Eccoci alla, splendida, terza puntata dell'affascinante viaggio nei sottogeneri Horror dell'onnivoro Jolly.
Non faccio alcuna presentazione visto che ne fa una, interessantissima e degna del miglior Quark, lo stesso Jolly.
Per gli appassionati questi articoli sono davvero una manna, mancava proprio nel blog una rubrica così che attraversasse trasversalmente la storia di questo genere.
Quindi vi lascio a lui, siete in buone mani.
Sette Passi di Mamba - Film horror e film thriller con serpenti velenosi (Mamba, Cobra Reali, serpenti Corallo)
Questa rubrica dovrebbe veder commentati esclusivamente film horror, mentre due dei tre film che seguono sono thriller. Però, la creatura protagonista dei film si merita in pieno l’eccezione: il Mamba Nero, il serpente africano, una meravigliosa macchina di morte. Il solo pensiero di imbattermi nella sua presenza mi provoca lo stesso orrore che proverei incontrando il Leatherface in persona…possiamo quindi dire che, in un certo senso, sempre di horror stiamo parlando!
A dir la verità, esistono sulla faccia della Terra serpenti molto più velenosi dei Mamba. Ad esempio, il Taipan australiano, il cui morso potenzialmente potrebbe uccidere ben 200 uomini, oppure il King Brown, o anche la tozza, grossa e mortale vipera australiana, chiamata Death Adder, il cui nome (“colei che porta la morte”) è già di per sé un presagio non molto ottimistico.
C’è la poca nota, ma incredibile, Laticauda Colubrina, affascinante serpente che vive in mare e che vanta il primato di essere il più velenoso al mondo…ma che, secondo i naturalisti, ha un’indole addirittura “tranquilla”, anche in presenza dell’uomo. Allo stesso modo, stupisce pensare che la maggior parte dei serpenti molto velenosi sono anche timidi e schivi: appena sentono un rumore, scappano a nascondersi nel primo buco che trovano. Inoltre, pur essendo così velenosi, spesso non mordono. E se mordono, spesso non iniettano tutto il veleno al primo morso, che è solo un avvertimento.
Il Mamba Nero invece no.
Quando morde, lo fa solo per uccidere. Ecco perchè ha una indice di fatality del 100%. Inoltre, ha un’indole abbastanza differente dai suoi simili: è un serpente nervoso e stupido (nel senso che non è incline alla paura), quindi può capitare che, anziché scappare, sia lui stesso ad aggredire per primo. Infatti, a differenza di altri serpenti, è molto territoriale: quindi, appena sente un rumore, anziché nascondersi potrebbe reagire andando ad attaccare chi sta invadendo il “suo” territorio. Ed essendo lui il più grosso serpente velenoso al mondo, nonché il più veloce, non è una bella cosa trovarselo davanti :-(
In Africa lo chiamano “Sette Passi”, cioè il numero di passi che riesce a fare un uomo che viene da lui morso prima di stramazzare a terra e agonizzare. Considerando che l’antidoto, anche se somministrato immediatamente, ha solo il 50% di probabilità di funzionare…allora il giusto antidoto è quello di lasciare in pace il Mamba nel proprio habitat, senza andare a rompergli le balle :-)
Nei film horror, in genere, non sono mai rappresentati serpenti velenosi – se non nei rari casi di cui sotto. Infatti, per la maggior parte, questi film hanno come protagonisti serpentoni enormi e non esistenti, dalle dimensioni assolutamente sproporzionate. Anzi, più passano gli anni e più sti serpenti cinematografici diventano giganteschi: Pito-sauri, improbabili anaconda di 50 metri…Invece, in natura ci sono serpenti molto più piccoli, però davvero letali. Come si dice, in natura le dimensioni non contano!
MAMBA (1988)
Questo film è di Mario Orfini ed è un gioiellino appartenente ai gloriosi tempi del thriller all'italiana.
La trama è molto semplice, ma efficacissima: a parte il serpente, ci sono solo due personaggi. Il primo, Gene, è un programmatore di videogames, un antipatico, uomo d'affari senza scrupoli, maniaco dell'ordine, cinico, calcolatore e freddo. È misogino e pure sociopatico.
Eva, la sua ex-morosa, è il contrario di lui: una ragazza molto semplice, dolce e carina; vive da sola in un bell'appartamento, disordinato a puntino, dove fa la scultrice.
Eva ha lasciato Gene, perché costui, un po' maniaco, la soggiogava, trattandola come un oggetto e pretendendo di comandarla a bacchetta. Gene, ovviamente, non ha perdonato Eva, perché, nella sua visione distorta, l’ha presa come una sconfitta personale e vuole vendetta…Eva deve essere solo sua oppure di nessun altro. Perciò architetta un piano orribile, una specie di video game. Egli acquista di frodo un Mamba Nero ed inietta ormoni sessuali nel suo corpo, in modo da moltiplicare la sua capacità di produrre veleno, inasprendo così la sua aggressività: se il serpente non si libererà del veleno mordendo qualcuno, finirà per impazzire e poi morire per auto-avvelenamento. Gene chiude Eva nell'appartamento a sua insaputa, dopodiché libera il Mamba dentro casa. Quando lei comprenderà di essere prigioniera tra quattro mura insieme alla Bestia… sarà una lotta senza esaurimento di colpi per la sopravvivenza, Eva contro il serpente, come vuole la miglior tradizione.
Bel thriller, finale col botto!
Philip è un bambino di circa 10 anni che vive a Londra. Suo nonno è un avventuriero che ha vissuto in Africa per molti anni e, dal nonno, il bambino ha ereditato la fascinazione nei confronti degli animali esotici…. Infatti, quella mattina il bimbo è tutto felice, mentre va al negozio di animali per ritirare la biscia che si è comprato.
Peccato che, per un fortuito scambio di pacchi, al bambino non viene consegnato il pacco con l’innocua biscia…bensì un pacco che era destinato all'istituto di tossicologia, che contiene…un Mamba Nero!
Un bambino sfortunato, direte. Beh, perché non avete ancora sentito il resto: quello stesso giorno, l’autista di casa, insieme alla cameriera e ad un terrorista (un fantastico Klaus Kinski), hanno deciso di rapire il bambino per chiedere un elevato riscatto alla sua ricca famiglia. La banda dei tre sa bene che in casa di Philip non c’è alcun cane da guardia…ma di guardia, purtroppo per loro, ci trovano addirittura un Mamba. Infatti, i tre rapitori irrompono in casa proprio nel momento in cui il bimbo apre la scatoletta con la sorpresa dentro, cioè il Mamba Nero, anzi Incazzato Nero, dopo la prigionia.
La situazione precipiterà. Il bambino ed il nonno vengono tenuti prigionieri dentro la casa dai tre rapitori, impegnati in un’estenuante (e verosimile) trattativa con la polizia fuori dal palazzo, il tutto mentre, dentro casa, un pericoloso serpente si aggira indisturbato. Potrebbe essere ovunque.
Un cast d’eccezione, Klaus Kinski - più gelido del serpente, Oliver Reed e Nicol Williamson. Ma soprattutto lui, il Mamba, vero eroe del film, che sembra davvero saper distinguere tra buoni e cattivi…
KOBRA (1973)
Questo è un horror vero e proprio, non un thriller come quelli sopra. Non è propriamente un beast-movie, ma un horror della categoria “Mad Doctors” (che saranno oggetto di un prossimo capitolo della rubrica). In sostanza, i “Mad Doctors” sono quegli horror dove c’è uno scienziato pazzo che, per un motivo assolutamente inutile, effettua esperimenti altrettanto inutili, su una cavia assolutamente ignara…e quindi ovviamente non consenziente.
In questo caso, lo scienziato pazzo è un erpetologo, il Dottor Stoner, che assume un apprendista, David, interpretato da Dirk Benedict, proprio lui….Sberla, quello dell’A-team!
Il Dottor Stoner sta studiando una formula di sua invenzione per trasformare gli uomini in serpenti.
Sì, ma...perché trasformare gli uomini in serpenti?!
Questo non ci viene spiegato nel film, ma il Dottore è convinto che ciò sia utile. E noi gli crediamo!
In realtà Stoner è affascinato dai serpenti fin da piccolo ed in particolare del Cobra Reale. Perciò, il Dottore ritiene che trasformare un uomo in un Cobra equivalga in un certo senso a perfezionarlo, anzi a divinizzarlo.
Il Dottore inizia perciò a siringare potenti dosi del farmaco di sua invenzione nelle vene dell’assistente, facendogli credere che il ciclo di punture contenga un vaccino polivalente contro vari tipi di veleno - e che tale cura sia necessaria per chi, come loro, deve lavorare a stretto contatto con serpenti velenosi di vario tipo e con i rischi che la cosa comporta.
L’assistente, che nel frattempo si sta fidanzando con la figlia del Dottore, comincerà ad avvertire strani malesseri…
Kobra SSS SSSS, al di là del titolo buffo e della copertina un po’ sciocca (che ha evidenti allusioni sessuali), è un film fatto seriamente e mi ha abbastanza impressionato. Strother Martin, che interpreta il Dottore, regala un’interpretazione straordinaria, maneggiando con naturalezza serpenti di ogni tipo e facendosi anche mordere, senza trucco, tutto reale. Tanto di cappello!
Comunque, il vero protagonista del film è il Cobra Reale…ma, anche qui, il lavoro sporco non lo fa il Cobra.
Lo fa sempre Lui.
Il più cattivo.
Il Mamba Nero.
REGALO DI ANNIVERSARIO - Anniversary Gift (1987)
Parlando di thriller con serpenti velenosi, mi è tornato a galla questo sperduto ricordo che, grazie ad internet, ho riportato alla luce. Si tratta di un brevissimo episodio (20 minuti) della serie “Alfred Hitchcock Presenta", che riporto qui:
In realtà non è l’originale ("Buon Anniversario") del regista, che è datato 1959, ma il remake del 1987 (tutta la serie fu oggetto di ammodernamento dopo la morte del Hitchcock). Non sono riuscito a trovare in rete l’originale, comunque è del remake che io mi ricordavo. La situazione, più o meno, la stessa del film Mamba, ma a ruoli invertiti: qui è la mogliettina che, insieme all'amante, architetta un piano diabolico per sbarazzarsi del ricco, ma “inutile” marito, approfittando dello strano hobby di lui: collezionare serpenti, ragni, rettili e altre schifezze varie.
Il piano della donna consiste nel regalare al marito, per l’anniversario, un serpente Corallo, facendogli credere che è un Serpente del Latte. Infatti, il serpente Del Latte è colorato, innocuo e docile ed è noto per essere un serpente “di compagnia” (per chi ha questi gusti eh, io personalmente no!). E’ però praticamente identico al serpente Corallo (viene infatti chiamato Falso Corallo), che, al contrario, è un serpente dal morso letale e per niente di compagnia.
Mentre consegna al marito la scatola col regalo, la moglie finge di avere un impegno ed esce di casa, prefigurandosi la scena successiva: il marito che aprirà la scatola e, felice come una pasqua, inizierà a gingillarsi accarezzando il serpentello, andando però incontro a morte certa.
Invece, quando la moglie tornerà a casa…
Mamma mia! Ma che cazzo sei, un serpentologo?
RispondiEliminaDalla premessa viene in mente Kilk Bill, non solo per il black mamba, anche per i passi che fa un uomo prima di morire. Lì mi sembra che erano 5 dopo la mossa dell'esplosione del cuore.
Sui film ovviamente non l'ho visti nemmeno uno, però ho un Venom salvato nel my sky. Controllerò.
RispondiEliminaso che ce ne sono due, c'è anche un Venom del 2005...però non l'ho visto!
Eliminae purtroppo non ho visto nemmeno Kill Bill, questa sì mi che è una lacuna gigantesca...
EliminaSi, confermo che è il Venom del 2005. Un filmone immagino.
RispondiEliminaNemmeno Kill Bill?
Almeno una volta al mese devi fare una pausa con l'horror e vedere un film che merita.
sono d'accordo! kill bill ti tocca, roger. e anche in tempi brevissimi, direi! : )
Elimina(tra questi ho visto mamba. cosa vinco?)
Hai vinto un appuntamento al buio con Marco.
EliminaChe oltre ad essere appassionato di film sui serpenti è appassionato di... serpenti, vedi te
ciku davvero sei nel club delle 15 persone che abbiamo visto mamba? Grande! E anche appassionata di serpenti?
Eliminaseeee. i serpenti mi fanno paurissima. però ai tempi ero giovine, ingenua e guardavo tanta tv
EliminaLo so, non ci crederà nessuno e mi prenderete per un mitomane, ma vidi Kobra (Sssssss) in prima visione al cinema (!) e non solo mi piacque ma continuai a parlarne per anni senza che nessuno sapesse di che stessi blaterando e ricevendo sguardi di compatimento che dicevano tutto. Poi è arrivato internet e con esso gli speleologi del cinema perduto :)
RispondiEliminaAnche Mamba visto quando uscì, ma in VHS, non solo bello e ben fatto, ma con musiche di Giorgio Moroder che ne aumentano ulteriormente il valore.
Venom invece chissà perché mi manca, ora ho un'ottima occasione per recuperarlo.
Bellissima la tua definizione di "speleologi del cinema perduto" :-) In effetti Kobra sembra che non lo conosca nessuno. Addirittura su un sito di cinema come filmscoop non c'era nemmeno la scheda del film fino ad un paio d'anni fa, poi avevo inviato io locandina e dati del film per chiederne l'inserimento.
EliminaAnche io avevo visto Mamba in VHS. E già che parliamo di VHS ;-) val la pena citare quella che secondo me è la scena più riuscita del film, quella del videoregistratore - che sono sicuro ti ricorderai! Quel momento è un pungo nello stomaco.
Venom è un film carino ma, secondo me, inferiore ai primi due.