2.12.14

Recensione: "Cheap thrills" - Ap-Punti, autopsie di recensioni - 2 - di Pietro

Seconda puntata della rubrica diPietro Dongaetc.... Film mai sentito, mi ispira molto.


Questa rubrica ha due caratteristiche: le recensioni per punti e la possibilità di visionare i film, in maniera legale sul tubo. Per questo secondo episodio ho scelto un film consigliatomi da uno dei pochi di cui mi fidi cinematograficamente, che mi ha anche "accompagnato" durante la visione (chiedendomi alla fine se mi fosse piaciuto, e quando avessi pubblicato la recensione, quasi fosse una sua creazione)


  • immagini normali, tempi normali, niente tagli, niente flashback o flashforward: tutto avviene in una notte

  • tanta macchina a mano (che non infastidisce)

  • qualche scavalcamento di campo, che non infastidisce, come sopra

  • vero, reale nient'altro può definirlo meglio

  • cambi di fuoco ben fatti e significativi; tutto è studiato, niente viene buttato a caso davanti la mdp, si vede l'amore e la cura che vi è stata messa in ogni inquadratura

  • vero, reale reality dell'umiliazione

  • angosciante, violento ma non fisicamente, fino ad un certo punto: dopo la violenza psicologica si passa a quella fisica, ed è lì che il film dà il meglio di sé

  • tutto si fa per i soldi per la famiglia (vedi BB), però non credo, personalmente, sia una cosa sempre e comunque bella

  • "chi è il vero fallito?" una domanda che ci poniamo da soli, anche prima che venga fatta da uno dei protagonisti, e che è di certo la critica più forte che viene mossa dal film/regista

  • cambia la gente, ma non i problemi

  • i problemi del liceo vengono portati dietro, come un piccolo zaino perennemente dietro la schiena, per tutta la vita, senza possibilità di salvezza

  • per soldi nessuno ha dignità, tutti preferiscono esser ricci piuttosto che fare gesti che tutti reputano ignobili e meschini 

  • twist finale prevedibile, seppur ben fatto, anche se lo sceneggiatore cerca di spingere lo spettatore verso un twist che in realtà si svela un doppio twist (vedere per credere) 

  • ci si aspetterebbe un finale più buono, più "amichevole"

  • coppia di ricchi di merda, come quelli di una poltrona per due
  • il $ rende l'uomo il peggiore essere sulla terra, senza possibilità di scampo, neanche se il fine è buono

  • il pomodorometro è all' 89%: giusto! (questo rimane uno dei pochissimi siti affidabili, non sempre, ma è, finora, e per i miei gusti, il migliore)

  • nel cast l'unico famoso è David Koechner, che ci ha fatto ridere parecchio, e qui ci inquieta fino al midollo; in alcuni momenti sembra quasi essersi affezionato, ma non alle due povere vittime quanto al giochino che ha instaurato con la moglie, una meravigliosa ed eterea Sara Paxton

  • i due "amici" sono interpretati da Pat Healy (il cui Craig sembra una via di mezzo tra Earl Jehoshaphat Hickey e Simon Pegg) e Ethan Embry che interpreta un qualsiasi Vince, amico che chiunque ha: pochi soldi, tanti casini, un pò stronzo e bullo da ragazzo che si porta dietro la bullosità anche da adulto

  • un film dove viene fatto mangiare un cane appena ammazzato e arrostito, merita la visione, e merita anche che io lo consigli a chiunque

  • il making of  (presente sul tubo) apre gli occhi su tante scelte e tante scene, ed è davvero piacevole vedere cosa ci sia dietro e come sia reso una particolare inquadratura

  • il film purtroppo non ha trovato distribuzione in Italia (se non tramite il tubo), mentre è stato possibile trovarlo in sala in quasi tutta Europa, in Australia, Canada e Asia (e in tutti gli altri paesi direttamente in home-video)

  • la pellicola è costata 200000$ incassandone, in sala, solo 59000$: è stato quindi un flop al botteghino (anche se c'è da considerare che nei 59000$ mancano tutti quelli derivanti dall'home-video)

  • la struttura del film è come un videogioco: ad ogni "livello" superato si passa a quello più difficile, ma al contempo, più remunerativo

  • il titolo è PERFETTO: traducibile, ignobilmente, in "emozioni a buon mercato"

qui sotto metto il trailer e poi il film completo (in lingua originale)


24 commenti:

  1. Pietro, ottima rece. Ho anche guardato il trailer, sembra davvero un film interessante, mi ha incuriosito. L'unica cosa è che ho provato a guardare un pezzo del film linkato...Ma non è un film diverso?! O l'ho guardato troppo poco io, ma mi sembra tutt'altro...

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    1. grazie dei complimenti, troppo buono.

      in effetti si, il link è un'altro, lo correggo subito, grazie per la segnalazione ^_^

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    2. ottimo, perchè penso proprio che lo guarderò

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    3. attendo tue news...se ti va di scrivere qualcosa su questo c'è anche il mio blog nel quale puoi buttare le tue opinioni ^_^

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    4. Vedrai che anche io verrò a parlarne lì visto che qua la recensione c'è già stata...
      Però a sto punto ti leggo post visione semmai

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    5. Perfetto Cadermellini vi aspetto con giuoia allora..potremmo fare un botta e risposta, o un dialogo tra voi

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  2. Una delle sorprese migliori del Cinema non uscito in Italia nel corso dell'anno.
    Ironico, nerissimo, cattivo quanto basta.

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    1. ma riesce anche a divertire, inizialmente non si capisce dove vuole andare a parare, conosciamo e ci addentriamo nella cupezza e nella sconvolgenza del film insieme al suo protagonista, e ne usciamo stuprati

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    2. Cavolo James, sei già il terzo che parla di questo film come fosse una bomba.
      Grande Pietro, difficilmente l'avrei trovato.
      E grazie a Taniddu

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  3. Il film sembra originale. I tuoi punti, poi, lo rendono interessante.
    In ogni caso vedere quel cazzaro di David Koechner in panni inquietanti è un'occasione che non va persa :)

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    1. grazie per i complimenti.....il film è originale, e Koechner è la ciliegina sulla torta o, per restare in tema col film, il dito mozzato sullo stronzo di merda :D

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  4. Lo vedetti, bello!
    Fa anche notare chiaramente il processo del "poco alla volta".
    Si parte con una cosa innocua, si prosegue aggiungendo pian piano, e non ti rendi conto di quando il limite (che noi stessi ci daremmo) è ormai superato, entrando a quel punto nel -ormai son qui, tanto vale continuare-.
    Gran metodo di inculata. Bah.

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    1. Il metodo è lo stesso del film, inizia con qualcosa di leggero e aumenta, ma alla fine lo spettatore arriva a volerne sempre di più.

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  5. perché il meccanismo dell'escalation di umiliazione-abiezione di un protagonista inizialmente autoproclamantesi integerrimo mi è familiare? in quali altri film è raccontata?

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    1. così violentemente e "a scala" lo ricordo solo qua; ma ci son parecchi film che hanno sistemi simili, uno su tutti Funnygames

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  6. Sicuramente uno dei migliori horror-thriller dell'anno, una commedia nerissima, come non ne vedevo da tempo.

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    1. commedia nera credo che lo definisca bene: prima commedia, fa divertire, rilassa e non impegna; poi diventa pesante, ma davvero pesante, sconvolgente e shocka!

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  7. Da un po' volevo vederlo ma non sapevo come, grazie per il link Pietro!
    Amo le storie ambientate in piccoli archi temporali come questa,
    il ritmo poi è impressionante, sarà stata sta cosa delle sfide sempre più difficili,
    una lezione di sceneggiatura applicata alla lettera che nuda e cruda, senza nessuna decorazione dà i suoi frutti.

    Non ho capito però il doppio twist di cui tu parli

    ah poi non solo il titolo è perfetto ma viene presentato anche nel modo perfetto credo, accompagnato dall'inquadratura conclusiva che è una goduria.

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    1. fa sempre piacere essere utili ^_^
      Il film è tutto perfetto, in ogni aspetto e sotto ogni punto di vista. Il doppio twist sta nel finale: l'ho chiamato doppio twist perché mi aspettavo che lo stronzo facesse, e invece no, e poi subito dopo quello che pare non ci colpi(spero di esser stato chiaro, non vorrei spoilerare niente a nessuno, visto che ultimamente lo spoiler è più grave dell'adulterio...)

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  8. Appena finito di vedere!
    Commedia nera e grottesca non originale ma ben fatta.
    Tutti i personaggi funzionano e sono accattivanti anche se a lungo andare le situazioni si ripetono ed i loro comportamenti diventano un po' monotoni e ripetitivi.
    Il finale abbastanza prevedibile.
    Paradossalmente, da animalista e vegetariano, la scena del cane e' quella che mi ha impressionato meno essendo ormai abituato a considerare la vita di un maiale o di un vitello equivalente a quella di un animale da affezione.
    Grazie per la recensione, mi ha permesso di conoscere un film che difficilmente avrei scoperto.

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    1. grazie a te per i complimenti :D son felice di aver contribuito alla conoscenza del film. La storia è non originale e la struttura "a livelli" in effetti è prevedibile, ma non per questo banale. Il finale è prevedibilissimo, infatti ho specificato che quello che sembra un doppio twist in realtà è solo qualcosa di ovvio che giunge a compimento. La scena del cane impressiona per il loro trasformarsi in animali senza controllo, a me personalmente non ha impressionato tanto per il fatto che stessero mangiando cane, sarebbe stato uguale se ci fosse stato un pollo o un tacchino...

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    2. Jacopo, anche te animalista e vegetariano?

      Allora vai a visitare il blog di Giovanni, lo trovi qui a destra, La Condidenza Lenta

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    3. Grazie Giuseppe! Ho visitato il blog e cercherò di convincere qualcuno qui a preparare il Panforte vegano :-)

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    4. No vabbeh, sei capitato proprio quando ha fatto una cosa nuova ed originale.
      Di solito son post molto molto impegnativi, guardavi.
      E lui non è uno degli animalisti terroristi e intolleranti, lui è uno vero

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