ho cercato di non mettere spoiler evidenti, i passaggi più a rischio (ma vi assicuro che il film vi farà cambiare opinione più volte) sono in neretto
Se c'è un sottogenere che mi affascina tantissimo è quello delle sette,
non tanto quelle di aspetto satanico ma per la caratteristica che sta alla base di tutte, ossia nel controllo mentale che hanno sulle persone, nella loro capacità di convincere, plagiare, persino completamente modificare un essere umano. Quello che non sappiamo è che in realtà anche la nostra vita di tutti i giorni ha molti aspetti che richiamano le sette. Senza andare nella politica, che non è il mio campo, o nella religione, che è troppo facile, la maggior parte delle persone vive in un (auto)convincimento più o meno collettivo che, in qualche modo, modifica la loro vera natura.
Ad esempio la moda, il dover comprare roba di marca e vestirsi (o pettinarsi, o mettere occhiali) uguale agli altri, non è altro che essere dentro una immensa setta.
O i selfie di adesso, che forse li prendiamo sottogamba ma sono davvero qualcosa di affatto banale o innocuo come fenomeno.
E, andando più nello specifico, come non ricordare la faccenda Wanna Marchi et similia?
Ragazzi, anche se diciamo di no, in realtà quasi ognuno di noi ha la mente plagiata da qualcosa o qualcuno e, quasi sempre, lo è anche nei 3 esempi che ho riportato sopra, il tutto ha a che fare con l'immagine, vero grimaldello che la nostra società usa per entrare nelle porte del nostro mondo.
Poi esistono le sette, quelle vere, quelle che fanno paura e nelle quali additiamo gli adepti come poveri imbecilli senza un cervello.
Ed è vero, in gran parte lo sono.
Ma solo perchè la vita li ha portati a santoni, mentori o illusioni più devastanti e persuasive di quelle che incontra la maggior parte di noi.
Ho visto roba bellissima ultimamente sul genere.
Ho visto l'episodio di V/H/s 2, una roba pazzesca, insuperabile.
Ho visto The Sacrament di West, grandissimo mock sul Tempio del Popolo.
Ho visto Kill List, film atipico se ce n'è uno, davvero potente.
E ognuno affrontava la setta in un modo completamente diverso dall'altro.
E lo fa in modo ancora diverso -finalmente ci siamo- questo piccolo Faults, thriller da camera (in tutti i sensi) che parla di sette senza
avere le sette dentro.
Una coppia di anziani genitori si rivolge allo scrittore Ansel Roth (grandissimo esperto di sette e controllo mentale, ormai talmente in rovina che non può pagarsi nemmeno la colazione) per aiutarli a far tornare nella retta via, e riportarla a casa, la loro cara figlioletta Claire, finite nelle grinfie della setta Faults (colpe, errori).
Ansel ha bisogno di soldi, di molti soldi, per pagare un debito che mette a rischio la sua stessa vita. Accetta.
Il suo metodo, già usato in passato con risultati, almeno una volta, disastrosi, è di rapire la ragazza e passare giorni con lei in una stanza, sottoponendola a sessioni psicologiche per farla tornare in sè.
Rapisce quindi Claire, la porta in una stanza d'albergo. Nella stanza a fianco stanno i genitori, che possono vederla una volta al giorno.
Come scrivere un film.
Faults è pura scrittura, è un gioco di ruoli e rapporti che si modificano continuamente, senza mai una sbavatura, senza mai il rischio di esagerazioni senza capo nè coda. Ci sono momenti da interpretare, è vero, ma ci sono anche tutte le armi per farlo.
Questo il film, se ce n'è uno, sul controllo della mente (a prescindere dalle sette) perchè ogni personaggio, in certi momenti, sembra averlo sugli altri.
Ce l'ha Ansel sui genitori ma poi, in certi momenti, ce l'avranno loro su di lui.
Ce l'ha Ansel su Claire ma poi, piano piano, cambierà molto.
Ce l'hanno i genitori su Claire, specie il padre in maniera così massiccia che ad un certo punto capiamo e appoggiamo la scelta della ragazza di essere andata via, ma poi, con un colpo di scena non solo cinematografico o improvviso ma al quale il regista ci ha portato piano piano (ah, è la sua opera prima, complimenti), vedremo che era tutto molto diverso.
Lo spettatore è confuso, non riesce a capire chi ha le redini in mano (lui, lei, loro?), non riesce a poter prevedere quali saranno gli sviluppi. Siamo sempre lì, in quelle due stanze, e solo attraverso dialoghi o piccoli gesti la situazione sembra cambiar di continuo.
Tutto merito di una scrittura perfetta, non solo a livello di plot, ma anche per la profondità che riesce a raggiungere, specie nel fantastico convincimento finale che "Claire" fa ad Ansel, in quella specie di ipnosi che farà capire all'uomo (un grande attore, appena visto in The Guest - ma gli attori sono tutti eccellenti) di essere soltanto un senso ci colpa vivente che cammina, di essere un burattino manovrato da cose e persone che gli rimarcano continuamente i propri errori.
Uscire dal senso di colpa, farlo in modo da unire la corporalità e la spiritualità, è il vero punto di forza di Faults.
Lo stile non è sempre cupo, anzi, soprattutto all'inizio tutto è molto divertente e grottesco (tanto che mi ha ricordato un pò Wrong).
Ma anche successivamente, soprattutto grazie al personaggio di lui, sempre sul confine tra l'essere una macchietta e una persona profondamente umana, non c'è mai la cappa opprimente che un soggetto così lasciava presagire. Anche se alcune scene, ad esempio quella magnifica "corale" nella quella lui guarda alla tv un suo vecchio show, sono davvero inquietanti.
Ed è molto bello come ci sia sempre l'impressione della presenza di qualcosa di paranormale (la pila che brucia, i nasi che sanguinano, le porte aperte attraversate) senza esserlo mai in maniera conclamata, sempre con la possibilità di avere spiegazioni razionali.
E' un piccolo film che va visto, magari riproposto anche a teatro.
E' una bella riflessione sul plagio, sul controllo della mente, ma anche su altri argomenti delicati come ad esempio quello su come certe famiglie, moltissime famiglie, rovinino per sempre una ragazzina.
Ma c'è di più, c'è anche la sensazione che Faults parli di una condizione umana molto più generale, quella di noi uomini che in qualche modo ci sentiamo in colpa per ogni cosa, sempre sbagliati, sempre quelli dalla parte del torto. In maniera forse troppo radicale Faults ci insegna di come a volte dovremmo uscire dal nostro corpo, vederci da fuori, capirci, e poi ritornarci in quel corpo.
Per essere persone nuove.
(voto 7.5)
Grandissimo!!! Finalmente qualcuno si è accorto di questo film. Recensione impeccabile di cui sottoscrivo anche la punteggiatura, cazzo. Sono uscito dalle "tenebre" della rete (non che se ne sentisse la mancanza delle mie puttanate) per scrivere due righe su questa operina sorprendente. Almeno sorprendente per me. Anche io ho apprezzato il fatto che si trasformi da black comedy a horror impalpabile e tutto d'atmosfera, senza effetti o altre cazzate per strabiliare gli spettatori. Bene. Leggo sempre tutto, non commento mai perchè concordo quasi sempre con i giudizi, quindi sai che palle dire sempre le stesse cose. Un grande saluto. Alla prossima!!!!!
RispondiEliminaMa grazie!
EliminaOh, è gia la seconda volta che ti prendo dalle tenebre, devo esserne orgoglioso.
Belushi, te hai iniziato a scrivere in reta molto prima di me, sai quanto i commenti, anche se stringati, facciano piacere.
Quindi non saranno mai due palle, anzi!
Poi i tuoi sono sempre entusiasti e competenti, le due caratteristiche che mi piacciono di più.
Quanto al film in poche righe hai detto tutto, speriamo che lo veda qualcun altro adesso.
Un grande saluto!
(ma le due righe sul film intendi queste vero? o ne hai scritto una rece da qualche parte?)
Gentilissimo, come al solito. Grazie, ma guarda che sulla lunga distanza arrivo a rompere le palle, eh. Poi sapessi quante cazzate che ho sparato negli ultimi anni, ahaha. No, mi sembrava molto strano che il film non fosse stato "coperto" da nessuno, almeno io non avevo ancora letto niente, non che sia così attivo in rete, ma appena ho letto il titolo sono subito venuto a leggere per pura curiosità. Si, ne ho scritto quattro righette sul mio paludatissimo blog che ogni tanto riprendo, quando sono in vena. E' sempre un piacere passare da queste parti. Un grande saluto anche a te!!!
EliminaE' vero, anche io ieri cercando ho trovato solo due mezze recensioni...
EliminaVengo a cercarti allora, ciao!
Urca, non mi va il link.... Picché?
RispondiEliminaA proposito, ma tra i vari proposti in visione comunitaria c'è del Takashi Miike?
Uno recente, Kamisama no iu tôri, As the gods will, non ho idea del come fare a recuperarlo, al cinema sia mai, cassetta, streaming?
Ahah, per una coincidenza assurda quel sito, vera mecca dello streaming (quasi tutti in hd e tantissimi film che qui non arriveranno mai) , è stato chiuso proprio oggi ;)
Eliminala rete è in lutto (io una via di mezzo, per un certo verso sono contento di questi interventi ma dall'altro non dovrebbero bloccare film che la nostra distribuzione non ha preso, perle su perle che così non possiamo vedere).
No, di Mike ce ne sono 3 al momento (cambiano ogni mese), Yattaman, 13 assassini e Big Bang Love, A Juvenile
Terminato adesso di guardarlo.
RispondiEliminaSono rimasto per una buna 20ina di minuti a fissare lo schermo che dopo i titoli di coda si faceva sempre più nero.
Pellicola davvero interessante che colpirebbe chiunque a mio avviso, scava dentro in un modo assurdo.
(Del resto ogni giorno siamo influenzati da fattori che ci fanno cambiare il nostro pensiero..volenti o nolenti)
L'inquadratura del libro sporco di sangue a terra con la dedica a Claire in quel momento l'ho trovata geniale!
Detto questo, ti ringrazio vivamente per aver recensito questo film, altrimenti non credo l'avrei trovato e quindi mai visto.
Grazie di cuore!
Ma grazie a te!
EliminaChe rabbia ricordarsi dopo più di un anno praticamente tutto il film (ogni viso, parecchie dinamiche, l'atmosfera) ma essermi dimenticato la scena che citi
sì, pellicola sul plagio e sul condizionamento straordinaria, porta l'argomento allo stato "zero", il più essenziale
grazie ancora di averlo visto
A me che piace gone girl da morire dovrebbe piacere questo ;-) ??
RispondiEliminanon ho capito il collegamento, scusami
EliminaGone girl = Giacomo
EliminaSono tornato!!!
Eccoti!
Eliminaci eravamo chiesti in tanti dove eri finito ;)
anche perchè oltre il blog non ho altri riferimenti tuoi
beh, alla domanda comunque non so come rispondere perchè oltre ad essere entrambi film non hanno niente in comune, ahah
Volevo sorprenderti con il mio film preferiti e quindi farti un richiamo a me....be dai sarà per la prossima....
Elimina....no, aspetta , spero che non ci sia!!! :-)
Be , io ho avuto moltissimi impegni (stage , scuola, vacanze,mi sono trasferito ecc....) per questo ho avuto poco tempo per stare su Internet.
Ho visto film (seppur pochi) eccoli (tutti del 2016) in ordine mio ( dal più bello ) :
1) codice 999
2) swiss army man
3) the neon demon
4) the nice guys
5) nerve
6 ) midnight special
Ecco tutto:-)
Io volevo solo chiederti se faults fa per me :-)
A presto
Ahah, ma no, invece era un modo carinissimo per tornare
Eliminama dovevi scrivere
"visto che è il mio film preferito"
e molto probabilmente avrei capito...
Ottimo Giacomo, ti avevo consigliato io stesso di rallentare con i film e prenderti una piccola pausa dai commenti
la vita ha scelto per te, hai fatto bene
di quelli che citi ne ho visto solo uno
recensito IERI
ahah, ma l'hai messo al secondo posto, quindi siamo d'accordo direi...
sì sì, per me è un gran bel film, prova
Ok perfetto.
EliminaIo comunque le poche volte che ho aperto Internet seguivo il tuo blog e un altro sito (taste of cinema (e li seguo tuttora) ( a proposito lo conosci?)).
Ti consiglio codice 999 per me un dei top 10 degli ultimi 16 anni!
Faults me l ho guarderò....anche se dovrò aspettare....mi guardo solo 1 film ogni 2 o 3 settimane...
:-)
Oh, un film ogni 2,3 settimane sono 20 film all'anno, ora mi esageri nel verso contrario...
EliminaMai sentito Codice 999 (o forse sì, ce n'era uno al cinema con titolo simile, dopo cntrollo).
No, mai sentito nemmeno quel sito, ma io sono una fonte davvero poco attendibile, oltre ad alcuni amici che hanno blog non riesco a seguire niente
scrivevo anche in due siti grandi, ho abbandonato
a presto ;)
Codice 999 non ti piace, Giusè. Ne avevi parlato con me ;) snobbandolo alla grande
EliminaOddio, uno dei film più belli degli ultimi 16 anni? Ma stiamo parlando del film con Aron Paul e la Winslet giusto?
Infatti ricordavo bene allora...
EliminaEra al cinema e te lo volevi vedere
sì, passo ;)
il più bello degli ultimi 16 anni è un modo con gran classe per dire che è il migliore del millennio ;)
Si con Woody Arlesson, la Winslet, Aroon Paul, casey Affleck dal regista de LA STRADA
EliminaSe dovessi fare una classifica lo metterei tra i primi 13 a mani basse perché ha tutto : sceneggiatura, musiche (Attic Ross ) , ambiente , recitazione, suspance , varietà di generi, action , poco drama e ci sono un sacco di altre cose per me genialissime .
Per me una bomba:-)
Primi 13 <3
Eliminasempre preciso il Giacomino, numero 1
Finalmente l'ho visto : niente male....però poteva essere qualcosa di rivoluzionario nel suo genere.
EliminaFaults è un film che insegna in senso di sceneggiatura ( va portato a teatro questo film ) e recitazione.
Non è niente di nuovo e niente che segna la storia del cinema...però è un film con la F maiuscola che insegna molto in senso etico ( esteriore) e morale (interiore).
Ho visto in questo mese anche un altro film : IMPERIUM con Daniel Radcliffe e Toni Collette ( quella di miss little sunshine e il sesto senso).
Quest'ultimo mi è piaciuto di più di faults ha un 6,5 su imdb con 16500 voti....mentre faults 6,5 con 5500.
Ecco tutto quello che ti dovevo dire alla prossima e al prossimo film
Ahah, c'hai proprio la fissa con le medie di Imdb eh?
Eliminavedrai che tra 2,3 anni manco le guarderai più, vediamo se ci prendo
sì, film completamente di sceneggiatura, tipico di quelli con impronta teatrale
io ne ho un grandissimo ricordo, me lo rivedrei proprio volentieri
mai sentito il film che citi, me lo appunto
ciao!
Ho visto questo film grazie al tuo Guardaroba (e non ti ringrazierò mai abbastanza per i gioiellini che c'ho trovato).
RispondiEliminaMi sento di paragonare Faults ad un altro film, uscito, tra l'altro, poco tempo prima rispetto a questo: La migliore offerta. In entrambi infatti ci sono dei personaggi che hanno a che fare con il controllo (uno ne è un maniaco, l'altro ne è un esperto come mezzo delle sette) e che si fanno "abbindolare".
Un saluto!
grande paragone ;)
Eliminaun grande saluto a te amico
Finito di vedere ora, l'avevo nella mia collezione personale di "film sottotitolati" ancora da vedere.. e non potevi ovviamente non averlo recensito! Buon prodotto, soprattutto la prima parte dove il film è molto avvincente e parla più di colpe segreti e vite distrutte da esse, poi svolta sul thriller e per me perde un po'.. il finale è un bel colpo di scena e le piccole cose di "ultraterreno" che ci sono nel film ripetutamente sono molto molto da apprezzare..
RispondiEliminaprobabilmente l'hai preso nel Guardaroba :)
Eliminasai che sti piccoli aspetti ultraterreni non li ricordo?
ma è passato tantissimo e non l'ho mai rivisto (pur ripromettendomelo parecchie volte)
No, ho molti film Sub.Ita su HD esterno scaricati nel corso degli ultimi anni.. questo mi ispirava ieri e l'ho visto, gli aspetti ultraterreni che cito sono quei dettagli che hai citato anche tu nella recensione
RispondiEliminaah, ecco
Eliminacome dicevo non li ricordo ma se li ho scritti io stesso nella recensione li ho solo dimenticati :)
L'ho visto qualche sera fa. Un buon film, per molti aspetti ottimo, mi è piaciuto davvero (del resto, dal Guardaroba, come peschi, peschi bene). Poteva essere addirittura stupendo, ma non ci riesce. Ma va benissimo così.
RispondiEliminaLui è magnifico. Un personaggio che mi ha conquistato fin da subito, dalla prima scena, da quel pasto non pagato. I film sulle sette piacciono molto anche a me. O meglio: i film che pongono al centro della propria narrazione le dinamiche della percezione del reale, della persuasione, dell'influenza, del plagio, in poche parole: la definizione di realtà, e dunque il processo di significazione. A tal proposito ammetto che non condivido il tuo preambolo, anche se ne ho compreso il senso, ma magari ne parliamo dal vivo ;)
A ogni modo, Faults è un gran bel film. Sulle sette ci sono film che mi hanno entusiasmato di più (La fuga di Martha, Kill list, The invitation i primi che mi vengono in mente, e ognuno di essi racconta in modi differenti la dimensione del gruppo "deviante", dei suoi effetti sulla psiche dell'individuo e dei suoi rapporti con il reale), così come sul senso di colpa ci sono film che ho trovato più efficaci e maggiormente evocativi (Sauna è forse il migliore), tuttavia Faults ha la sua innegabile dignità, sia per le tematiche che tenta di trattare sia per le modalità della sua messa in scena. Funziona. E anche bene. La scena che vede lui e la ragazza in bagno è forse quella centrale, perché ci restituisce in qualche modo il senso del film, e che tu hai richiamato efficacemente nella rece, ovvero il senso di colpa come motore dell'azione umana, come interfaccia con il mondo, con gli altri, come strumento di definizione dei rapporto sociali. Secondo me può essere una lettura giusta. E poi ci sono atmosfere davvero strepitose, penso a quella di lui che si osserva alla tv, o a quella della ragazza coi genitori, alla fine. E il triangolo lui-lei-loro, dici bene, in cui non si capisce mai quale sia il vertice che muove gli altri, è una struttura perfetta per l'intero impianto narrativo di Faults.
Un abbraccio Giuse :)
beh, parecchie volte ci siamo scritti "ne parleremo dal vivo a napoli o perugia" ma stavolta ne siamo certi, e presto :)
Eliminafilm che ricordo benissimo perchè l'ho rivisto 5-6 mesi fa quando ho fatto una live sul cinema dove mi avevano invitato e portai, tra gli altri, proprio Faults
lui è un personaggio magnifico (e attore sublime, come lei)
sì, è vero, i film che citi sono tutti migliori di Faults, ma questo è un film da camera, per questo l'ho adorato
per il resto lettura perfetta, mi ritrovo in tutto
un abbraccio (oh, non te l'ho detto ma forse sto decidendo di allungare il viaggio di altri due giorni)