10.5.14

Su Von Trier,sul vontrierismo, sull'haterismo e su Nymphomaniac (ma prima di Nymphomaniac). E anche sui titoli di post troppo lunghi

Famme sta zitto va
Mercoledì andrò a vedere Nymphomaniac.
I motivi per cui non l'ho voluto vedere finora sono svariati, anche personali, ma ce ne sono almeno due molto più banali.
Aspettavo che un cinema me lo proiettasse tutto intero.
E lo farà.
E, seconda cosa, avrei voluto vederlo e recensirlo fuori dallo tsunami che l'ha travolto, a bocce ferme, sui detriti che quello tsunami ha lasciato.
E siccome mi è venuta paura che la recensione sarebbe stata lunghissima e avrebbe parlato troppo poco del film è meglio che dica due cose ora, a parte e prima della visione, così da concentrarmi sul film quando (e se) parlerò del film.
Von Trier è il regista vivente più odiato al mondo. E questo è pacifico.
Ora, cercando di lasciar perdere il fatto che se non è il mio regista preferito poco ci manca, volevo dire due cose.
La prima è una considerazione sulle arti in generale.
Quello che mi fa specie è che in quasi tutte le arti (pittura, musica, letteratura, poesia etc...) le opere più disperate e che più manifestano il disagio dell'autore sono considerati capolavori. Ora fare un elenco di 100 titoli non ha senso ma credo sia pacifico che i più grandi scrittori, pittori, musicisti e poeti nella stragrande maggioranza dei casi sono stati persone con grandissimi problemi, di salute, di testa  o di vita che siano. E' difficile tirar fuori qualcosa di meraviglioso dall'animo felice, quasi impossibile. E non s'è mai capito perchè.
Per Von Trier questa cosa non va bene. Se i suoi film sono disperati, senza speranza, pessimisti, distruttivi sono considerati alla stregua delle canzoni porta sfiga di Masini. Lui no, lui non può trasferire il suo mal di vivere, la sua visione del mondo, la sua malattia nelle sue opere. Può farlo uno scrittore, un poeta, un pittore ma lui no, se lo fa lui è uno sfigato. I prologhi di Antichrist e Melancholia in letteratura sarebbero stati pagine indimenticabili, con Trier sono la spacconata d'autore di un coglione. Le tematiche che tutti i film di Trier affrontano in letteratura sarebbero state pagine indimenticabili, con Trier sono le perversioni e le pippe mentali di un coglione.
Il fatto è che probabilmente chi ce l'ha con Trier ha paura dei suoi film.
Ma nessuno dice che i suoi film dobbiamo farceli nostri, nessuno dice che la misantropia di Melancholia dobbiamo condividerla, nessuno deve avallare per forza la sua morbosità, a volte la sua misoginia, il suo pessimismo.
E' suo, mica dev'essere nostro.
E lui lo trasferisce in modo straordinario, prorompente, nelle sue opere.
E allora?
Capisco l'odiare i suoi messaggi, capisco l'odiare i suoi film, capisco tutto.
Ma sono i suoi film, non i nostri.
Noi dovremmo limitarci ad analizzarli in quanto tali, essere una specie di psicologi che analizzano l'opera derivante dalla malattia di un artista.
Ma come si fa a definire merda Melancholia? o Antichrist? chiunque ama il cinema e distrugge queste opere è in malafede, per forza. Nel senso che per partito preso non ha voglia di analizzare un'opera filmica. Puoi odiarle, non capirle, vederle come tronfie rappresentazioni della testa malata di Trier, Dio mio, puoi tutto, ma trattarle alla stregua di un Alex l'ariete è la morte del cinema e dell'analisi dello stesso.
Ma poi, mai come con Trier ho letto offese personali così grette, gratuite, volgari.
Forse dà fastidio più che la sua opera il suo egocentrismo, l'esaltazione che Trier fa di sè stesso.
Ma, vivaddio, certo non la nasconde almeno.
Sapete quanti registi si credono stocazzo e mettono il visino dell'umiltà fuori?
Trier è uno spaccone, è un malato, è una testa di cazzo.
Ma fa film che liquidare in quella maniera è francamente inaccettabile.
Qualcuno lo trova anche autoreferenziale.
Ma ci sono due modi per essere autoreferenziali.
Uno è parlare attraverso un'opera delle proprie opere.
Uno è parlare attraverso un'opera di sè stesso.
Ma quanto è bella la seconda? non dovrebbe essere così tutto il cinema o almeno il grande cinema?
Ma gli autori allora a cosa servono se non a mettere sè stessi in quello che scrivono?
Io non ho mai odiato nessuno.
Non concepisco l'odio.
Sono una persona difficile, intollerante anche, molto, una persona che a volte cerca di vedere il peggio negli altri per sentirsi meglio forse. Ma in ogni caso quando analizzo comportamenti, o film, cerco sempre di vederli in una luce oggettiva. Perchè Melancholia può girarlo Panariello o Von trier. Ma se è lo stesso film è lo stesso film.
Perchè un cazzotto identico può dartelo il tuo migliore amico o il tuo peggior nemico.
Ma rimane lo stesso cazzotto, la stessa traiettoria, lo stesso punto dove ti colpisce, lo stesso dolore fisico.
Sarebbe bello analizzare quel cazzotto anche in base a chi te l'ha dato, sarebbe importante.
Ma almeno, se non si riesce a farlo in maniera lucida, limitiamoci ad analizzare solo il cazzotto.

Von Trier non deve piacere. I suoi film non devono piacere. I suoi messaggi non devono piacere. E non piacciono nemmeno a me.
Deve solo essere rispettato. Attaccato, osteggiato, malvisto, anche deriso volendo, ma rispettato.
Come tutti.
O almeno, se gli si deve mandare un sonoro vaffanculo, uno schiaffo o un colpo di pistola prima sarebbe meglio capire che il danese non è altro che una persona che fa fatica a vivere, che va capita, che ci racconta in un modo meraviglioso e che esalta il cinema come pochi registi contemporanei quanto questo mondo non riesca proprio a piacergli.
Quindi vaffanculo anche da parte mia Trier, ti voglio bene.


42 commenti:

  1. Non posso che essere d'accordo su tutto quello che hai detto ma forse chi mi deprime di più sono quelle persone che hanno visto solo un suo film e si illudono di aver capito tutto, io anche avendo visto tantissimi suoi film faccio fatica a capire il suo stile perché è in continua evoluzione e quindi anche Nymphomanic mi ha stupita in modo positivo. Non capisco perché perdere tempo ad odiare un regista e ad offendere la gente a cui piacciono i suoi film, bah l'umanità

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    1. E' vero, di Von Trier possiamo individuare tematiche ricorrenti e stili di regia che si ripetono ma poi riesce comunque ad evolversi (o involversi per chi non piace) ad ogni film.
      Guarda Barbara, io capisco chi non lo sopporta.
      E anche chi denigra i suoi film.
      Ma leggere recensioni cariche di insulti che non riescono quasi per niente ad analizzare il film in quanto tale è veramente deprimente come dici.
      A presto

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  2. Come sempre i tuoi scritti fanno godere in maniera orgasmica, anche quando non sono pienamente d'accordo.
    Dal canto mio, posso spiegare la mia avversione per Trier in una maniera. Ho iniziato a visionarlo con un capolavoro assoluto come "Dogville", proseguendo poi con il seguito "Manderly" e "Dancer in the dark". Poi sono seguiti altri titoli, come "Antichrist" e "Le onde del destino" (non li ho visionati cronologicamente), poi la ripresa con "Melancholia" e il finale con "Nymphomaniac". Le mie idee su questo regista sono cambiate ma, sottolineo, se continuo a vederlo un motivo c'è: perché voglio che mi meravigli come con quei suoi primi lavori che ho visionato.
    Ma forse sarà perché non ci arrivo, sarà perché non li capisco e via dicendo, ma gran parte dei suoi lavori non riescono a trasmettermi nulla. E li ho visti più volte, ho provato ad analizzarli e via dicendo, eppure al di la delle immagini shockanti in superficie poco riesco a scorgere. "Antichrist" pure in letteratura non lo avrei apprezzato, perché è sì negativo, malvagio, misogino e tutto il resto, elementi che in genere possono piacermi molto in ogni opera, ma lì ho scorto solo una loro presenza decisamente fine a se stessa.
    O almeno, questo è come l'ho inteso io.

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    1. Jean, ma lo vedi che bella analisi che hai fatto?
      E' proprio questo che dico.
      Manifestare in modo rispettoso e intelligente quanto un regista non piace.
      Ma poi ci sta anche l'offesa, la battuta, tutto, ma leggere recensioni che sono la fiera dell'insulto gratuito può esser divertente e far mettere un mi piace a un ragazzino.
      Ma a che servono?
      Guarda, Trier lavora tantissimo sulla sottrazione delle emozioni.
      Non le sa esprimere quasi, perchè quello è lui, un uomo che credo di emozioni, almeno positive, ne vive pochissime.
      Ma è proprio questa assenza di emozioni, questo grido d'aiuto, questa reificazione in immagini di una persona così "malata" (almeno per il pensiero comune) che a me affascina da morire.
      Ma può anche fare schifo o risultare talmente fastidioso da portarti ad insultarlo.
      Ma questo sono film ragazzi, sono grandi film, grandissimi.
      Possiamo ditruggerli, ci mancherebbe, ma vanno almeno analizzati.

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    2. tra l'altro caden visto che si parla di recensioni che sono la fiera dell'insulto, vogliamo parlare delle recensioni che alcuni bloggers han fatto per Rob Zombie e il suo lords of salem??? Non mi riferisco a te perchè ricordo che la tua rece seppur negativa era interessante e rispettosissima, ma altri non solo hanno insultato lui, ma anche, indirettamente, chi come me è suo fan, li allora cosa avremmo dovuto dire???

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    3. Stessa identica cosa Myers.
      Ma vedi, con Zombie è stato un pò quel film, con Trier le offese vanno all'uomo qualsiasi film faccia mi pare.
      Io misi 8 a La Casa del Diavolo e un mese dopo 4.5 a Salem.
      Vedi?
      E' quello che dicevo.
      E in Salem ci sono potuto andare anche pesante ma mai offenderei l'uomo Zombie in generale.
      E se rifà un film coi controcazzi lo esalterò di nuovo.

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    4. ma infatti caden come ho detto non mi riferivo a te, la tua rece pur non condividendola l'ho rispettata, ma un paio che ho letto di altri blogger veramente mi han dato il voltastomaco, perchè anche li c erano le offese a Rob come persona e pure ai suoi fan, che grande rispetto eh.....
      Per quel che mi riguarda, a parte qualche sfottò ovvio che seriamente parlando non ho nulla contro Von Trier persona, alla fine è un regista che fa il suo lavoro, lavoro che a me fa cagare ,e gli sfottò glieli faccio, ma li finisce, qualcuno con Zombie e magari anche con Von Trier ci è andato giù pesante augurando loro la morte, cioè ma che schifo è??? Ma come cazzo ragiona la gente, cioè io non voglio fare il moralista, io la morte a certi nostri politici gliela auguro, ma c'è un perchè piuttosto valido, perchè con il loro "lavoro" hanno distrutto il nostro futuro e questo paese, quindi se stirano ci godo, se un terrorista o un pedofilo muoiono ci godo, ma cazzo vorrei ben vedere.
      Se un attore, regista, cantante o che dir si voglia mi fa schifo, lo sfotto, stronco anche il suo lavoro ma li mi fermo, cioè il limite me lo so dare, altri invece no.
      Quindi chi ha oltrepassato il limite pure con Von Trier di certo non trova la mia approvazione, come ho detto gli sfottò ci stanno ,ma li deve finire alla fine un qualsivoglia artista fa il suo lavoro se non ti piace sacrosanto, non lo guardi e fine :-)

      Scusa la lunghezza

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    5. Intanto puoi andare lungo quanto vuoi, anzi, meglio.
      Quando si arriva a quegli eccessi mi vengono i brividi.
      Ma secondo me sono sbagliati anche eccessi un pò meno "eccessivi", anche alcune offese che gli hai fatto te o altri secondo me sono assolutamente permesse ma fanno in maniera che poi una critica a Trier non risulti credibile.
      Insomma, se leggo in giro tutte quelle offese come faccio a pensare che poi dietro ci sia un'analisi ragionata?
      Ma te sei molto così, istintivo e cazzone, puoi benissimo dir tutto.
      Ma alcuni che magari si sentono un pò più "seri" lo offendono anche peggio senza riuscire minimamente ad analizzare il suo lavoro.
      Insomma, siamo tutti cazzoni, io per primo, lo sai, ma quando parliamo di un film un minimo di "professionalità" o coscienza secondo me ci deve essere.
      A che serve leggere "pervertito" "malato" "fatte na sega" o cose simili così, da sole?

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    6. no io non gli ho mai dato del pervertito o del malato, anche perchè secondo me non lo è, semmai è un furbacchione, poi si io sono un cazzone e su questo non ci sono dubbi XD, cmq se mai dovessi fare una rece su Antichrist non scriverei offese o che altro, direi il perchè non mi è piaciuto e perchè non mi piace Von Trier, ma senza offendere in maniera pesante il Von Trier persone ne tantomeno i suoi fan, cosa che alcuni han fatto con Rob e che altri han fatto con Von Trier e per entrambi non condivido e sono x me agli antipodi dato che Rob è tra i miei registi preferiti e Von Trier invece è tra i peggiori, ma appunto un freno me lo so dare.

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  3. Risposte
    1. Mercoledì al Melies Rocco.
      Alle 18.30.
      Fino a mezzanotte credo.
      Siamo io e Fede.
      Se vieni dopo 7 anni ci rivediamo tutti e 3.

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    2. Forse mi associo, ci sentiamo mercoledì allora.

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  4. ho visto solo le onde del destino. non m'aveva colpito ma non m'aveva fatto neanche schifo. leggo però le trame e non ci trovo uno spunto che mi faccia preferire un suo film a un altro. quindi per adesso lo lascio da parte. magari un giorno mi ci avvicinerò. ciò rende questo mio commento inutile : )

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    1. (mannaggia giuse'! le faccine qui in qualsiasi modo le fai escono sbilenche! :D )

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    2. No, ma spetta, io con questo post mica voglio dire che Von Trier è un grande e che i suoi sono bei film eh.
      Quelli con gusti personali. E puoi anche non vederne nessuno.
      In teoria il post serve soltanto per dire che massacrare una persona a prescindere, togliendo del tutto un minimo esercizio critico, non è che ci porta chissà dove.
      E poi questo tuo commento è importantissimo perchè è assurdo che nel 2014 nei commenti di Blogger non ci siano ancora le faccine, vergognoso.
      Davvero eh.

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  5. Eh, io ad esempio con Lars ho un rapporto altalenante. Ho amato molto alcuni suoi film, come ad esempio Dancer in the dark, Melancholia, Antichrist. Mi ha tediato a morte il tanto conclamato Dogville, ma debbo dire che l'ho visto in un momentaccio anni fa e forse dovrei rivederlo.
    Ho visto Nymphomaniac partendo scettica, ho pensato che il caro Lars stesse pisciando fuori dal vaso, ma ho deciso di vederlo perché speravo di ricredermi. Invece purtroppo lo strazio è stato immane, per me è semplicemente un brutto film. Non ci ho visto la poetica distruttiva e pessimista che lo ha comunque sempre contraddistinto, ci ho visto un pasticcio di banalità e ostentazioni masturbatorie che inesorabilmente precipitano nel ridicolo. L'impressione che ho avuto, alla fine, è che questo Nymphomaniac lo abbia pensato e girato unicamente per se stesso, perculando il pubblico spacciandolo per un porno d'autore. E questo è, a mio avviso, il suo più grande limite. L'opera che racconta l'autore è il massimo, ma deve rivolgersi alle persone, non al proprio ego. Soprattutto se si millanta una certa autorevolezza.
    Sono curiosa di sapere che ne pensi del film, attendo la luuuuunghissima recensione! :D

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    1. Credo devi rivedere Dogville.
      Sì, può annoiare ma se c'è un capolavoro oggettivo di Trier credo sia quello.
      Tu pensa solo a quello che volle dire all'epoca, alla genialità della cosa, all'interpretazione della Kidman, al finale.
      Sì, è troppo lungo, quello è vero.

      Ma io non dico che i suoi film non debbano essere distrutti.
      Dico solo che le offese gratuite senza una motivazione dietro a lui, non al film, mi sembrano davvero un pò infantili.
      I film possono fare schifo e tu hai spiegato benissimo perchè, ad esempio, ti ha fatto schifi l'ultimo.
      Ah ah, mi piacerà credo

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  6. sai che ti voglio bene quindi non dico cosa penso di Von Trier e del suo cinema, ma sul discorso "come si fa a definire merda Antichrist" io o chiunque altro potrebbe dirti la stessa cosa su un film che magari a te non piace e giustamente (visto che non ti piace) lo definisci merda, sono gusti personali ;-)

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    1. Ma io non dico che Antichrist possa essere considerato merda.
      Ma deve esserlo per il messaggio, per i contenuti.
      Ma cinematograficamente è straordinario o quantomeno di valore molto alto.
      Mi piacerebbero analisi complete, solo questo.

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  7. grande post.
    vaffanculo lars, vaffanculo caden e vaffanculo pure me! :)

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  8. Mi spiace andare controcorrente al tuo bel post.. Ci tengo a dire che io non ho mai insultato Von Trier anche perchè non ho mai avuto un blog, nè tantomeno ho considerato i suoi film alla stregua di Alex l'ariete.. secondo la mia (modestissima) opinione spesso (sia ben chiaro non sempre..) per questo regista andrebbero fatto gli stessi discorsi fatti per il regista di A serbian film.. il patentino di regista ti permette di rappresentare tutto quello che vuoi? assolutamente no. ci sono limiti alla decenza umana che non andrebbero superati..mi spiace ma per me è così.. io ancora oggi ricordo con DISGUSTO alcune scene di antichrist.

    in generale non nascondo che a me i suoi film mettono a disagio..o almeno così è stato per melancholia (a cui comunque diedi un voto molto positivo )e dancer in the dark..ogni volta prometto a me stesso di non vederli più, poi per un motivo o per un altro ci ricasco sempre.

    questo suo ultimo "capolavoro" mi ha solo annoiato, il che è forse la sensazione peggiore che un regista possa provocare nei suoi clienti..ho trovato anche parecchio maldestra e patetica la scena in cui tenta di rimediare alla figuraccia fatta a Cannes sul discorso ebrei. ma questo è un altro discorso.

    sicuramente non te ne ricorderai ma una volta scrissi che Von trier si trova insieme a Malick nella mia lista nera di registi. confermo e sottoscrivo

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    1. Cavolo Alessio, ma io non vedo l'ora di avere critiche controcorrente!
      Sono quelle che stimolano di più.
      Vedi, non credo che Trier abbia mai superato certi limiti, o comunque è lontanissimo da quelli di A Serbian Film.
      Per il resto Alessio tutto quello che dici su di lui e sui suoi film è perfetto, condivisibile.
      Io nel post mi lamentavo di certi atteggiamenti e recensioni che sembrano dimenticare del tutto il film che hanno davanti. Che poi quel film faccia schifo o no è un altro discorso.
      Ma vorrei critiche più ampie ai film di Trier e meno offese volgari senza capo nè coda.

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  9. a volte quando si parla davvero male e insistentemente di qualcosa e qualcuno è perché ha colpito, non sappiamo dove, ma ha colpito.
    se qualcosa o qualcuno non vale niente bastano due parole o basta ignorare.

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    1. Esatto.
      L'ho scritto anche io, in forma diversa, nel post.
      Beh, fare finta che Trier sia un regista trasparente od inutile è impossibile...

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  10. Parlar male di Lars è molto più interessante che guardare i suoi film. E lui è abbastanza sveglio da averlo capito, non a caso continua ad alimentare l'odio della gente. Risparmiati la noia, davvero, fingi di averlo visto e nessuno noterà che stai mentendo.

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    1. Nell'ultima frase parli di Nymphomaniac?
      No, lo vedrò e credo mi piacerà molto Faina.
      Come c'è chi lo odia c'è chi lo ama, sia per stile che per tematiche.
      Io ad esempio :)

      Ma invece che leggerti solo gli ultimi post vai a cercare un pò nell'archivio no?
      Mi interessi molto Faina.
      Anzi, quando finirai il tuo racconto vorrei poter avere l'onore di pubblicarlo qua.

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  11. Come sempre nei tuoi pezzi c'è una frase in particolare che racchiude anche il mio pensiero. In questo direi che sia l'ultima. Allora ... è vero che in arte le opere più dubbie di gusto sono quelle che sfondano sempre... a volte faccio un po' di fatica ad apprezzare ma penso che vadano prese così e basta. Non ho visto ancora il film ma lo farò e immagino che dovrò accettarlo così com' è e allora potrà piacermi. .. :-)

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    1. Ah ah, ti ringrazio.
      Quindi un'apoteosi di vaffanculo e ti voglio bene pare :)

      Va preso così, e può anche non piacere affatto o fare proprio schifo per dirla banalmente.
      Ma questa è la sua vita messa in opera, va rispettato.
      Vado domani, non so che sperare

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  12. bellissimo post, molto interessante come spunto per una conversazione, peccato siamo distanti anni luce e non potremo mai incontrarci.

    comunque, vorrei tirare una frecciatina su un argomento che non scordero' mai, anche se qualcuno l'ha gia' tirato in ballo. purtroppo non ho letto tutti i commenti perche' lunghi e ho un po' di sonno ora. li leggero' piu' in la'.
    ecco la mia frecciatina:
    tu scrivi in questo post "...Capisco l'odiare i suoi messaggi, capisco l'odiare i suoi film, capisco tutto. Ma sono i suoi film, non i nostri. Noi dovremmo limitarci ad analizzarli in quanto tali, essere una specie di psicologi che analizzano l'opera derivante dalla malattia di un artista...". ma allora, dopo queste bellissime parole che trovano la mia piena condivisione, perche' odiasti cosi' tanto il regista di "a serbian film"? perche' trovasti belli dei commenti palesemente contro il regista?

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    1. Fai benissimo a lanciarmi la frecciatina, peraltro ben indirizzata.
      Ma ho già risposto qua sopra.
      A Serbian film è stato l'unico caso in cui mi è capitato di pensare che si fossero superati dei limiti etici.
      Non mi interessa il cinema sozzeria (che può essere A Serbian Film come un film di Trier), il cinema schifoso, il cinema forte, il cinema bello o quello bruttissimo, vanno bene tutti, ma se l'opera supera dei limiti etici a quel punto esce da quel discorso, non conta più solo il film ma conta chi gli ha fatto superare quei limiti, ossia il regista.
      Quando, e ti ripeto, mi è capitato solo col film serbo e in parte con Murder Set Pieces, l'autore con la sua opera viola dei codici e dei limiti per me inviolabili il tipo d'approccio che ho io col cinema e che ho cercato di spiegare qua non c'è più.
      Von Trier avrà creato scene disgustose, affronterà tematiche particolari, farà tutto quello che vuole, ma secondo me non lede minimamente l'etica dello spettatore, semmai, ti ripeto, lo disgusta e lo porta all'odio ma finisce lì.
      Per me A Serbian film non è (solo) un film.
      E comunque non mi ricordo che cosa io abbia detto ma se avessi avallato frasi che inneggiano all'omicidio del regista o simili o scherzavo per fare il cazzone(se mi credi) o ho preso una cantonata.
      Ma la stima sta a zero per me.
      E' difficile spiegarsi qua, con due chiacchiere ci capiremmo.

      Anche altre volte io ho "offeso" il regista ma solo riferendomi al'opera di cui parlavo o le tematiche che sollevava. Anche con Rob ZOmbie è successo.
      Ma offendere l'uomo-regista tout court mi sembra veramente oscena come cosa.

      Se non ti ho convinto poco male, siamo su posizioni talmente forti e differenti in questo che è anche bello non smuoversi e difenderle.

      Grazie Ma, buonanotte, anche se credo che da te è quasi tempo di risveglio :)

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  13. Hai detto una cosa interessante: von Trier sta sul cavolo a molti perché dice cose che non piace sentir dire.
    Un po' come quando si mostrano video sui macelli. ;-)

    Io le reputo uno dei pochi veri artisti rimasti e lo è proprio perché, anche qui hai colto nel segno, trasforma i suoi incubi in arte e da psicopatologie personali riesce ad astrarne riflessioni universali sull'esistenza, la natura, la morte, il sesso ecc..

    Ciao, un saluto.

    P.S.: devo ancora vedere Nymphomaniac, mi sa che aspetto che esca il dvd completo in versione integrale.

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    1. Il tuo parallelo è perfetto Rita, non posso che dir dì no.
      Ma poi la mia ipocrisia mi porta a non vedere quei macelli o non voler saper nulla, è un pò una censura che ci facciamo.
      Ma anche perchè il cibo, a differenza delle tematiche dei film di Trier fa parte troppo integrante della nostra vita o delle nostre abitudini.
      Con Trier è diverso, Trier lo si affronta, lo si attacca, non si fa finta che non esista.
      Ma l'effetto poi è simile.

      Rita, Nymphomaniac è una summa.
      L'hanno presentato, un pò Trier stesso, come un film scandalo.
      E volendo lo è, ma quello che racconta e le parole che usa per farlo sono mille volte più importanti delle immagini.

      Io l'ho visto al cinema completo, sono fortunato

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  14. Eh eh... tu scrivi talmente bene che ti si riesce a perdonare tutto, e quasi quasi riuscivi a convincere anche me! :)
    Scherzi a parte, il pezzo è bellissimo e appassionato, ti faccio i miei complimenti.
    Però ti dico subito che sono d'accordo a metà...
    Certo, è chiaro che il rispetto non si deve negare a nessuno. Ed è altrettanto vero che Von Trier è un personaggio così irritante 'a pelle' che ti viene quasi naturale mandarlo affanculo e stroncare i suoi film per partito preso. E questo non va bene. Anche perchè Von Trier, nonostante tutto o forse proprio per questo, è un SIGNOR cineasta. Che quando vuole sa fare film straordinari.

    Detto questo, il rispetto bisogna anche meritarselo.
    E quando il signor Von Trier, per provocazione o meno (non m'importa) mi giustifica l'olocausto ed esterna le sue simpatie naziste, io in questo caso NON lo rispetto. Il fatto di essere malato, depresso, ipocondriaco, svalvolato, tutto quello che vuoi... ma a tutto c'è un limite.

    Poi c'è il regista Von Trier.
    Che, come ti dicevo, è un SIGNOR regista.
    E quando dirige capolavori assoluti, struggenti, tremendamente umani come 'Melancholia' non possiamo far altro che alzarci in piedi e applaudire.
    Però quando fa provocazioni fini a se stesse come 'Antichrist', beh... anche no!
    Non me ne frega niente se il regista è malato, depresso, ipocondriaco, svalvolato, eccetera eccetera... se un film fa schifo fa schifo. Non è che se uno sta male dobbiamo dire che le sue opere sono belle per forza: sennò è un ritratto al contrario.

    Detto questo, mille volte meglio Von Trier di tanti registi 'ordinari' e 'politicamente corretti'. che eseguono solo il compitino.
    Io, per parte mia, valuto solo quello che vedo.

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    1. La tua posizione è la migliore, la più equilibrata. la più giusta, sempre che di "giustizia" si possa parlare.
      Ti rispondo.

      "Certo, è chiaro che il rispetto non si deve negare a nessuno. Ed è altrettanto vero che Von Trier è un personaggio così irritante 'a pelle' che ti viene quasi naturale mandarlo affanculo e stroncare i suoi film per partito preso. E questo non va bene. Anche perchè Von Trier, nonostante tutto o forse proprio per questo, è un SIGNOR cineasta. Che quando vuole sa fare film straordinari."

      Beh, questa è la perfetta sinossi di tutto il mio pezzo, tutto quello che volevo dire e hai perfettamente riassunto.

      "Detto questo, il rispetto bisogna anche meritarselo.
      E quando il signor Von Trier, per provocazione o meno (non m'importa) mi giustifica l'olocausto ed esterna le sue simpatie naziste, io in questo caso NON lo rispetto. Il fatto di essere malato, depresso, ipocondriaco, svalvolato, tutto quello che vuoi... ma a tutto c'è un limite."

      Assolutamente Kelvin, ci mancherebbe.
      Ma allora offendiamolo per quello, non usiamo le sue opere per offenderlo di altro.
      Quella cosa è fuori dai suoi film, riprovevole, si merita tutti gli attacchi possiibli, anche pesanti. Anche perchè quelle cose l'ha dette a telecamera accese, senza fregarsene di nulla.
      Ma che c'entrano coi suoi film? Se odiamo lui non possiamo smetterla di offenderlo prendendo come "scusa" le sue opere?
      Se un suo personaggio avesse detto quelle cose allora è un altro discorso, ma sta cosa con i film non c'entra nulla.
      Magari Kubrick era pedofilo, possiamo criticare per questo i suoi capolavori?

      "Poi c'è il regista Von Trier.
      Che, come ti dicevo, è un SIGNOR regista.
      E quando dirige capolavori assoluti, struggenti, tremendamente umani come 'Melancholia' non possiamo far altro che alzarci in piedi e applaudire.
      Però quando fa provocazioni fini a se stesse come 'Antichrist', beh... anche no!
      Non me ne frega niente se il regista è malato, depresso, ipocondriaco, svalvolato, eccetera eccetera... se un film fa schifo fa schifo. Non è che se uno sta male dobbiamo dire che le sue opere sono belle per forza: sennò è un ritratto al contrario."

      Anche qui hai perfettamente ragione. Se un film fa schifo fa schifo.
      Per me l'unico suo aborto è Epidemic, ma non è importante.
      Ma questo non cambia il mio (nostro) discorso. Distruggiamo il film ma limitiamoci a quello. O meglio, possiamo anche, anzi, dobbiamo tirare in mezzo anche il regista, ma l'hai letti i commenti a Melancholia, Antichrist e Nymphomaniac? sono attacchi personali che col film non c'entrano nulla.
      Il mio post non esaltava Trier.
      I suoi film possono essere TUTTI cacate assolute.
      Ma qui c'è un pregiudizio che parte SOLO dall'uomo Trier.
      E l'uomo Trier è un malato che sublima la sua malattia nelle sue opere.
      Io ti giuro sono convinto che molti suoi film sarebbero considerati capolavori se non si sapesse che son suoi.

      Detto questo condiero Antichrist tutto tranne che un aborto.
      Ma è un film troppo oltre e troppo complesso e ambzioso che pensa, non sono nemeno riuscito a commentarlo.

      Ma questi sono altri discorsi, questo è cinema.
      E con Trier a mio, ma vedo anche a tuo parere, se ne può parlare di cinema no?

      La tua chiusa è perfetta.
      All'incirca ho detto le stesse cose nella rece di Nymphomaniac

      grazie del bellissimo intervento

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  15. Primo: grazie per esserti “schierato” dalla parte di von Trier come artista. Che sia un essere umano di discutibile simpatia (già in Le cinque variazioni ho pensato: tra lui e Leth è una bella gara a chi è meno spassoso), o che questo sia il personaggio che ha scelto di interpretare, è risaputo. E anche gli atteggiamenti odiosi non ci dicono molto, in realtà, su chi sia. Anche Celine era un personaggio discutibilissimo, ma Viaggio al termine della notte e Morte a credito sono due opere straordinarie. Hai mai letto l’autobiografia di Dalì? Non è che fosse proprio un simpaticone. Eppure resta uno dei miei artisti preferiti. Perché, come von Trier (e sì, attacarsi il von al cognome è pretenzioso da morire, lo so), mi fa vedere qualcosa in più. Il mio orizzonte euristico o come vuoi chiamarlo sarà anche non ristrettissimo, ma senza gli altri il nostro sguardo resta pur sempre confinato a quello che crediamo e sappiamo e conosciamo. Sono le altre persone ad aggiungere qualcosa alla nostra vita, nel bene o nel male. Lars von Trier mi ha aggiunto un sacco di cose. Lui sa parlare del Dolore, quello vero, senza ipocrisie, senza tutto il compiacimento che gli viene attribuito (anzi) e in modo diretto. E lo fa con uno stile filmico che, dai, è straordinario. L’incipit di Melancholia è poesia pura. Di Nymphomaniac sai che penso sia un gran film. Le onde del destino va al di là di quello che le parole possono dire, è meraviglioso. Dogville di una lucidità (e pure empatia) incredibile. Magari Lars von Trier è odioso, ma la parte di von Trier che pensa a gira questi film, oddio, io proprio non riesco a capire come la si possa condannare, anche solo per il fatto che, anche se non sei d’accordo, è uno di quelli che ti spiattellano la loro anima e lo fanno senza rete di sicurezza e, per farlo, ci vuole tanto coraggio.

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    1. Sono io che ringrazio te per il bellissimo commento a cui, davvero, non c'è niente da aggiungere.

      "io proprio non riesco a capire come la si possa condannare, anche solo per il fatto che, anche se non sei d’accordo, è uno di quelli che ti spiattellano la loro anima e lo fanno senza rete di sicurezza e, per farlo, ci vuole tanto coraggio."

      appunto, stop

      spero che almeno chi lo odia o lo deride lo faccia per un'odio alla persona, perchè l'artista è immenso

      malgrado i suoi film possano non piacere, ovvio

      di Celine e del suo romanzo ne ho sentito qua

      https://www.youtube.com/watch?v=9wwxGPz4k5o

      è una "lezione" di Baricco su Proust

      Celine è nella seconda parte

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  16. Sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto, Caden. Non capisco assolutamente questo odio verso i film di Trier. In alcune recensioni che ho letto le sue opere venivano usate per attaccare lui come persona (e anche in modo pesante).
    Bisognerebbe imparare a scindere l'opera dall'artista che la crea.

    Ma, a parte questo, ripeto quello che ho detto nel commento di Melancholia.
    Perché Von Trier? Perché proprio i suoi film? È questo che io non riesco a capire. Ci sono tanti film molto più disperati, pessimisti e senza speranza di quelli di Trier. Eppure quelli non vengono criticati.
    Perché?
    A questo punto mi viene proprio da pensare che ci sia un odio irrazionale verso Von Trier inteso come persona e non come regista.
    Perché sì, i suoi film sono pessimisti, sono disturbanti, sono senza speranza.
    Ma c'è di peggio.
    C'è molto, molto di peggio.
    E quindi quando tu dici "Von Trier è il regista vivente più odiato al mondo" io rimango parecchio, parecchio perplesso.
    Perché credo (anzi, ne sono sicuro) che ci sono film molto più sconvolgenti e "scomodi" in fatto di tematiche.

    Posso capire che i suoi film siano sconvolgenti ma non al punto tale da odiarli in questo modo. E, soprattutto, non al punto tale da arrivare ad odiare e offendere il regista.

    Sai, ho trovato molto interessante la parte in cui dici che le opere che manifestano il disagio sono le più apprezzate. Io, in parte, mi sento attratto dai film di questo tipo, sono quelli che finisco per apprezzare di più perché penso che, per alleviare il disagio bisogna prima analizzarlo, senza cercare per forza di comprenderlo, ma provando almeno a scavare dentro di esso senza pregiudizi. Solo così si può trovare il modo per far sparire quel disagio.

    E film come quelli di Trier mi affascinano proprio perché ti mostrano il disagio, te lo sbattono in faccia e non cercano in nessun modo di alleviare questo impatto.

    Però, ripeto, ci sono tanti altri film che trasmettono un disagio ancora maggiore di quelli di Trier.
    Personalmente, per ora, c'è stato solo un film che posso dire che mi abbia veramente sconvolto, ma l'ho nominato così tante volte che probabilmente hai capito subito di quale titolo sto parlando :)


    Fino ad ora io ho visto tre film di Trier e mi sono piaciuti tutti e tre (in particolare quel capolavoro di Dogville). E sono quasi sicuro che anche gli altri suoi film non mi deluderanno.




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    1. Io lo so il perchè Alessandro, sei fortunato.

      La gente non odia i film di Trier. Hai ragione, ci sono film molto più estremi. Ma non odiano quelli.
      La gente odia Trier.
      Quindi non Trier a causa dei suoi film ma i suoi film a causa sua.

      Perchè è un testa di cazzo, un malato, un narciso, un bastardo, un arrogante, un mezzo pervertito, un misantropo.
      E altre cose in mezzo.
      Quindi lo odiano e non ne possono vedere la grandezza perchè prima viene il giudizio sull'uomo.

      Tutto il resto che dici è perfetto.
      Ma lo riconoscerebbero in tanti se non ci fosse il nome di Trier in mezzo.
      Le vere opere d'arte parlano dell'uomo, specie delle sue parti più oscure.
      Poi Tier esagera, ma del resto se quella è la sua visione del mondo perchè non mostrarcela?
      Mica tocca condividerla.

      Nymphomaniac io lo eviterei ancora.
      Nei restanti c'è anche tanta roba così così.
      Ma insomma, niente di banale, mai

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due cose

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