17.4.11

Recensione: "Shuttle"




(SPOILER)

E ancora una volta mi trovo a dover dire "peccato". Ultimamente mi capita spesso di trovare film che avrebbero tutte le carte in regola per esser più che buoni ma soffrono del tremendo problema della coperta corta, quello per cui spesso abbiamo una buona trama e una pessima realizzazione, una grande idea e un terribile svolgimento di essa, un ottimo comparto tecnico e terribili interpretazioni. Non si riesce mai a metter insieme tutti i pezzi, vero problema del genere. Shuttle ha il suo punto di forza nell'originalità (uno slasher on the road ambientato in una navetta dell'aeroporto) e nell'idea alla base della struttura di fondo (che scopriremo soltanto alla fine), ma pecca alla grande in tutto quello che sta in mezzo e in una scelta del cast non certo ispiratissima. Troppe volte infatti gli accadimenti ci sembrano assolutamente forzati quando non assurdi o inconcepibili (l'assassino immortale, gente che non scappa o non sa scappare con un'intera città a disposizione, sequenza inutili come quella del supermercato o del bancomat atte solo a metter carne al fuoco, elementi kitsch come le scarpette bianche). 



Il regista riesce a portare a casa 1 ora e 40 di film con uno script quasi da cortometraggio, il che è al contempo pregio e limite del film. Pregio perchè più di una volta lo spettatore si chiede cosa potrà succedere nella scena successiva, limite perchè le scene ripetute non mancano e la noia a volte viene fuori. Il primo colpo di scena (quello di metà film) era facilmente prevedibile, quello finale un pò meno, personalmente l'ho molto apprezzato. I dialoghi sono veramente scadenti, lo scavo psicologico è intrapreso col cucchiaino, la recitazione e il doppiaggio italiano sotto la sufficienza. Però, ripeto, l'architettura esterna, le travi portanti dello script non erano niente male e a fine visione si può provar soddisfazione ed esser pienamente convinti di non aver visto la solita cavolata o quantomeno, anche a voler esser cattivi, una cavolata servita però in un modo diverso dal solito.

( voto 6 )

6 commenti:

  1. il risvolto finale poteva essere interessante, se solo non avessero deciso di svelarcelo minimo 20 minuti prima della fine del film -__- per non parlare di tutta la prima metà della pellicola che è di una noia mortale e di una banalità che dire disarmanti è dire poco :/
    credo che il regista non sapendo da che parte parare abbia cercato di abbracciare un po' tutte le soluzioni, riuscendo però soltanto a fare un gran miscuglione che alla fine non può non annoiare e sapere di già sentito, già visto e già fatto.
    inutile dire che lo abbiamo trovato mediocre e decisamente dimenticabile.

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  2. SPOILER

    Vabbeh dai, che le ragazze fossero destinate a qualcuno si svela prima, che finissero in una sorta di perverso harem orientale lo si vede solo alla fine. Sì, la noia l'ho nominata anch'io ma almeno l'impianto on the road è abbastanza originale. I primi 15 minuti sono in effetti difficilmente digeribili con dialoghi scadenti certo non valorizzari dal doppiaggio italiano. Certo dimenticabile ma c'è molto di peggio in giro.

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  3. Ascolta Ilaria, mi devi dire assolutamente come hai fatto a mettere sotto il titolo del blog i vari box. A me interessa moltissimo quello in cui posso mettere l'elenco dei film poi disposti per ordine alfabetico e linkabili per la recensione, insomma come te. Fammi sapere!

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  4. sì, qualche buono spunto non messo del tutto a fuoco. comunque valido

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  5. Davvero un "film" inutile.
    Idiozia totale.

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    1. Non ricordo niente!

      ma vedendo il voto qualcosa salvavo ;)

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