12.10.18

Recensione: "Derelicts" - "Boar" - "Summer of 84" - "Is That You?" - ToHorror 2018 - 2 -

Dopo il film evento Climax iniziamo a parlare degli "altri" film.
Nei 4 di oggi ce ne sono 3 in concorso, uno - Summer of 84 - fuori.
Abbiamo un film dimenticabile, uno molto migliore di quello che si poteva pensare, uno buono e uno ottimo.
Proviamoci

presenti spoiler


DERELICTS ( in concorso)  

Ad oggi il film più debole visto.
Inizio riuscito con un montaggio molto particolare ed evocativo e la divertente sequenza dei due vecchi che trombano come non ci fosse un domani.
Da lì in poi parte un home invasion sgangherato, completamente improbabile per dinamiche e personaggi.
Lampanti e direi espliciti i rimandi a La Casa del Diavolo (o quella dei 1000 corpi) di Rob Zombie e quelli a Non aprite quella porta, specialmente nella "figura" dell'assurda famiglia di assassini che irrompe a casa della famiglia "presuntemente" normale.
Paradossalmente il film può assomigliare al bellissimo Krisha, siamo sempre nel Giorno del Ringraziamento e c'è un tacchino (che anche qua non verrà mai mangiato) a farla da padrone.
Abbastanza riusciti alcuni personaggi della famiglia dei pazzi, come quella specie di Leatherface con un orsacchiotto in faccia e la ragazza mezza demoniaca.
Molto anonimi invece i componenti della famiglia tradizionale, anche se, per recitazione, la mamma riesce a spiccare.
Il film è un'ora e un quarto quasi sempre uguale a sè stessa con qualche battuta buona (finger food su tutte), qualche scena riuscita (l'occhio fatto esplodere col pompa-pene) ma con tante tante cose che non vanno, tipo la pioggia fatta con Paint, alcuni errori madornali (BunnyMan che distrugge tutta la tavola e la scena dopo è tutto a posto) e scene improbabili (il vecchio che deve cacà).
In ogni caso è opera prima, fatta col niente, ci si accontenta.
Quello che dispiace semmai è non trovarci nessuna idea dentro.
Nel finale c'è una possibile, anzi, direi quasi certa, allusione al "era tutto un sogno", ma anche qua l'idea non sembra ben sviluppata.
E anche la possibile tematica "la famiglia di pazzi non è comunque peggiore di quella tradizionale" non incide.
Per appassionati

5.5

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BOAR ( in concorso )

Non avrei mai pensato che dopo Razorback (film di cui ricordo nulla, se non una serata magnifica) mi sarei ritrovato un'altra volta a vedere un film su un cinghiale assassino...
Eppure con i festival accade anche questo.
Presentatomi come film super cazzone (semmai lo era invece Derelicts) in realtà Boar va oltre ogni aspettativa rivelandosi film ben recitato, con una componente drammatica o "seria" convincente e con degli effetti speciali (non visivi) davvero sorprendenti, primo tra tutti il mega mega cinghiale animatronico praticamente identico a quello dell'immagine simbolo de Re della terra selvaggia.

E poi c'è Jarrat amici, l'indimenticabile pazzo di Wolf Creek.
Siamo sempre in Australia, sempre in mezzo a bifolchi, sempre in mezzo ad un umorismo greve e maschilista.
Iniziano a morire capi di bestiame e persone.
Si scoprirà che la colpa è di un cinghiale di dimensioni assurde e talmente famelico che è capace de mangiasse anche 400 kg de carne umana (giustamente Vincenzo ad un certo punto ha auspicato una sua morte per gotta).
Visuale del mostro che è un mix tra quella di Predator e quella de La Casa, alcune scene nella nebbiolina che ricordano Un Lupo Mannaro Americano a Londra, costruzione del plot che pare Lo Squalo in versione terrestre in un film che convince davvero, anche ad uno che odia gli animali assassini come me.
Tra l'altro uno dei personaggi è un omo immenso, grande quanto il cinghiale.
Dopo 10 minuti avevo già auspicato uno Scontro Finale tra i du bestioni.
Sarò ripagato.
Bellissime alcune morti, ottimi gli effetti di amputazioni, squartamenti, impalamenti da zanne e altro.
Peccato per una scena con effetti visivi evitabile, per dei dialoghi troppo prolissi ed inutili e per una parte abbastanza improbabile negli eventi.
Anche il finale finale è un filo troppo per l'happy end, anche contro ogni credibilità.
Ma, insomma, nel suo è un signor film

6/7

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SUMMER OF 84 ( fuori concorso )

Ormai rievocare i mitici (e per alcuni aspetti orribili) anni 80 è diventato abbastanza frequente.
E Summer of 84 per gran parte della sua durata è un mix di tutti questi film o rievocativi o proprio di quegli anni.
Bambini in bicicletta, quotidiani lanciati, case sull'albero, walkie talkie, ragazzini scomparsi (e qui forti i richiami o a It o, più recentemente, a Dark), cantine, nascondino, Vhs, eccitazione nel riuscire ad avere una pagina di Playboy o a vedere il seno di una tua amica e così via, tutti i topoi di una decade.
A livello di citazioni cinematografiche le due più forti sono senza subbio La Finestra sul Cortile di Hitchcock ma, per me, soprattutto quello al cult Ammazzavampiri, con questo ragazzino che sospetta del vicino.
Per una buona ora si apprezza un discreto film, ben realizzato, ma che non ci regala mezzo frame "nuovo" o non già visto mille volte.
Quando ormai la noia stava arrivando, e bella forte, il film ha una svolta abbastanza horror (e qui il richiamo a questo punto andrebbe più a Disturbia, il "remale" del film di Hitchcock) e anche ad alcune derive belle cattive e sorprendenti.
Forse però la qualità maggiore di Summer of 84 è quella di non farci mai capire se quell'uomo è veramente o no il serial killer, ho cambiato opinione davvero molte volte e questo va ad assoluto merito del film.
Nel finale palesi, direi manifesti, i riferimenti ad Halloween e, cosa buffa, anche ad Utoya. 
Insomma, un film visto e rivisto sulle atmosfere 80s che ha la capacità nell'ultima parte di svoltare e sorprendere.
Anche se la minaccia finale fatta al ragazzino è alquanto improbabile.
Anche questo, come gli altri due, direi per appassionati

6.5


IS THAT YOU? ( in concorso )

Ad oggi, 3 film visionati su 8, di spanne il miglior film del concorso.
Qua si esce completamente dal concetto di film di genere e andiamo sull'autorialità spinta, forse anche troppo.
Siamo incredibilmente a Cuba, per quello che - regista presente in sala dixit - è il primo film horror ambientato da quelle parti.
In realtà Is that you? non è un horror, o almeno non canonicamente. Siamo dalle parti invece del densissimo drammatico psicologico, in un film grandemente simbolico, metaforico ed intimo.
Un nucleo famigliare, babbo, mamma e figlia (meravigliosa piccola attrice).
La madre non può uscire di casa, ha i piedi legati ed è vittima di violenze fisiche e psicologiche.
La figlia è stata cresciuta quasi solo dal padre, e quindi a lui succuba.
Ci sarà una svolta inaspettata a metà film, svolta che porterà il film ad un livello di analisi psicologica pazzesca.
Opera minimale, tutta giocata sul non detto o sul poco, piena di ellissi emotive.
Direi che il film richiama alla grande il cinema greco, anche per la povertà di quello che mostra, non solo per la carica psicologica e per quel senso tutto "sbagliato" delle cose e dei rapporti.
In alcuni momenti ho creduto di trovarmi davanti a Miss Violence, anche se poi Is that you batterà strade completamente diverse.
Ma il vero capolavoro di questo film è la figura di questa bimba di 14 anni, al tempo stesso dolcissima ma capace di gesti e frasi di una cattiveria uniche.
Una bimba plagiata dal padre, cresciuta come lui ma che ha ancora addosso qualche scoria di innocente affettività (quando più volte cerca la madre sentiamo che è "vera").
Ma tutto il film si basa un aspetti delicatissimi, su tutti quelli di una figura paterna mancante.
E porta lo spettatore a scomode riflessioni, specie quella di quanto una figura terribile come quella di quel padre possa comunque mancare da morire ad una figlia cresciuta sempre con lui e plagiata da lui.
Ovviamente potremmo estendere queste riflessioni a tutti i rapporti morbosi e "sbagliati" in cui si ritrovano certe ragazze.
Ad un certo punto, dopo il rito, il film prende derive più trascendentali ma sempre descritte in maniera assolutamente realista, non si sa se per mezzi o scelta.
Morboso, duro, cattivo (se avete visto Goodnight Mommy ritroverete più cose) ma anche un film in cui troverete tanto dolore e tanta empatia per i suoi personaggi.
Io, l'ho detto anche al regista, avrei evitato la figura della "strega", di quell'agente esterno che porta la piccola Lili a compiere quei riti per riavere indietro il padre. Perchè se è vero che una persona esterna poteva regalarle speranza e forza è anche vero che in un film così psicologicamente denso io avrei lasciato tutto dentro quel nucleo famigliare, tutto intimamente legato alla ragazzina e alla sua psicologia.
Finale terribile e, se possibile, ancora più interessante, con quella mancanza che alla fine diventa completa sostituzione.
Cinema di grande forza, difficile, a tratti respingente.
Ma, lo sapete, il cinema che più amo

7.5/8


15 commenti:

  1. Ciao anche qua!Summer of 84 l’ho visto ma ci sono altri film che hai elencato che mi attirano di più,l’ultimo in particolare,l’ultimo film delle tue liste mi attira sempre di più,vallo a capire perché!

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    1. no no, non è assolutamente un caso, metto quasi sempre il meglio in fondo, ahah

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  2. Summer of '84 l'ho visto giusto ieri, che al ToHorror sono arrivato qualche giorno dopo, ma l'ho trovato un film davvero modesto. Forse per il fatto che era al festival, me lo aspettavo con un taglio, non dico autoriale, ma quantomeno originale. Tutto quello che si può dire è che l'unica rilettura un po' spiazzante è giusto il finale (come giustamente osservi anche tu), perché mai si è visto una conclusione così amara in un film di questo tipo. Va detto invece che è giocata benissimo la ricerca del colpevole, perché fino a tre quarti del film si hanno grossissimi dubbi su chi sia (almeno io li avevo eh :)).

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    1. e pensa che io al festival ero il meno entusiasta, alcuni miei amici hanno graidato al mezzo capolavoro ;)

      siamo perfettamente d'accordo su tutto, specie sui due più grandi meriti, ovvero il coraggio del finale e la grande capacità del film di tenerti sulle spine e farti cambiare più volte idea ;)

      buon film, per me niente di più

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  3. Summer of 84 è passato ieri sera in tv, direi che l'impressione del festival e i commenti rispecchiano la mia visione. Non sono un grande fan di questo revival anni '80, forse è perché non sono cresciuto con i Goonies ma con la Cosa (infatti ho apprezzato molto di più l'operazione nostalgia di The Void), forse sono solo invidioso, apparentemente in quella decade tutti avevano una vicina attraente che si spogliava senza nemmeno tirare le tende :,)
    Sono curioso però, cosa ti ha fatto passare da definire Disturbia il "remale della Finestra sul Cortile" (definizione fantastica che condivido) a un film bello nella recensione della Donna alla finestra? Oltre a quello ci vedrei enormi parallelismi tra Summer of 84 e The Babysitter: il protagonista innamorato di una ragazza bionda più grande, sua storica babysitter, viaggio dello sfigatello non creduto dai genitori a eroe del paese, uccisioni stile slasher dell'epoca. Ah, e il ragazzino di Babysitter è interpretato da uno del gruppo di Summer of 84.
    Però dove il primo la butta un po' in caciara il secondo ha una cattiveria sul finale più che benvenuta...

    SPOILER

    Il vicino di casa molto ambiguo, però poteva essere solo lui il killer, non c'erano altri sospettati. Il film regge comunque bene fino al finale, dove l'uomo più ricercato d'America la notte stessa dopo essere stato smascherato sale sul tetto del ragazzino come un ninja e si porta via di peso due corpi dalla scala della soffitta, a dir poco improbabile.

    FINE SPOILER

    Insomma dai, si lascia guardare :)

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    1. ma sai che quella definizione che a te sembra geniale, "remale", credo sia un errore di battitura? ahah

      me lo fa pensare il fatto che la k sia vicino alla l

      no, confermo che Disturbia è un film gradevole (rivisto due mesi fa), un horror per adolescenti che non vuole essere niente più di quello che è (a differenza de la donna alla finestra che gioca a fa il filmone)

      The Babysitter non l'ho visto :)

      vero, la cosa dello spoiler la ricordo abbastanza bene

      ascolta, io ricordo come a parte un mio amico che lo considerò un capolavoro (lo stesso amico che definì Climax orribile) a noi non aveva fatto impazzire nessuno a Torino...

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  4. Incredibile, è proprio vero allora quel che si dice sulla casualità del genio. Volontario o meno rimane azzeccatissimo, Disturbia è proprio un remale, cioè "rifatto male" ;) sarà un film per adolescenti, ma persino visto davanti ad una pizza con un amico l'abbiamo trovato agghiacciante (e non nel senso di pauroso).

    The Babysitter funziona perché è un film volontariamente stupido ;) Il sequel invece, sempre su netflix, sfonda le mura del cattivo gusto e fa semplicemente cascare le braccia.

    Summer of 84 un capolavoro neanche per sbaglio. Però potrei potenzialmente allinearmi con il tuo amico visto che generalmente non sopporto Gaspar Noè :) dovrei vedere Climax per giudicare, è lì prenotato su Prime da un po' ma non trovo ancora la voglia...

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    1. purtroppo quella cosa era così geniale che non potevo farla volutamente ;)

      buffo che trovi agghiacciante quello e bellissimo Errementari

      ma, anzi, sta cosa è fantastica, meglio così

      no, infatti, Climax potrebbe tranquillamente non piacette eh, però boh, che Summer of 84 possa essere notavolmente meglio del film de Noè me pare troppo...

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    2. Che posso dire, al cuore non si comanda, se posso cavarmela con una banalità ;)
      Poi c'è invece un fatto obbiettivo, ovvero che Errementari non è un remale, non copia altri film perché cose simili ad Errementari semplicemente non esistono ;) diversamente da Disturbia che, qui di nuovo parere mio, è un filmettino come se ne trovano altri mille :)

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    3. ah, che se ne trovano mille sicuro...

      però a volte sti film per passare il tempo li guardo, st'estate ne avrò visti 30 così

      comunque direi chiusa qui su Disturbia, ahah

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  5. @Enrico
    Ma hai visto La Babysitter?!
    Grande!!!
    Fai una recensione che te la commento…-:)
    Pensa che io l’ho vista pensando fosse na cagata …cioè di non riuscire manco a guardarlo fino alla fine🤣
    E invece mi è piaciuto un sacco.
    Tanto che ho deciso di farlo vedere a mia figlia per iniziarla all’horror !
    Cioè di ridere pure con l’horror e dell’horror😂
    Tanto è una commedia horror con qualche scena splatter una specie di Diario di una schiappa in salsa horror.
    Per certi versi mi ha ricordato il peggio Raimi o migliore ,dipende dai punti di vista.
    Quello di Evil Dead 2 e Army of darkness ( lo scrivo in inglese che fa più 😎) per farti capire.
    Ciao

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    1. ragazzi, vi commento qua perchè almeno ci sono le prove di quello che dirò a Rocco stasera

      Andamo al cinema a vedè un film che pensavamo bellissimo. Invece ho appena scoperto che me sa fa schifo (almeno a vedè la media de Letterbox). Ma non gli dico niente. Poi a fine film, se davvero farà schifo, gli farò vedere qua che lo sapevo già. Sempre sperando che non legge qui entro stasera

      voi state zitti eh

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    2. Sono venuto sul Buio in Sala per vedere se c'erano novità e mi sono perso una telenovela :) adesso leggo la recensione di Giuseppe.

      Per Max: haha purtroppo non mi ricordo quasi nulla di The Babysitter e non avendo netflix non posso rivederlo, avevo usufruito di una visione con un mio amico ;) ricordo solo la faccia del ragazzino di Summer of 84, la bionda babysitter (che poi è Samara Weaving, ovvero la Margot Robbie del discount), un paio di battute parecchio divertenti e le impressioni che più o meno collimano con tutto quello che hai detto.

      Se proprio ci tieni alla recensione prova a lanciare un sondaggio su faccialibro, magari se si interessano più di due persone faccio una puntata della rubrica "a grande richiesta" hahaha

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  6. Okay non ho capito niente ma va bene lo stesso
    😂🤣

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3 ciao