27.10.13

Recensione: "Hatchet"

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Molto divertente.
Il mondo degli slasher ironici (e degli slasher in generale, specie nei teen horror) è forse quello dove, davvero, la ripetitività la fa da padrone.
C'è sempre un prologo, di solito atto a raccontare i bagordi del gruppo sacrificale di turno, c'è poi lo svolgimento dove i giovani vengono fatti fuori uno ad uno, c'è la final girl e, di solito, il lieto fine.
Sono pochissimi allora gli aspetti dove si può eccellere o avere un minimo di originalità.
Certo possono esserlo le ambientazioni, e in questo caso Hatchet vince la scommessa con le cinematograficissime paludi della Louisiana (anche se, dico la verità, ho la sensazione sia stato fatto molto in studio).
Certo può esserlo il grado di efferatezza degli omicidi e una certa originalità negli stessi.
E anche qua Hatchet riesce ad emergere con una serie di omicidi girati veramente alla grande, cattivissimi come pochi ,anche se, visto il generale clima di divertimento presente nel film, perdono un pò della potenza che avrebbero potuto avere.
Però l'uomo accettato, la donna a cui l'ottimo villain apre la faccia, il regista di film porno a cui viene girato il collo (magnifico), il ragazzo decapitato con la vanga, la ragazza prima "slabbrata" e poi impalata, quella fatta a pezzi, il neretto sbattuto nel muro come fosse un panno bagnato, dai, Hatchet regala momenti splatter davvero convincenti.

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E il finale (tanto jasoniano) arriva davvero inaspettato.
Per il resto dialoghi almeno all'inizio imbarazzanti, il mostro che arriva dopo ben 45 minuti, l'ambientazione che seppur affascinante non cambia mai con gli omicidi fatti praticamente sempre sullo stesso posto, la leggenda buttata là e una certa incoerenza su cosa sia il mostro, persona reale o fantasma? Se fosse la prima non potrebbe sopravvivere sempre, se fosse il secondo non avrebbero senso tutte le varie "morti" cui deve sottostare, a meno che non ci troviamo davanti un fantasma a cui piace fare il gigione e l'attore.
Mostro poi derivatissimo nell'aspetto da cult come Wrong Turn e Le Colline hanno gli occhi ma buono dai, un bestione molto cattivo e bruttissimo.
Stupenda la protagonista mente le due zoccolette solo quello possono essere,non hanno minimamente la classe della prima.
Strana la somiglianza del protagonista maschio col nostro Ceccherini, soltanto un pò più bello, diciamo uno o due stadi evolutivi dopo.

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Fa specie però che sia il titolo sia la leggenda di Crowley facciano continuamente riferimento all'accetta quando poi in realtà questa viene usata soltanto nel primo omicidio.
Divertente, abbastanza pazzo, leggermente originale, niente di che ma perfetto quando si ricerca un certo tipo di film.
Prima o poi vedrò il seguito, dello stesso regista, Adam Green.
Che tra un episodio e l'altro ha girato l'interessante Frozen, già passato da queste parti.
Un altro giovane regista horror non male.
Ma manca il vero fenomeno ancora, lo aspettiamo.

( voto 6,5 )

11 commenti:

  1. Divertente e trash quanto basta. Anche se il secondo ed il terzo capitolo riescono ad essere meglio.

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  2. Secondo capitolo da dimenticare con un improbabilissimo Tony Todd in veste papaloy, mentre il terzo risale un po' di tono ed ironia. Credo che l'accetta del titolo faccia riferimento a quella che si becca in faccia il Crowley ad opera involontaria del padre e causa della sua "dipartita"

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    1. sì sì, l'accetta è riferito a quello e proprio per questo "contestavo"...

      il film si chiama Hatchet, ha quella locandina, raccontano della leggenda per cui il fantasma di Victor uccide tutti con la stessa accetta con cui fu ucciso lui, insomma, verte tutto lì e invece scompare dopo un solo omicidio su 7...

      a chi devo credere per i sequels?

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  3. bravo dae, concordo in pieno, filmetto simpaticissimo, lo vidi al cinema e mi divertii, certo Victor Crowley è un po la versione monca di Jason (non a caso è sempre il mitico Kane Hodder) però è bellino come mostro.
    Passabili il 2 e il 3 che da noi non credo che arriveranno mai, ecco perchè li ho recuperati coi sub, cmq nulla di che.

    Sul fatto che lo slasher sia ripetitivo, bhe non lo posso negare, è forse il filone che più amo, ma ammetto che di fantasia ce ne è poca, ma sempre meglio la ripetitività dello slasher rispetto a quella delle ghost story ;-)

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    1. meno male, era già tipo 4,5 film che eravamo in disaccordo...

      ho capito, facendo il mix tra voi tre i due seguiti sono due filmetti senza infamia e senza lode che si possono vedere

      ah ah, so quanto odi le ghost story moderne

      beh, anche io con Wan non ci sono andato leggero...

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    2. Ma che poi a regola quelle di Wan le sopporto tuttosommato perchè almeno son fatti bene, il mio odio va a robacce come i vari Ring, Paranormal Activity ecc...

      Sugli Hatchet si il 2 e il 3 sono vedibili, ma nulla più, alla fin fine anche questo primo capitolo non è nulla di memorabile, ma indubbiamente è quello fatto meglio.

      Dovessi dare una classifica a questa trilogia direi:
      Hatchet
      Hatchet 3
      hatchet 2

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  4. vuoi vedere quanto sono folle?
    Fai un salto nel mio blog nel topic sulla festa di Halloween

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