9.4.15

Recensioni Superiori: Aelita



Per anni ho scritto in un sito di cinema. 
Poi, per vari motivi, primo tra i quali l'improvvisa disistima maturata nei confronti dei gestori dello stesso sito (no, nessuna vicenda personale, semplicemente una bambinata "editoriale" davvero inaccettabile per me) mi sono tolto di mezzo.
Ma ricordo comunque il sito con affetto e piacere anche perchè oltre a farmi conoscere gente vi ho letto dentro centinaia di grandi recensioni.
Ma ce n'è una, questa, che più di ogni altra non mi si è mai tolta dalla testa.
E' di un certo Mr 619, utente tra l'altro che di lì a poco (luglio 2009) sarebbe scomparso.
Non faccio fatica a capirne i motivi.
Spesse volte quando sono triste la rileggo, è catartica.
E ho scoperto che ogni mese riesco a capire una parola in più.
Caro Mr 619 vorrei conoscerti.
Vorrei sentirti parlare ore ed ore.
Anche perchè in questo blog ho un correttore automatico che nella tua rece è riuscito a sottolinearmi in rosso 32 parole.
La Tua è la Nuova Lingua.
Vorrei apprenderla un giorno.
Ti prego, almeno "peirasia".


Il primo film fantascientifico della storia del cinema e, dianacronisticamente,l'escatica amnesia ultimante della sinolica bio-massa realtà/perimetastasi proiezionale del "cosmus mentis".
Controbattendo, in questi termini, le confutazioni zenoniche dell'ontologia parmenidea, l'idea astrusa, monotica ed esperalmente perfetta di una parallela cosmetica a-patica è, in questa anagenica ed antiairetica pellicola, innessa all'anfistanziale e locomatico realismo onairologico, traente eliolatosi e latonimia dall'induzionale "peirasia" biologica.
Aelità altri non è che la captiva "umbra iacta" della turgida ed occlusiva simpsicosi del protagonista, il quale assume a proprio beneplacito le "res vitae" per sovrapporle, quasi che se ne volesse purificare e catarcheizzare, su un'obliqua e avantorta distensionale dimensione di analiticizzazione (dis)armonizzante ed anasinetica.Se "Metropolis" è la confermazione dello sconvolgimento dell'"autoctonia" suicida patriarcale ed umanistica, "Aelita" è una querrelistica ed autoriale riflessione ( dalle sfumature, alle volte, persino dittatoriali) sulla premessa del "noumeno" aneromorfico e sull'ineluttabilità dell'incombenza cosmogonica sul Fato dell'uomo.
L'espragmaticità certaminica soverchia il momento di comprensione e particolare attribuzione dei caratteri specifici alla prospettiva propensa agli occhi e forza, in un certo periodo, l'individuo all'abolimento dell'oggetto del suo perenne desiderio, con il fio della perseveranza sitosa delle proprie schematizzazioni immaginifiche.
Non putacaso l'astrale mira finale dei desideri reconditi è Marte, pianeta, "dio", del "polemos".Dal narcisismo al dioscurismo.
Terrificante.

33 commenti:

  1. Ah ah ah!! A questo punto, non lo voglio neanche vedere, mi fido delle sue sagge parole. Grande Aelita e ancor più grande Mr.619!
    Ma qual era il sito?

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    1. forse Mr Postman?

      http://www.filmtv.it/film/40571/aelita/recensioni/610828/#rfr:film-40571

      http://www.filmtv.it/nick/51109/mrpostman/

      qui (http://www.filmscoop.it/commenti/film_Utente.asp?Nickname=Mr.619) è Mr.619

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    2. Lucien: ahah, non credo nessuno possa non fidarsi di recensioni così :)

      che poi, giustamente, gli mise 10

      film vecchissimo tra l'altro, degli anni 20

      Il sito, come vedi dalla risposta di Ismaele era effetivamente Filmscoop. Ed è buffo notare a questo punto, grazie alle abilità investigative di Ismaele, che il nostro MR X abbia fatto il mio stesso "percorso", da Filmscoop a Filmtv. Anche se noto che pure nel secondo sito è durato poco...

      Ismaele: grande :)

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    3. "Non credo nessuno possa non fidarsi" è una specie di tripla negazione orribile.

      insomma, ci fidiamo ciecamente, anche senza vederlo
      meglio

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  2. Aelita ce l'ho lì, da qualche parte, non scherzo...

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  3. Le uniche parole che ho capito sono gli articoli e le congiunzioni.............. .

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    1. Ti sbagli, tutta la prima riga fino alla virgola è umana

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  4. Avallerei l'ipotesi di un'arzigogolata, sesquipedale, fantasmagorica supercazzola.

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    1. Magari Ivan, magari.
      Ma invece lui è così, fidati, ho letto decine di commenti.
      E da un certo punto di vista la cosa è molto più bella così

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  5. Io sono d'accordo con lui invece.

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    1. Ah, ma anche io eh...
      E chi ha il coraggio di dirgli niente?
      A parte gli scherzi il post è ovviamente ironico ma io ho davvero una profonda ammirazione per lui

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  6. Ragazzi ma cos'è sta roba?

    Spettacolo.

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  7. Boh.Questo qua mi ricorda un po' qualcuno...

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    1. Oddio, non mi dire che sei te, manco la Carrà arriverebbe a sti livelli...
      Fammi sapere :)

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    2. ? Ma no,dico mi ricorda qualcuno d famoso in questi circuiti,chi vuole capire capisca :)

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    3. Ah, o.k, allora credo che io non sia tra quelli che possono capire mannaggia, non mi viene in mente nessuno così :)

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    4. Mah...diciamo che c'è un blog di cinema in giro in cui lo stile di scrittura è mooooolto simile :)

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    5. L' emergere del possibile?

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    6. Credo proprio che il nostro caro anonimo abbia risolto l'indovinello :)

      In realtà, se è quello, è lo stesso che avevo pensato anche io :)

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  8. Dire, nascondendo il tutto sotto "parolacce"... )
    Calvino che parla di italiano e italiano spersonalizzato.
    Buzzati nel racconto il critico d'arte.
    Fosco Maraini nelle fanfole
    La Nina Cassian e le poesie nella sua lingua inventata.
    ......
    "Nulla di più incomprensibile dei discorsi della gente a cui il linguaggio non serve a nient'altro che a farsi capire"

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    1. Come al solito grandi e perfette citazioni Edo.
      Anche se parlando di Grammelot io l'ho sempre abbinato quasi soltanto a Fo.
      Non lo so.
      Però potremmo anche scoprirlo, ad esempio cercando di capire se tutte quelle parole hanno significato. Domani se ho voglia mi ci metto :)

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  9. Stavolta non ci casco!
    Quelle all'inizio scritte in grassetto, come introduzione ,sono parole tue.
    Il resto non so di chi sia ma non ci ho capito niente...anche rileggendolo ,proprio niente!!!!
    Sai una stupidata ..ma voglio scrivertela : catartico vuol dire terapeutico?
    No te lo scrivo sul post con il tuo racconto: CATARSI
    perchè ormai son qua...e forse ricordando il tuo racconto quel termine è il suo, è il giusto titolo.
    Però una curiosità in dialetto veneto Catarsi significa trovarsi /ritrovarsi e anche questo significato calza a pennello con il tuo racconto.
    ciao

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    1. AHahh, misi questa rece proprio perchè non ci si può capire una sega

      questo è un pazzo, scrive così, lo adoro

      catarsi vuol dire purificazione, certo, può avere anche una connotazione terapeutica.

      catartico quindi vuol dire qualcosa che ti purifica, che ti fa star bene, che ti rasserena

      bellissima la cosa del tuo dialetto, amo moltissimo sapere queste cose

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  10. CATARE =trovare
    CATARSI=trovarsi
    SE CATEMO DA MI STA DOMENEGA!!
    NO GHO CATA' e CIAVI DE CASA.
    Simpatico no?
    Ti dirò che il mio dialetto e abbastanza decifrabile da chiunque...!!
    Ciao

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    1. E alora 'n vedemo l'ora de catarsi, ce provemo

      (ovviamente solo catarsi è del tuo dialetto)

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  11. Mi sa che sto tipo bazzica un altro sito di recensioni. Ha perso il lessico di supercazzola, ma il delirio sembra proprio lo stesso.

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    1. anvedi che hai ripescato...

      eh, non sei il primo che me lo dice

      in ogni caso è un grande

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  12. La cosa bella è che se cerchi "dianacronisticamente" su goole gli unici due risultati sono questa recensione su mymovies e filmtv.E niente,questa ed altre parole paiono proprio non esistere.Che bellezza

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    1. Rimarrà sempre un mistero...

      L'abbiamo riletta anche al raduno

      ti invito a vedere le risposte su filmscoop, come rispose lui a chi gli rompeva il cazzo

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao