2.10.13

Recensione: "Super 8"

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presenti spoiler

La potenza di Super 8 non è nel treno che deraglia, meravigliosamente girato, e nei vagoni che saltano, 
impennano, cadono e distruggono, ma è in loro fermi e incantati che guardano lei recitare nella casetta vicino la ferrovia.
La bellezza di Super 8 non è nella città che si distrugge, nelle bombe che fischiano, nelle granate che scoppiano e nelle case che esplodono ma è in lei che piange davanti i filmati di lui, e non piange solo di emozione per lui ma anche di una propria mancanza, di un qualcosa che non ha mai avuto o che non ha più. E che le manca da morire.
La magia di Super 8 non è nel mostro alieno che vuole solo tornare a casa, nella bestia che ha sentimenti umani ma è ancora una volta in altre lacrime, quelle di lui quando il padre non vuole più fargli vedere lei. E anche qui la stessa lacrima nasconde due motivi, perdere lei certo ma anche perdere lui, suo padre.
L'emozione di Super 8 non è nella pazzesca avventura di 6 ragazzini che partono da un piccolo film in Super 8 e si ritrovano in una grotta che è quasi un antro da fine del mondo, in dei bambini che si ritrovano catapultati in un film di fantascienza dove la gente che muore e i mostri alieni esistono davvero, ma negli stessi ragazzini che scrivono sceneggiature, che si truccano, che si emozionano recitando, che aspettano che passi il treno là dietro per fare la scena giusta.


Sì perchè finchè Super 8 racconta l'intimità dei ragazzi, finchè mantiene la fantascienza in dei binari straordinariamente umani, finchè somiglia a uno Stand by me o a un Goonies dei giorni nostri è un dannato capolavoro.
Poi deflagra, poi diventa tutt'altro, poi è azione, avventura, fantasy tecnologico, monster movie, di tutto, e tutto realizzato alla grande.
Ma è tutt'altro.
Ed è qualcosa che già è stato mostrato tante volte.
E' un pò Cloverfield con quella città distrutta da qualcosa di sempre poco definito, è un pò District 9 per tante cose, per l'alieno più buono dell'uomo, per gli anni che lo stesso sta passando sull'odiata Terra, addirittura per la costruzione della navicella che lo riporti a casa; e nel finale è tanto The Host con quella ragazzina tenuta prigioniera nelle profondità.
Tutto bello, o.k, ma tutto quello che si era creato fino ad allora svanisce sempre più.
Ci sono ancora dei sussulti come i capelli di lui mossi dal respiro della bestia, come gli occhi di loro che vedono arrivare gli amati/odiati genitori, come la navicella che vola in cielo e lascia quell'alone blu, quella piccola striscia, che ci aveva accompagnato per quasi tutto il film.


Resta un'occasione un pò sprecata anche se ci ha dato l'opportunità di vedere recitare Ellen Fanning e perdersi nei suoi occhi da bambina o Joel Coutney con le sue emozioni trattenute a stento.
Resta l'occasione di ritrovarsi un pò in quei bambini e nei loro piccoli sogni.
Resta l'occasione per credere, almeno per un tempo, che ancora una volta il cinema ci abbia restituito il dolore, l'emozione, la magia e le mancanze dell'età più bella che la nostra vita ci regalerà mai.



(voto 7,5)

21 commenti:

  1. Risposte
    1. In che senso?

      Perchè non sei d'accordo o perchè ti incuriosisce?

      Lo ricorda solo nelle scene di distruzione e in chi le fa...

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    2. La prima che hai detto.
      Cloverfield è - secondo il mio modestissimo parere - una merda,
      Super8 un film delizioso, con il mostro alieno dallo sguardo più commovente mai visto sullo schermo. :)

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    3. Aspetta Poison, Super 8 con Cloverfield non c'entra una sega, lo ricorda in 10 minuti di 110...
      Ho solo citato tre film che in delle scene sono richiamati, in linea generale sono proprio, per restare coi treni, su due binari completamente distinti.

      Però a me Cloverfield piacque parecchio.
      Ma questa è un'altra storia :)

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    4. sul fatto che non c'entri una sega siamo perfettamente d'accordo, se non altro.
      poi, lasciamo stare che secondo me quella roba (intendo Cloverfield) non c'entra una sega nemmeno col cinema, credo sia un problema mio, ma anche questa è un'altra storia....
      :)

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  2. Gli preferii il britannico "Attack the block", ma mi piacque moltissimo ugualmente! Quando nel fare cinema c'è anche passione, oltre che mezzi...

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    1. Grande Attack the block...

      Purtroppo lo vidi in quel periodo in cui vedevo sì film ma non li recensivo, almeno una 50ina...

      ne scrissi solo un piccolo commento in un post di recuperi

      però quello era molto più cazzone.... :)

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  3. Super 8 riporta dritti agli anni ottanta di ET, bellissimo.
    Comunque io avevo adorato anche Cloverfield. ;)

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    1. eh eh, anche io...

      ti ho appena rispost su Killer Joe, gran commento!

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  4. l'ho trovato muy noioso e nonostante l'abbia visto pochi mesi fa, lo ricordo poco.

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  5. guarda, film carinissimo questo super 8, mi ha fatto tornare indietro nel tempo, i giovani attori sono bravi, i titoli di coda col loro filmetto zombi son geniali, ma come ha giustamente detto jean, attack the block è meglio, è più cazzone si ,ma è molto più cattivo, li non ce spazio per i buoni sentimenti, li anche i marmocchi vengono maciullati (quanto ho goduto) e li gli alieni sono baastardi al 100%, vogliono invadere e uccidere e non tornare a casa come questo, che per fortuna cmq ammazza qualcuno, se doveva essere una sorta di quell aborto di ET (si lo so, lo amano tutti quel film, io lo odio, lo sempre odiato, adoro Spielberg, ma quel film lo detestai da piccino e lo detesto ora) mi sarei sparato sulle palle una per volta

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    1. solito grande Myers, uan mazzata qua e l'altra là

      i mitici alieni di Attack the block, gli unici che potevi uccidere anche solo a bastonate :)

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    2. ahahha è vero, li picchiavano di brutto XD

      Concordo quello che dici sulla Fanning jr è brava lei x quanto è cagna la sorella.
      Bravissima anche Chloe ;-)

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  6. bravissimo oh dae, secondo ma hai centrato il fatto dei bambini, prendendo a paragone film come i goonies o come stand by me. sono d'accordo con te, e anche io ho amato i momenti mentre giravano la scena, o quando litigavano con i genitori, e tutto il loro punto di vista. bellissimo film, che acquista valore ovviamente anche per la regia e la recitazione (soprattutto di elle fanning, bravissima).

    -ma7

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    1. sempre caro, grazie...

      la fanning è strepitosa, con lei e la Chloe-Moretz in America sono a posto per un pò...

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  7. Bello, bello mi piacque parecchio, però leggendo i commenti credo che porti un messaggio diverso e meno cazzone da quello di Attack The Block, quindi sono due film che vengono da due pianeti diversi.
    Eh sì come dice Ford riporta a un atmosfera del passato, che io non ho mai vissuto ma che rivivo attraverso i ricordi di altri.
    Voto giustissimo :)
    E il video sugli zombi finale ahaha

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    1. assolutamente, due film del tutto diversi ma accomunati curiosamente dallo stesso tema, ragazzi e alieni

      sei giovane, beata te...

      se l'ha recensito linka

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  8. recuperato nel week end!
    Ho visto il film con mio nipote (14 anni e mezzo) che lo aveva visto in prima media e lui si ricordava un film in cui " no ma il film non c'entra nulla, smettono subito,poi vanno in una caverna".
    Ecco a fine visione mi ha fatto pensare che per lui il film fosse quello, l'alieno etc, mentre per me fosse come ha i detto tu, la storia di questi ragazzini, il raccontare la loro crescita, le loro emozioni.
    La bellezza di lei che recita e loro che rimangono incantati, il video di una madre usato per consolarsi, il rimorso per un padre che ha involontariamente posto fine a una vita normale. Un amore adolescienziale che sboccia con tutta la sua innocenza, questo è quello che mi è piaciuto e ricordo.
    Anche perchè la parte dell'alieno io l'ho un po' patita, mi ha svaccato parecchio tutta la poesia che si era creata, avrei preferito rimanere più sul non visto diciamo.

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    1. Hai detto tutto...
      Le tue sensazioni sono anche le mie, l'avrai letto.
      E ancora mi incazzo per questo film che ha tutta quella magia nella prima parte e poi mi diventa un fumettone di genere.
      Ma il primo tempo è davvero fortissimo, vero e dolcissimo nel raccontare dinamiche adolescenziali così travolegenti ma anche così difficili.
      Peccato che tuo nipote ancora non abbia carpito quelle sensazioni, se si fosse immededimato di più in quello che vivevano quei suoi coetanei porterebbe il film nel cuore ;)

      Magari però ste cose le capici meglio dopo, quando quell'età è passata

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due cose

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3 ciao