Simone; tu pensa che Rec 2 a me è piaciuto molto ma sono un fan sfegatato della "serie", forse poco oggettivo nel giudizio. C'è gente che non si è mai stufata con Saw (io ho smesso al 3°), io credo che mi farò lo stesso con Rec...
Intanto sta per uscire il 3 (prequel) quello di Plaza.
Io ho adorato il primo e giuro che ho rischiato l'infarto con la scena della soffitta anche se era una domenica pomeriggio quando l'ho guardato e fuori c'era il sole, ma con il secondo quasi mi mettevo a ridere, troppe cose insensate e nessuna sceneggiatura, gli zombi sono demoni poi è colpa del virus anzi no c'è il vermone gigante... :)
RispondiEliminaPerò il 3 me lo papperò comunque volentieri, per forza! :D
anche io ho trovato poco minacciosa la figura della vecchia ;) la mia reazione è stata identica alla tua, mi è rincresciuto perchè per il resto è più che buono.
RispondiEliminasimone, quando in negozio mi chiedono qual è la scena più terrorizzante che abbia mai visto rispondo "non lo so, ma negli ultimi anni senz'altro i 10 minuti finali di Rec". Visto poi al cinema, ero in apnea.
RispondiEliminaIl 3? perchè il 4, quello proprio di Balaguerò, dove lo metti? :)
*Wayne: sembra che questo film ci abbia davvero messo tutti d'accordo sia nel giudizio globale che nelle pecche.
L'uomo che commentava dal passato... :D
RispondiEliminaQuesto episodio mi ha tolto quel saporaccio di La culpa che avevo ancora in bocca. Molto molto bello, in certi punti, sopratutto all'inizio, è da pelle d'oca, con diversi punti in comune con il Rec che sarebbe arrivato poco dopo.
Come avete già notato tu e i commentatori di qualche eone fa, forse il villain è un po' poco credibile, ma ti dirò che non mi ha dato fastidio più di tanto. Insomma, nell'horror siamo abituati a credere a tutto, bambini assassini, bambole assassine, gatti assassini, topi assassini, alberi e fiorellini assassini... la padrona di casa gracilina assassina non è poi un cattivo così improbabile. Poi, sul fatto che il marito di lei sia una sega non si discute :D
C'è sempre quella fotografia orrendamente televisiva, ma su tutto il resto thumbs up!
ma i commenti alle vecchie recensioni sono i più belli, a parte il fatto che molte volte ricordo poi poco dei film...
Eliminaho riletto la recensione per poter rispondere meglio
e sì, quello che dici è ineccepibile, impossibile contestarlo :)
il fatto, però, è che in tutti i casi che dici c'è un'immediata sospensione dell'incredulità, anzi, direi che la visione è previa sospensione dell'incredulità
in molti altri casi abbiamo film assolutamente verosimili che poi magari in piccolissimi aspetti ti sembrano assurdi o non credibili
ecco, lì nasce il problema, quando vedi "distanza" tra un aspetto e tutto il resto del film
prova anche de la iglesia :)