L'amore che resta è una beffa alla morte.
L'amore che resta, la vita che resta, scherza la morte perchè quando questa è così vicina, sicura ed ineluttabile l'unica cosa che possiamo fare è non dargli la soddisfazione di trovarci impauriti e troppo rispettosi di lei.
E allora l'amore che resta la morte la beffa
con la sagoma del nostro corpo disegnata per strada
con un sorriso quando leggiamo una data di scadenza
con un uccello che ogni mattina canta scoprendosi vivo
con un pezzettino tolto all'allegro chirurgo
con la recita e la messinscena di preparazione per quando lei, davvero, arriverà
con il non saper resistere a una ragazza che ti dà appuntamento per una trasfusione
l'amore che resta beffa la morte e omaggia la vita
vita che è fare l'amore dentro la stalla
e camminare insieme sotto la pioggia
è una corsa, una canoa, una virata sui pattini, un giro in bici e un tiro di scherma
è un malinteso, è un addio, è un ritorno,
sono due mani che si uniscono, una morente che cerca l'illusione della vita nell'altra, illusione che in realtà illusione non è perchè l'altra mano stringe ed è forte la stretta
è anche paura, paura del vuoto e del niente di poi
l'amore che resta è l'amore più forte perchè quello vissuto in maniera più vera, senza rimandi, senza attese, senza pensieri e senza sarà
l'amore che resta è un banchetto divino
uno xilofono
un silenzio finale
un silenzio che si fa ricordo
un ricordo che si fa silenzio
( voto 8 )
Bellissimo film, che associo dal primo all'ultimo fotogramma alla primavera.
RispondiEliminaDelicato e profondo, eppure leggerissimo.
Ci sta.
EliminaLo dice anche lui a lei ad un certo punto no? "per te volevo fare di più, tipo andare alle Galapagos o far scoppiare la primavera all'improvviso" mi pare
Van Sant è un regista strano, non riesco a inquadrarlo, alcuni suoi film li ho graditi molto (Will Hunting, Scoprendo forrest, drugstor cowboy, promised land) altri mi hanno a dir poco disgustato (elephant, psycho remake), questo film dal trailer non mi ha mai ispirato, ma se mi dici che è così bello allora mi toccherà dargli un occhiata
RispondiEliminaMmm, ho paura che rischi la sola, con l'accento sulla o.
EliminaAnche perchè io Elephant l'ho amato tanto.
Anche se non c'entra un cazzo con questo,qui c'è una narrazione classica e uno script normale, anche se sta fissa con gli adolescenti Van Sant proprio non se la toglie...
Film che ho adorato e che mi ha fatto sciogliere in un mare di lacrime!
RispondiEliminaSono contento :)
EliminaIo ho retto fino alla fine ma mi sono sciolto negli ultimi 30 secondi, in quel magnifico silenzio avvolto nel ricordo.
Anche questo film sembra esserti piaciuto molto... devo recuperare sia questo che Ruby Sparks, da quale comincio? cosa consigli?
RispondiEliminaAh ah, allora, uno è una commedia brillantissima ma con, almeno secondo me, un feroce sottotesto sotto (la donna oggetto), l'altro un cancer movie mai lacrimevole e retorico ma anzi con una leggerezza e un'ironia sulla morte magnifica.
EliminaDecidi te...
Vengo da te adesso :)
e comunque anche questa sembra più una poesia che una recensione... (non è un male!) Ho capito bene cosa intendi quando dici che devi esserci solo te ed il film!
EliminaQuesta non è una recensione e tantomeno una poesia, sono immagini e parole che mi sono venute a caldo 3 minuti dopo la visione, credo che è la prima volta che mi allontano così dalla prosa spiccia...
EliminaComunque la puà leggere solo chi ha visto il film altrimenti è un delirio senza senso :)
Personalmente l'ho trovato una delle cose più insulse e retoriche degli ultimi anni... una delusione su tutti i fronti. Poi la frase finale del fantasma kamikaze mi ha fatto cascare le balle
RispondiEliminaAddirittura?
EliminaPensa che io lo trovo uno dei cancer movie meno retorici di sempre...
La figura del kamikaze hai ragione però, è davvero rischiosa, può far crollare tutto il castello...