I ragazzi di SOGNIPEDIA.IT (cliccate per visitarli) mi hanno mandato un pezzo molto interessante (anche se solo un piccolo antipasto di qualcosa che hanno trattato e trattano in maniera molto più ampia) sul rapporto tra cinema e sogni. Mannaggia a loro, poteva essere un'idea formidabile per le mie liste.
(magari la farò lo stesso però...)
Qui di seguito trovate il pezzo, poi per ogni approfondimento vi consiglio, soprattutto per gli appassionati dell'argomento "sogni", di visitare il loro sito.
Vi lascio col pezzo, se poi nei commenti volete parlare dell'argomento anche qua, fare domande, mandare ricette o parlare del tempo va benissimo.
Cos’è un sogno? Un sogno è un insieme di immagini elaborate dalla nostra mente in base a cosa abbiamo vissuto, sentito e provato da svegli. E’ un attività notturna che spesso ci fa ricordare i nostri più oscuri segreti. I sogni sono una finestra sul nostro inconscio e molti registi giocano proprio su quest'aspetto per dare vita alle proprie opere creative. Oggi diamo uno sguardo proprio ad alcune di queste magiche pellicole.
Waking Life
Waking Life è un film d'animazione in rotoscope del 2001, diretto da Richard Linklater che fa riflettere; si affrontano argomenti intelligenti che ormai, per la realtà delle nostre società, finiscono spesso nel dimenticatoio: Qual’ è il nostro posto nel mondo? Cos’è l’amore? Cos’è la coscienza? Cosa sono i sogni? Cosa succede dopo la morte? Waking Life esamina questi argomenti nel contesto del sogno lucido. Ma cos'è il sogno lucido? ll sogno lucido è quel tipo di sogno in cui sei cosciente di sognare e abbastanza reattivo da fare delle scelte. Il Protagonista del film, senza nome, (interpretato da Wiley Wiggins), è un giovane uomo che è tornato in città dopo anni di assenza.
La scena iniziale lo mostra da bambino a giocare con un compagno ad un gioco di carta per cui ad ogni numero corrisponde una citazione.
La sua è: "Il sogno è il destino".
Il Protagonista riesce a capire di essere in un sogno perché non riesce a leggere bene l’ora della sveglia o spegnere le luci.
Lui sa che sta sognando ma non può svegliarsi.
In questo mondo irreale vaga da una persona all’altra e da un luogo all’altro (simile al primo film di Linklater, "Slacker") e la gente cerca di spiegargli quello che pensa, fino a quando, finalmente, il protagonista è in grado di comprendere che la risposta a tutto è la curiosità stessa. L’importanza di fare domande è tutto ciò che grazie alla curiosità si e disposti a chiedere per informarsi. Le persone incontrate dal sognatore nel suo viaggio sono intossicati dalle loro idee come in un delirio verbale.
In questo film ci sono dei temi distinti: il libero arbitrio e l’importanza di esercitarlo per dare un senso alle nostre vite. L’arte che può modificare ogni stereotipo della società. La realtà che può essere diversa per ognuno di noi. E per ultimo l’umanità che ha come un filo comune che unisce tutti e a cui possiamo accedere attraverso i nostri sogni.
Il film è abbastanza complesso negli argomenti e bisogna vederlo piu di una volta per comprenderlo a pieno, nell’animazione mobile senza lineamenti definiti ci si perde tra i forti temi trattati e l’irreale situazione in cui troviamo la mente del sognatore. Alla fine del film il regista ci lascia con più domande di prima.
L'Arte del Sogno
Diversa è la questione ne L'Arte del Sogno (La Science Des Rêves), film italo-francese del 2006 diretto da Michel Gondry. Gondry, è regista di numerosi video musicali e, soprattutto, di "Se mi lasci ti cancello”."L'arte del sogno" si incentra sul problema di Stephane e il suo confondere la veglia, il sonno e il sogno. Stephane (Gael Garcia Bernal),è un timido aspirante artista\grafico tornato a casa di sua madre dopo la morte del padre.Si ritrova a dormire nella sua vecchia stanzetta, nel suo letto da bambino, tra colorati disegni, giocattoli e invenzioni. Il caso ha voluto che Stephane sviluppasse una cotta per Stephanie (Charlotte Gainsbourg) la sua vicina di pianerottolo, donna che lui immagina come sua controparte ideale. Se ne innamora, ma lei non corrisponde, e per questo crea, nella sua mente, un mondo tutto suo dove sono una coppia felice. Per Stephane non è semplice gestire i sogni soprattutto perche al suo risveglio si accorge di aver avuto momenti di sonnambulismo dove ha effettivamente compiuto quello che stava facendo nel sogno. Il film è delicato e divertente, a volte un po' confuso, e spesso ritrae situazioni imbarazzanti che, almeno una volta nella vita ,sono toccate a tutti. Se volete un paio d'ore di spensieratezza questo è il film che fa per voi.
Alice in Wonderland
Se non ci va giù la realtà in cui viviamo e nemmeno i sogni onirici ci bastano più, possiamoritrovarci come Alice a sognare ad occhi aperti.Alice in Wonderland è un film del 2010 diretto da Tim Burton ed è, ovviamente, incentrato sulle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Alice (Mia Wasikowska), una giovane donna diciannovenne stanca della vita reale, non ricorda più nulla delle incredibili avventure trascorse da bambina, ma fa ancora sogni su alcune esperienze di 13 anni prima.
E' distratta e si sente inadeguata alla società a cui appartiene. Durante un ricevimento nel quale la madre spera che la figlia trovi marito, Alice nota che i suoi sogni ad occhi aperti diventano reali e insistenti e all’apparire del Bianconiglio decide di seguirlo.
Burton restituisce ai personaggi di Carroll un aspetto distintivo e originale. Sono grotteschi, come dovrebbero essere, dalla fronte idrocefalica della Regina Rossa (Helena Bonham Carter) a Pinco Panco e Panco Pinco (Matt Lucas), che sembrano essere stati calpestati, alla pazzia del Cappellaio Matto, interpretato da Johnny Depp.
La meravigliosa Wonderland (progettata da Robert Stromberg di "Avatar") fa sognare e pensare.
La storia essenzialmente si incentra su Alice che deve sconfiggere una creatura malvagia liberando il regno dalla tirannia della Regina Rossa e riportando al trono la sorella più bella, la Regina Bianca (Anne Hathaway). La differenza sostanziale la riscontriamo a fine pellicola, in cui la scelta della battaglia finale è stata criticata dai più. In fin dei conti è solo una chiave moderna di lettura di una storia amata da molti. Dovremmo perdercelo solo per questo? Assolutamente no!
Altri film
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Sognipedia
Web: http://www.sognipedia.it
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Interessantissimo il sito, ho dato un occhiata.
RispondiEliminaTra l'altro noto con piacere che la maggior parte degli italiani sogna serpenti(è il mio sogno ricorrente) , ahahahha
Non mi ritrovo con l'interpretazione di Freud, ma chi sono io per contraddirlo? ;)
Il primo film sembra proprio fare al caso mio, le domande esistenziali sono il mio pane quotidiano.
Segno.
Ps: ricambia i saluti il tuo omonimo ;)
EliminaBene! ma aspetto il suo voto eh
EliminaGuarda, Waking Life è un cult cult, un film poco conosciuto ma unico. Sì, hanno ragione, non è un film nè facile nè convenzionale sia per la tecnica che per il testo.
E' il regista di Boyhood, uno che ha sempre progetti strani
L'Arte del Sogno per me è stata una mezza delusione da fan di Gondry. Ma molti lo amano. Altro film molto particolare, forse anche fin troppo.
Non ricordo bene cosa non mi convinse, devo andare a rileggermi. Ma credo che ne feci solo una piccola recensione, era un periodo che saltavo le rece di molti film
Arriverà stasera:)
EliminaBeh, se il secondo ti ha deluso(è rara come cosa) non ci penso proprio a recuperarlo.
Walking life appena finisce la maratona dei film del millennio lo guarderò.
Mi interessa abbastanza:)
Vedo che non c'è la recensione, ovviamente ti "impallerò" per email appena lo vedrò ;)
Waking eh, no Walking
Eliminaa meno che non c'hai voglia de faticà
io preferisco svegliamme
guarda, le tue domande resteranno inesplose visto che non mi ricordo letteralmente una sega, ahaha
visto circa 10 anni fa, forse più
Ah,allora non le spreco nemmeno ;)
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