13.12.18

Recensione: " I don't feel at home in this world anymore" - Su Netflix

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L'opera prima dell'attore di Blue Ruin è la cosa più simile a Blue Ruin che ho visto in questi anni.
Stessa struttura, stessa arbitrarietà degli eventi, stessa spirale sempre più violenta e non cercata dal protagonista.
Divertente, con dei personaggi incredibili, strampalato, un noir che piacerebbe ai Coen.
Ma anche un film sul disperato bisogno di contatti umani e sull'ingiustizia della vita, sull'inutilità dell'esser buoni

Non me ricordo quando ne parlai.
Ma io adoro quando un attore diventa regista e da regista prosegue nelle strade che ha conosciuto d'attore.
(Madò, il tempo de scrive la prima frase e me so ricordato quando ne parlai, fu per Brady Corbet)

Macon Blair è l'attore feticcio de Saulnier.

Era lui l'indimenticabile protagonista de Blue Ruin ed era sempre lui uno degli attori principali de Green Room.
Anzi, vado a memoria ma credo che fosse presente anche nell'esordio di Saulnier, Murder Party.
Il motivo di questo sodalizio, tra l'altro, col cinema ha poco a che fare visto che i due sono amici d'infanzia.
E ora Macon Blair gira la sua prima opera da regista.
E qual è il film più assimilabile a questo suo esordio?
Proprio Blue Ruin.
Ma lo è in modo nascosto, non esplicito.

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Del resto in questo stupendo film quasi tutte le cose più belle sono abbastanza nascoste.
Chè uno spettatore poco attento, non abituato a veder sotto o semplicemente disinteressato alla cosa mica le vede secondo me le grandezze di "I dont' feel at home in this world anymore".

Perchè questo è uno strampalato noir alla Coen, è un'opera divertente e intelligente sì, ma ha dentro anche un paio di concetti alti che non sono assolutamente secondari ma, vedi titolo stesso, vera anima dell'opera.
La prima cosa da sottolineare in questo film è la straordinaria costruzione dei personaggi.
Non ce n'è uno abbozzato o non riuscito, tutti spiccano, tutti vengono ricordati, tutti hanno la capacità di funzionare.
Intanto loro due, questa amabile, tenera ed improbabile coppia.
Lei, infermiera goffa e impacciata ma che ha una testa che va giù nel cercare un senso all'esistenza, anche se fuori sembra vivere nelle nuvole.
A proposito dei Coen a me ha ricordato la meravigliosa McDormand di Fargo in questo.
Lui (un sempre grande Elijah Wood - oddio basta ricordarlo come Frodo, basta - ) è un gigantesco loser (come lei del resto) capace di far niente ma con in testa la sensazione d'esser invece in grado di far tutto.
Un personaggio grandioso, talmente sbruffone eppure talmente solo e inetto, che gli vuoi un bene infinito.
E poi tutti gli altri, i 3 membri della gang con quel biondino fantastico (ad un certo punto davanti allo specchio fa una risata alla Joker raggelante), la ragazza bella e maledetta, il leader al tempo stesso innocuo ed inquietante.
E poi il vecchio antiquario, e poi il ricco avvocato, e sua moglie, e la guardia del corpo.
Blair scrive e disegna una decina di personaggi senza sbagliarne mezzo.
Persino chi vediamo pochi secondi (la vecchia morente dell'inizio, lo stesso cameo di Blair) riusciamo a percepirlo come personaggio fatto e finito.
Ma tutto è scritto alla perfezione, ogni scena, ogni snodo narrativo (ci torneremo perchè è qui il nodo cruciale del film), e questa commistione tra generi.
Ho riso più di una volta, vedi l'esilarante scena di Wood che entra nella casa dei tipi e scaglia la stellina nel muro, vedi tutte le scene con l'improbabile calco della orma (anche qui tanto Coen), vedi il distintivo cercato nei popcorn.
C'è poi la sequenza a casa dell'avvocato che viene disturbata dalla moglie che a me ha ricordato molto quella delle miccette in Boogie Nights.
Blair riesce a mettere un pizzico d'ironia in tutte le scene che gira, in tutti i personaggi che mostra, anche i più negativi.

Ma in questa cornice grottesca e mai del tutto seria questo film racconta di almeno due cose grandi grandi.
E nel viso di lei, nelle parole di lei, queste cose le ritrovi tutte.
E sono anche qui le grandissime somiglianze con Blue Ruin.
Entrambi, intanto, raccontano di due personaggi buoni ma che piano piano acquistano cattiveria per combatter il mondo e le ingiustizie.
Di due "vendette", una solo d'onore l'altra più seria.
Ma il punto in comune più forte è nel constatare come nella vita ogni singolo gesto può portare a conseguenze terribili e di come il caos sia motore di tutto.
In entrambi i film, attraverso passaggi del tutto casuali e fortuiti, una piccola vicenda porterà a un tremendo massacro finale.
E ogni morte in questo film è del tutto casuale, non voluta.
Da quella del serpente al proiettile di rimbalzo, dal ragazzo investito al vecchio antiquario.
Ne viene fuori una considerazione molto amara, di come a volte essere buoni nella vita serva a nulla, anzi, ti può portare a conseguenze ancora più terribili dell'esser criminale.
Lei lo capisce, più non vuole far danni più ne fa, compresi omicidi su omicidi.
Come il protagonista di Blue Ruin finisce in un vortice sempre più tremendo in cui non c'era la minima volontà di voler finire.
E lo sguardo di questa ragazza a cui più gliene succedono più si "allontana" dalla vita è magnifico.
Il film è al tempo stesso un suo "crescere", un acquisire sicurezze e al tempo stesso capire che la vita non ha un senso, che questo mondo che vive non le piace, che tutto quello che le accade non se lo merita, che ogni frase che si dice è quasi sempre convenzione.
Ma questo è anche un film sulle solitudini e sull'assoluto bisogno di rapporti umani.
Questa ragazza non ha nulla, tanto che quando decide di abbandonare la polizia e far da sola contatta le uniche due persone di sesso maschile che conosce, il marito di un'amica e il ragazzo che passa col cane davanti al suo vialetto.
In lui troverà un'altra solitudine.

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E la nonna morta sembra il suo rapporto esistente, vivo, più forte (che bello quando la vede all'apertura dello scrigno).
Lo spettatore non deve farsi ingannare, questo solo all'apparenza è un film divertente, sanguinario e strampalato.
In realtà dentro è nerissimo, è un'amara constatazione della vanità del vivere e compiere gesti buoni.
Perchè tutto alla fine diventa carbonio.
E lo diventa anche lui, in una delle ultime, emozionanti, inquadrature.
Invece no, invece è solo fumo, è solo barbecue, è solo vita.
Ma una vita di cui lei percepisce tutta la vanità e l'ingiustizia

7.5 / 8

17 commenti:

  1. Molto bello! L'ho visto ieri sera su tua indicazione e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Mix di generi esplosivo, personaggi e attori notevolissimi, colonna sonora e tanto altro ancora... 7,5 - 8 anche per me... grazie per la dritta Giuseppe!

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    1. grazie a te!

      più ci penso più mi rimane anche tanta profondità, un film amarissimo

      e un titolo perfetto

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  2. Mi è piaciuto moltissimo,l’ho visto un po’ di tempo fa perché già solo il titolo appena lo lessi mi fece sorridere,l’ho sentito subito mio e sono felice di averlo visto

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    1. eh sì, un titolo che in tanti sentiamo nostro

      AHIME' :)

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    2. Disagio is the way haha!comunque scusa per ieri,che ti ho chiesto se mi avevi cancellato,fb peró fa cose strane!Ahhhh sono stata una scostumata!!ciao!

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    3. ma figurati ;)

      però, ecco, io non h mai cancellato e bannato nessuno in vita mia, anche centinaia che lo meritavano ;)

      figurati tipi come te

      ciao!

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    4. Potresti cominciare con me 🤣notte

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    5. mi devi almeno sterminare mezza famiglia

      facendoli soffrire come Hostel tipo

      in quel caso potrei andare di ban

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    6. Io penso di no allora!haha ciao!

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  3. Mi hai incuriosito molto con la tua recensione, domani lo guardo di sicuro. Grazie al tuo blog spesso scopro dei film che altrimenti difficilmente riuscirei a conoscere, ti ringrazio.

    Se posso, te ne consiglio uno io, magari non l'hai visto: hard candy. Credo ti piacerà. Ben girato, ottimi attori (buonissima per me l'interpretazione di una allora giovanissima ellen page) e storia che si svolge in modo interessante. Inoltre è girato praticamente in due stanze con due soli attori, caratteristiche che io apprezzo parecchio nei film.

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    1. grazie mille a te ;)

      Hard candy grande grande film ;)

      purtroppo visto prima dell'apertura del blog, 10 anni fa almeno (forse più) e per questo mai recensito :(

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  4. Ahhaha lo sto guardando ora e per caso mi sono detto "vediamo se l'ha recensito" hahaha! Per me non è cosi superiore come per te ma ha degli spunti buonissimi (la rapina è proprio pulp) e dei bei personaggi poi elijah wood a me piace molto

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    1. molto bene ;)

      sì sì, a me è piaciuto tanto soprattutto per la parte sua amara, è una commedia nerissima e molto dolorosa nel suo messaggio

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  5. Ciao visto ieri.
    Ti dirò che dopo la visione volevo leggermi la tua rece per dare un senso al film e poi estrapolare un commento.
    Ma non sarebbe stato valido 😀
    Ti dico quello che c’ho visto io : un film assurdo ma carino.
    Probabilmente dovrei vedermi anche l’opera prima del regista per capire se c’è per così dire il marchio di fabbrica ( un po’ come quei registi che ad ogni nuovo film sono riconoscibilissimi con il rischio di fare poi sempre ,gira e rigira le stesse cose).
    Non sarà sicuramente questo il caso avendo se non ho capito male io il regista , con questo due soli film a carico).
    Non ho capito il messaggio...quello che vuole trasmettere il film.
    Ci sono un insieme di storie paradossali che si incrociano .
    C’è la protagonista che forse suo malgrado si trova a comportarsi come non è nella sua natura.
    Scatenando comunque eventi che seppur girando a suo favore le son comunque sfuggito di mano.
    Vedi la morte del ragazzo biondo ..hmn perdonami quello con la faccia terribilmente somigliante a Mariangela ,la figlia di Fantozzi. ( minchia..quando sorride davanti allo specchio ho rivisto il viso di Plinio Fernando-pensonsi chiami così l’attore Fantozziano).
    Eroina in nero suo malgrado.
    Il film è pervaso da un senso di humor nero.
    Poi dalla commedia? Vira verso il a Thriller con qualche buona scena splatter non perdendo mai quel senso di riso amaro.
    Io ci ho visto anche qualcosa di religioso ...Dio ti aiuta anche in quella maniera.
    Vedi la scena finale del serpente che “sceglie” chi colpire , salvando anche in questo caso la protagonista.
    Il ragazzo che davanti al barbecue sembra un angelo..ecc..
    Bho non c’ho capito niente vero?
    Buon Natale a te e famiglia

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    1. eccoci :)

      no no, il regista è proprio all'opera prima e, per ora, unica ;)
      forse in recensione (sono pigro, non salgo) cito green room e blue ruin ma lì faceva l'attore

      io ricordo che sto film mi piacque tantissimo ma sì, la sensazione fu molto strana (in questo senso ti consiglio anche Tiempo Compartido, stesse sensazioni)

      sì, è un film pieno di ironia nera ma credo più nero che ironico nell'anima (anche se nelle vesti più ironico che nero)

      a me sembra, per quel che ricordo, che la tua ricostruzione sia ottima, sia quando parli di quel mix di generi che però mantiene sempre un certo mood di fondo sia eventuali interpretazioni

      chissà se le avevo fatte anche io, ahah, non ricordo

      semmai leggila te per me

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  6. non sapevo che il regista fosse l'attore feticcio di Saulnier, ora che lo so, effettivamente c'è molto di "Blue Ruin"

    Prodotto che strizza l'occhio alla serie Fargo o comunque all'opera dei F.lli Coen. Una piccola vendetta, da avvio ad una serie di eventi sempre più gravi e drammatici, mai programmati, quasi casuali, anzi direi "causali" ovvero effetto e causa, più causa ed effetto. A tratti divertente, sicuramente grottesco, un pelo splatter, ottimamente interpretato da una strana coppia dove l'ex Frodo si riconferma attore molto duttile, uno vero "Swiss Army Man". Il finale è capace di illudere, poteva essere il solito finale retorico ed emozionale, ma si distingue anche qui. Bella sorpresa

    VOTO ***+

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    1. direi commento perfetto, c'è quasi tutto quello che ho scritto in rece

      io non sottovaluterei la sua parte umana e disillusa, alla fine mi ha colpito moltissimo...

      wood è un grande

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao