22.3.20

Recensione: "La Tartaruga Rossa"


Un uomo naufraga.
Ad accoglierlo ci sarà un'isola deserta, praticamente disabitata a parte dei piccoli granchietti.
L'uomo, quasi subito, deciderà di provare ad andarsene.
Costruirà zattere sempre più belle, sempre più grandi e resistenti.
Ma ogni volta che prende il largo c'è qualcosa che non gli permette di andare via.
E' una tartaruga rossa che l'uomo, per vendetta e rabbia, poi colpirà.
Quella tartaruga rossa, in 10 minuti di piccolo cinema di profondissimo dolore ed empatia, morirà.
L'uomo si sentirà in colpa per lei, proverà a farla tornare in vita, dormirà accanto a lei.
E la tartaruga diventerà una splendida ragazza dai capelli rossi.

Film d'animazione che è quanto più vicino alla poesia si possa chiedere.
In dei disegni stilizzati, essenziali, in alcuni frangenti anche poco curati (ad esempio la sabbia non si muove mai) un film che racconta di tutto, della vita, della morte, del destino, dei cicli, dell'equilibrio naturale.
Colori bellissimi, le albe, i tramonti, le notti, le ombre sulla sabbia, i riflessi del mare, il verde degli alberi, il marrone della terra.
Ci saranno diluvi, ci saranno cadute che ti porteranno quasi a morire per poi quasi rinascere, ci saranno sogni e incubi, speranze e rassegnazioni.
Mai una sola parola, non ce n'è bisogno.
Paradossalmente la prima parte, quella con solo l'uomo e l'isola, è la più bella, forse perchè in questo film fatto di nulla più nulla c'è più è meraviglioso.
Poi arriverà lei, e lui la proteggerà, la riparerà dal sole e lei poi si vestirà, butterà il carapace che fu mentre lui butterà la quarta zattera, quella che ormai non vuole più costruire, non ha più voglia d'andar via.
Il loro primo abbraccio lo vedremo dall'alto, in mezzo al grano, in un'inquadratura straordinaria.
Sembrano due novelli Adamo ed Eva, due che stanno scoprendo tutto per la prima volta. 
E in effetti questo film che parla di niente e tutto anche dell'Origine sembrerebbe parlare, ognuno lo faccia proprio.
Eppure lui è un naufrago che arriva da qualche parte, eppure lei viene dal mare.
Poi arriverà il figlio, e il figlio cadrà nello stesso punto in cui cadde il padre ma non morirà, anzi, imparerà a nuotare e nuoterà come le tartarughe, sangue del suo sangue, in questo film dove il confine tra uomo ed animale, "chi è chi", è impossibile da definite.
E il figlio crescerà, poi, dopo lo tsunami, deciderà di partire, deciderà di andare a cercare il suo destino altrove.
Il film è pieno di suggestioni di grandissimo lirismo, come quel cielo che più volte si confonde con la sabbia, come quel mare che si ritrae per poi tornare grosso e terribile, come la tartaruga che si libra nell'aria, come quei graffiti sulla sabbia a suggerirci ancora che probabilmente stiamo vedendo da dove veniamo, come le scene di notti con quella luna stupenda, come il rumore di un tappo, quello di uccelli che strepitano o di legna che brucia.
Lei mette la mano sopra quella del figlio, il figlio decide che è invece arrivato il momento di mettere la sua sopra quella di lei, i ruoli sono cambiati, ora sono grande mamma, io devo proteggere, io posso andar via.

Poi si diventa vecchi.
Poi si muore.
E la struggente scena iniziale, quella di lui che dorme vicino alla tartaruga morta, adesso si ribalta, adesso è lui ad esser morto, lei a stargli vicino.
Il ciclo è completo, la natura ha avuto un suo equilibrio, l'uomo ha vissuto, l'uomo ha imparato, l'uomo ha amato.
Se solo provassi a pensarci chissà quante cose verrebbero in mente.
Ma le poesie, mi hanno sempre insegnato, meglio non spiegarle.
O magari farlo solo dopo, prima lasciamocele un pò addosso.
La tartaruga rossa se ne torna nel suo elemento, magari tutto quello che abbiamo visto nemmeno è successo, in questo film dove sogno e realtà si alternano come mare e terra.
Ma c'è una cosa che non mi si leva dalla testa, un concetto paradossale e dolcissimo.
Noi siamo nati dal naufragio di noi



38 commenti:

  1. Sono film come questi che mi fanno sentire la mancanza dello Studio Ghibli. Perché forse qualche coproduzione come La Tartaruga Rossa la vedremo ancora, qualcosa di loro al 100% magari mai più...

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    1. diciamo che se le coproduzioni sono di questo livello sentiamo meno la mancanza ;)

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  2. mi sorprene molto vedere tra le tue recensioni questo film! Iolo vidi e ne scrissi sul blog nel 2017. Oggi acquista nuovi sensi

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    1. Ciao Giovanni!

      ma no dai, è perfettamente nelle mie corde, adoro cartoni esistenziali :)

      (ad esempio anche la principessa splendente)

      vengo a vedere se lo trovo

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    2. eccoti il link https://laconfidenzalenta.blogspot.com/2017/02/la-tartaruga-rossa.html?spref=fb&fbclid=IwAR2b7fifPpGYaHQ3GRRW0OBr3uFCm1m6aGQp64Aq1Fj4TSGoTti_mc7xLK8

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    3. giovanni, ma ci sono andato e ho pure commentato due giorni fa...

      sta cosa della moderazione ve fa perde commenti, toglietela!!!

      è anni 90 ;)

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    4. Piu' che anni 90 la moderazione ai commenti io la trovo un insulto all'intelligenza di chi legge ...senza accusare nessuno in particolare.
      Perchè l'inevitabile dubbio che ti viene è quello di chiederti se pubblicano davvero tutto quello che gli arriva dei commenti o solo quello che fa "comodo".

      Proprio tempo fa leggevo un commento preso da Fb e COPIATO su un blog con l'intento di quel blogger non dico di prende pel c... chi l'aveva scritto ma di tacciare quell'utente come se avesse scritto una cosa insensata.
      Prendo le debite distanze perche' effettivamente di leoni/coglioni da tastiera cè ne sono una miriade ma non mi sento di non essere d'accordo quando sto tizio di Fb scriveva che i blog e i blogger non gli piacevano perchè li considerava un pò come dei fascisti .

      Chiaro che la moderazione in questi termini non gioca sicuramente a favore.

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    5. Chiaro che non mi sto riferendo a te , anzi io ti ergo a massimo esempio di libertà d'espressione (il tuo blog) quando con altri affronto questo tema -:)
      Io c è l'ho con quelli che moderano i commenti

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    6. sono perfettamente d'accordo

      vabbeh, io vado oltre, non solo non ho moderazione ma non cancellerei nemmeno dei commenti offensivi, violenti, volgari, niente

      piuttosto li prenderei in giro

      ma del resto io sono quello che in 11 anni su fb non ha mai cancellato un commento, mai bloccato una persona, mai fatto un ban (penso unico gruppo in italia, anzi, sono sicuro)

      quindi sono forse esagerato nell'altro senso

      ovviamente tutti possono fare quello che vogliono, so che giovanni è un pochino più "delicato" e suscettibile di me in questo (nel suo modulo commenti ha scritto tipo 30 righe di spiegazione per chi commenta), e va benissimo

      certo che non vedere pubblicati i tuoi commenti perchè passano in moderazione ti blocca un pò nel farne degli altri

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    7. Ho parlato di te , del tuo modo di interagire con chi ti scrive dagli altri e l'ho sempre lodato.
      Non credo di sbagliare a pensare che in dodici anni di blog avrai ricevuto un solo commento "offensivo".
      Per il mio personale metro di misura , chiaramente.
      Ricordo uno che hai evidenziato e l'hai posto come esempio per dimostrare che qua da te non c'e censura.
      Anche perchè agli insulti sai rispondere con intelligenza.
      E sai come farli star zitti.
      Il problema di chi tiene la moderazione secondo me è che ha paura del confronto.
      Non credo alle solite balle di chi giustifica la moderazione per tutelare terzi da insulti oppure se stessi...questo discorso per me è un insulto alla qualsiasi intelligenza.
      Scusa se te che non moderi i commenti non hai gente che ti insulta vorrà pur dire qualcosa no?
      Poi è chiaro che ognuno a casa propria fa quello che vuole.

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    8. diciamo che di commenti parecchio contro di me ne avrò ricevuti 20 in 11 anni, niente

      veramente offensivi forse 3 (e mi sono divertito tantissimo nel rispondere)

      ma forse sono così pochi perchè ho cancellato tutti gli altri, ahah

      ovviamente scherzo

      su fb sono stati un pochino di più ma stesso "trattamento"

      più che altro su fb avrò risposto a migliaia di commenti e un buon 50% sono veramente pesanti ma non per offese ma di gente che non capisce come funziona questo, come fare quest'altro e altri messaggi davvero estenuanti e da mani nei capelli (parlo del guardaroba)

      ecco, preferisco i violenti a questi che davvero mi sfiancano (per colpa del mio diktat di dover rispondere a tutto)

      il mio è l'unico gruppo fb senza moderatori, senza ban, senza censura, senza blocchi di post

      e infatti in 3 anni un paradiso

      quindi la penso come te, più dai libertà e dimostri di saper "controllare la situazione" più creerai un luogo virtuoso, più blocchi, metti regole, ti innervosisci delle cose più creerai le condizioni per la giungla e la rabbia

      oh, questi son discorsi generali eh, non vorrei che si pensi che parliamo dell'amico giovanni, ahah

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    9. No non parlo di lui...ma chiaro che conoscendolo più per i commenti che lascia da te che leggendo il suo blog e sapendo che è vegano antispecista animalista e il suo blog è quello e trovi la moderazione...devo continuare ?
      Sembro un cane che si morde la coda.
      Comunque hai capito quello che voglio dire e se leggerà spero pure lui.
      Io ho deciso di tenermi lontano da quei blog che hanno la moderazione per principio dopo una simpatica avventura in rete.
      Anche se ultimamente ho fatto un eccezione ( mi son accorto dopo aver pubblicato il commento che aveva la censura-:)
      Poi voglio essere sincero fino in fondo...son riuscito con i miei commenti a far mettere il blog di un tizio in modalità moderazione.. a farmi bannare , si dice cosi'.
      Ma ti giuro su mia figlia che nella discussione che ho avuto con quel tizio non è volato un insulto, solo una divergenza di idee.
      Questo mi ha scritto di non dirgli cosa fare a casa sua perchè non sono io a pagargli il dominio e mi ha detto che mi può insegnare il rap ma non a gratis.
      Dopo due giorni ha messo la moderazione e dopo qualche settimana che rompevo mi ha pure dedicato un post coprendomi di complimenti ...in forma anonima ahahah!!

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    10. sei tipo Jep Gambardella, hai il potere di poter far fallire le feste ;)

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    11. 😀adesso per forza me devo guardare La grande bellezza ..cazzo!!!

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    12. cosa sei andato a commentare? cmq, la moderazione l'ho tolta, anche se in passato m'è arrivato non poco spam. non ricordo di averla mai messa, così magari chi sopra ha sollevato subito glimscudi si dà una calmata, senza cooscere di chi sta parlando

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    13. giovanni, io ho commentato e quando ho messo pubblica non si è visualizzato e mi ha detto che era in moderazione...

      ti giuro

      riprovo adesso

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    14. No, Max, la eventuale moderazione nonmè un insulto a chi scrive è non è lcito avere dubbi se tutto venga pubblicato (stiamo parlando alla fine solo di un blog). Caso mai, l'insulto è il tuo. La moderazione, potrebbe invece servire per evitare interventi di spm e quindi ANCHE per tutlare lettori e commentatori veri. Quindi, tuttol'esatto contrariodi quel che hai scritto tu.

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    15. quale post hai commentato? ora la moderazione dovrebbe essere tolta. così vado a cntrollare e ti confermo se è avvenuta

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    16. anzi, Giuseppe, ora ho messo pure la spuna a 'chiunque può commentare'. Forse le impostazioni precedenti erano di efault e sinceramente non ricordo di averle controllate o modificate. Mi dispiace.

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    17. sì sì, ora me l'ha preso

      ma la moderazione l'hai tolta adesso intendevi, tutto torna

      ti giuro che quello dell'altro ieri non me lo prese

      figurati...

      poi i primi anni l'avevo anche io, era di default

      riguardo lo spam al 90% non arriva più, un tempo era ingestibile

      e comunque secondo me meglio che arriva uno spam e poi noi dall'editor cancelliamo che avere moderazione e un utente non si vede pubblicato il commento (ti giuro, innervosisce, specie se sei un utente nuovo)

      un abbraccio!

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    18. l'ho tolta ora. evidenemente era di default, e non le davo troppo peso. adesso dovebbe essere facile commentare, sempre se i lettori ne abbiano voglia, o no si facciano fermare dal mo essre vegano, animalsta, antipecista, ecc... ;) di recente, c'è stato un èeriodo con spam pubblicitario veramente invademte. ho cestinato tutti quei commenti e ora, non è più apparso. meglio così. Vado a leggere il tuo commento. Un abbraccio a te!

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    19. Son duro di comprendonio l’ammetto ,ma sinceramente non riesco a capire quello che hai scritto Giovanni?
      Hai detto :La eventuale moderazione non è un insulto a chi scrive?
      In effetti io ho scritto che offende chi legge.
      E poi continui: e non è lecito avere dubbi se tutto viene pubblicato..stiamo parlando alla fine solo di un blog!
      A parte che la chiosa finale minimizza il valore che dai a quello che scrivi..contento te!
      Non capisco proprio come posso averti insultato...poi se te non hai la moderazione di che ti lamenti?
      Non capisco ...spiegami per favore

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    20. giovanni aveva la moderazione, l'ha tolta adesso che glelo abbiamo fatto notare

      ce l'ha sempre avuta e, semplicemente, non ha mai pensato di toglierla, questo dice

      insomma, come a dire che non è che l'ha voluta mettere, semplicemente c'era già e non si è posto il problema (anche perchè lo proteggeva dallo spam)

      poi intendiamoci, quello di giovanni è un blog con pochi commenti (attenzione, lo dico come dato di fatto, anzi, ho sempre detto che i migliori 4-5 blog che conosco non sono commentati) quindi non si è mai preso la briga di riflettere sulla cosa

      riguardo gli insulti Max effettivamente sei stato un pò troppo diretto riguardo la faccenda antispecismo - vegano, ma io ti conosco e so che è il tuo modo di fare

      quindi secondo me avete scritto entrambi tutto quello che c'era da dire, poi se volete continuare benissimo ma state tranquilli ;)


      sì giovanni, lo spam era insopportabile 3-4-5 anni fa, adesso blogger si difende alla grande, sinceramente tipo una volta al mese mi ritrvo 2-3 messaggi di spam (vengono dall'africa, sono tutti di un santone, evidentemente questi blogger ancora non li ha intecettati)

      ora basta via, che questo è un post su un cartone sull'armonia, dolcissimo

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    21. Giuseppe, ti ho ri-risposto ancora, di là, se ti può interessare. Accenno anche al fattaccio della moderazione. Se davvero l'avessi messa di proposito, non avrei scritto che tutti possono commentare, anche in forma anonima, salvopoi successivamente correggere e avvetire di mettere almeno un nome sotto al commento classificato come 'anonimo' (i motivi per cuimnon ci si iesce a registrare possono essere molti). questo cert non per controlalre, ma per poter avere un rapporto di risposta col lettore più diretto e personale, in sostanza, non anonimo :) un abbraccio a te

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    22. Max, meno male che mi hai segnalato il lapsus, 'chi scrive' invece che 'chi legge', che era la locuzione giusta che in realtà volevo mettere. Non minimizzo niente, per quanto riguard il mio o anche altrui blog. Ci tengo molto al lavoro che faccio lì sopra e stimo il lavoro altrui. dire "è solo un blog" può semplicemente essere un modo affrettato di confrontarne il lavoro con la eventualità censura, che è una azione grave e che non vale la pena fare -mai, ma specialmente per un blog - perché svilisce e mortifica qualcosa che nasce come esternaione personale biografica, ma poi può crescere e maturare e si spera migoiorare. Non ho MAI cancellato alcun commento, tranne lo spam, come ho già scritto. L'insulto è pensare che io sia uno che censura di proposito e pretende di esercitare un controlloprivo di senso, proprio in un blog, e l'impressione che si ha, leggendoti, di un collegamento con le mie caratteristichenche riverso nel blog (il cane che si morde la coda, con una metafora specista). Sono sicuro di averti spiegatotutto e non proseguo oltre, per rispetto a Giuseppe, di cui quisono solo ospite

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    23. Allora non hai capito niente di quel che scrivevo😀
      Ma sicuramente mi son espresso male io -:)
      Che il tuo sia un blog antispecista animalista è la verità ..che tu sia vegano l’ho azzardato , ma non mi pare d’aver bestemmiato..per averlo scritto o di aver offeso qualcuno.
      Il cane che si morde la coda sono io quando parlando della moderazione / censura vado sempre a finire sulla stessa conclusione.
      Non ho trovato altro esempio , mi spiace .
      Te hai scritto che la moderazione manco sapevi d’averla.
      Ti credo.
      Io resto comunque della mia convinzione.
      Che i blog che l’adottano VOLONTARIAMENTE la moderazione censurano il libero pensiero ( che non vuol dire offendere o insultare a iosa eh..) e son poco propensi al confronto.
      Sulla cancellazione dei commenti..ne avrei da dire e non sai quanti morti farei..naturalmente non sto parlando di te.
      Ciao

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    24. velocemente :)

      1 anche io non amo gli anonimi, lo trovo quasi ridicolo

      non parlo del "nome che compare" eh, che assolutamente uno non deve registrarsi per scrivere

      però a fine commmento (o a inizio) dire il proprio nome che ci vuole? è anche brutto rispondere con attenzione a uno che non ha identità, anche fittizia

      2 Quello di Giovanni è un blog importante, non dico negli effetti eh (non compete a me e lui sa che siamo su sponde diverse) ma importante perchè è un vero blog, ovvero uno spazio che corrisponde ad una persona, alle sue passioni, alle sue battaglie

      come sai Max per me i veri blog sono quelli "personali", in cui chi scrive viene fuori. Quindi stimo Giovanni per questo

      3 siamo stati sfortunati tutti e 3. Giovanni aveva sto cazzo de moderazione ma, lo abbiamo capito, solo per caso, per disattenzione, per non curar troppo quell'aspetto, non per censura o controllo

      ma comunque io e Max parlavamo in generale, anche se è ovvio che anche io, al posto di Giovanni, mi sarei sentito trovato in causa

      4 l'ultimo commento di Max non ha niente da aggiungere credo, spero che tutti ci siamo capiti

      poi che Max ha modi di merda (gliel'ho detto 100 volte) lo sa, ma di sicuro non è un'ipocrita, diciamo che quello che pensa lo dice ;)

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  3. Me ne hanno parlato proprio ieri sera ed ero già ampiamente incuriosito, specie per i significati metaforici che una storia simile può avere dentro sé.
    Lo vedrò :)

    Moz-

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    1. Non è un caso se te ne hanno parlato proprio ieri, l'abbiamo visto quasi tutti su MyMoviesLive ieri pomeriggio ;)

      vai vai, vedi :)

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  4. Ma che bellissima recensione, giacché avendolo visto ho compreso ;)

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  5. Spiaggia, vento, mare blu, immagini che suscitano incanto. Non ci sono dialoghi, ma la poesia è in quello che vedi.
    La storia di questo naufrago scorre davanti a noi e ripercorriamo fasi della nostra vita e riproviamo con lui la solitudine, il sentimento dell'amore, la curiosità, l'attesa. Il suo passato viene spazzato via ed entra in una nuova realtà. Si "parla" della morte. Il ciclo della vita. Voleva scappare da un'isola deserta come molti di noi da una situazione che ci sembra noiosa, da un quotidiano ripetitivo, salvo poi trovare il motivo per restare. Perché non è demagogia ma spesso abbiamo molte occasioni intorno che non sfruttiamo, si cerca lontano senza vivere al meglio quello che si ha.
    Lo vidi quando uscì comprando il DVD. Immagini e racconto mi hanno ricordato "Il bambino che scoprì il mondo. Disegni semplici ma anche quel film è bellissimo secondo me, davvero toccante, recensito anche da te.
    E poi questo naufrago ti ricorda anche "Castaway on the Moon" film dolcissimo, surreale e anche comico di cui non ti ho mai ringraziato per averlo recensito.

    Questi tre film fanno parte della mia piccola raccolta, Castaway comprato per la curiosità che mi aveva suscitato grazie ai vostri commenti. Ciao Giuseppe

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    1. commento perfetto

      la cosa buffa è che sto film fatto di niente ha invece tutto dentro, tanto che qualsiasi cosa possiamo scrivere sono sicuro che, in qualche modo, c'è

      ti dico solo che volevo citare il film brasiliano ;)
      ma ormai mi è partita una recensione fatta in un modo, e quindi non ci sono riuscito

      castaway on the moon è uno dei miei film simbolo (e del blog)

      tanto che nella prossima edizione delle t shirt ci sarà ;)

      3 film splendidi, 9 di media o poco meno ;)

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  6. Davvero un film splendido, capace di raccontare la vita, in tutti i suoi aspetti positivi e soprattutto negativi, con rara poesia.
    Inutile dire che all'epoca mi aveva commossa tantissimo, soprattutto in alcune sequenze "chiave" (l'uomo che si vergogna per aver picchiato la tartaruga mi fa venire il magone a ripensarci ancora oggi).

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    1. stessa cosa erica, l'ho scritto, quei 10 minuti con la tartaruga prima morente e poi morta e lui a fianco sono la parte più grande del film

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  7. bel film, poetico. Lo vidi anni fa e mi ha colpito molto :)

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao