3.6.21

Recensione: "The Father - Nulla è come sembra"

 

No, non è una recensione.
Scusate.

Mi ricordo quando mio fratello, da piccolissimi, mi buttò giù per le scale, tanto che ancora ho un labbro inferiore un pò più grande del normale.
Mi ricordo di quando uscivamo alle 3 per giocare a pallone e tornavamo alle 9 di sera.
Mi ricordo di quando andai in cantina a piangere dopo aver assistito ad una lite furiosa dei miei.
Mi ricordo di alcune umiliazioni che ho subito a scuola e di alcune umiliazioni che ho dato a qualcuno a scuola.
Mi ricordo che l'11 settembre mentre cadeva la prima Torre Gemella stavo facendo lezione di tennis, ricordo che non mi fecero smettere, che ancora quello che stava accadendo al mondo non era chiaro.
Mi ricordo alla rinfusa un goal bellissimo che feci in campionato e il portiere avversario che mi corre incontro e, incredibile, mi dà la mano.
Mi ricordo quando abbiamo vinto tornei di calcetto noi 4 fratelli in squadra tutti insieme.
Mi ricordo tutti i cani che ho avuto e quasi tutti i gatti che ho avuto, mi ricordo di quando Beniamino mi è morto in braccio mentre, disperato, lo stavo portando a salvarsi.
Mi ricordo tutti i miei amici, quelli che sembravano gli amici del cuore in ogni periodo della mia vita ma che poi, inevitabilmente, sono scomparsi, e tutti quelli che invece ci sono da sempre, e tutti quelli nuovi avuti questi anni.
Mi ricordo il mio matrimonio, mi ricordo tanti anni passati con una grandissima serenità.
Mi ricordo poi una storia impossibile e distruttiva, un'altra che non ho voluto vivere e un'altra ancora, l'ultima, con Ali, talmente bella, forte ed intensa che forse ci ha trovato ad un certo punto impreparati, travolgendoci.
Mi ricordo quando è nata Ginevra, il momento più incredibile, bello, stordente, annichilente e assoluto della mia vita, con quel corpicino grigio di placenta e quel viso che era il mio.
Mi ricordo quasi ogni cosa ho vissuto da quel giorno con lei.
Mi ricordo tantissimi piatti che ho mangiato in vita mia, da quelli di questi giorni a Napoli ad altri persi in decenni scorsi.
Mi ricordo tutte le volte che ho fatto piangere qualcuno ma poche di quando hanno fatto piangere me. Perchè sono le prime quelle che voglio ricordare, sono le prime che mi devono far crescere.
Mi ricordo le tre volte che ho rischiato di morire, due per eventi esterni e una perchè volevo farlo.
Mi ricordo una quantità di piccole gioie e piccoli dolori che potrei scriverne libri.
Mi ricordo l'esame di maturità con io che dico "umanitario" al posto di "umanesimo", con il presidente di giuria che mi sfotte e mi dice che è meglio smetta di studiare.
Sbagliava.
Mi ricordo tante risate con amici, mi ricordo il sesso, mi ricordo i numeri di telefono di tanti, mi ricordo i visi di quasi tutti, mi ricordo quasi tutti i film che ho visto, tanto amo viverli.
Mi ricordo di quando ruppi il ginocchio e mi vidi 14 ore di Olimpiadi al giorno fermo a letto, di quando mi lesionai la caviglia a Torino in un modo tanto ridicolo che è meglio non dirlo, di tutti gli strappi e stiramenti avuti a tennis per la mia mania di non scaldarmi.
Mi ricordo tutte le volte che ho camminato a due metri da terra per quanto ero innamorato e di tutte le volte che per il motivo opposto mi sono sentito morire.
Mi ricordo tante volte di quando sono riuscito a far ridere le persone, una cosa bellissima.
Mi ricordo pochissime vittorie a tennis (che son state la maggior parte) ma quasi tutte le sconfitte, perchè tutte le mie migliori partite sono state sconfitte con giocatori più forti di me.
Mi ricordo i lavori che ho fatto, da quelli bellissimi a quelli che hanno rischiato di uccidermi psicologicamente.
Ovviamente i secondi son più importanti.
Mi ricordo quasi tutte le città che ho visitato, in Italia o all'estero.
Mi ricordo le poche volte che mi sono sentito veramente realizzato nella vita.
Mi ricordo i miei nonni, come potrei dimenticarli.
Mi ricordo continuamente quanto più la vita mi mette alla prova più credo di amarla, più penso che da domani sarà tutto bellissimo.

Mi ricordo tantissime altre cose.
E per questo non voglio un giorno dimenticarmi come si mette un maglione, dove si ripone una forchetta, dove ho messo l'orologio.
E per questo non voglio dimenticarmi un giorno il nome dei miei cari.
Non voglio dimenticare chi sono e chi ero.
Non voglio perdere ricordi come fossero foglie portate via dal vento

36 commenti:

  1. "Mi ricordo una quantità di piccole gioie e piccoli dolori che potrei scriverne libri." Io spero, se ancora non lo hai fatto, che tu lo faccia, di scrivere libri, per come sai scrivere, per le emozioni che trasmetti. Questo è un film che ti fa rivivere, minuto per minuto, fino alla fine, emozioni sopite che cerchi di dimenticare perché troppo forti. Lui è enorme, i suoi occhi parlano senza dover dire una parola, lo stesso sguardo incredulo lo vedi nella figlia. Difficile dimenticare questa pellicola.

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    1. grazie piero...

      assolutamente, anche se al cinema era doppiato e credo che questo fosse uno di quei film da vedere assolutamente in lingua, anche solo per sentire Hopkins

      grazie ancora

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  2. A proposito di dimenticarsi le cose.
    Questo post mi ha fatto ricordare che ho ancora da guardare Arrugas di Ferreras .😁

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    1. Anche a me manca

      E non volendo, parlando se ricordo bene di anziani, c'entra co sto film qua

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  3. Bellissimo pezzo, oltre che come fine recensore ci garbi anche in versione Allen Ginsberg :-D

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    1. grazie amico ma in realtà non ho fatto nulla di che, chiunque potrebbe scrivere un pezzo così

      anzi, forse chiunque un giorno dovrebbe

      mi sono reso conto di quante cose restano in testa della vita (e quelle che ho scritto saranno il 2%) e di come l'Alzhaimer ce le tolga tutte

      forse scriverle, con tutta la sincerità possibile (altgrimenti diventa un atto penoso) può essere liberatorio

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  4. diceva John Lennon (senza conoscere Caden): La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti.

    la vita è qui e ora, ma ce lo dimentichiamo troppo spesso, senza neanche la scusa dell'Alzheimer

    https://markx7.blogspot.com/2021/06/the-father-florian-zeller.html

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    1. bellissima frase :)

      e bellissime anche le tue parole nel tuo blog

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  5. Un omaggio delicato alla nostra fragilità, e all'impotenza che possiamo solo custodire, a volte. Il film vorrei vederlo al cinema. A te consiglio Vivere due volte, su Netflix. Un altro tenerissimo cinemare su questo argomento.

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    1. Ci sono almeno 4-5 film su Netflix che mi sono appuntato che dovrebbero essere bellissimi, aggiungo questo Franco

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    1. grazie Marco...

      domani torno (ho preso almeno 3 kg dei 5-6 che avevo perso quest'anno)

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    2. Preciso: 3 meravigliosi kg ;)

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  7. Complimenti per la recensione :la tua recensione!


    Nessun copia e incolla oggi, e così mi sono pure firmata:)

    Non posso però non dirti quanto sia bello ciò che hai scritto di tua figlia, so quanto le sei legato... Un abbraccio ad entrambi.

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    1. A occhio direi che sei L. però boh, è sempre tutto talmente enigmatico che non so

      in ogni caso chiunque tu sia grazie

      eh, sì, senza volerlo mi sono accorto di aver messo di fila le due cose a cui tengo di più, il cervello sarà andato per analogia :)

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    2. Sai cosa Giuseppe?
      Quello che avviene in modo anche inaspettato è aver lasciato un "impronta" verso chi è stato un compagno di viaggio, e poco importa la durata del tempo, lo spazio o il pianeta dove questo incontro è avvenuto.. Importa che ci siamo accomodati a raccontarci a raccontarsi, a rincrociarsi... Poi sarà il tempo a metabolizzare i ricordi, quello che è stato non poteva andare in altro modo perché è stato già, e un passato che ci ha portati a questo presente e farà sempre parte di noi e del nostro modo di essere oggi.

      C'è un forte messaggio nel tuo blog che parla si di cinema ma non permette mai la sconnessione da sé stessi con la vita reale. Mi hai dato un grande e significativo insegnamento: il cinema è quello tratto da storie di esistenza e vissuto vero, e tu ne sei stato un formidabile esempio... mettendo sul palcoscenico te stesso e le tue fragilità diverse volte.Non parlo delle evidenti condivisioni e della capacità di interazione con chi ti segue, perché parlano loro stesse.

      Chiunque io sia è qui a dire un grazie di cuore a te e abbi cura di te... Ne gioverà anche la piccola:)

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    3. grazie di tutto, davvero

      sì, credo che la capacità più bella dell'essere umano sia (per chi ci riesce) quella di trasformare i ricordi del passato, specie quelli brutti, nelle fondamenta del nostro presente

      il passato è passato, inutile ricordarlo sempre. Quello che conta è quello che possiamo essere oggi nel presente e nel futuro. E se potremo essere migliori o felici nel presente o nel futuro è proprio grazie al passato

      E' una specie di alchimia questa, mettere in delle ampolle il nostro passato (e, come dicevo, specie le cose dolorose) e trasformarle, sublimarle, così che ti ritrovi nell'ampolla del presente la possibilità di essere ancora più felice

      Sembra un paradosso, ma più dolore mettiamo nelle ampolle più, se ne abbiamo la forza, possiamo rendere più bello tutto quello che verrà dopo

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  8. è successo che alla fine del film sono rimasta lì seduta, ben oltre i titoli di coda, agghiacciata: E se succedesse anche a me? Ho pensato a mia nonna, a quando le è scoppiata una vena nel cervello e "addio bambino"... non aveva più coscienza di sè, figuriamoci tutto il resto...

    è successo che dopo aver letto il tuo commento i tuoi ricordi siano diventati anche i miei: i giochi sono diversi, non c'è un labbro rotto ma uno spacco sotto il mento e una bimbetta curiosa e testarda che si sporge troppo da una finestra per guardare giù, e rimane lì con le gambette penzoloni e il davanzale che preme sull'addome che cerca di tenersi su, in equilibrio su quel cazzo di davanzale chiamando la mamma; anche i volti hanno nomi diversi, le situazioni sono altre ma emozioni, sentimenti, le risa e i pianti, il ricordo delle cattiverie e dei gesti generosi, sono loro, li ho ricosciuti...

    è successo che so che non è mio potere sapere cosa accadrà, che non posso essere certa che quando penso "questo ricordo non me lo toglierà nessuno" così sarà ma penso che noi siamo i nostri ricordi, essi sono l'essenza del nostro vivere e se pure arrivassimo a non ricordarli più ci avranno permesso di essere ciò che siamo, ciò che gli altri ricorderanno di noi, parte dei ricordi di altri. Ricordiamocene.

    Grazie Giuseppe

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    1. grazie per lo splendido commento Angela

      tra l'altro appena ho pubblicato il mio ho pensato che sarebbe stato bello, per chi avesse voluto (ci vuole anche coraggio un pochino) chiedere ai lettori di scrivere i loro ricordi, così, senza tanto ragionare come ho fatto io

      magari un giorno ci provo a chiederlo, una specie di piccola giornata della memoria, con la m minuscola

      i ricordi sono tutto, specie quelli che riguardano i nostri rapporti, le nostre relazioni, i nostri affetti

      sono quelli i ricordi che ci faranno più compagnia da anziani, molto più di quelli strettamente personali magari su soddisfazioni, traguardi e gioie che abbiamo provato

      secondo me ogni nostra esistenza ha senso se riferita a noi e ai nostri rapporti

      la felicità è reale solo se condivisa scriveva McCandless (è anche il finale di Into the wild)

      credo sia profondamente vero, non c'è niente di più importante che amarsi e sentirsi bene con sè stessi, è la base di tutto. Ma questa condizione senza poi che ci siano gli altri serve a poco. Non siamo eremiti noi, uno su un milione può raggiungere quello stato

      noi abbiamo bisogno di abbracciare, di relazionarsi, di amare, di soffrire insieme, di vincere insieme, di perdere insieme, di dialogo

      e il 90% dei nostri più bei ricordi, in qualche modo, avrà dentro gli altri

      e secondo me più si diventa vecchi più questi ricordi non solo privati saranno gli ultimi ad andarsene via

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  9. ❤️

    Mi paice l'idea di raccontare i nostri ricordi; magari, chi vuole, può associare un film, un brano musicale... Bello! più che giornata della memoria la chiamerei "Ricordi?", piccolo omaggio a un film che ho amato molto.

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    1. io credo che Ricordi? sia forse il film più inaspettatamente bello che ho visto questi anni

      nel senso che andai a vederlo proprio pensando a un film brutto o dimenticabile, mi ritrovai una cosa incredibile

      ce ne sono tanti più belli ma l'effetto sorpresa rispetto alle aspettative di Ricordi?, a memoria, non lo...ricordo

      tra l'altro ho sempre voluto rivederlo ma diciamo che ora non è il periodo migliore, credo mi capirai :)

      sì, può essere una bella idea quella del post ricordi :)

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  10. Bellissima non recensione. Le tue parole, quasi per gioco, mi hanno fatto pensare anche ai miei momenti. Chi non si ricorda che faceva l’11 settembre o Quando L Inter ha fatto il triplete.

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    1. grazie...

      io però quando l'0inter ha fatto il triplete non me ricordo che stavo a fa, credo sta cosa riguardi gli interisti

      ma poi scusa, quando ha vinto il triplete semplicemente erano davanti al tv no? :)

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  11. A che punto stai? Hai scritto qualcos'altro sui tuoi ricordi da allora , cioè da quando hai pubblicato questa non recensione?

    Io in passato ho fatto qualcosa più che per me per gli altri , per aiutarli a tenere vivi i loro ricordi, sto parlando della mia famiglia .
    Quella d'origine .
    Cioè ho realizzato un video albero genealogico con foto d'epoca in B/N più foto recenti che ho riversato in un programma movie maker windows , ci ho messo un commento sonoro e ne ho fatto delle copie in dvd che ho regalato ai miei parenti.
    Ho realizzato diversi capitoli (4?)..quello a cui sono più affezionato riguarda mia nonna paterna.
    Che non c'era già più allora , un regalo a mio padre e a mia zia.
    Sai quando i testi di una canzonetta si agganciano perfettamente con le immagini.
    Ho scelto Un giorno migliore di Cremonini .
    Immagina le foto di mia nonna da giovane in b/n che si susseguono poi lei con mio padre e mia zia da piccoli e così via fino a quando sta con me e i mie fratelli e in sottofondo una voce che canta : Cosa mi aspetto dal domani?
    Il sole in faccia no ma in fondo io ci spero
    ancora che tu ci sia nel mio domani e se ti
    incontrerò spero di sfiorare ancora le tue mani..
    Mi emoziono ancora al pensiero , figurati mio padre.

    Il film . Grazie per averlo consigliato su FB.
    A volte speravo che Hannibal se magnasse il marito della figlia per quanto mi era odioso.
    E' un film che ti emoziona e lo possono capire fino in fondo solo chi ha avuto esperienza con malati di Alzheimer.
    Io no.
    Ma mi sono emozionato molto lo stesso

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    1. Ahah, no

      Anche perchè co sto film sono partito con questi ricordi indelebili ma, appunto, è stato catartico perchè ho scoperto quali fossero gli indelebili
      Invece se lo "aggiorno" sono solo ricordi di adesso, magari non importanti e che tra 10 anni non sento forti.
      Insomma, se aggiornato andrebbe fatto minimo ogni 10 anni :)

      bellissimo quello che hai fatto!
      Ste cose le fa anche mia mamma da sempre, ahah, è fissata
      Io, come sai, no, nel senso che per me le emozioni, le persone e i ricordi sono tutto (ma tutto tutto eh) ma non sono legato a video, foto, etc..

      sì, a me il film è piaciuto, ma non l'ho trovato eccezionale

      però, ecco, quando ho aperto la pagina bianca della recensione mi è partita sta cosa. E quindi anche se non l'ho trovato eccezionale ci sarò sempre legato perchè mi ha portato a questo. E se un film ti dà questi stimoli è comunque un gran film

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  12. Mi stavo dimenticando la cosa più importante azz.. anch'io forse tre mesi fa ho cominciato a scrivere qualcosa dei miei ricordi sulle note del telefonino.
    Proprio con l'intento che quello che scrivo mi sarebbe servito in vecchiaia leggendolo a tenere vivi i miei ricordi.
    Però ho scritto pochetto veramente : parlo di me bambino che torno a casa dalle vacanze al mare in macchina con i miei e pochi minuti prima di arrivare a casa chiudo gli occhi ( lo facevo veramente eh!) per poi riaprirli solo quando la macchina si fermava davanti il cancello di casa e sentivo la voce di mia nonna che lo apriva , il cane che abbaiava e lei che ci veniva incontro contenta che eravamo tornati a casa.

    Però mi son fermato ..mi son già stancato.

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    1. Ciao Caden
      Perdersi in un labirinto, dove manca l'uscita.
      Bellissimo il film, mi è arrivato con maggior intensità perché stò vivendo indirettamente, con i racconti di mio cugino, le giornate altalena di mio zio. C'è dolore per le malattie fisiche ma certi sguardi, tanto famigliari, che assenti faticano a riconoscerti, sono pugnalate.
      Grazie per i tuoi personali Mi ricordo, spero un giorno di riuscire a farlo anch'io quest'elenco. Per ora mi affido alle foto, tra le più belle invenzioni, permettono di fermare il tempo e rivedere il passato e le persone che non ci sono più.
      France

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    2. Max : Hai scritto un solo ricordo ma è talmente piccolo e bello che basta da solo :)

      Francesca : Chiunque mi parli di questo film in maniera entusiastica lo fa in paragone alla propria vita e ad esperienze del genere avute. Tutti eh. E quando un film parla di noi in modo così incisivo ha sempre vinto

      Eh, io invece l'opposto, niente foto, tutto nella testa
      Speriamo non mi abbandoni mai ;)

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    3. Ciao
      La passione per le foto l'ho ricevuta da mio padre. Foto di me sono più quelle fino ai dieci anni che dai dieci in poi. Ma amo fotografare, appunto fermare un pò il tempo e darmi dei puntelli sicuri per la memoria.
      France

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    4. Ma è una passione bellissima, ma che scherzi :)

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  13. T'ho riletto adesso , la non recensione ( a proposito del labbro una volta avevi scritto che c'é l'avevi leporino... ma dove? -:)))

    Comunque sempre rileggendo meglio la tua risposta hai scritto che il film non ti ha entusiasmato ,pure a me .
    Perchè?
    A me il finale non è piaciuto particolarmente.
    quando lui regredisce e si immagina bambino e piange che vuole la mamma,
    Ho pensato tutto qua?
    Aspetta non sono insensibile .. ma questa cosa a me è parsa un po' "banale".
    Ma parlo da profano non avendo esperienza con malati di Alzheimer e sia ben chiaro che non voglio offendere nessuno ma è davvero così " semplice"?
    Non so se riesco a spiegarmi.
    Tu invecchi e Alzheimer o meno quello che dicono tutti è che perdi la memoria e torni bambino.
    Pensaci , se vediamo la morte come una nuova rinascita è chiaro che quando ti avvicini alla fine ( mia nonna gli ultimi giorni chiamava mamma mia madre , sua cognata) torni bambino perchè si nasce come bambini no?
    E quindi quello che penso io è che arrivati in un certo modo alla vecchiaia noi ricordiamo solo quando eravamo bambini e non il passato più recente.
    Tipo quello legato alla nuova famiglia che ti sei negli anni creato o comunque all'età più adulta.
    In un certo senso quel finale mi è parso scontato perchè è un po' pensiero comune , non so se hai capito.
    L' ho trovato pure nella recitazione di Hopkins recitato , scusami il giro di parole, male.
    Come se non ci credesse manco lui.

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    1. Non hai potuto leggerlo da nessuna parte visto che non ho il labbro leporino, ahah

      c'è una cosa inquietante Max, sono passati solo 3 anni e non ricordo manco un 5% del finale.
      Ti dirò di più, non lo ricordo manco con te che me lo descrivi quasi per filo e per segno.

      Ho capito quello che dici però, se davvero avviene questo, perchè non mostrarlo?
      So che è una cosa abusata ma se vera è difficile discostarsene.
      Poi dipende come viene mostrato e da quello che dici è un pò banalotto in effetti.
      Provo a rivederlo, sono abbastanza preoccupato che non ricordo niente

      ma, come dissi, questo film più che bello è importante, perchè riguarda tutti noi

      e, in quel senso, è un film eccezionale perchè ci colpisce tutti

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