14.11.10

Recensione: "9"



Il mio, malgrado non sembri, è un voto volutamente punitivo che vuole testimoniare la rabbia che ho per quello che 9 poteva essere ed invece è stato solo in parte. Quando si ha un'idea iniziale così affascinante, quando si creano personaggi e ambientazioni tanto belle ed originali , è quasi un delitto non curare al meglio la sceneggiatura e far sì che vengano introdotti temi bellissimi e importanti come la guerra, la fine dell'uomo, il concetto di anima, quello di creazione, la solidarietà, la voglia di resistere, la speranza, e nessuno di questi venga per niente sviluppato o messo in risalto.
9 ha il tremendo difetto di essere un ampliamento di un cortometraggio (dello stesso regista), per cui non c'è una scrittura originale "lunga" e a posteriori tutto ciò si sente. Il tema del post fine del mondo è ormai il più battuto in questi anni ( e ce ne sarà un motivo..) tanto da incontrarlo in tutti i generi, dal mistico (Codice Genesi) all' horror (28 giorni dopo), dal drammatico d'autore (The Road) al comico (Benvenuti a Zombieland) sino ad arrivare al cartone d'autore con, appunto, 9, ma i titoli potrebbero essere decine. Il mondo creato da Acker è magnifico, l'atmosfera è unica e i personaggi, ossia le nove bambole di pezza create da uno scienziato poco prima della fine del mondo (avvenuta per colpa di una rivolta delle macchine contro l'uomo ottenuta con la forza e con l'uso di attualissimi gas...) sono un qualcosa di poetico e malinconico, capaci di emozionare col solo tratto del disegno come soltanto con Wall-e mi era capitato. 


Già, il disegno..., veramente stupendo, malgrado non possa non rilevare una certa ripetitività di tratto nelle 9 bambole, nei luoghi e nelle macchine distruttrici. Una cartina di tornasole è il finale. Malgrado lo reputi azzeccato ed emozionante, da lì ho capito quanto poco i personaggi alla fine ti siano entrati nel cuore, quanto le loro vicende abbiano rappresentato per te uno spettacolo principalmente visivo più che mentale od emozionale. Sono troppe le domande alle quali 9 non risponde, malgrado, come detto sopra, butti dentro concetti che meglio analizzati gli avrebbero permesso il salto di qualità.
9 ci parla dell'anima e di come questa possa essere tramandata anche dopo la Fine, ma si corre il tremendo rischio di parlare di anima in un film senz'anima. Rimane una perla d'animazione moderna, un film che probabilmente avrebbe bisogno di 2 ore e mezzo per raggiungere quella completezza che lo renderebbe un capolavoro di genere.

( voto 7,5 )

7 commenti:

  1. Questo l'avevo adocchiato da un bel pò di tempo e il tuo voto mi rende più volenteroso di recuperarlo ;) Sono curioso di sapere perchè lo inquadrano come film d'animazione horror...

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  2. Non ha niente di horror, è soltanto una perla rimasta purtroppo un pò grezza all'interno (sceneggiatura), ma meravigliosa fuori.

    Comunque recuperalo, a prescindere da quello che scrivo poi oggi.

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  3. Mi incuriosisce molto, prima o poi lo affronterò di sicuro.
    Ti farò sapere.

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  4. Di solito azzecco quella che sarà la tua impressione. Secondo me stavolta ti piacerà, forse molto. D'altronde hai lavorato con fumettisti, credo che apprezzerai il disegno. Ciao!

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  5. l'ho visto, ma non me lo ricordo molto bene, se non che la parte visiva mi pare abbia un certo sapore alla tim burton - sbaglio?

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    1. Sì sì, è talmente burtoniano che alcuni pensano sia suo. Ma sai che ti dico? mi sa che fu proprio Burton a produrlo, a far sì che da corto diventasse lungometraggio

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  6. mi sa anche a me.in effetti, ho un ricordo subliminale del nome 'burton' nei titoli, da qualche parte

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