Circa 4 anni fa feci una lista (quegli anni ne tiravo fori una a settimana) sulle opere prime più belle di questi ultimi anni. Questo mese la stiamo riproponendo, in 5 appuntamenti (l'ultimo stasera) sulla pagina Instagram del blog. Per l'occasione ho aggiunto anche 10 titoli nuovi visti nel frattempo, ossia dalla pubblicazione della prima lista di anni fa ad oggi.
E allora ho pensato di fare questa nuova lista, super completa, sia accorpando le due parti divise del 2018 sia i 10 titoli nuovi che ho aggiunto.
Ho anche ricontrollato, modificato e aggiornato tutti i minicommenti.
Poi dite che non ve voglio bene.
Ecco a voi quindi 45 opere prime recenti e bellissime
E allora ho pensato di fare questa nuova lista, super completa, sia accorpando le due parti divise del 2018 sia i 10 titoli nuovi che ho aggiunto.
Ho anche ricontrollato, modificato e aggiornato tutti i minicommenti.
Poi dite che non ve voglio bene.
Ecco a voi quindi 45 opere prime recenti e bellissime
LA ZONA - RODRIGO PLA'
La metto per primo perchè l'opera prima di Plà è anche l' "opera prima" de Il Buio in Sala, il primo film recensito.
La terribile storia di un ragazzino povero andato a rubare nella zona dei ricchi.
Non si può più uscire, è una caccia all'uomo.
Plà si confermerà poi più volte
ANOTHER EARTH - MIKE CAHILL
Una Terra identica alla nostra.
Magari con dei nostri doppioni.
Un altro pianeta dove quello che abbiamo commesso qua, nella nostra di Terra, forse non è avvenuto.
E un senso di colpa che non se ne va via e che per essere espiato ha solo un'ultima folle possibilità.
Cahill debutta con un'opera dolce, profonda e dolorosa.
E farà ancora di meglio alla seconda prova, con I Origins
EX MACHINA - ALEX GARLAND
Gran film di quello che era già un grande sceneggiatore.
Garland punta subito in alto, con un film capace di affrontare tematiche moto attuali e delicatissime.
Un film apparentemente "sovrumano" che in realtà racconta l'essenza dell'essere umano.
Per me giudizio confermato da Annientamento e poi, in maniera ancora più fragorosa, con Men
THE CHASER - NA HONG-JIN
Anche se più di un amico me l'ha smontato continuo a pensare che questo sia un grande film, un thriller anomalo, teso e cattivo.
Di sicuro è il debutto di un grandissimo regista che poi arriverà al suo apice col capolavoro The Wailing
GOODNIGHT MOMMY - VERONIKA FRANZ
La moglie di quel pazzo malato di Seidl debutta alla macchina da presa (nei lungometraggi di fiction) con un film che, forse, non è poi tanto lontano dalle opere del marito.
Thriller psicologico morboso, inquietante, freddo e malvagio.
Un grande film
Poi, con The Lodge, arriverà forse ancora più in alto
Poi, con The Lodge, arriverà forse ancora più in alto
STILL LIFE - UBERTO PASOLINI
C'è gente che muore sola, senza nessuno a cui la cosa interessi.
Il funzionario John, uomo spento e metodico, decide di dedicare la sua vita a rintracciare le persone più vicine a chi non c'è più.
Opera tenerissima, a tratti struggente, insieme a Departures una delle più belle e dolci riflessioni sull'andarsene degli anni 2000
SNOWTOWN - JUSTIN KURZEL
Definirlo sottovalutato è dir poco.
Snowtown ha tutto, è un drammatico, è un film di formazione, è un thriller, ha sequenze agghiaccianti.
Una vera storia australiana che si dipanerà sotto i vostri occhi a poco a poco.
Dispiace molto che poi Kurzel sia finito a fare Assassin's creed
LUCKY - JOHN CARROLL LYNCH
E' il film di debutto alla regia di un grandissimo attore caratterista, John Carrol Lynch.
Che ha deciso di fare un'opera cucita addosso ad un altro grandissimo caratterista, al suo ultimo film poco prima di morire, Harry Dean Stanton.
Che ha deciso di fare un'opera cucita addosso ad un altro grandissimo caratterista, al suo ultimo film poco prima di morire, Harry Dean Stanton.
L'indifferenza di morire, la paura di morire, la serenità di morire. Tra una risata e una lacrima
GET OUT - JORDAN PEELE
Formidabile debutto nel cinema di un attore comico nero famosissimo negli Usa, Jordan Peele, che poi con i due film successivi si confermerà autore straordinario.
Grande sceneggiatura in un "horror" al tempo stesso derivativo e diverso da tutti.
Nel genere una delle 3-4 più grandi sorprese di questi anni
A GIRL WALKS HOME ALONE IN THE NIGHT- ANA LILY AMIRPOUR
Non sarà l'unica regista donna presente.
Ma che classe, ma che occhio, ma che capacità di descrivere atmosfere.
E una protagonista indimenticabile.
Della sua opera seconda ho sentito di tutto, da gente entusiasta ad altra delusissima
IL FIGLIO DI SAUL - LASZLO NEMES
Senza nemmeno pensarci tra le 4-5 più grandi opere prime degli anni 2000.
Un film enorme di cui è difficile vedere i limiti.
L'opera seconda di Nemes, presentata a Venezia, è stata amata e odiata dalla critica e dal pubblico.
Mi manca ancora
Mi manca ancora
LAKE MUNGO - JOEL ANDERSON
Il miglior mockumentary degli anni 2000 non solo è opera prima (di un regista dal cognome che nel cinema è una garanzia) ma è addirittura rimasta opera unica dello stesso, malgrado abbia ormai 10 anni.
Che dire, lo sapete, un finto documentario perfetto, costruito in maniera impressionante. E capace di spaventare. E con tantissimo dolore dentro
MINE - FABIO GUAGLIONE, FABIO RESINARO
Mettiamo dentro anche un pochino d'Italia (anche se il film ha produzione estera).
Mettiamolo dentro perchè Mine ha un'ultima mezz'ora che mi ha emozionato come poche altre al cinema in questi anni.
E perchè è un film-progetto coraggiosissimo, come del resto lo è il secondo dei due Fabio, Ride (inferiore sì, ma molto interessante)
AMER - HELENE CATTET, BRUNO FORZANI
Visivamente una delle cose più belle viste questi anni.
Un delirio di colori, rumori, suoni, sensi. Un'opera destrutturata ma di enorme fascino.
La coppia (anche nella vita) dei due registi ha poi girato altri due film, molto simili ad Amer a quanto so, e si sono confermati alla grande.
Rimasi un pò deluso dalla loro opera successiva, vista al ToHorror
LA MIA VITA DA ZUCCHINA - CLAUDE BARRAS
Dopo tantissimi corti Barras debutta nel lungo (al limite, un'ora appena) in maniera straordinaria.
E ci regala un cartone in stop motion di una tenerezza infinita, su una tematica molto delicata.
Barras evita la facile retorica e le facili accuse o soluzioni.
Il suo è un racconto vero, divertente e commovente, con dei personaggi che ti restano dentro
KAILI BUES - BI GAN
Impressionante.
Uno dei film di questi anni con più cinema dentro, uno dei più geniali, simbolici, tecnicamente e semanticamente interessanti.
E un piano sequenza da lacrime.
Abbiamo un fenomenale nuovo autore
BEYOND THE BLACK RAINBOW - PANOS COSMATOS
Vale un pò il discorso fatto per Amer, ovvero quello di trovarci davanti ad un'opera esteticamente pazzesca che quasi se ne frega del resto.
Atmosfere incredibili, un uso di luci e fotografia unico.
Il successivo film di Cosmatos sarà un altro delirio ma, per me, una spanna inferiore a questo
BABADOOK - JENNIFER KENT
Horror ormai epocale, forse il punto più alto raggiunto nel decennio nel genere.
Vero, doloroso, devastante
L'ARTE DELLA FELICITA' - ALESSANDRO RAK
Un cartone napoletano che tenta di parlare di tutto, che mira altissimo.
Un'opera profonda che ha anche momenti divertentissimi e altri spettacolari.
Rak non solo si confermerà, ma arriverà ancora più in alto con Gatta Cenerentola
LE VITE DEGLI ALTRI - FLORIAN HENCKEL VON DONNERSMARCK
Non ci si crede che uno dei massimi film degli anni 2000 sia opera prima. Ma si crede ancora meno che poi lo stesso regista abbia girato The Tourist
MOON - DUNCAN JONES
Uno dei debutti più fragorosi tra tutti.
Anche se ci si chiede che film sarebbe stato Moon senza Dio Rockwell dentro.
Jones, figlio di David Bowie, si è poi abbastanza confermato in seguito, tra alti e bassi. Ma Moon resta il suo più grande film
EL CUERPO - ORIOL PAULO
Tra i migliori 5 thriller europei della decade.
Ed è un debutto.
Di un regista che poi si confermerà alla grandissima con Contratiempo.
Difficile trovare due film su due di questo livello come inizio di carriera
IN BRUGES - MARTIN MCDONAGH
Bellissimo.
Dialoghi eccelsi, divertimento, ironia, azione, commozione.
Uno dei film più completi e brillanti di questi nostri anni.
McDonagh si confermerà, e alla grande, con Tre Manifesti a Ebbing
RE DELLA TERRA SELVAGGIA - BENH ZEITLIN
Hushpuppy, una bimba della quale è impossibile non innamorarsi, è la protagonista di questa opera prima. Un film unico, difficile da catalogare, sempre ai confini tra il drammatico e il magico, il reale e il metaforico racconto di formazione.
Con una scena, questa qua sopra, che è storia recente
THE WITCH - ROBERT EGGERS
Che devo dire? E' forse uno dei 3-4 film di cui ho più parlato questi anni.
Ecco, per chi non lo sapesse è opera prima.
WHIPLASH - DAMIEN CHAZELLE
Ho rimandato la visione tanto tempo.
Credevo non fosse adatto a me.
E invece che dire, stupendo.
Chazelle si confermerà poi e stupirà il mondo con La La Land (che no, non vedrò)
INTERRUPTION - YORGOS ZOIS
Il film più sorprendente che ho visto quest'anno al cinema.
Un'opera prima che è pura esperienza, sperimentale, incredibile.
E che l'abbia girata un giovane è bellissimo
KRISHA - TREY EDWARD SHULTS
E poi ci sono quelle opere prime che più che voglia di entrare nel mondo del cinema assomigliano a un bisogno assoluto di sublimare un proprio dolore, una propria storia.
E questo è Krisha, uno dei film più vissuti e personali qua dentro.
Shults manterrà lo stesso grande livello all'opera seconda, It Comes at Night
TIRANNOSAURO - PADDY CONSIDINE
Considine è il protagonista di uno dei miei film preferiti, Dead Man's Shoes.
Pochissimo tempo dopo decide di mettersi dietro la telecamera.
E ci regala un superbo film, sul solco della grande tradizione inglese, quella dei losers
LITTLE MISS SUNSHINE - JONATHAN DAYTON, VALERIE FARIS
Un gioiello.
Uno dei film più divertenti e dolci di questi anni 2000.
E la coppia Dayotn - Faris non andrà tanto lontano a livello col film successivo, Ruby Sparks
THE ORPHANAGE - JUAN ANTONIO BAYONA
Sì, i miei film horror preferiti degli anni 2000 sono praticamente tutte opere prime, incredibile.
E lo è anche quello che per me in assoluto è il più grande di tutti, l'unico horror che mi abbia emotivamente ucciso, devastato, come e più dei drammatici più potenti
SWISS ARMY MAN - THE DANIELS
Se dovessi dare il premio all'opera prima più assurda e coraggiosa del millennio vincerebbe lui.
Non si può descrivere Swiss Army Man, si può solo vivere
CLASS ENEMY - ROK BICEK
Come per il film appena sotto risulta quasi incredibile che questa sia l'opera prima di un under 30.
Forse il film sulla scuola più bello degli anni 2000. Di sicuro, per me, il più interessante, il meno retorico, il più vero
L'INFANZIA DI UN CAPO - BRADY CORBET
Lo votai miglior film del suo anno d'uscita.
Un'esperienza al cinema straordinaria.
Un prologo e un epilogo maestosi.
Ci si chiede come possa essere un debutto
SYNECDOCHE NEW YORK - CHARLIE KAUFMAN
Un giorno il più grande sceneggiatore del secolo americano si stufò di essere solo il più grande sceneggiatore del secolo americano.
E decise di realizzare il suo primo film.
E decise che come primo film doveva fare direttamente il film Definitivo.
Ci riuscì
I 10 FILM AGGIUNTI
Un film alieno da noi.
Un film di super eroi, criminali, vite emarginate e tanta tenerezza e passione.
Un piccolo miracolo italiano.
Mainetti, se possibile, farà poi ancora meglio con Freaks Out.
THE GUILTY - GUSTAV MOLLER
Visto al Festival di Torino me ne innamorai perdutamente. Con mia grande sorpresa poi (ma un film così non poteva stare nascosto) The Guilty ha trovato distribuzione e è diventato, come è giusto che sia, un film amato da tantissimi. Una sola location, tempo reale, una telefonata. Atmosfera incredibile, personaggio principale indimenticabile.
THE NEST - ROBERTO DE FEO
Lo andai a vedere quasi senza speranze, solo per passare una sera con un horror italiano. E invece mi ritrovo davanti un'opera girata magnificamente e dalla straordinaria sensibilità. Con un colpo di scena quasi unico per costruzione
PICCOLO CORPO - LARA SAMANI
Opera prima, magnifica, di una giovane regista friulana, Piccolo Corpo è il racconto di una madre, della sua bimba nata morta e di un lungo viaggio verso un santuario dove, si dice, può avvenire un miracolo.
Quel miracolo è un unico respiro, un unico respiro per ricevere un nome, un nome e un battesimo per non restare confinati per sempre in un limbo.
E il limbo, la condizione di mezzo, è il trait d'union di tutto il film, tra vita e morte, tra realismo e favola, tra passato e presente, tra mare e terra, tra identità sessuale.
Un film di rara grazia e mai retorico, anzi, forte come forte è la sua protagonista.
Ancora, l'ennesimo, grandissimo film italiano.
HONEYLAND - TAMARA KOTEVSKA
Anche questo visto in un festival (firenze). Me ne innamorai, tanto che decidemmo si sottotitolarlo. E anche lui (segno che forse abbiamo buon occhio) alla fine è riuscito a trovare una strada emersa. Storia minima, due apicoltrici, una terra desolata. Cinema povero e dei poveri di struggente bellezza
IL BUCO (EL HOYO) - GALDER GAZTELU-URRUTIA
Oh, anche questo visto al Festival di Torino... E anche questo poi uscito in distribuzione (cosa che, lo ripeto, avviene per il 10% dei film presentati nei festival) .
Film di grandissima potenza (l'ho visto 4 volte), con un soggetto incredibile.
Delle persone, volontariamente o no, decidono di essere confinati in una fossa a più piani, simile all'inferno dantesco. Nel primo piano viene data una montagna di cibo, che poi scende sempre più giù. E, ovviamente, quel cibo più scende più si esaurisce.
La metafora (e il messaggio) che ne vengono fuori sono tanta roba
Film di grandissima potenza (l'ho visto 4 volte), con un soggetto incredibile.
Delle persone, volontariamente o no, decidono di essere confinati in una fossa a più piani, simile all'inferno dantesco. Nel primo piano viene data una montagna di cibo, che poi scende sempre più giù. E, ovviamente, quel cibo più scende più si esaurisce.
La metafora (e il messaggio) che ne vengono fuori sono tanta roba
NANCY - CHRISTINA CHOE
Un film di impressionante precisione psicologica.
Nancy è una 35 enne bruttina, sola, abituata a mentire e incapace di dare e ricevere amore.
Un giorno scopre che 30 anni prima una bimba di 5 anni era scomparsa.
Il volto che dovrebbe avere adesso quella bambina è il suo volto.
Contatta quella famiglia disperata, si trasferisce da loro.
Ne nasce un film bellissimo, profondamente malinconico ma anche teso, quasi un thriller.
Un film sul vero e il falso, sull'intuito e la razionalità, sul valore che può avere il voler bene di per sè, a prescindere dai rapporti carnali.
Con un personaggio principale (e l'attrice che lo interpreta) pazzeschi
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT - GABRIELE MAINETTI
Un film alieno da noi.
Un film di super eroi, criminali, vite emarginate e tanta tenerezza e passione.
Un piccolo miracolo italiano.
Mainetti, se possibile, farà poi ancora meglio con Freaks Out.
TOO LATE - DENNIS HAUCK
Meraviglioso. Too Late è tutto. E' ironico, ha ritmo, è brillante, è emozionante. Raccontato con un montaggio incredibile è un film dove poco a poco unirete tutti i pezzi. E che vi farà spezzare il cuore
SWALLOW - CARLO MIRABELLA DAVIS
Magnifico.
La storia di una ragazza sposata con un uomo ricchissimo.
Completamente sola nella splendida villa, non amata, non stimata, non realizzata, Hunter, anche complice un terribile trauma primigenio, piano piano inizia a cercare realizzazione e appagamento in un piccolo ma orribile gesto, ingoiare oggetti.
Swallow è un dramma psicologico di grandissima sensibilità, anche bellissimo da vedere.
LA TERRA DELL'ABBASTANZA - FRATELLI D'INNOCENZO
Opera prima dei giovani fratelli gemelli D'Innocenzo (poi ancora miglioratisi con le due opere successive) La terra dell'abbastanza è un'opera secca, realista, con dei dialoghi superbi e degli attori formidabili.
La storia di Mirko e Manolo, di un omicidio che non si voleva compiere e del loro successivo trovare la strada più sbagliata per uscirne.
Voto pieno per Moon e Lo chiamavano Jeeg Robot
RispondiEliminaSacro Gra non era opera prima sennò lo mettevo!
Elimina(ahaha)
Grazie per la lista!
RispondiEliminaIo ci avrei buttato dentro anche Hereditary di Ari Aster, per me una bomba assoluta e miglior horror degli ultimi anni.
Non so come ho fatto a dimenticarlo, ahah
EliminaE' che concentrandomi sui piccoli spesso perdo i grandi
El Hoyo. Che meraviglia e quanti ricordi!!! Comunque, non ho visto tutte le opere prime citate ma, tra quelle che ho visto, ci sono solo film che vanno dal bellissimo, al cult, al capolavoro. Come abbiano fatto questi "creaturi" alle prime armi, non so davvero!
RispondiEliminaDillo a me dei ricordi....
EliminaNon so come hanno fatto ma hanno fatto molto bene, ahah
Non ci credo !
RispondiEliminaÈ la prima tua lista di film dove ne ho visti ben dodici ..e manco sapevo fossero opere prime.
Son tutti belli Amer , La terra dell’abbastanza , The Orphanage ..passando per la zucchina ecc.
Ma c’è ne è uno che secondo me ha il miglior finale forse in assoluto.
Di tutti i film che ho visto in vita mia ed è Still Life.
Stupendo.
ahah, 27%
Eliminasì, quel finale è indimenticabile
e ancora non ho visto l'ultimo di Pasolini, dice bellissimo lo stesso
ne ho visto solo 33, cercherò di fare meglio :)
RispondiEliminaconosci il primo e unico film di Bo Hu?
https://markx7.blogspot.com/2021/12/an-elephant-sitting-still-bo-hu.html
Conosco benissimo ma non ho avuto ancora mai la forza/coraggio di vederlo...
EliminaChe film, uno più bello dell altro.
RispondiEliminabene!
EliminaChe grande lista che hai fatto
RispondiEliminaNe ho visti molti ma alcuni mi mancano pertanto trarrò spunto e cercherò di recuperarli :D
Grazie!
EliminaSarebbe bello se poi ognuno indica i favoriti in commento però! ;)
Ex machina, jeeg robot e le vite degli altri.
RispondiEliminaMolto particolare, super eterogenei ;)
EliminaEx machina per la tematica, jeeg perché è anticonformista e le vite degli altri per la dolcezza. Però credo che tu ne abbia dimenticato uno. “Guida per riconoscere i tuoi santi”
RispondiEliminaEh, ne avrò dimenticati anche 30 ;)
EliminaSicuramente quello non potevo visto che non l'ho visto, ahah
grazie per le spiegazioni!