C'è un brano di un cantante non troppo conosciuto.
Quel cantante si chiama Iosonouncane, col nome così, tutto attaccato.
Ha 35 anni, sardo.
E quel brano si chiama "Il corpo del reato".
Ascolto cantautori italiani da una vita, eppure negli ultimi 15 anni non mi è mai capitato un pezzo che riuscisse ad essere così tante cose come questo.
Il corpo del reato è musica, certo.
Ma è anche una storia.
Ed è anche cronaca.
Ed è anche denuncia sociale.
Ed è anche letteratura.
Ed è anche, e forse questo è il motivo più forte per avermelo fatto portare qua, cinema.
Ascoltate questo brano e vedrete davanti ai vostri occhi tutto quello che racconta.
Non solo, il brano usa delle vere e proprie tecniche cinematografiche, lo vedremo.
Per favore ascoltatelo bene.
Poi leggete il testo e poi, se vorrete, tutta la mia lunga analisi.
Alzati, andiamo,
non fare il cretino
non fare il bambino
ti porto a casa
ti porto in braccio
tornando a casa ci fermiamo a fare colazione
un cappuccino
le paste alla crema
una sigaretta
andiamo a casa
cosa vuoi fare?
vuoi stare lì tutta la notte sull'asfalto
vuoi riposare?
non lo senti il maestrale?
che umidità! mi spezza le ossa
mi sento male
andiamo a casa
lasciati andare
ti tengo forte
ve l'ho detto mille volte di rallentare,
andiamo
non ci pensi a tua madre?
non ci pensi a tua madre?
ci sta aspettando
ha appena preso la pensione
ma pensa a tua madre
pensa a tua madre
pensa a tua made
rimata lì inchiodata
crocefissa sul portone di casa
in bella mostra in mezzo alla strada
Attenti al cane! attenti al cane! no!
attenti a tua madre! attenti a tua madre! attenti a tua madre!
non dice niente non si lamenta
sospira soltanto
dovresti vederla
sulla pancia con lo spray le hanno scritto JUVE MERDA
coi piedi coperti di fiori
si guarda la pancia,
la scritta intendo
e lo sa meglio di me
lo sa meglio di te
che per un figlio appena dato
uno nuovo tale e quale è ricevuto
e me lo ha chiesto balbettando
di prendere in ostaggio il direttore
di una qualche agenzia di viaggio
ma gliel'ho detto
non c'ho le palle,
non c'ho il coraggio
Alzati, andiamo
è quasi mattino
mi sto addormentando
pulisciti il viso mi fai impressione
mi stai spaventando
andiamo, lasciati sollevare
che pensi di fare?
se pensi di fare qualcosa di originale ti stai sbagliando
non c'è niente di più scontato
di più normale
e molto meno originale di quelle scarpe
che detto tra me e te davvero
le ho viste ai piedi di almeno 300 persone
andiamo, torniamo in paese
torniamo in paese
torniamo in paese
dovresti vedere cos'è successo,
ma non sei un po' curioso?
ma te lo giuro,
sembra di stare in un posto nuovo
Dopo trent'anni abbiamo vinto le elezioni,
te lo giuro
è stato proprio un colpo duro per loro
mia madre ha pure pianto
ed io ho fatto lo stesso
si respira un'aria nuova
c'è un bell'entusiasmo
e da quest'anno si balla in un chiosco appena aperto sulla spiaggia
tutti i giorni
tutti a bere sulla sabbia
e i balli di gruppo, i latino americani,
poi fino all'alba con la tecno
e stiamo già organizzando un bel torneo di pallavolo
di calcetto
di biliardo
la caccia al tesoro
la sagra del pane
del pesce
del maiale
e se ti perdi tutto questo
sei proprio un fesso
Allora hai deciso
sei proprio convinto di fare qualcosa
qualcosa di originale
non vuoi tornare
ma sai che ti dico?
sei proprio un cretino
non ci stupisci
non mi sorprendi
stammi ad ascoltare un pochino
quelli come te lo sappiamo
stanno al mondo solo perché c'è spazio
mani strappate all'enalotto le tue,
mani strappate all'enalotto
quelli come te lo sappiamo
son stati vivi solo quando sono morti
mani strappate al voto di scambio le tue,
mani strappate al voto di scambio
ma lasciati abbracciare, ti riporto a casa,
ti riporto da tua madre
ma guardami in faccia
non mi riconosci?
andiamo a casa
non farmi disperare
non so che cosa fare,
ormai non mi rispondi,
hai deciso
sei testardo
sei convinto
ascoltami bene ti stai sbagliando
ascoltami bene ti stai sbagliando
la verità sta nei dettagli
e allora te li elenco
ti regalo altri minuti del mio tempo
Strada provinciale 160
in lontananza un pezzetto di mare
notte fonda cielo sereno
l'estate alle porte
un leggero maestrale
Fiat punto nera del 2000
trecentomila i chilometri percorsi
cerchi in lega da quindici pollici
un impianto stereo davvero eccezionale
il corpo steso sulla schiena
di un trentenne sull'asfalto
ha già smesso di respirare
abbigliamento sportivo curato
costoso nella norma
niente di originale
nelle tasche cinque euro e pochi spicci
un mazzo di chiavi
due cellulari
sul braccio destro un tatuaggio tribale
e sulle mani calli e vesciche profonde
da muratore.
ANALISI
Siamo sulla strada.
Il brano inizia in medias res, qualcosa è già successo, dobbiamo capire cosa (è già cinema).
Ad un primo sbadato ascolto si potrebbero perdere molti dettagli e non capire bene ma poi, ascoltando o leggendo con attenzione, tutto è molto palese.
Siccome questa è una analisi "post ascolto" me ne frego degli spoiler.
C'è stato un incidente stradale, chi canta è sopravvissuto, il suo amico no, è già morto (e questo rende il tutto più surreale) o sta morendo.
Tutto il brano va letto come l'urlo disperato di un uomo che ha visto il suo amico morire.
Nella prima parte cerca di minimizzare l'accaduto
Alzati, andiamo,
non fare il cretino
non fare il bambino
ti porto a casa
ti porto in braccio
tornando a casa ci fermiamo a fare colazione
un cappuccino
le paste alla crema
una sigaretta
andiamo a casa
cosa vuoi fare?
vuoi stare lì tutta la notte sull'asfalto
vuoi riposare?
sono le parole di qualcuno che non ha realizzato o non sta realizzando quello che è successo.
Alzati dai, che andiamo a casa, andiamo a far colazione, non te lo far ripetere due volte, alzati.
Iniziano a manifestarsi i primi disagi fisici, in realtà psicologici
che umidità! mi spezza le ossa
mi sento male
andiamo a casa
ecco poi che accade un'altra cosa che è puro cinema, ovvero che mentre l'uomo urla all'altro di alzarsi gli arriva in testa come un flash di quello che è in realtà accaduto
ve l'ho detto mille volte di rallentare
una sola frase, quasi un inciso, che è un bagliore di lucidità, lucidità che poi sarà completa nel devastante finale
ecco poi che comincia una delle parti più struggenti del brano, quella in cui l'uomo, per convincere l'amico morente (morto...) ad alzarsi gli ricorda sua madre
non ci pensi a tua madre?
non ci pensi a tua madre?
ci sta aspettando
ha appena preso la pensione
ma pensa a tua madre
pensa a tua madre
pensa a tua made
rimata lì inchiodata
crocefissa sul portone di casa
in bella mostra in mezzo alla strada
è un'immagine tristissima e malinconica questa della madre davanti alla porta di casa ad aspettare.
Immagine che poi diventa addirittura surreale in quello che è il passaggio più indecifrabile (ma forse non c'è niente da decifrare, è letterale) del pezzo
dovresti vederla
sulla pancia con lo spray le hanno scritto JUVE MERDA
juve merda
coi piedi coperti di fiori
si guarda la pancia,
la scritta intendo
immagine spiazzante che ci suggerisce molto degrado e, forse, anche un problema mentale della madre
poi un passaggio molto difficile, secondo me di alta scrittura
e lo sa meglio di me
lo sa meglio di te
che per un figlio appena dato
uno nuovo tale e quale è ricevuto
che significa?
forse il figlio "appena dato" è quello appena morto, sostituito proprio da colui che parla, considerato da quella donna alla stregua di un figlio
Oppure "dato alla luce".
Sta di fatto che molto probabilmente chi sta parlando si sente come un secondo figlio per quella donna che, addirittura
e me lo ha chiesto balbettando
di prendere in ostaggio il direttore
di una qualche agenzia di viaggio
ma gliel'ho detto
non c'ho le palle,
non c'ho il coraggio
altre immagini di profonda povertà e degrado, come chiedere all'amico del figlio di fare una rapina per salvare tutti loro
appena dopo secondo flash cinematografico di lucidità
pulisciti il viso mi fai impressione
mi stai spaventando
poi, però, appena la riga dopo, ricomincia a insultarlo
che pensi di fare?
se pensi di fare qualcosa di originale ti stai sbagliando
non c'è niente di più scontato
di più normale
e molto meno originale di quelle scarpe
che detto tra me e te davvero
le ho viste ai piedi di almeno 300 persone
ed è geniale questa similitudine tra la banalità di "fare il morto" e le scarpe che indossa l'amico. Paragone assurdo ma che viene fuori in questo delirio di non lucidità mentale.
L'occhio del lettore diventa sempre più spettatore, ormai da tempo abbiamo davanti quest'immagine dell'amico morto. E iniziamo ad entrare nel dettaglio per arrivare poi a quello che sarà un incredibile finale in questo senso
Comincia adesso un'altra parte bellissima, ancora un cambio di scenario.
Qui il brano diventa simbolo di una denuncia sociale, quella di quei paesini dove tutto è sempre uguale da anni, dove tutte le cose si ripetono, dove le sagre e il biliardino diventano importanti e "belle".
Questa morte in provincia si fa sempre più struggente.
Righe meravigliose:
andiamo, torniamo in paese
torniamo in paese
torniamo in paese
dovresti vedere cos'è successo,
ma non sei un po' curioso?
ma te lo giuro,
sembra di stare in un posto nuovo
Dopo trent'anni abbiamo vinto le elezioni,
te lo giuro
è stato proprio un colpo duro per loro
mia madre ha pure pianto
ed io ho fatto lo stesso
si respira un'aria nuova
c'è un bell'entusiasmo
e da quest'anno si balla in un chiosco appena aperto sulla spiaggia
tutti i giorni
tutti a bere sulla sabbia
e i balli di gruppo, i latino americani,
poi fino all'alba con la techno
e stiamo già organizzando un bel torneo di pallavolo
di calcetto
di biliardo
la caccia al tesoro
la sagra del pane
del pesce
del maiale
e se ti perdi tutto questo
sei proprio un fesso
Poi, dopo questo ultimo disperato e patetico tentativo di far rialzare l'amico (attirarlo con le "bellezze" del loro paesino) chi canta ha perso ormai la pazienza e comincia la parte più dura del brano, quella di vere e proprie offese all'amico morto a terra
Prima c'è questa frase quasi esistenziale
Allora hai deciso
sei proprio convinto di fare qualcosa
qualcosa di originale
non vuoi tornare
poi un fiume in piena di cattiveria
quelli come te lo sappiamo
stanno al mondo solo perché c'è spazio
mani strappate all'enalotto le tue,
mani strappate all'enalotto
quelli come te lo sappiamo
son stati vivi solo quando sono morti
mani strappate al voto di scambio le tue,
mani strappate al voto di scambio
"mani strappare all'enalotto le tue"
"quelli come te son stati vivi solo quando son morti"
straordinario Iosonouncane in queste frasi, specialmente in quella seconda che sta a significare di come la vita dell'amico sia stata una completa nullità, insignificante, così insignificante che ci si accorge che è stato vivo solo ora che è morto
ed è qui che accade l'ennesimo cambiamento in questo brano che è quasi un flusso di coscienza emotivo, senza stacchi, un piano sequenza di mille stati d'animo
Dopo le offese più grandi che abbiamo appena letto, LA RIGA DOPO, c'è questo:
ma lasciati abbracciare, ti riporto a casa,
ti riporto da tua madre
ma guardami in faccia
non mi riconosci?
andiamo a casa
non farmi disperare
non so che cosa fare,
ormai non mi rispondi
sembrano due persone diverse in questi due passaggi ma è sempre lui
è l'ultimo tentativo, l'ultimo, disperato
Ormai si rende conto che l'amico non gli ha mai risposto, la lucidità sta arrivando ed è qui che Iosonouncane costruisce un finale devastante e leggendario.
E, ancora una volta, sembra di essere al cinema.
Se prima abbiamo assistito ad un film a metà tra il drammatico, l'emozionale e il surreale adesso arriva il cinema verità, quello freddo e cinico, puro realismo, quasi parossistico
Ed è stupendo che i dettagli del "corpo del reato", della scena dell'incidente, siano raccontati al morto
Non sono dettagli che arrivano alla testa di chi parla, no, chi parla li "elenca" al morto, straordinario
la verità sta nei dettagli
e allora te li elenco
ti regalo altri minuti del mio tempo
ed ecco finalmente che tutta la scena che abbiamo intravisto durante questa "canzone-film" adesso ci viene mostrata
E non in campo largo, ma strettissimo.
Li leggiamo col groppo in gola
Strada provinciale 160
in lontananza un pezzetto di mare
notte fonda cielo sereno
l'estate alle porte
un leggero maestrale
Fiat punto nera del 2000
trecentomila i chilometri percorsi
cerchi in lega da quindici pollici
un impianto stereo davvero eccezionale
il corpo steso sulla schiena
di un trentenne sull'asfalto
ha già smesso di respirare
abbigliamento sportivo curato
costoso nella norma
niente di originale
nelle tasche cinque euro e pochi spicci
un mazzo di chiavi
due cellulari
sul braccio destro un tatuaggio tribale
e sulle mani calli e vesciche profonde
da muratore.
una strada vicino al mare, di provincia.
L'estate sta arrivando carica di promesse, c'è un leggero maestrale.
La macchina dell'incidente è vecchia, 300.000 km alle spalle. Se uniamo questo dato all'immagine poverissima della madre, al "sogno" della rapina in banca e ai 5 euro sulle tasche ci immaginiamo un povero ragazzo di famiglia anche più povera.
Ce lo immaginiamo come un operaio e, infatti, nell'ultima riga del testo, abbiamo le vesciche profonde da muratore.
E, come tutti questi operai squattrinati, ci sono però un paio di elementi formidabili ("un impianto stereo davvero eccezionale", "due cellulari") che rendo il quadro ancora più "vero".
Quanti trentenni senza una lira e che lavorano come muli conoscete che hanno però impianti stereo formidabili e due cellulari?
Tanti, tantissimi, due "status simbol" classici per stare al mondo, per divertirsi, per sentirsi fighi.
e in mezzo a tutto questo, finalmente, il corpo del reato
Nudo, definitivo
il corpo steso sulla schiena
di un trentenne sull'asfalto
ha già smesso di respirare
brividi
Mi chiedo sempre perché non ti arrivi in automatico un bonifico da parte di chicchessia per ogni bella cosa che scrivi.
RispondiEliminaO magari ti arriva? :-)
Grande Peppe!
Detto ciò, Iosonouncane per me è un piccolo Joyce.
ahah, non ho l'iban!
Eliminache sorpresa che hai commentato, grazie mille Sara
esatto, non ho scritto flusso di coscienza a caso ;)
questo cd l'ho consumato per i troppi ascolti, poi l'ho prestato, e non lo più rivisto, è un disco bellissimo, meno male c'è su youtube
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=cn9cgGBmxR4
e Il corpo del reato è un gioiellino
tuo conterraneo poi :)
Eliminasì sì, sentito più volte sul tubo tutto l'album :)
sto pezzo è un miracolo
Ora, non ricordo chi mi inviò questa canzone....
RispondiEliminaMa rimangono i brividi del primo ascolto.
<3
EliminaIl tuo articolo è più bello
RispondiEliminadel brano dici?
EliminaBell'analisi. Quello che hai scritto è quanto ho sempre immaginato nell'ascoltare questo pezzo. Rimangono purtoppo 2 punti taciuti su cui mi continuo ad interrogare: uno è il titolo e il secondo il fatto che il morto sia steso sulla schiena.
RispondiEliminaÈ un reato, ma che genere di reato? E perché la vittima è stesa, quasi in modo composto, sulla schiena?
grazie amico
Eliminacredo che il titolo sia emblematico
quel corpo morto è una vittima, vittima di tutto quello che la canzone dice, della periferia, della pochezza, della mancanza di speranze ed obiettivi, e di tanto altro
è la vittima della provincia
grazie a quel corpo Iosonouncane può "analizzare" il contesto, il reato, è una metafora
Questo film è una canzone che dipinge una scultura disperata, ricamando sensazioni indicibili, danzando su desideri inaccessibili. E corre su una strada senza direzioni che inevitabilmente conduce alla frammentazione del cuore.
RispondiEliminaSplendida. E la tua analisi non è da meno.
"Questo film è una canzone"
Eliminabastava questo come commento per esser bello
come quando quel lettore che ringrazierò a vita mi scrisse su Synechdche New York "questo non è un film con tutta la vita dentro (come dissi io) ma è una vita con dentro un film"
accetto i complimenti, ma accetta te di ricambiarteli
Analisi stupenda! Hai dato un significato ad alcune parti sulle quali era da un po'che ragionavo. Grazie di cuore ♥️
RispondiEliminagrazie!
Eliminaa dir la verità si poteva anche far meglio e mettere più intepretazioni in 2/3 passaggi
Il reato é tutto il contesto.
RispondiEliminaUn reato che esige corpi
vero
EliminaDavvero un pezzo devastante,
RispondiEliminararissima perla nella musica contemporanea
devastante amico
EliminaBellissima analisi. Ma se posso permettermi un’altra versione del’immagine della madre con la scritta sulla pancia ecc. Secondo me voleva creare l’immagine di una donna che a furia di aspettare il figlio sull’uscio é diventata parte integrante della via, con tanto di scritta “juve merda” sulla pancia e i piedi nei vasi di fiori
RispondiEliminama che bella ipotesi...
Eliminacioè, te dici che è diventata tipo una staccionata, un muro, un pezzo della via
Si, sono d'accordo. Questa era la mia stessa interpretazione. "Juve merda" è una delle classiche frasi che leggi sui muri di periferia, immobili come la madre che attende senza mai stancarsi
EliminaDirei che sono ultraconvinto ormai!
EliminaSai che io invece mi sono sempre immaginata che fosse il padre che va in soccorso al figlio? Il mio film è questo, non so perché. Canzone bellissima e molto toccante e grazie mille per la tua spiegazione :)
RispondiEliminaNo, davvero?
EliminaE' un'ipotesi che nemmeno al 2% avevo mai pensato, ma pensa te che suggestione ;)
grazie!
capolavoro, il modo in cui descrivi ogni azione e parola è impressionante. complimenti davvero
RispondiEliminagrazie infinite...
EliminaAscoltata più e più volte, con mille interrogativi, indubbiamente un brano (termine comunque riduttivo) di pura arte. Ai livelli dei mostri sacri.
RispondiEliminaChe fenomeno Jacopo.
Credo che il segreto stia proprio nella pluralità di interpretazioni che il brano lascia, soggetti e e non necessariamente sbagliate. Difficile se non impossibile da etichettare.
Grazie del tuo lavoro, è una bellissima analisi davvero molto ben scritta, interessante, stimolante e intelligente.
Complimenti!
Oggi tornato da lavoro me lo riascolto 4/5 volte via, ahah
Eliminapura arte sì, incredibile
e, come dici, con così tante sfumature che puoi dire qualsiasi cosa e qualsiasi cosa c'entra
grazie amico!
Un pugno allo stomaco che mi ha fatto sentire la vertigine. Ho ascoltato questo brano per caso poco tempo fa… non prestavo particolare attenzione alle parole, ma dentro di me cresceva la sensazione di percepire qualcosa di terribilmente drammatico e vero… non era sbagliata. La tua analisi ha risvegliato la
RispondiEliminaPotenza di quella sensazione. Grazie!
Arte su arte
grazie a te, davvero
EliminaIo credo che la strofa "Quelli come te sono stati vivi solo quando sono morti" vada interpretata in una maniera ancor più brutale. Queste persone, così stagnanti, così ferme, ad un evento così improvviso come la morte è come se per un istante si rianimassero perché ricordano il dono di vita che hanno, ma non hanno più modo di sfruttarlo, e si pentono all'ultimo
RispondiEliminaMolto bella come interpretazione!
Eliminaresto della mia, di cui sono quasi sicuro (unendo tutti i pezzi delle altre strofe anche) ma la tua, più esistenziale, è molto bella
Molto bello poter trovare altre persone che hanno viaggiato tanto con la mente sulla potenza di questo brano, vuol dire che c'è speranza 🥲. Io ho pensato a questa canzone come un ritratto del sud partendo da un espediente che é l'incidente. penso alla statale 106, alla scritta juve merda ( Catanzaro ne sa qualcosa ), e ovviamente la descrizione dei luoghi comuni tipica dei paesi del sud. Il tutto dipinge il meridione come una vittima del nostro paese, il corpo del reato. Forse un po' tirata eh, ma volevo condividerlo. Grazie!
RispondiEliminaMa è assolutamente come dici, sto pezzo racconta il Sud in maniera perfetta, sia i suoi ragazzi, che, come fosse una sineddoche, l'intero spazio geografico
Eliminapoi Iosonouncane è sardo, ma è la stessa cosa ;)
a te :)
Si infatti ho pensato la stessa cosa. D'altronde l'artista racconta anche storie che appartengono a una realtà meno stretta a lui e legata ad un pubblico più ampio, l'album difatti si chiama La Macarena su Roma con episodi ambientati in altri luoghi come Torino pausa pranzo.
EliminaGrazie ancora per questa chiacchierata!!
Devo assolutamente ascoltare più pezzi, ne conosco 4/5 e li ho amati tutti (oltre a questo cito Stormi, un capolavoro)
Eliminagrazie a te :)
A tal proposito se non hai sentito Split EP dove i Verdena fanno due pezzi di Iosonouncane e viceversa, te lo stra-consiglio. Ovviamente non aggiungono nulla alla sua poesia, ma secondo me Tanca e Carne fatte dai Verdena...sono praticamente i loro pezzi migliori 😂
RispondiEliminama pensa...
Eliminaascolto assolutamente!