C'è una scena (che linko in fondo al testo) nel bel Angel-A di Besson che ho sempre ritenuto meravigliosa e devastante insieme.
L'Angelo Biondo porta Andrè davanti allo specchio.
E piano piano lo costringe a dirsi quanto si ama.
Non tanto quanto ama lei, ma quanto ami lui.
Lo costringe per la prima volta a guardarsi negli occhi.
Arrivato a quasi 40 anni mi accorgo di una vita vissuta quasi totalmente nell'interiorità.
Un'interiorità di cui vado orgoglioso e che negli anni ha portato centinaia di persone (comprese le "virtuali") a volermi bene ed aver stima di me.
Ma la vita interiore è anche quella dei dubbi, delle incertezze, delle paure e delle debolezze.
E a volte più che un tesoro può essere una prigione.
Forse anche io adesso ho avuto il mio angelo custode che mi ha costretto a guardarmi negli occhi. A non vedere solo il Giuseppe interiore ma anche quello di fuori, quello che si muove nel mondo.
Mi ha costretto a vedere chi sono.
E, per la prima volta in 40 anni, ho volto lo sguardo dal mio io interiore al mio viso.
Ho alzato la testa.
E fatto una foto.
E se è vero che ancora sono lontano dal dirmi "ti amo", se è vero che sono ancora l'Andrè che si dice "non ci riesco", intanto in quello specchio ci sto guardando.
E non uscirò dal bagno finchè non ce la farò.
E la stangona bionda può anche uscire. Che poi manco mi piace.
Meglio piccole e more.
I più attenti di voi avranno visto che da 15 giorni non aggiorno più praticamente nulla.
Ci sono tanti motivi.
Volevo solo dire che può darsi che sia così per un pò.
O magari invece posterò tantissimo.
Ma non posso sapere.
Quindi niente, Il Buio in Sala non chiude e forse nemmeno calerà.
Ma se cala per un pò vi ho avvertito.
Spero resterete qua.
E vogliatevi bene tutti
Film meraviglioso, anche perché riesce a farmi piacere Parigi, una città che non sono mai riuscito a farmi piacere troppo (sono uno da Londra, Praga, Barcellona. E più intimamente Bruges..).
RispondiEliminaFilm in bianco e nero che solletica mille sensazioni, mille pruriti introspettivi, mille fantascienze casarecce.
E porta ad esplorare quella "prigione interiore" dove ognuno di noi trascorre un sacco di tempo, spesso in un ergastolo senza sconti di pena. Un abbraccio.
Ah ...allora dovevo scriverti qua il commento che ho postato invece su Her.!
RispondiEliminaSai la curiosità sto guardando il video che naturalmente non conosco sul telefonino e accanto a me c'è un ragazzo che dovrei fargli da insegnante�� Uno studente che sta lavorando al posto mio ahahah!
Si chiama Alessio.
Ben ha sentito i primi minuti di Angel-A e ha riconosciuto il film ��.
Incredibile !
Si intende di cinema ...mi ha detto che il film è di Luc Besson e che è molto bello!
Gli ho chiesto se si svolge interamente dentro un bagno?
Mi ha detto di no.
Gli ho chiesto se la foto che c'è è dell'attore che recita con la bionda e mi ha detto che a lui sembra di no!
Quindi sei tu in foto?
Gli ho consigliato il tuo blog...quindi esci dal bagno e rispondi...e rompi lo specchio che tanto non risponderai' alle tue domande!
Ciao anche da Alessio
Siamo in tanti ad essere chiusi nel bagno, anche se siamo più piccoli. Ma spesso quello che proviamo non varia necessariamente con l'età. Cambia il momento in cui vogliamo guardarci allo specchio.
RispondiEliminaE quindi qui ci sono tante persone pronte ad aspettarti quando riaprirai la porta.
E io ti chiedo scusa per la mail che ti ho mandato ieri, che era molto sobria e ignorante del tuo stato d'animo.
Un abbraccio forte.
E sì, meglio piccole e more ;)
Se sei quello in foto....azz, assomigli maledettamente a Salvini.
RispondiEliminaRileggendoti meglio però non capisco perché ti senti giù.
Stai riscoprendo la tua esteriorità...che intendo come rapportati con il mondo esterno...lasciandoti indietro la tua interiorità...meglio no?
Chiaro che questo vuol dire stare meno davanti al PC ...pazienza dai!
Ciao
Posso solo dire da incompetente di continuare se tutto ciò ti gratifica e può alleviare momenti di " appannamento" dello specchio in cui " guardi".Sappi che io, tutti noi che seguiamo il blog,ti staremo ancor più vicino, se tu lo vorrai.
RispondiEliminae chi si muove! ;)
RispondiEliminaAccidenti che post.
RispondiEliminaSpero di risentirti presto.
Per quanto possa valere... hai tutta la mia stima! Io come tanti altri rimarrò in attesa. Mandi Mandi Biel
RispondiEliminaSono cosi' anch'io in questo momento...penso di capirti.
RispondiEliminaIo sto qui....a presto!
Meglio tardi che mai per fermarsi a riflettere un momento, ma spero di rileggerti presto ;)
RispondiEliminaQuando gli altri si concedono una sosta per guardarsi dentro tu lo fai per guardarti fuori e pubblichi la tua prima vera foto da adulto, che però non è un selfie, e ci regali emozioni.
RispondiEliminaCosì, io che non sono brava con le parole, come al solito le rubo:
"E il viso triste, sopra ogni dubbio
non lo nascondo
e se lo faccio, sbaglio"
scena splendida, in un film molto bello, che vorrei rivedere. Stai in bagno tutto il tempo che ti occorre, anche se bussano! :)
RispondiEliminaprendiamoci sempre il nostro tempo
RispondiEliminaè un passo necessario per avere cura di noi
abbiamo pazienza :)
RispondiEliminagrazie a questo tuo post esistenzialista ho rivisto angel-a che non ricordavo. Non guardiamoci troppo nello specchi pero, giusto un po quando serve. abbracci, Stefano
RispondiEliminaCiao, Buio in sala!
RispondiEliminaFarò di tutto per seguire il tuo blog... ma sembra che ci siano problemi tecnici.
Per il momento ti metto al corrente che amo moltissimo il buio in sala, soprattutto quando finisce l'intervallo e i mocciosi smettono di masticare pop corn e non vedi l'ora di arrivare alla fine del film e di essere sicuro che "nessun animale è stato maltrattato ecc"
quali problemi tecnici?
Eliminabeh, modo simpatico e originale di raccontare il tuo buio in sala ;)
e già che questo lettore mi ha riportato qui approfitto veramente per ringraziare tutti
RispondiEliminama non ero in condizione di rispondere, ecco
un abbraccio