Ultima puntata del viaggio cinefilo sulla figura del licantropo.
Trovate le due precedenti, insieme a molto altro, nella scheda Gli Horror di Jolly
Rieccoci coi nostri Lupi Mannari!
Stavolta però siamo più vicini ai nostri giorni, si parla di film horror degli anni 2000.
Personaggio di riferimento della decade è Ginger Snaps, ragazza bella e strana, che fa della licantropia un modo di affrontare i problemi e le delusioni dell’adolescenza, le difficoltà della pubertà, il mondo vuoto della scuola, dei coetanei, di una famiglia indifferente.
Gli anni 2000 sono quelli di Avril Lavigne, dei trucchi aggressivi e dei modi spontanei, gli anni, per intenderci, delle bad girls, ragazzine “cattive” che si emancipano, non “con” il sesso, ma spesso “dal” sesso. L’epoca dell’individualismo, dei problemi esistenziali, della complicazione, del bullismo.
In questo periodo si incastrano perfettamente sia la figura di Ginger che quella della sorellina Brigitte, due ragazze problematiche, sole e disadattate, che trovano nel loro rapporto la loro più grande forza.
Infine, chiudiamo in bellezza questa rassegna di ben tre puntate sui Lupi Mannari con un film su un Lupo Mannaro vero. Sì, proprio vero! Leggere per credere J
Licantropia Evolution (Ritorno al Presente) – “Ginger Snaps” (2000)
Tra i 3 film targati “Licantropia”, “Ginger Snaps” è il primo e sicuramente il migliore. Chissà perché in italiano il titolo è stato tradotto con “Licantropia “Evolution: ritorno al presente”. Forse da noi è uscito prima “Licantropia – The Beginning”, che è ambientato nel passato ma che come film in realtà è successivo al primo. Perciò da noi, pare, abbiano gestito il film originale come se fosse una proiezione dello spin-off (ambientato nel passato) portato ai giorni nostri…quando invece è avvenuto esattamente il contrario…Cioè, mi sono perso.
Ginger Snaps è il film sui lupi mannari per eccellenza. I temi trattati sono più che attuali: l’unione tra le due sorelle adolescenti, un’unione tanto profonda da rasentare – in alcune situazioni – un amore lesbico. Il mondo circostante, soprattutto la scuola, è vissuto come un ambiente antagonista, zeppo di gente scema e priva di valori che punta solo a sballarsi. Un ambiente talmente ipocrita e nichilista da legittimare la licantropia, unico mezzo per combattere lo schifo ed il vuoto in cui le due “sisters” si muovono come streghe disadattate.
Diamo un po’ di spazio ai dialoghi tra le due sorelle, davvero freschi e spontanei:
“Il liceo è un covo di piccoli etero idioti. Un cesso di scarichi ormonali. Meglio rinchiuderci in camera nostra!”
“Guarda quella. Si scopa uno spacciatore. Sente il fascino del negativo!”.
“L’idea è stata tua. Se non ti piacciono le tue idee…smettila di fartele venire!”
“Grazie per aver preso le mie paranoie del cazzo così sul serio!”
E ancora, sul primo rapporto sessuale: “Non è stato per niente come pensavo. È solo tutto un dimenarsi e urlare…e poi è finito…e ti senti…. Quello stronzo andrà a dire in giro a tutto che sono una perversa!”
Dialogo su di un ragazzo che fa la corte a una delle due: “Lui sa un sacco di cose e vuole aiutarci!” e l’altra: “Ma no, vuole solo infilarsi tra le tue mutande - stupida!!”
Sul virus della licantropia: “L’hai passato anche a Jason. Hai fatto sesso non protetto e hai infettato anche lui!” “Sì, non sono riuscita a trattenermi…”
Dopo essersi rese responsabili di un delitto: “Tranquilla…nessuno penserà mai che sono state delle ragazze. Fidati, una ragazza può essere solo una puttana, una troia, un capriccio, una vergine della porta accanto…noi siamo come ci vuole il mondo!”
Licantropia Apocalypse - “Ginger Snaps Unleashed” (2004)
Ginger Snaps Unleashed, ovvero Ginger Snaps “senza guinzaglio”, Scatenata…Da noi tradotto come Ginger Snaps Apocalypse…Chissà perché, Boh.
Il film inizia dove finisce il primo: Ginger Snaps, la maggiore e più carina tra le due sorelle, sempre più bella con i suoi capelli rossi e gli occhi verdi, è ormai diventata un lupo mannaro.
La sorella più piccola, Brigitte, s’è fatta mordere (per solidarietà con la sorella maggiore), ma – al contrario di Ginger - cerca di combattere ferocemente contro la maledizione. L’unione tra le due sorelle, così profonda nel primo capitolo, comincia a vacillare ed infrangersi….
Brigitte, più piccola, è sempre stata influenzata dalla sorella più grande ed aggressiva Ginger. Tuttavia, mentre Ginger, provocante e sensuale, si è totalmente abbandonata allo spirito del lupo (metafora di libertà e sessualità), Brigitte combatte la licantropia per il motivo opposto: per restare sé stessa, umana, riscattandosi in questo modo dal rapporto con la sorella – nei confronti del cui forte carattere è sempre stata succube.
La licantropia è qui vissuta come un malessere, un male esistenziale. L’unica cura, l’aconito (una pianta che ha il potere di fermare la trasformazione) diventa una droga: Brigitte lo deve assumere siringandosi in vena, ne è completamente dipendente. E’ una drogata, tanto che viene rinchiusa in una comunità dove non riesce a far amicizia con nessun’altra ragazza, ad eccezione di una ragazzina pallida chiamata Ghost…che tutti, stranamente, ritengono un po’ toccata di testa.
E a ragion veduta….
Licantropia – “Ginger Snaps The Beginning” (2004)
Ecco finalmente “Licantropia”, più correttamente nominato “Ginger Snaps – The Beginning”. Il film non è, come molti credono, un prequel dei due precedenti, perché è ambientato nel 1.800…A meno che non vogliamo pensare che le due sorelle siano poi vissute per duecento anni ;-)
“Ginger Snaps – The Beginning” è invece uno di spin-off dei primi due: la storia è in tutto e per tutto simile all’originale, ma l’ambientazione è totalmente diversa: gli USA prima della guerra di secessione.
A me piace un sacco questo film.
Mi rendo conto che la trama è semplice e che gli effetti speciali fanno schifo…Però l’ambientazione e la fotografia sono davvero inquietanti. La nebbia spessa che avvolge i boschi, dando riparo e nascondiglio a creature misteriose. Il fuoco del camino strepita scaldando le ampie sale del fortino americano, sperduto nei boschi. Fuori, la notte, i lupi.
Infine, ciliegina sulla torta, un ragazzino, mezzo uomo e mezzo animale, che la notte si aggira nel fortino (somiglia molto al ragazzino di Phenomea)....e ha qualcosa di molto strano…
ROMASANTA – I Delitti della Luna Piena (2004)
E' la storia, molto romanzata, di un serial killer, Manuel Blanco Romasanta, realmente esistito e vissuto ad inizio del 1.800 in Spagna, il cui caso è l’unico nella storia umana ad essere stato catalogato, dagli psichiatri e dai giudici durante il processo, come “Licantropia”, nella sua accezione di malattia mentale (non certo come effettivo fenomeno di trasformazione fisica uomo – lupo!).
Romasanta era un uomo affascinante, che aveva svolto, nella sua vita, numerosi mestieri ed aveva grande cultura. Contrariamente a molti popolani suoi contemporanei, egli sapeva scrivere e si offriva per redigere lettere sotto dettatura per conto degli analfabeti. Romasanta aveva un grande fascino sulla gente e sulle donne in particolare: infatti molte di esse finirono nella sua rete e non fecero più ritorno a casa.
Manuel Blanco Romasanta descrisse minuziosamente, durante le deposizioni in giudizio, la sua pretesa trasformazione da uomo a lupo, attraverso la quale egli perdeva completamente il senno e si proiettava sulla vittima, sbranandola come un animale predatore.
Manuel Blanco Romasanta descrisse minuziosamente, durante le deposizioni in giudizio, la sua pretesa trasformazione da uomo a lupo, attraverso la quale egli perdeva completamente il senno e si proiettava sulla vittima, sbranandola come un animale predatore.
Fu poi condannato dalla giustizia spagnola all’ergastolo e sparì dalla circolazione nel 1854, probabilmente ucciso da qualche guardia o da qualche altro carcerato.
I Delitti della Luna Piena è un film drammatico, una piacevole fiaba gotica in atmosfera horror, che narra alcuni degli eventi a lui ascrivibili, soprattutto nella parte di storia in cui una donna ebbe il coraggio di combattere il fascino malato con cui soggiogava le persone.
I Delitti della Luna Piena è un film drammatico, una piacevole fiaba gotica in atmosfera horror, che narra alcuni degli eventi a lui ascrivibili, soprattutto nella parte di storia in cui una donna ebbe il coraggio di combattere il fascino malato con cui soggiogava le persone.
ho letto tutto il pezzo con un solo pensiero in testa, quindi è il caso di scriverlo: il fatto che il virus della Licantropia, si mischia, oltre che con il morso, con il rapporto sessuale. Non so se ho capito male, ma sembra una specie di messaggio subliminale "fate sesso protetto!"
RispondiEliminaIn effetti non avevo pensato a questo risvolto, però sì, potrebbe essere una sorta di avvertimento in quel senso! Un po’ tutto il film è basato sulla paura delle due sorelle per la “prima volta”, quando la più grande trova il coraggio è perchè era stata morsa ed era una licantropa…però non fanno vedere la scena della sua prima volta, quindi non si capisce se trasmette la “malattia” al ragazzo tramite il rapporto o perché lo morde. Ma come avvertimento ci sta tutto, soprattutto per il ragazzo che pensava di farsi una sveltina veloce con la tipa e invece si trova rovinato...
Elimina"volevo farmi una sveltina ma mi sono rovinato" ahahahaha anche questo potrebbe essere un messaggio subliminale
EliminaMa te guarda un pò che su un post su 600 non mio ritrovo gente a parlà de ste cose.
EliminaOh, a me mai capitato eh.
Marco, che glie fai alle ragazze?
eh eh ma lo sai no che con le tipe sono una specie di lupo ;-) No scherzo, con me parlano soltanto :-((((
EliminaI film che recensisci oggi non li ho visti... non si finisce mai d'imparare, questa sera notte da ululato (non da urlo). Potrebbero essere interessanti dalla tua critica. Di recente ho visto Cappuccetto rosso sangue, ma il taglio è diverso... alcune scene davvero degne. Ciao
RispondiEliminaops...questo film mi manca! Ne ho visto uno omonimo, Red riding hood - Cappuccetto Rosso", un horror italiano sconosciuto ma carino, però non è lo stesso. Quello che dici tu penso che meriti, lo recupererò Ciao!
EliminaA me I delitti della luna piena aveva fatto abbastanza schifo, strano poi, perché è di Paco Plaza.
RispondiEliminaDi Unico indizio la luna piena ricordo una bella trasformazione e soprattutto la presenza di John Locke.
Gli altri non l'ho visti, però Cappuccetto rosso sangue si.
sì devo dire che Unico Indizio la luna piena è uno dei miei preferiti, l'altro è più che altro un film curioso, mi era piaciuto quando lo divi ma col tempo svanisce un po' in fretta...Ma davvero degli altri non li hai visti? cioè intendi tutti gli altri? Un Lupo mannaro americano a Londra?!
EliminaOvvio, quello era sottinteso. No, non li ho visti gli altri, forse un Licantropia ma non ricordo nemmeno un secondo.
EliminaPerò ora che ci penso ne ho visto un altro: Cursed - Il Malefico.
Cursed l'avevo visto molti anni fa, non me lo ricordo molto...mi ricordo però che non mi aveva colpito molto, a parte il make up del lupo mannaro. Poi ho visto anche il pessimo Dark Wolf....
EliminaSenza gli ultimi 15 minuti Cursed sarebbe stato sopra la sufficienza. Dark Wolf ha superato l'esame per entrare nella mia lista dei film da vedere, quelli con la media del 3 non si lasciano indietro.
Eliminaah ah ah vero, Dark Wolf è praticamente una formazione obbligatoria. Come lo è ancor di più La Croce delle Sette Pietre - Un Lupo Mannaro contro la Camorra, di cui Romina ha postato l'abominevole trasformazione nei commenti della parte 2. Ma immagino che questo lo hai già visto...dato che anche tu come me sei inevitabilmente attratto da questi innominabili abomini :-)
EliminaUna delle pietre miliari della storia del cinema.
EliminaComplimenti per la rubrica! la seguo da quando ho scoperto il buio in sala e da fan dell'horror ti ringrazio. Di avermi fatto capire quanto poco ne so del genere! Ma e` sempre bello imparare :)
RispondiEliminaC'era anche la puntata prima Miri, non so se l'hai vista, il post precedente.
EliminaE lì c'era Un LUpo Mannaro Americano a Londra e quello son sicuro al 100% che l'hai visto e amato.
E anche su quello di King scommetto
Sisi, l'avevo gia` letta! La rubrica di JR mi tiene compagnia nei momenti bui quando devo tirare tardi al lavoro!
RispondiEliminaGrazie Miriam! Mi fa piacere che la rubrica ti tenga compagnia nei momenti bui...in effetti sono convinto che far tardi sul lavoro è una situazione molto più buia dei film dell'orrore :-) Anche io attendo con trepidazione le tue puntate su Darione!
EliminaInteressante, non avevo mai sentito nominare alcuno di questi film.
RispondiEliminaLa serie Ginger Snaps sembra interessante, tipo teen movie, e mi ricorda la recente serie televisiva Teen Wolf.
Cerchero' di recuperare almeno il primo capitolo.
ciao Jacopo, sì è abbastanza un teen movie, ma è meno incentrato su aspetti sentimentali o su smancerie adolescenziali alla Twilight, quindi è meno un film per ragazzini. Il primo capitolo è il migliore della serie ed è l'unico che meriti di essere visto, sugli altri ci si può tranquillamente passare sopra :-)
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