14.2.11

Recensione: "Dead Silence"



Fughiamo subito ogni dubbio. Dead Silence è una pellicola piena di difetti. Una storia per quanto interessante che non sta in piedi; una serie di comportamenti illogici dei protagonisti; una recitazione appena sufficiente; una serie di situazioni, clichè e dinamiche viste e riviste.
Indubbiamente possiede però una qualità difficile da trovare ultimamente in un genere che sforna tanto ma (quasi) tutto di basso livello, quella di creare una buona atmosfera, magari non di Paura pura (negli ultimi anni credo che solo i 10 minuti finali di Rec mi abbiano veramente colpito in tal senso) ma senz'altro di una certa inquietudine dovuta probabilmente alle sembianze del pupazzo protagonista, veramente notevole e forse di ancor maggior presa su di me se non ne avessi ravvisato una certa somiglianza col Cavaliere, somiglianza che in più di un'occasione mi ha strappato un sorriso e allentato la "tensione".
Non finiscono qua i meriti. Molto buone le location, specie quella del vecchio teatro adiacente al laghetto, e più che discreto il make-up, sia quello delle vittime (ritrovate tutte con la bocca grottescamente spalancata e senza lingua) sia quello della ventriloqua Mary Shaw. Interessante e abbastanza perturbante anche la crasi fisica uomo-pupazzo presente in più di una scena, certo volta a sfruttare uno dei clichè, quello delle bambole, più abusati nella storia del genere.

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Il finale, se da un lato può sembrar veramente notevole e certo inaspettato, dall'altro apre nel plot degli squarci in una tela già molto rovinata. Molte cose non tornano, molti passaggi sono affrettati e illogici per non parlare dei sopracitati comportamenti del protagonista (gemello di Lionel Messi e ugualmente fantasista nel crearsi le situazioni più di pericolo o paura che si possano neanche immaginare) assolutamente insensati dall'inizio alla fine come ad esempio quando è protagonista di uno dei più diffusi errori nel cinema horror,ovvero la quasi assoluta insensibilità alla perdita di una persona amata. Insomma, Dead Silence ha ossa e cartilagini gravemente afflitte da osteoporosi, il rischio di fratture insanabili e crolli improvvisi e definitivi è continuamente dietro l'angolo, però, zoppicando come un novello Dorando Petri, riesce in qualche modo ad arrivare al traguardo. Senza neanche essere sorretto per giunta.

( voto 6,5)

14 commenti:

  1. Ottimo film: atmosferico e all'antica nel senso buono del termine. Sono sicuro che ti sorprenderà.
    PS Mi spiace intervenire soltanto quando guardi film horror ma sono le uniche occasioni in cui posso dire qualcosa che non sia la solita frase di circostanza. Un caro saluto ;)

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  2. Ehi ma io non leggo un ciufolo di niente, è normale? :)

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  3. Normalissimo. Metto sempre in anticipo le locandine per "costringermi" a vedere il film...

    Un caro saluto anche a te Antonio, spero che vada tutto bene. Il film me l'ha consigliato mio fratello, credo che lo guarderò stanotte.

    Ciao Eraserhead!

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  4. uno dei migliori horror degli ultimi anni...anche se non il più reclamizzato...

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  5. horror carino, con il pupazzo che è davvero inquietante. però cast così così (tipo di true blood compreso) e la sensazione di dejavu affiora spesso..

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  6. pessimo, 'sto film non m'è piaciuto per niente.
    praticamente la sagra del già visto: l'unica cosa che salvo è l'atmosfera, ma non basta da sola a reggere la pellicola.

    in compenso, mi aspetto molto meglio dal nuovo di Wan, Insidious.

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  7. Se DEAD SILENCE fosse un libro-game...

    1.
    La tua avventura comincia in salotto.
    Si avvicina l’ora di cena. La tua compagna comincia ad avere fame…
    Stai per uscire per procacciarti cibo cinese take-away, ma suonano alla porta.
    Cosa fai?
    Puoi andare ad aprire la porta avanzando al punto 5.
    Oppure puoi ignorare il campanello e dirigerti al punto 7.

    2.
    Il padre del becchino (becchino a sua volta…) seppellì la signora e i suoi 100 pupazzi nel cimitero del paese. Scavando qui scopri che il pupazzo che ti hanno regalato (che si chiama Billy) è proprio uno di questi 100. Sei un po’ tardo, ma ormai sei quasi sicuro di trovarti nel mirino di un fantasma ventriloquo e vendicativo…
    Se vuoi lasciare che il poliziotto, che ti sta seguendo dall’inizio del film, ti arresti, vai al punto 3.
    Se preferisci allearti a lui per esplorare la casa/teatro della vecchia, corri al punto 6.

    3.
    Non sei riuscito a sopportare le numerose ingenuità dello script e ti sei arreso nel bel mezzo della trama. Però, fidati, non è tutto da buttare in questo “Dead Silence”… Buona è infatti la fotografia che lavora bene con la saturazione dei colori e buona anche la realizzazione delle marionette e di certe sequenze realmente inquietanti. James Wan, già regista e co-sceneggiatore del primo “Saw”, sembra avere una vera ossessione per gli oggetti antropomorfi e con un certo successo gioca sull’effetto perturbante che lo stesso Freud ha attribuito a pupazzi, bambole e manichini.

    4.
    L’indagine ti porta a scavare nel tuo passato.
    Torni nel paese in cui sei nato: una filastrocca ridicola che parla di marionette ti frulla in testa e vuoi chiederne il significato a tuo padre. Lo trovi su una sedia a rotelle e, dietro di lui, c’è sempre la sua sorridente e giovane terza moglie.
    Tuo padre dice di non sapere nulla sui pupazzi, ma forse mente.
    Non sei ancora contento e vai al punto 9 dal becchino del paese?
    Oppure ti convinci che sono tutte cazzate rifugiandoti al punto 3?

    5.
    Apri la porta, ma non trovi nessuno. Solo una scatola contenente un pupazzo da ventriloquo dall’aria sinistra. Non sai chi ti ha fatto questo bel regalo, ma hai un brutto presentimento… Comunque ora puoi andare alla rosticceria cinese al punto 10.

    6.
    Nella casa/teatro tutto diventa chiaro.
    Lo spirito della vecchia è qui, ma ci sono anche 99 manichini riesumati.
    Sono posseduti dal fantasma e subito uccidono il poliziotto. Ora sei solo… Fortunatamente però hai una lampada ad olio che puoi scaraventare contro la teca dei pupazzi. Le fiamme si propagano velocemente: riesci a scappare lasciandoti alle spalle un enorme falò.
    Ma dov’è Billy? Scoprilo al punto 11.

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  8. ...segue (contiene spoiler)

    7.
    Se fosse per te i film durerebbero 3 minuti…. Ti perdi circa un’ora e mezza di citazioni di varie pietre miliari dell’horror ed un paio di spaventi. In effetti non ti perdi molto. Muori comunque di noia.

    8.
    Se stai leggendo questo punto, vuol dire che hai barato. Come ci sei arrivato?

    9.
    Il becchino ti racconta di una vecchia signora ventriloqua che 70 anni fa è stata coinvolta nel mistero della sparizione di un tuo prozio che all’epoca era un bambino. Scopri anche che la tua famiglia ha ucciso la vecchia signora per ripicca.
    Sconvolto vai al punto 2.

    10.
    Torni a casa con i tuoi involtini sotto braccio, ma è successo qualcosa di terribile. Trovi la tua ragazza morta! Il cadavere è stato messo in posa come per una foto: la bocca orrendamente spalancata rivela l’asportazione della lingua. In un angolo c’è il pupazzo ghignante.
    Se decidi di disperarti e perdere il senno, vai al punto 3.
    Se sei un pessimo attore e scegli di cominciare un’assurda indagine per scoprire la verità, vola al punto 4.

    11.
    Sembra proprio che la tua avventura stia per finire.
    Trovi il pupazzo Billy adagiato in una culla a casa di tuo padre.
    Il babbo invece è sempre sulla sua sedia a rotelle, ma è un po’ rigido e non risponde… Cosa gli è successo? Orrore! E’ morto (e anche da un pezzo…) e ha un buco nella schiena… come una marionetta! La terza moglie lo manovrava da dietro e ti ha sempre ingannato con il ventriloquio. Chi è questa donna? E’ un pupazzo di carne animato dalla solita vecchia che credevi sconfitta!
    Sei così turbato che abbassi la guardia e la strega può così portare a termine la sua vendetta verso la tua stirpe. Muori e ti fai sciacallare la lingua.
    Anche tu sei diventato un pupazzo e ti trovi in pieno spoiler. Complimenti!
    Ghigno finale.

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  9. Ragazzi, non credevo di trovare tutti questi commenti per un film del genere. C'è praticamente anticipato tutto quello che ho scrito. L'avessi letti prima rimandavo direttamente ai commenti con pagina bianca...

    *antonio: ottimo no, ma l'atmosfera c'è, senza dubbio. Anch'io commento poco da te, soprattutto perchè presenti quasi delle anteprime che non ho mai visto. L'importante è leggersi, poi se si vuole e si può si scambia un'opinione volentieri.

    *mojo risin. Giordano, eppure ne hai visti tanti...

    *marco. direi che concordiamo in pieno.

    *einzige. Ciao! Beh, pessimo se riferito puramente al genere cero non lo è. Anche te mi sa che quelli veramente brutti non li hai mai visti (: (ti rimando alla flop 5 di inizio gennaio).
    Insidious? Mi informo.

    *dorellik. Beh, straordinario. E' tua o l'hai ripresa? Esprime in maniera PERFETTA e divertentissima tutte le insensatezze di comportamento che ho rimarcato. Ne manca soltanto una, l'ostinazione del protagonista e ancor prima anche della moglie, a mettere sempre il pupazzo nelle posizioni più orrorifiche che ci possano essere. Mai buttato in terra, a testa in giù, o nascosto, no, sempre seduto con lo sguardo rivolto ad essi, anche di notte...
    Ti vengo a trovare appena posso, grazie della visita.

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  10. Grazie a John Locke e grazie al padrone di casa per l'ospitalità riservata al mio divertissement e, soprattutto, per le molte segnalazioni e gli ottimi commenti di questo blog che seguo da tempo, anche se silente.

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  11. Ringrazio io te, davvero. Inoltre, tu chiamalo divertissemt, ma in realtà è una critica al film ben strutturata perchè coglie perfettamente quello che è il suo difetto principale.

    John Locke è mio fratello comunque.

    Ah, se vuoi commentare lla tua maniera altri vecchi e brutti horror che ho recensito fai pure, è un piacere. Ciao.

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  12. Arrivo con anni di ritardo, perché stasera c'è questo film in TV, per dire che concordo con la tua recensione su tutta la linea, compreso il fatto che negli ultimi anni la "paura pura" ha albergato ben poco nei film horror (comunque anche a me hanno colpito gli ultimi venti minuti di "Rec", inoltre è ovvio che, rispetto a quando hai scritto la recensione, nel 2011, nel frattempo sono usciti altri film interessanti dal punto di vista della tensione).

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    1. No, ma che ritardo, figurati, sapessi io quanti ne scopro decenni dopo...

      Bene, sono contento di questo concordare ;)

      e sì, in questi 5 anni di roba bella ne è uscita, ma non poi così tanta eh

      direi che almeno Lake Mungo, Eden Lake, Noroi e qualcos'altro per la tensione andrebbero ricordati

      ciao!

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