7.9.18

Recensione: "Bajo la Rosa"

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Batto un mio nuovo record, scrivo questa recensione a una settimana esatta dalla visione (era il venerdì del raduno). Ero indeciso sull'opportunità, a questo punto, di farla o no perchè a me scrivere senza il film ancora dentro non piace, è lo stesso film poi a rimetterci.
Ma ho pensato che queste poche righe possono comunque essere indicative per qualcuno.

grandissimi spoiler dopo seconda foto

Per chi ha amato i recenti grandi thriller spagnoli (Contratiempo, El Cuerpo, ma anche roba come Magical Girl e Bed Time) un altro possibile grandissimo esponente di questa ondata.
Purtroppo, però, la sua prevedibilità e alcune scelte narrative penalizzano molto Bajo la Rosa.
Ma guardatelo perchè è comunque un gran film e se avrete la fortuna di non capir nulla lo amerete da morire



Ricordo che più di una persona, parlandomi di Contratiempo, mi disse di aver intuito il colpo di scena finale (completamente o all'incirca) e quanto questo, ovviamente, gli abbia un pochino rovinato il totale apprezzamento del film.
Io, invece, fui completamente spiazzato dal finale, pur sapendo che un grosso colpo di scena ci sarebbe comunque stato (era il regista de El Cuerpo...).
Insomma, grazie a questa mia scarsa capacità di intuizione mi ritrovai davanti ad un grandissimo thriller.
Con Bajo la Rosa credo sia successo l'opposto, ovvero l'essermi in gran parte rovinato la visione di un grande thriller per aver indovinato dopo solo mezz'ora tutto quello che stava accadendo e che sarebbe successo, "colpo di scena" finale in primis.
Resta un gran bel thriller ma viverlo tutto con prevedibilità lo depotenzia molto.

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Una bambina di 10 anni scompare.
La famiglia è ovviamente disperata.
Il secondo giorno (mi pare) la stessa famiglia riceve una strana lettera nella quale viene comunicato che la bimba sta bene e che se si vuole rivederla bisogna lasciar fuori la polizia e accettare semplicemente una chiacchierata di mezzanotte con i rapitori.
La famiglia, spalle al muro, accetta.
A mezzanotte si presenta a casa loro un uomo.
Si mette a sedere.
E succede una cosa incredibile, l'uomo dice loro che è disposto a restituire la bimba solo se uno dei 3 (padre, madre, fratello) confessa entro le sei di mattina un segreto tremendo.
Se questo non accade la bambina verrà uccisa.
Chi dei tre ha qualcosa di terribile nascosto?
Lo confesserà?
La prima parte è scolastica, molto debole. Se prendete le prime tre scene noterete un didascalismo incredibile, tutto viene detto e spiegato quando sarebbero bastati solo tanti silenzi.
Si arriva al paradosso che il capofamiglia legge la lettera ad alta voce quando è quasi certo che tutti l'abbiano già letta.
Poi arriva l'uomo misterioso e il film decolla.
Del resto questo attore, questo personaggio e specialmente la sua voce, sono il vero valore aggiunto del film. Se avessero sbagliato questo personaggio sarebbe stato un disastro.

Il film si fa interessantissimo, il soggetto al tempo stesso è basico e geniale.
Lo spettatore si trova dentro a uno di quei film nei quali la voglia di andare avanti, di sapere, diventa irrefrenabile.
Di qui in poi, però, la sceneggiatura avrà molti problemi.
Questo signore dice alla famiglia che tra loro c'è un segreto terribile, un segreto che vale la vita di una bambina.
E allora risulta davvero incredibile per lo spettatore ritrovarsi davanti i primi due segreti, ovvero quello del padre che ha rubato 3000 euro (non 30000, non 300000, 3000) o della madre che ha incastrato sessualmente il suo datore di lavoro (non in prima persona, nemmeno tradimento).
Questi hanno 6 ore per salvare la figlia e confessano bagatelle che in 50 anni di vita appaiono quasi ridicole.
Certo, il film aveva bisogno di un climax ascendente nelle colpe, e questo avviene. 
Ma si doveva comunque partire da molto più in alto.
Il segreto del fratello, invece, è sì uno di quelli che può valere una "vendetta" così tremenda.
In ogni caso il film riesce a funzionare lo stesso perchè quel personaggio è magnifico, perchè le scene son ben girate, perchè la tensione c'è e perchè la faccenda della legge del taglione è accattivante. 
Molto bello il titolo e il suo significato.
E si arriva a quattro punizioni (i denti, la fellatio, la zucchina, il "taglio") molto tese e anche abbastanza forti da sopportare.
Se ci pensate di troviamo davanti ad una specie di Cervo Sacro, ovvero un film su colpe e punizioni, sulla necessità di un'armonia in questo senso.
A differenza del ragazzo del film di Lanthimos qua non c'è mai una componente "deistica" nè metaforica.
Questa è "solo" una dolorosissima storia, prettamente umana.
In ogni caso si va avanti, il film regge, ma chi come me aveva capito aspetta solo la rivelazione finale dell'uomo misterioso, aspetta solo che venga confessato "quel" crimine terribile.
E, alla fine, quello che doveva esser detto viene detto (anche se io avevo il dubbio se quella cosa l'avesse compiuta il padre o il fratello).
Come se non bastasse, grazie alla lezione di Cechov, aspettavo da un'ora che la pistola del prologo tornasse fuori (se ne mostrano una prima o poi verrà usata).
Ma comunque, in mezzo a questa delusione di ritrovarsi tutto quello che avevi previsto, anche il finale regge, perchè umanamente è davvero straziante.
E la figura più straziante (e qui sta il capolavoro del film) è proprio quella dell'uomo misterioso, un padre magnifico, un uomo vero, disposto a subire qualsiasi cosa a costo di punire quell'atto disumano e lenire un pò il dolore di tutti (certo, nella vita reale è quasi impossibile pianificare una vendetta così complessa, fredda e assurda).
Quando torna in macchina e vede la figlia del "nemico" dormire dice "povera stella...".
Ecco, una sola frase che rende grande un personaggio.
Se ci pensate in tutti questi grande thriller spagnoli (i due di Oriol Paulo e questo) il colpo di scena è sempre legato ad un grandissimo dolore del passato e ad una vendetta privata, sommessa e disperata.

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Eppure un piccolo colpo di scena c'è stato anche per me.
Ed è l'ultima frase del film, quella che ci fa capire che l'orrore è stato addirittura doppio, anche verso il sangue del tuo sangue.
E allora sì, quell'omicidio che sembrava esagerato e forzato, affrettato come minimo, può avere una sua comprensione.
Nessuno vince in questo film, nessuno

7

13 commenti:

  1. Concordo in tutto: il "cattivo" è fenomenale. Con tutto il discorso della legge del taglione in effetti si capisce abbastanza presto dove si vada a parare, ma anche io ero indeciso tra il figlio e il padre (pensavo più a un incidente da pirata della strada però). Concordo anche sulle debolezze di sceneggiattura, le confessioni del padre e della madre sono oggettivamente risibili, il padre è in parte giustificato, ma la madre assolutamente no: è distaccante il fatto che potesse pensare che fosse quella la confessione che voleva sentire. Ma il grosso buco (ne parlai anche con Tommaso durante la proiezione) è la bambina portata in ospedale: in quei casi scatta la segnalazione alle forse dell'ordine e non puoi fare più nulla. Un altro che non so se è volutamente grottesco, è il tizio che chiede un bicchiere d'acqua poco dopo che gli han fatto trangugiare due brocche con la "tortura di Guantanamo" :D
    Però al di là di questo rimane un prodotto valido, che riesce comunque a trasmettere i suoi buoni momenti di tensione.

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    1. Ah, mi sono dimenticato una cosa

      SPOILER

      alla fine quando lui dice alla madre "tua figlia deve dirti qualcosa" non si spiega come lo sappia della seconda violenza. Impossibile che abbia fatto le analisi anche a lei, improbabile che una bimba confessi una cosa così ad un estraneo

      beh, allora te avevi capito "solo" che l'uomo misterioso voleva vendicarsi di una tragedia, sei stato fortunato

      io dopo 40 minuti ho mandato a vieri e leonardo un sms con "gli hanno violentato la figlia"

      dai, quella del padre stesso livello, 3000 euro una colpa così grande da rapimento e omicidio...

      poi se ci pensi ancora più ridicolo il fatto che alla fine il segreto inconfessabile fosse il suo

      cioè, in un film può funzionare ma nella realtà lui che sapeva cosa aveva fatto che racconta a fa de sta cazzata dei 3000 euro? nella vita reale mica pensi che c'ha da esse un climax e tutti ne diranno una...

      la cosa dell'ospedale e del bicchiere d'acqua non c'avevo pensato ;)

      tanti tanti problemi

      e comunque è bello

      te immagina senza

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    2. Già, ma pure che non conoscessero il padre della bambina che ospitano a casa propria non porta mica tanto :D

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  2. Raga il nostro giudizio positivo, o il 7 di voto, è comprensibile ma in cuor nostro sappiamo tutti che è regalato. Non starò a ripetere le cose che non vanno, le abbiamo già dette quella sera e scritte qua. Ne aggiungo solo una un po' più sottile che secondo me è l'ennesimo errore. Lo spettatore che guarda il personaggio "cattivo", ha la netta sensazione di aver di fronte un uomo che non ha più niente da perdere, se ne frega di torture e polizia, addirittura sorride quando gli viene puntato il coltello alla gola... Ma di cosa? Ha ancora una figlia e una moglie a cui pensare, se ne sbatte della vita?
    Sarebbe stata una cosa coerente se, come dice Claudio, avesse perso la figlia, allora si, tutto il suo comportamento ha una logica credibile. Invece hanno voluto fare il colpo di scena più scandaloso possibile. Non è un film naturale dai, si vede proprio in ogni aspetto che volevano sbalordire il pubblico, la violenza - il pompino - il gay picchiato - l'incesto, io più penso a sto film e più ci vedo dietro persone infantili che volevano attirare l'attenzione. Poteva essere 100 volte meglio.

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    1. Vero anche quello... potrebbe essere uno studio sulla sospensione dell'incredulità durante la visione. Ad ognuno han stonato cose diverse e non ha badato ad altre sul momento, ma mettendo insieme tutto a mente fredda son veramente parecchie le incongruenze. Aggiungo anche che la punizione finale è la più popolana e ammiccante possibile: castrazione e uccisione. Inoltre lo poteva uccidere con qualsiasi cosa, la pistola serviva veramente se non unicamente per l'artificio narrativo? Tra l'altro anche qui procurata verosimilmente nel giro di una notte (seguendo una cronologia logica), perché tutti abbiamo rapido accesso al mercato nero.

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    2. Però possiamo vedere tutto quello che stiamo dicendo anche come pregio. Ovvero un film che al netto di tutti questi macroscopici difetti non solo ci tiene con sè fino alla fine ma riesce anche a strapparci un 7 e darci la sensazione che fosse ancora più bello

      insomma, da tutto quello che abbiamo scritto sembrerebbe un 4

      purtroppo più se ne parla più magagne vengono fuori. E sì, la situazione già in partenza non ha alcun senso, anche io infatti credevo che la figlia fosse stata violentata e uccisa. Però che ne so, magari la testa di quel padre è deflagrata
      tra l'altro mi accorgo ora che 3 peccati su 4 son sessuali, anche qui si poteva avere una scrittura migliore

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  3. Secondo me rimane comunque un buon thriller con un'idea di base notevole e buone/ottime interpretazioni....alla fine l'unico che trae beneficio da questa brutta vicenda è il vicino di casa con il cane :-)
    Qualcuno di voi ha visto "Involucrado" il film precedente di Ramos?

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    1. ahah, molto carina la battuta (ma hai ragione, è l'unico)

      d'accordo su tutto

      no, nememno conoscevo il titolo, mi informo

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  4. Visto in lingua originale, a me è piaciuto molto, a dispetto di tate incongruenze presenti nel film xD!
    Devo dire che l'ultima frase è davvero spiazzante, e soprattutto che il cattivo, con la sua pelata e la sua voce così profonda è davvero magnetico xD!

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    1. assolutamente d'accordo

      la frase finale è ottima e sì, un piccolo colpo di scena in un colpo di scena che invece non era ;)

      e assolutamente, la voce di lui è metà film :)

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  5. visto ieri, non sapevo niente e non sono riuscito a smettere, fino alla fine.
    cosa poteva essere chissà, ma cosa è lo so: un gran film!
    peccato che il regista non abbia più girato altri film.

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    1. Davvero non ha girato altro?

      assurdo

      cavolo, lo abbiamo visto al raduno sto film e ricordo che alla fine mi mangiai le mani dalla rabbia per quanto avrebbe potuto esser bello senza tante forzature

      però sì, gran bel thriller comunque

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