14.7.17

Recensione: "Contrattempo" (Contratiempo / The Invisible Guest)


Dopo El Cuerpo il regista spagnolo Oriol Paulo riesce un'altra volta a stupire.
Un altro thriller dal meccanismo perfetto, un altro colpo di scena impressionante.
Un cadavere, anzi, due cadaveri e la lenta scoperta della verità.

piccole anticipazioni. Ma dopo ultima immagine grossi spoiler, non leggete!!

Abbiamo un nome che può lottarsela con il grandioso Na Hong-Jin come giovane autore della miglior coppia di thriller di questi ultimi anni.
Questo nome risponde a quello di Oriol Paulo, Espana.
Ecco, devo dir la verità, se dovessi sceglierne uno credo che andrei su Na, senza dubbio.
I suoi The Chaser e The Wailing non sono solo due thriller di impressionante livello, ma anche due esperimenti sul genere straordinari.
Con The Wailing poi si raggiungono vette che alla fine, col genere, anzi, coi generi -che The Wailing ne ha dentro 3,4- poco c'entrano.
Il "nostro" Paulo invece è molto più classico, i suoi thriller sembrano hollywoodiani.
Sono benissimo girati, abbastanza patinati, dei meccanismi perfetti.
Sta di fatto che una coppia come El Cuerpo e Contratiempo difficilmente la troverete in altri giovani registi.
Contratiempo, se possibile, è ancora più classico de El Cuerpo, film dal soggetto molto più insidioso, quasi al confine del paranormale.
Qui siamo invece dalle parti del cinema investigativo anche se la polizia, alla fine, è figura lateralissima.

Risultati immagini per contratiempo

Ancora una volta Oriol Paulo parte da un cadavere per dipanare una sceneggiatura praticamente perfetta che porti poi a quelli che, a questo punto, possiamo quasi definire colpi di scena pauliani, tanto son clamorosi, tanto son belli, tanto son imprevedibili.
Adrian Doria è un giovanissimo imprenditore. Ricco, bello, dal successo travolgente.
Lo va a trovare l'avvocatessa Virginia Goodman, donna tutto d'un pezzo, avvocato di altissimo rango, qui al suo ultimo lavoro.
Perchè va a trovarlo?
Perchè Adrian è stato accusato dell'omicidio della sua amante, la bella fotografa Laura.
In un albergo in montagna che pare l'Overlook Hotel, infatti, tempo prima il cadavere di Laura era stato ritrovato in una stanza. Anche Adrian era a terra, tramortito.
Nessun segno di qualcuno che potesse essere entrato, nessun segno di qualcuno che potesse essere uscito.
Il classico omicidio con la porta chiusa dall'interno insomma, anzi, non solo, anche la finestra.
Adrian è messo veramente male.
Parte così un film che sarà tutto in flash back, quello del racconto, anzi, dei racconti che Adrian fa alla sua avvocatessa, in vista di un'udienza lampo che si terrà di lì a 3 ore.
E se all'inizio il ragazzo tende a mentire, per salvaguardare il suo status e la sua famiglia, ben presto si troverà costretto a dire tutta la verità, visto che è l'unico modo che ha per tirarsi fuori da tutto.
Viene fuori che in questa storia non c'è un solo cadavere, ma due.
Ed è quello iniziale, quello di un giovane ragazzo morto in un incidente, il corpo che comincia a diventare più importante.

Risultati immagini per contratiempo

A questo punto devo aprire una parentesi su quella che sembra diventata una vera e propria mania.
L'attraversamento di un cervo per strada.
In pochi mesi l'ho trovato ovunque.

In The Invitation attraversa un cervo ma fanno in tempo a fermarsi.
In Get Out attraversa un cervo e c'è un mezzo incidente.
In La Cura del Benessere attraversa un cervo e c'è un incidente.
In Elle attraversa un cervo e c'è un incidente.
In Contratiempo attraversa un cervo e c'è un incidente.
Mi fermo qua ma mi sembra che in almeno in un altro paio di film che ho visto negli ultimi mesi succeda la stessa cosa.

Insomma, attraversa un cervo e c'è un incidente.
I due amanti, per coprire la loro relazione, inizieranno a comportarsi come veri e propri criminali. E comincerà così una spirale che li porterà a quella stanza d'albergo dove lei, tipo The Loft (di cui riprende anche il mondo della upper class), abbiamo vista morta all'inizio.
Che dire.
Meccanismo perfetto, cura di ogni dettaglio. Certo, un paio di comportamenti inspiegabili ci sono (su tutti lei che non aveva spento il cel del ragazzo) ma, voglio dire, di errori nelle proprie vite, anche banali, li facciamo tutti no?
Comincia così un film che è quasi una "sfida" tra l'avvocatessa e il giovane ragazzo, una lenta ricostruzione dei fatti che cambia prospettive più volte. Molto interessante che venga usato ancora una volta il canovaccio bergmaniano de La Fontana della Vergine, quello che poi, in film del tutto diversi, porterà anche a L'ultima casa a sinistra di Craven e allo splendido L'ultimo treno della notte di Lado.
Qui in realtà il canovaccio è leggermente diverso, è vero che l'assassina va per sbaglio a casa dei genitori della vittima ma, occorre dirlo, il ragazzo è morto in circostanze fortuite.
Anche se il comportamento della coppia tanto distante da un assassinio non è.
Coff coff coff
Chi ha tossito?
I pezzi del puzzle iniziano a combaciare, anche lo spettatore è sicuro che un colpo di scena tanto grande non potrà esserci.
Io col mio amico palloncinaro Roberto ho provato a immaginarmene diversi ma tutti in qualche modo "plausibili".
Però ogni tanto dicevo lui "vedrai che uno che ha fatto il finale de El Cuerpo per forza ti fa un altro colpo di scena grandioso, tutte quelli che stiamo ipotizzando son cazzate, fidati"

Risultati immagini per contratiempo

E sì, eran cazzate.
Perchè Paulo ancora una volta ti tira fuori qualcosa di imprevedibile.
Sì, un pelo forzato, è vero, e un pò improbabile.
Ma con quel loro passato da attori, con quel desiderio fortissimo di risalire al colpevole per alleviare un dolore (ricorda un pò la vicenda del compagno de la ragazza assassinata in Il Segreto dei suoi occhi), ecco, Paulo comunque rende tutto in qualche maniera credibile.
Ma la perla di sceneggiatura è un'altra, è una frase.

"Non c'è verità senza sofferenza"

disse l'avvocatessa al giovane imprenditore.
Noi credevamo la dicesse a lui "per lui".
E invece, meraviglioso, era un frase per sè stessa.
E niente, quando inizia a togliersi tutto, quando rimane lì, alla finestra con suo marito, ho avvertito un brivido forte.
Non solo cinematografico ma umano.
E ripensare alla rabbia e alla disperazione quando ha saputo che il figlio era ancora vivo, ecco, altri brividi.
La coppia di genitori guarda dalla finestra di fronte l'assassino del figlio.
Senza un sorriso, senza nulla.
Due persone distrutte che, in qualche modo, sono risalite alla verità.
Che bello


55 commenti:

  1. A volte (anzi, più spesso) la verosimiglianza va a farsi benedire, ma il finale mi ha lasciato a bocca aperta. E, a un thriller, non chiedo niente di diverso.
    Troppo bravi 'sti spagnoli.

    RispondiElimina
  2. Ciao!
    A me il film è piaciuto fino al finale che, per quanto sia un grande colpo di scena, mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
    Non è per niente verosimile, annulla tutti gli sforzi fatti dai due genitori per scoprire la verità. Sinceramente mi aspettavo che l'avvocatessa fosse d'accordo con loro e fosse stata assunta 'solo' per scoprire la posizione del corpo. La vendetta che il film ti presenta sul finale, preannunciando quasi una pena garantita per il protagonista e con lui che, inerme, li guarda dalla finestra è irrealistica. Adesso non vorrei addentrarmi in un campo che non mi compete ma, il codice deontologico di un avvocato, vieta che questi, in caso riceva informazioni sensibili, le divulghi a qualsiasi persona. Allo stesso modo, una persona che si presenta come avvocato (e c'è la registrazione a testimoniarlo) ma in realtà non lo è, non può pretendere che quel tipo di informazioni vengano usate o quantomeno accettate da qualsiasi tribunale. Mi è rimasto un po' l'amaro in bocca per sta cosa, un buon avvocato, una volta capita la situazione, non ci mette niente a rendere inattendibili quelle informazioni e fare in modo che non vengano accettate dalla corte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma dici?
      Cioè, c'è la voce di lui che racconta tutto, come ci sei arrivato ci sei arrivato, come fa a non essere una prova?
      Non era manco un vero avvocato, in quel caso c'era il silenzio professionale.
      Non so, molto interessante quello che scrivi, ma mi sembra assurdo che prove così evidenti, a prescindere da come siano state avute, non contino

      Elimina
    2. In realtà non lo so. Sono sicuro sul fatto che un avvocato, nel caso ricevesse informazioni sensibili (anche se gli venisse confessato un omicidio), non potrebbe utilizzarle in tribunale, in quanto avrebbe l'obbligo di mantenere il segreto professionale. Nel caso di un "falso avvocato" non so come funzioni, si potrebbe (ipoteticamente) fare un tentativo di difesa basato sul fatto che le informazioni che l'omicida ha rivelato pensava fossero indirizzate ad un vero avvocato. In ogni caso è solo un punto di vista, non ho la minima idea se ci si possa appellare a qualcosa del genere. :)

      Elimina
    3. No, ma infatti è interessantissimo eh...

      non so manco se un caso così sia contemplato

      resta il fatto che quelle sono prove fortissime e che quello non era un vero avvocato, che in qualche modo non valgano mi pare imossibile...

      anche perchè alla fine la giuria son persone, e se senti quelle cose sticazzi se son legali o no...

      Elimina
    4. anche se non dovessero valere le prove credo che qualcuno si sarebbe preso la briga di recuperare auto e cadavere nel punto indicato da quell'essere schifoso di senior doria. Game over in ogni caso.

      Elimina
    5. Anche secondo me, come la giri la giri, lui è fritto

      Elimina
    6. Ciao, sto facendo un recupero di cose che avrei dovuto vedere dallo scorso raduno ma che alla fine ho ritrovato solo ora (la lista scomparsa è saltata fuori)! Devo dire che questo film mi è piaciuto per molti aspetti, per i cambi di prospettiva innanzitutto, e per la comprensione di come una "storia" possa cambiare a seconda della lettura degli elementi che la compongono (davvero interessante il modo in cui, aggiungendo dettagli, veniamo a conoscenza di tante versioni della vicenda, tutte plausibili). Sembra di scavare sempre di più, ed è una sensazione che ti cattura per tutto il tempo. E potrei citare anche gli aspetti tecnici, di cui non mi intendo, ma che mi hanno soddisfatta davvero.
      Leggendo la tua recensione però non riesco a non dissentire sul finale: pur senza sapere che il regista era lo stesso di El Cuerpo, mi sono aspettata un colpo di scena per tutto il tempo - dove altro avrebbero potuto andare a parare, d'altronde, se tutto fosse stato "solo" una ricerca? - e dopo la prima mezz'ora purtroppo avevo già pensato che l'avvocato fosse dalla parte dei genitori del ragazzo. Il film non fa molto per nasconderlo, o meglio, ci prova con la sola dialettica della presunta avvocatessa, ma il dubbio resta tutto il tempo. E nel momento in cui ho valutato l'ipotesi, poi dimostratasi vera (e confermata già prima del finale dal momento in cui lei insiste per far emergere la posizione del corpo), non ho potuto fare a meno di pensare alla stessa cosa che ha scritto Mannikilator qui sopra: una buona difesa in tribunale dovrebbe avere la possibilità di escludere prove ottenute in questo modo. Non ho conoscenze dirette sul codice deontologico degli avvocati o sulla legge, ma non è la prima volta che vedo in un film o in una serie questo genere di situazione, e il dubbio rimane molto forte. Va beh, comunque è una cosa che non rovina il film: resta molto interessante e piacevole, coinvolgente di sicuro. Peccato per il finale, non so se è perché sono assuefatta dai film che capovolgono le aspettative o era proprio più debole di quanto volesse essere, ma se fosse stato meno prevedibile lo avrei apprezzato ancora di più!

      Elimina
    7. sì, una delle bellezza di Contratiempo è quella che citi, ovvero la capacità di diventare sempre qualcosa di diverso per lo spettatore

      sono film alla Rashomon, in cui ci sono diversi racconti della stessa vicenda, tutti bene o male plausibili

      è una cosa che mi piace molto

      ma insomma, siamo in pochi ad esser stati veramente sconvolti dal finale, ci eravate arrivati tutti prima (bene o male)

      beh, magari, come dici, non rovinerà il film ma di sicuro lo rende meno potente

      per una volta sono contento d'esser stato coglione ;)

      guarda, su quella questione non so

      resta il fatto che ci sarebbero ANCHE prove che lui è un assassino, quindi estorte in maniera illegale o no restano

      poi sì, probabilmente avrebbero conseguenze legali anche loro

      ma tanto la loro vita aveva poco senso, l'unico senso era sapere

      io lo definii molto imprevedibile ma poi, come dicevo, in tanti mi avete detto di no ;)

      e non ha senso nemmeno rivederlo per vedere quanto lo fosse dato che, sapendo il finale, ora tutto mi sembrerebbe prevedibile

      ciao claudia, buoni film ;)

      Elimina
  3. Chiamato in causa nella recensione dico la mia da anonimo (ma non troppo) palloncinaro che ha avuto l'onore di condividere con Peppe la visione del film, segnato da diverse pause (leggi "contratiempos" che Giuseppe aveva profeticamente predetto...)

    Condivido la recensione e Giuseppe continuava a ripetermelo che un colpo di scena finale ad alt(issim)o livello ci doveva essere, che non potevano essere giuste le nostre ipotesi, etc.
    Mi ha citato così tante volte quello a suo dire pazzesco e "inindovinabile" di El Cuerpo che come fai a non credergli e ad aver voglia di vederlo? Infatti aveva ragione lui.
    Intendiamoci, anche io (come nota bene anche Peppe nella recensione) qui è là l'ho trovato un po' sopra le righe, e probabilmente questo non sarà per me un film indimenticabile (sono altri quelli che mi emozionano di più), ma al contempo non posso negare mi sia piaciuto (e parecchio) se come diceva Peppe consideriamo anche il film nell'ambito del genere in cui si pone, ovvero il thriller. Che poi ovviamente c'è ben altro e come nota giustamente sempre Peppe è quello che poi eleva e migliora il film, al di là delle forzature.
    Insomma capisco sia il commento di Mannikileitor che il film l'ha gradito fino al finale per lui poco credibile che quello di Mr Ink sopra, che dice che a volte nei film la verosimiglianza conta fino a un certo punto, poi subentrano altri fattori. Avete ragione entrambi secondo me.
    Io ero preso esattamente tra queste due sensazioni, poi probabilmente anche stimolato da ciò che di buono mi diceva Giuseppe propendo forse più per quel che dice Mr Ink. Al diavolo tutto, il film è valido e ben più che sufficiente, ben girato e interpretato e mi piace pensare che almeno in un film una madre (e un padre) distrutti dal dolore (nella realtà se perdi una persona a te cara non credo tu possa avere la lucidità e la razionalità per organizzare non dico questo, ma manco un quarto di quel che fanno loro) possano avere la forza di reagire alla perdita del figlio in un modo del genere. Alla fine è un (bel) film, quindi va bene così. Ora devo proprio vedere El Cuerpo. :)

    Ciao da Roberto

    P.S. All'inizio fai riferimento e quasi paragoni Oriol Paulo a Na Hong-Jin. Di entrambi per ora ho visto un solo film, questo per Paulo e The Wailing per Na.
    Come te non ci penso manco un nanosecondo e scelgo tutta la vita il coreano. Però son film diversissimi non paragonabili, poi devo vedere El Cuerpo appunto, di cui dicevi meraviglie (e idem devo fare con The Chaser, di cui come te anche altri mi han detto meraviglie).
    The Wailing è magnifico, ed è da pena capitale che un film così bello non arrivi nei nostri cinema vista la quantità di merda che invece giunge. Non per niente lo metterei senza dubbio sul podio dei migliori film visti allo scorso Torino Film Festival (dove quest'anno finalmente spero tu possa venire Giuse' :)).
    Non ricordo se già l'ho fatto ma meglio ripetersi che non dirlo proprio ma ti consiglio caldissimamente altri due film che ritengo assolutamente imperdibili della passata edizione del TFF, due titoli diversissimi ma entrambi molto belli: "Lao Shi - Old Stone" di Johnny Ma, un thriller cinese metropolitano che è anche un dramma sociale non da poco e pure lui con un bel colpo di scena finale e il grandioso Daguerreotype (alias "Le secret de la chambre noir" o "The woman in the silver plate") di Kiyoshi Kurosawa, un film semplicemente magnifico che mescola thriller, horror, amore, morte, segreti famigliari, fantasmi, nella migliore tradizione del genere gotico. Imperdibile, e dimostra una volta di più che un grande film non lo fai con budget milionari, ma con un pugno di ottimi attori (qui francesi, come l'ambientazione, diretti da un giapponese), una buona sceneggiatura, pochi effetti ma grandi atmosfere.
    Sono certo tu lo apprezzeresti tantissimo, ma pure il primo che dicevo, sebbene io gli preferisca quest'ultimo.
    Fine dei consigli e del lungo commento.
    Ciao, miao, bao! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. una sola cosa (forse) non ho capito: il conduciente e l'addetto al check in all'aereoporto, che prende la borsa col denaro, sono la stessa persona?

      Elimina
    2. Assolutamente sì, l'avvocato di lui è riuscito a scoprire dove lavora e l'ha pagato profumatamente per stare zitto

      Elimina
  4. La mamma del ragazzo scomparso era un'attrice e non è un avvocato, per cui gli scenari che sviluppa ed a volte propone al giovane imprenditore possono benissimo avere delle incongruenze e dei salti logici. Lei lo sa e sa anche che il tipo è talmente arrogante-imbecille che non se ne accorgerà. L'unico scopo della donna è di scoprire dove è stato occultato il corpo e di assicurare il colpevole alla giustizio. La povera Laura è la bontà fatta persona, te ne accorgi quando cominci a capire qualcosa ovvero dopo un paio di ovlte che rivedi il film. Grande capolavoro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì sì, perfetto, niente da dire.
      Tra l'altro io sti "problemi" della falsa avvocatessa manco li ho visti, anzi, mi è sembrata un avvocato perfetto, altro che improvvisato ;)

      L'ho visto due volte anche io

      Elimina
  5. continuo un attimo perché questo film mi appassiona veramente: i personaggi sono interpretati perfettamente: lui un mix di ebete-malvagio-falso-arrivista, Laura dolcissima, la madre dello scomparso strepitosa (quando digrigna i denti fa paura) il marito perfetto galantuomo tirato per i capelli ad essere aggressivo. Cinema spagnolo, fantastico ancora. Il cuerpo ha molta più tensione ed in certi momenti senti addosso la pelledoca ma Contratiempo è meglio. Da vedere ed ascoltare assolutamente in spagnolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli attori sono strepitosi.
      Ma inutile girarci intorno, la madre del ragazzo scomparso vince su tutti, con suo marito appena sotto credo.
      Lei è attrice in un altro magnifico film, Magical Girl

      ricordo pochissimo di El Cuerpo, se non la sensazione che mi piacque ancora di più, ma nemmeno mezzo punto sopra direi

      Elimina
  6. Credo che nessuno abbia citato un terzo film, non diretto da P. Oriol ma di cui quest'ultimo ha curato la sceneggiatura. Si tratta di "Con gli occhi dell'assassino" non certo a livello dei film citati ma molto bello e ad altissima tensione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. visto 4 anni fa.
      Confermo quello che dici, buono, buonissio ma non ai livelli de sti due.
      Paradossalmente però è più "profondo" ed impegnato

      Elimina
  7. *SPOILER*
    Ma l'sms scritto dal telefono di lei, come si giustifica nelle due storie?
    Poco credibile nella storia falsa di lui: ok, era un modo del killer per creare un po' di panico....ma poteva scrivere anche un "vi ho fregato"

    ....ma risulta poco credibile anche nella storia "vera" di lei: che senso ha un sms programmato quando erano già nella 715 con l'intenzione già chiara di lei di dire tutto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, ma sai che anche io durante le visionI sta cosa del messaggio era quella che capivo meno?
      Però ricordo che nella seconda visione me parve de capì tutto, e in entrambe le versioni

      ma ora che leggo la cosa da te buio assoluto e me pare c'hai ragione ;)

      Elimina
  8. Tutti quanti non avete considerato la figura emblematica del famigerato cervo. In un modo o nell'altro (casualmente o misticamente?-quando lo guarda mentre spinge l'auto nel lago) Ha fatto avvenire l'incidente per far uscire allo scoperto un fedifrago (probabilmente seriale). C'è una sorta di ammonimento in tutto questo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per me è stato solo un cervo che ha attraversato la strada ;)

      come, quest'anno, ho visto in altri 6 film

      Elimina
    2. Negli altri 6 film non lo so perché non li ho visti ma in questo caso era palese la figura metaforica dell'animale

      Elimina
    3. palese per te, io non c'avrei mai pensato ;)

      grazie

      Elimina
  9. Ho letto questa recensione 3 giorni fa e molto intrigato oggi l'ho visto.. e boom! Già l'inizio con il cervo che ritorna è molto poetico e credo abbia una significato più profondo, lo svolgimento rapido e teso della storia che si complica passo dopo passo è notevole a dir poco, gli attori sono molto concreti e svolgono i loro ruoli in modo ottimale.. la sceneggiatura è forte e salda senza buchi con l'apice del finale sensazionale a dir poco.. come detto in avvio boom!

    RispondiElimina
  10. visto ieri sera, ho apprezzato tantissimo la tensione che non molla mai, dall'inizio alla fine.
    tensione supportata dalla fotografia, molte scene grigie, un po' angoscianti. alcuni momenti del film avevano anche un atmosfera retrò, da giallo di altri tempi: mi viene in mente l abbigliamento di lui sul treno per andare all albergo.
    l'albergo stesso...
    apparte qualche passaggio un po' forzato (che forse si addolcira' in una prossima visione), nel complesso sono rimasto entusiasta.
    lo switch finale è fantastico, anche se onestamente, lo avevo quasi intuito qualche istante prima della rivelazione.
    ne approfitto per chiedervi qualche titolo simile, o con lo stesso sviluppo narrativo, che posso trovare su netfilx.
    grazie a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ottimo commento :)

      sì sì, film da vedere assolutamente due volte, poi se la seconda addolcirà quei tuoi dubbi o li accrescerà non so ;)

      però dai, forse anche io qualche istante prima ma l'emozione non scema, anzi, mentre te nella testa hai capito poi vedi la rivelazione e forse è pure più emozionante

      eh, molto difficile...

      ci devo guardare, anche se simili simili non mi viene in mente altro

      io di thriller piaciuti tantissimo Calibre, The Maus, Occhio per occhio e almeno altri 5-6

      su Netflix ci dovrebbe essere anche l'altro suo, Durante la tormenta ma a me deluse un pò (mentre il primo, El Cuerpo, è bellissimo)

      mi dicono bene di un altro film spagnolo, Il guardiano invisibile

      Elimina
  11. Scusate, ho visto il film ieri sera, bellissimo, tutto chiaro, cio che non mi torna è sapere quale sia la versione giusta, quella dove è lei che lo incita ad occuktare il cadavere o è lui e

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la vera versione è, ovviamente, l'ultima

      lui ha ucciso sia il ragazzo che lei

      :)

      Elimina
  12. Bel film,ma non ho capito il fatto dei cinquantamila euro rubati. Che fine hanno fatto? Li ha prelevati l"assassino? E perché se era già ricchissimo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non ti seguo amico, i soldi all'hotel erano già suoi, gli sono serviti per la sceneggiata

      Elimina
  13. Grazie per la spiegazione, io ho visto il film solo una volta e mi sono perso qualche battuta. Credevo fosse vero il fatto che il ragazzo morto nell'incidente facesse dei piccoli prelievi per rubare i soldi. Almeno mi sembra fosse accusato di questo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah, no no amico, quello era solo un aspetto delle prime ricostruzioni e, in ogni caso, uan cosa non vera, solo per depistare le indagini ;)

      Elimina
  14. Forse sono arrivato un pò tardi ma, avendo visto questo film da poco, salto i complimenti meritatissimi alla pellicola e procedo con due aspetti che non mi sono risultati totalmente chiari:

    - L'avvocato di Doria lo aveva avvisato che sarebbe andata da lui la Goodman per prepararlo alla testimonianza. Perchè lui non si sorprende del fato che sia arrivata ad un orario diverso? Infatti la "vera" Goodman arriva quando tutto è compiuto

    - Nel momento della finale rivelazione, perchè la penna perde inchiostro nel taschino di Doria? C'è anche un rumore acuto ma credo che quello sia dovuto all'interferenza tra il microfono contenuto nella penna e il cellulare in chiamata (con l'avvocato)

    PS. Ho visto il film una sola volta, forse è anche per questo che alcune cose possono essermi sfuggite.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ti rispondo subito ;)

      il primo quesito dà addirittura titolo al film ;)

      L'uomo le dice proprio "la aspettavo più tardi" e lei risponde "ho avuto un contrattempo, ho provato anche ad avvertirla ma non ci sono riuscita"

      c'è da sapere che "contrattempo" in spagnolo vuol dire in senso lato "non rispettare il tempo", che sia un problema che fa anticipare o posticipare (come lo usiamo in italia) non conta

      insomma, è spiegato benissimo, c'è proprio un dialogo che toglie ogni dubbio

      la penna perde inchiostro proprio perchè è stata manomessa per mettere il microfono e quindi quando c'è l'interferenza c'è quella fuoriuscita (e lui comincia a capire)

      figurati, sono piccolezze che possono sfuggire, alla seconda visione le vedrai eclatanti

      Elimina
    2. Grazie mille, non mi aspettavo un risposta così a stretto giro di posta!
      Sulla "questione Goodman" ero abbastanza certo di essermi perso, o non ricordare, il dialogo in apertura. Però avendo trovato questo blog mi sono chiesto "perchè non approfittarne prima di una seconda visione"? :)
      Approfitto di questo ulteriore messaggio per chiederti un'altra cosa e fare una considerazione:

      - Nella recensione del film scrivi " Ma la perla di sceneggiatura è un'altra, è una frase.

      "Non c'è verità senza sofferenza"

      disse l'avvocatessa al giovane imprenditore.
      Noi credevamo la dicesse a lui "per lui".
      E invece, meraviglioso, era un frase per sè stessa." Puoi spiegarmi esattamente cosa intendevi?

      - Ho letto che diverse persone si aspettavano il colpo di scena finale, onestamente è un po' difficile crederlo ma se così fosse complimenti a loro. Un conto comunque è sospettare che la versione di Doria non sia quella veritiera, altro è ipotizzare che la Goodman sia in realtà la madre di Daniel. Ripeto, buon per loro o forse no visto che non avranno goduto appieno del finale come noi. Strano che nessuno abbia detto che a metà film era certo che il padre del ragazzo avesse affittato un appartamento davanti al palazzo di Doria :):)

      Elimina
    3. Ti spiego subito ;)

      quando lei dice quella frase sembra riferirisi a lui, come a dire "è normale che per salvarti, non venire condannato, devi soffrire, ricordare tutto e subire tutto questo"

      invece quella frase, e lo capiamo solo nel finale, era riferita principalmente a sè stessa, nel senso che per salvarsi (farlo condannare e fare giustizia) doveva per forza soffrire (sentire il racconto di come hanno ammazzato il figlio)

      ah, guarda, la penso come te, ci credo poco

      comunque io son contento di non esserci arrivato prima ;)

      Elimina
  15. non ce creo :)

    o sei un criminologo, o uno dei RIS o un perfezionista come ne ho visti pochi :)

    RispondiElimina
  16. no, ma hai ragione sicuro eh!

    solo me sembrava assurdo che cambiavi il giudizio del film per quello :)

    RispondiElimina
  17. ti giuro se lo rivedo a sto punto ce guardo apposta :)

    RispondiElimina
  18. ma tanto l'hai analizzata talmente bene che oltre a darti ragione poco posso fa :)

    RispondiElimina
  19. ormai voglio una petizione per farti avere il copyright, mai visto una persona tanto attaccata a un errore, sei un mito

    RispondiElimina
  20. Danilo, il mio commento era di stima e divertimento, che stiamo scrivendo 10 commenti sempre su quell'errore lo trovo bellissimo, ahah

    con altrettanto senso di simpatia, giuseppe

    RispondiElimina
  21. No!

    ma anche perchè me l'hanno sconsigliato a causa di un errore madornale...

    RispondiElimina
  22. comunque mi arrendo, te la dò vinta per ko tecnico :)

    RispondiElimina
  23. Poiché la ragazza aveva spinto Daniel dalla parte del passeggero ed essendo ferito il sangue è uscito dalla portiera e l'automobilista lo ha visto x me la scena è palese

    RispondiElimina
    Risposte
    1. me sto a confonde :)

      quindi sto commento se ho capito bene smentisce l'errore trovato dall'amico qua sopra

      Elimina
    2. diventerà il nuovo "le ciocche 2"

      (non potrete capirmi ma mi riferisco ad una cosa successa con la ragazza nella nebbia...)

      Elimina
  24. ma figurati, peraltro è stato praticamente incidentale :)

    RispondiElimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao