28.3.16

Recensione "Harvie Krumpet", ovvero il minicapolavoro da cui è nato "Mary and Max" - I corti de il Buio in Sala (15)


Comunicazione di servizio 1: ragazzi, volevo esultare insieme a voi. Nello "storico" post del quiz, quello dove avevate(mo) indovinato 53 titoli su 54, ho finalmente scoperto l'ultimo tassello mancante. Sì, è vero, sono uscite le soluzioni, ma credo che sapere quale fosse quel film con i due fiumi ormai interessasse a tutti, a prescindere dal metodo usato per saperlo.
Era Poetry

Numero 2: Ai non iscritti alla pagina facebook (o amici fb) volevo dire che io ogni tanto "spaccio" i link di film introvabili.
Questi link me li trova sempre Chiara. Ad esempio questi due giorni ho quello di Laurence Anyways di Dolan e quello di Seul contre tous di Noè. Sono entrambi in scadenza, 2,3 giorni, chi li vuole si faccia avanti. Ovviamente in sub ita. Su facebook sono stati molto richiesti (9 il primo, 11 il secondo)
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Non sarà diffusissimo ma nemmeno raro trovare nel cinema dei film che in qualche modo sono figli di un esperimento precedente, magari un cortometraggio, magari dello stesso autore.
Trovo molto affascinante questo iter "stesso autore-cortometraggio originale-film lungo sviluppatosi dal corto".
Innamorato di Mary and Max decido di vedere il corto precedente di Elliot, Harvie Krumpet.
In realtà non sapevo affatto se e quanto potesse somigliare a quel capolavoro di lungo visto pochi giorni fa.
Beh, Harvie Krumpet è in tutto e per tutto il piccolo genitore di cotanto figlio.
E' impressionante ritrovare così tante tematiche, così tanti personaggi, così tante frasi e così tante scene.
Ecco, sarebbe un errore gravissimo considerare queste somiglianze come un difetto visto che quasi tutti i film che vediamo alla fine derivano da qualcosa (un libro, un racconto, un corto, sono remake di un altro film, si ispirano ad un altro, etc..).
Qui la cosa va vista solo in senso virtuoso visto che abbiamo un autore che prima si è inventato un piccolo corto (tra l'altro in stop motion, sapete che fatica c'è dietro), e poi, anni dopo, ha preso quella prova d'autore e l'ha resa opera completa.
Non voglio fare una vera recensione, vi dico solo di vederlo.
Chi ha visto Mary and Max probabilmente lo troverà molto meno potente, chi si avvicina ad Elliot per la prima volta credo possa trovarlo bellissimo.
E difatti lo è, citando Chigur.
Voglio solo elencarvi i punti in contatto che ho trovato tra le due opere, poi troverete direttamente il video del corto.

Intanto mi son venuti i brividi quando il corto è iniziato con una delle melodie più belle di sempre, il Canone in Re Maggiore di Pachelbel.
I brividi perchè questo brano con cui inizia che è anche quello del finale di Seul contre tous che, appunto, ho linkato su facebook proprio lo stesso giorno.

Somiglianze tra corto e film

- in entrambi i film c'è una voice off che racconta vite, caratteri e manie dei personaggi, sia attraverso le sole parole che con vere e proprie scene, anche flash back
- Abbiamo ancora il tema della malattia mentale, in MAM fu l'Asperger, qua la sindrome di Tourette e l'Alzheimer
- Anche qua i personaggi sono stati vittima di bullismo, anche violento
- Come Max collezionava "facce" Harvie colleziona "fatti". Ed entrambi li scrivono in un taccuino che tengono sempre con sè
- Genitori morti, anche qua
- Harvie è un immigrato polacco in Australia. Immigrato era anche Max negli Usa
- C'è un lavoro in catena di montaggio quasi identico a quello del babbo di Mary. Lì il padre attaccava i fili dei filtri del thè, qui si staccano dei fili dalle mutande. Ma la scena è praticamente identica
- Harvie è continuamente licenziato, come accadeva a Max. E il fatto della sua "stupidità" (almeno secondo la società) è decisivo
- Le due case sono quasi identiche
- Entrambi passano un lungo periodo in ospedale in seguito ad un incidente
- Il "carpe diem" che almeno per un periodo sembra cambiare la vita di Harvie è molto simile all'insegnamento "Ama per primo te stesso" visto su Mary and Max
- Anche qui ci sarà un matrimonio che sembra colorare, almeno per un breve periodo, la vita dei protagonisti
- E anche qua ci sarà poi una lenta discesa agli inferi dovuta alla depressione. Interessante notare che questa "parte" della vita di Harvie sarà invece poi scritta su Mary, non su Max
- E, appunto, anche qua avremo un tentato suicidio
- Ci sarà poi l'accenno allo scambio epistolare Usa-Australia (identico) tra Harvie e sua figlia. Questo aspetto diventerà quello portante nel film lungo

buona visione, voletevi bene


19 commenti:

  1. Molto bello.
    Non riesco a trovare Mary and Max in rete, colpa mia?

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    1. Ciao!
      No no, ho faticato tantissimo anche io, su 10 siti italiani ho trovato il file morto.
      Orami disperato sono andato in quelli esteri e con un colpo di fortuna assurdo ho trovato questo, che ha tantissime lingue di sottotitoli.
      Pensavo fossero quelli automatici orrendi, invece sono ottimi.

      http://www.subsmovies.com/watch?movie=978762

      devi cliccare sotto il film il secondo file di sub Italian.
      Il primo a me li dava sfalsati.
      Ciao!

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    2. E fai bene caro amico dal nome russo

      se t'è piaciuto il corto troverai il film bellissimo.

      credo

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  2. Buondì!
    Numero 2: io vorrei vedere Seul contre tous

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    1. Comandi.
      Scrivimi in mail o, se sei su fb, su fb

      scade il 3 aprile. L'importante è scaricarlo, poi lo vedi quando te pare, ovviamente ;)

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    2. Edo, non ritrovo la tua mail da nessuna parte, nè su ricevuti, nè su inviati, nè su cestino nè su archivio.
      Incredibile.
      Spero ti sia arrivato il film, semmai fai un fischio.
      E, incredibile, te mi scrivi se devi mandarmi love exposure e tre minuti dopo me lo manda rachele.
      Ora, siccome non credo che rachele abbia il mio account mail, trovo la coincidenza assurda anche perchè io il film di Sono non l'ho chiesto a nessuno, c'avete pensato in perfetta contemporaneità

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  3. Ciao Caden, anche a me interesserebbe vedere Seul Contre Tous.

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    1. Volentieri Ale, ma sempre stessa modalità, chiedimelo in provato, dove preferisci.
      Non metto link sul post principale, rischi zero, ma siccome i film me li trova una ragazza anche l'1% di rischio mi scoccia per lei ;)

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    2. Va bene, allora ti invio una mail.

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  4. Hai colto proprio tutte le somiglianze, bravissimo. Max e Harvie vanno dritti fra le mie "erbacce".

    Ps: stai diventando un cacciatore di film in gambissima, tra un po' sarò del tutto inutile :D

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    1. Ma sei seria?

      e che film avrei trovato da solo? forse giusto Mary and Max, ma con una grandissima botta de cu...

      10 siti italiani e link offline, il primo straniero aveva i sub ita

      quindi mai trovato nulla, e mai scaricato nulla da solo ;)

      però ora c'è anche Rachele che te allevia il fagotto ;)

      eh, mica facile entrare nelle tue erbacce, bene!

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    2. Eh appunto, hai fatto una ricerca approfonditissima. Comunque io lo sto inviando ad alcuni amici Mary and Max, in particolare a mio fratello che sta negli States e spesso non può accedere allo streaming. Visto che c'è un ottimo link non serve, però io te lo dico uguale, casomai tu stesso volessi conservarlo ;)

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    3. Il film del post numero 1000 deve dormire con me la sera

      manda, che poi lo spaccio

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  5. Grazie Giusé :D

    Come sai non guardo molta animazione, sono ancora un po' bloccato, ma questo Harvey Krumpet mi è piaciuto davvero molto. E ora non vedo l'ora di vedere Mary and Max ;) (a proposito dov'è che lo trovo?)

    Sì, che poi ripensandoci, tra i film d'animazione che ho visto devo ancora trovarla una delusione. Senza dimenticare che dall'inizio del 2016 ho visto ben 22 film al cinema (per la prima volta ti sto avanti ahaha) e se uno mi chiedesse quale fosse il mio preferito risponderei proprio 'Anomalisa'.

    P.s. il Pachelbel all'inizio mi ha fatto subito rabbrividire, proprio per il ricordo del film di Noé, proprio per questo volevo chiederti se ero ancora in tempo per chiederti Seul contre tous. Grazie

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    1. Se ti è piaciuto molto adorerai Mary and Max (che ti ho mandato, o almeno spero ;) ).

      Ti capisco, io ho più blocchi di te.
      L'animazione poi ha 3 grandi mondi, quello del disegno, quello della computer grafica e quello della stop motion.
      Ormai quella in mezzo è imperante ed ha portato a gtrandi capolavori.
      Ma quella più artigianale, la prima e la terza, hanno un loro fascino insostituibile.
      Nella prima ti consiglio i due film di Chomet, meravigliosi.
      E anche la storia della principessa splendente.
      Nella terza, per ora, Mary and Max ;)

      22 film al cinema in 3 mesi alla tua età, serve una statua
      Niente, ormai non ti arriverò più, dovresti proprio fermarti quasi.
      E se su 22 mi dici che il preferito è Anomalisa che dire, sei sempre il meglio

      e sei il meglio per aver fatto anche te questo parallelo con Pachelbel.
      Grande

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  6. Si si, Mary and Max l'ho scaricato ;) grazie ancora!

    Sì, i due Chomet ce li ho segnati ;)

    Eh sì, sto andando parecchio al cinema ma questo perché in questi tre mesi ha offerto tanto ;) Anomalisa mi ha folgorato, alzato dalla poltrona già volevo rivederlo, che poi mi è sembrato durare 30 minuti (sta cosa l'ho riscontrata anche in un'altra rece). Un film che sprizza umanità da tutti i pori, pur non avendo "veri" esseri umani...per me un vero capolavoro!

    Vabbè il parallelo era d'obbligo. Chiunque abbia visto, o meglio si sia fatto inghiottire da Seul contre tous, appena sente quel pezzo, non può non farsi prendere dalle mille emozioni contrastanti di quel film.

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    1. Fammi sapere di tutti e 3 (Mary e i due Chomet), ma tanto non c'è bisogno che te lo dica. ;)

      Ah, c'è stato un mese pazzesco al cinema, vidi 8 film e ne saltai almeno 5 che meritavano. Ora un pò più calma piatta mi pare.
      Se non ci fosse stato SNY probabilmente avrei parlato di un mezzo capolavoro anche io. Ma come secondo Kaufman (certo che dove lo trovi un regista che ha fatto solo due film che danno questo "totale?") mi devo accontentare di definirlo grandissimo film.
      Umano più dei film veri, non tanto nell'animazione (bellissima però) ma nelle vicende, nei dialoghi, nell'atmosfera, così veri che molti film con attori in carne ed ossa non raggiungono.

      Sì, hai ragione, chi si è fatto immergere in seul contre tous Pachelbel non lo dimentica più a vita

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due cose

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3 ciao