27.4.21

Recensione: "Colonel Panics"

 

Un film giapponese che sicuramente manderà in brodo di giuggiole in tanti.
In un futuro lontano creano un gioco virtuale che ti permette di vivere la vita di un uomo del passato.
E' la vita di un uomo malato, ossessionato dal sesso (in un film pieno di sesso, sesso bello, sesso fastidioso e sesso malato), dalla guerra e dalla sua ex ragazza.
Ne nasce un film che visivamente ha sequenze davvero eccezionali ma che secondo me riesce a creare poca coesione e feedback tra le due temporalità che racconta.
Siamo lontani dall'angoscia di un film che un pochino gli somiglia, Possessor.
In ogni caso se volevate un film veramente tosto pieno di sangue, violenza e disagio psicologico ecco, accomodatevi

Ecco, se esistesse ancora la rubrica Horror Underground sono sicuro che questo film, Colonel Panics, ci sarebbe finito con tutte le scarpe.
Quella rubrica cercava di presentare quegli horror (o comunque film molto disturbanti) non ancora distribuiti, misconosciuti e, di base, abbastanza "malati".
Colonel Panics di sicuro poco conosciuto e malato lo è, e de brutto.
Siamo dalle parti dello sci-fi horror, quello reso grandissimo da Cronenberg.
La storia non è facilissima da capire (anche se più si va avanti più, fortunatamente, diventa comprensibile) ma di base c'è che ci troviamo in un futuro non so quanto lontano in cui viene messo a punto un "virtual game" (chiamalo gioco...) per cui possiamo, attraverso un visore, vivere una vera e propria "storia di uomo", un'esistenza.
Abbiamo quindi una specie di Master nel futuro (perchè, a quanto ho capito, riesce anche a modificare ed aggiustare la storia) che "vive la vita" di un uomo nel passato.
Gran parte del film (80%) riguarderà la vita di questo ragazzo del passato tanto che, e forse questo è un altro dei piccoli difetti del film, Colonel Panics sarebbe quasi potuto funzionare (o non funzionare) senza la cornice delle due temporalità e del mondo virtuale, raccontando la storia del passato semplicemente come un film normale.


Ecco che prendo quindi subito a prestito il vero e proprio capolavoro recente di questo sottogenere, il Posssessor del figlio di Cronenberg.
Là il discorso della realtà vera e virtuale e dell'entrare "dentro gli altri" (anche in Colonel Panics questa cosa viene esplicitata) era raccontata in maniera perfetta, armonica, con le due vite che erano indissolubilmente collegate l'una all'altra.
Anzi, forse era proprio lo straordinario legame tra queste due vite a creare quell'incredibile ansia e atmosfera, e fare di Possessor un film angosciante come pochi perchè il suo lato psicologico, direi la sua densità psicologica, arrivava a livelli inimmaginabili.
Qua in Colonel Panics alla fine di elementi fortissimi ne abbiamo ancora di più ma non si riesce a creare la stessa angoscia quasi "esistenziale" di Possessor, restiamo sempre abbastanza distaccati dalle vicende e il fastidio che proviamo non è quasi mai psicologico, ma solo visivo.
Attenzione, ci troviamo davanti ad un gran bel film che ha veramente tutto per diventare un cult, eppure non ho mai avuto la sensazione di trovarmi davanti un film perfettamente coeso, armonico e ben scritto.
In ogni caso questa è una pellicola visivamente eccezionale, molto perversa e anche un filo coraggiosa nei suoi estremi.
Il paradosso è che pur avendo delle scene quasi inaccettabili (su tutte il lungo sesso sull'ex ragazza appena uccisa, ai limiti) è proprio nelle sue scene più estreme e fastidiose che Colonel Panics riesce ad acquistare una sua identità e a "restare" nello spettatore, spettatore che si ritroverà quindi ad odiare alcune sequenze eppure, dentro si sè, considerarle i punti più alti del film.
Anche perchè nelle scene di vita normale del ragazzo del passato, Kaito, molte volte si fatica davvero. Ci sono dei dialoghi pesantissimi (i due colloqui sono quasi disastrosi) e in generale la sensazione che fuori dalla violenza, dalla psichedelia e dalla malattia siamo veramente su livelli appena sufficienti.


Kaito è un ragazzo che vive di ossessioni.
Su tutte quella per il sesso (e nel film ci sarà tantissimo sesso, a volte bellissimo da vedere, altre fastidioso - ad esempio nelle masturbazioni maschili dentro quella specie di vasetti - altre, come detto, ai limiti dell'accettabile, come i casi di necrofilia).
Kaito si masturba, pensa continuamente soltanto al sesso, ha una collezione di Hentai e action figures sulle quali si sfoga ogni volta.
Ma ha anche un'altra ossessione, quella per le guerre. Queste due ossessioni si incontreranno in quel suo voler far sesso vestito da Colonnello, una figura dominante.
Ma c'è una terza ossessione, quella per la sua ex ragazza, da lui considerata il grande amore malgrado l'abbia frequentata solo 3 mesi.
Ricordiamo che Kaito è una figura "costruita", il personaggio di un gioco virtuale (sempre se  in realtà quel gioco non faccia rivivere un'esistenza reale passata) quindi ci sta che sia caratterizzato in maniera così forte.
Il programmatore del futuro vive questa esistenza perchè deve correggere dei bug del "gioco" (a volte infatti nella vicenda di Kaito vediamo delle interferenze).
Ma sta qui, nel futuro, che avviene un'altra vicenda poco chiara che, se spiegata e sviluppata meglio, poteva dare quel qualcosa di più autoriale al film.
Col programmatore vive una bellissima robot umana (alla Ex Machina insomma), Tomoki.
In realtà sarebbe una vicenda a sè questa ma, se ho capito bene, queste due aspetti tecnologici del futuro si mischiano quando la stessa Tomoki riesce in qualche modo ad entrare anch'essa nel gioco. Insomma, abbiamo una tecnologia futura (un robot donna, anche questo finalizzato e caratterizzato in maniera fortemente sessuale) che "entra dentro" un'altra tecnologia, così da vivere una nuova esperienza, quasi una vita reale (lei diventa la prostituta nella vicenda di Kaito).
Eppure questo aspetto così interessante è tanto confuso, molto poco coeso con il resto, e alla fine lascia abbastanza l'amaro in bocca per l'occasione sprecata.
 

Però, insomma, c'è veramente tanto di bello.
A livello visivo il film è davvero un gioiello, specie nelle sequenze della Tomoki del futuro, in quelle psichedeliche (sembra quasi che il film abbia difetti ma in realtà sono i difetti del gioco virtuale), nelle scene, perfette, devastanti, di violenza (degne dei miglior Sono e Miike) e, soprattutto, ha una colonna sonora straordinaria, forse la componente migliore a creare quella densità psicologica che dicevo prima riferendomi a Possessor.
La storia non è un granchè, gli intrecci, sia quelli dentro la sola vicenda di Kaito, sia quelli tra questa vicenda e il futuro, sono abbastanza semplici e poco strutturati.
Eppure il film funziona e più va avanti, più diventa malato, più Kaito esplode (fa anche una specie di videotestamento nel quale parla un pò a caso di dolore, giappone e altro) più lo spettatore di sentirà coinvolto e soddisfatto.
Ci sono tante tante suggestioni e tematiche che ne potevano fare un film davvero potente e invece c'è la sensazione che la potenza ci resterà quasi soltanto negli occhi.
Ma del resto in un dialogo tra Kaito e la sua ex c'è forse la lettura del film.
Lui parla di Kafka riguardo l'immenso dolore che c'è in quell'autore (uno dei miei preferiti).
Lei, invece, gli dice che sì, Kafka è un grande ma lei l'ha sempre visto solo per la sua tecnica.
Ecco, quando di Kafka si nota la tecnica e non l'angoscia esistenziale  che lo attraversa (cosa per me impossibile) è la stessa sensazione che lo spettatore può avere con Colonel Panics, un film dalla grande tecnica che non riesce a far venire fuori quello che aveva messo dentro.
Quasi un'ammissione di colpa.


47 commenti:

  1. QUESTO IL LINK PER SCARICARLO

    valido fino al 4 maggio

    https://www.filemail.com/t/ok264Oca?fbclid=IwAR3y1jQnX0Dkfcs_b-6nM8pbq2YGEVuhGycfNmizf3YkAA5rmii0j5ueEKs

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  2. grazie, ti dirò, intanto colgo l'occasione per segnalarti film da "guardaroba" V.I.P. - Nuevo Orden - Bad Luck Banging or Loony Porn

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    1. non so se me leggi nel pensiero ma sono i due titoli più interessanti che me so appuntato sto mese :)

      è anche vero che ho trovato tanti amici di cui mi fido che ne parlavano benissimo

      il guardaroba al momento è chiuso ma sì, ho capito che intendevi con "da guardaroba" :)

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  3. Scaricato ieri, il cinema giapponese mi interessa, e non mi spaventa questo film ;)

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    1. no, ma infatti non deve assolutamente farti paura eh, fai benissimo a provare

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  4. Grazie mille per questo ennesimo film. L'ho visto ieri notte, dopo una giornata sfiancante e nervosa, che volevo concludere con qualcosa di bello. E in effetti bello lo è davvero, ma mi aspettavo qualcosa di bellissimo, qualcosa capace di farmi brillare gli occhi, così non è stato. Però di cose belle ce ne sono tante. I colori, le morti, la violenza, quello stupro tremendo (e quella musica sincopata, entrambi alla Noè di Irreversible), le "interferenze" (che sembrano quasi sequenze da videoclip). Me le tengo strette. Forse ho alzato troppo le aspettative pensando a Possessor, quello sì bellissimo, da un mare di punti di vista. Perché Colonel Panics è bello, piacevole, a tratti anche trascinante, ma gira intorno a un fuoco in cui non entra mai: i temi del corpo, dell'appartenenza identitaria, dell'identificazione (sia "umana" sia "robotica"), dell'abitare/abitarsi, dell'ossessione/possessione, temi che vengono soltanto sfiorati - al contrario di Possessor, che nel fuoco ci entra dentro. Però mi tengo stretto le ottime cose che il film offre, e va benissimo così. E hai riassunto acutamente tutto ciò alla fine della tua recensione, citando lo scambio di battute intorno a Kafka. Ed è stato proprio lui a dire che "un libro deve essere una scure per rompere il mare ghiacciato che abbiamo dentro", e lo stesso può dirsi dei film, secondo me, o di qualunque prodotto artistico. Colonel Panics lo incrina soltanto. Almeno il mio.

    P.S. Aggiungo una cosa rapidissima, a proposito di Nuevo Orden, che è stato citato in un commento sopra. L'ho visto, e devo dire che il mio modesto parere (che tra l'altro condivido) ricalca un po' quello che ho espresso poca fa circa Colonel Panics. Bello, per tanti aspetti, ma non bellissimo. Ho letto alcune dichiaraziono del regista che non mi hanno convinto al cento per cento circa l'intento metaforico di fondo. Un sottotesto e una visione politica di fondo che, usata come cornice narrativa, depotenzia il film (al contrario di quanto avviene in Parasite, per esempio), che comunque di meriti, soprattutto visivi, ne ha molti. E chest è. Un abbraccio.

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    1. credo che siamo un'altra volta perfettamente d'accordo :)

      anche io ho avuto molte perplessità, specie di scrittura, troppo confusa e non capace di elevare le tematiche che mette dentro (e anche di non creare quella perfetta coesione tra le due vite, la cosa più straordinaria di Possessor, film che gli dà due spanne)

      Kafka era una scure potentissima, talmente potente da crearti un disagio assurdo anche quando quel mare ghiacciato che raccontava, a volte, non lo sentivi tuo

      stasera se riesco vedo alle 23 su Rai 4 Sputnik, il mio amico organizzatore del ToHorror mi ha detto che sarebbe stato uno dei film più belli (ma forse hai letto su fb)

      ennesimo sci-fi horror ;)

      ma ho buone sensazioni (sempre se lo vedo)

      eh, di Nuevo Orden non posso dir nulla ma se Luca ti rispondesse sarei contento (ovviamente io leggo e non leggo)

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    2. D'accordo per quanto riguarda la non perfezione del film Nuevo Orden, diviso in due parti ben distinte. Per il commento partirei dalla frase "solo i morti vedranno la fine della guerra", un nuovo ordine che fintamente si instaura mettendo sullo stesso piano vittime e carnefici, creando un nuovo regime che non fa altro che sottolineare la diversità di classe che, in Messico, come in molta parte di mondo è ancora ben presente. Il parallelo con Parasite è abbastanza calzante, ma, mentre nel bellissimo film coreano vi è un crescendo, in NT il film un po' si appiattisce senza avere quella sferzata adrenalinica così come poteva far presupporre il fantastico inizio.

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    3. Il fantastico inizio, sì, quella è la parte migliore del film. Del quale ho apprezzato molti aspetti, ma non ha niente che lascerà il segno. Di fondo, c’era la volontà di creare un'opera che trattasse i temi della disparità sociale, delle diseguaglianze, della povertà, anche del razzismo, e – sottotraccia – della libertà. Qualcosa di molto "difficile", ostico, ma incredibilmente affascinante. E molte cose sono riuscite anche bene. Ma declinare tali temi nell'ottica della "lotta di classe", a mio avviso, vuol dire depotenziarne i significati, limitarne le possibilità, attutirne i bisogni. Perché il rischio di sfociare nella retorica è alto, e Nuevo Orden sembra flirtare con una versione stereotipata della “teoria del conflitto”. La lotta armata, la rivoluzione di classe, l’apparato militare brutale e dittatoriale, i poveri contro i ricchi, proletariato vs borghesia: le risposte agli interrogativi annessi alle tematiche espresse sopra – ammesso che esistano – non si trovano in questa visione del mondo. Questo è ciò che mi trattiene dal dire che Nuevo Orden sia un film bellissimo.

      Film come Parasite o Post Mortem, per esempio, pur trovandosi per molti versi a condividere l’afflato delle suggestioni tematiche di Nuevo Orden, si rapportano a essi in misura metonimica e non metaforica: attraverso la narrazione di una storia individuale/familiare questi due film raccontano – con modalità, sensibilità e intenti tra loro differenti – fratture identitarie e lacerazioni sociali di un intero segmento di una categoria sociale (Parasite) o di un intero paese (Post Mortem). Mentre invece Nuevo Orden tenta di intercettare entrambe le dimensioni e racchiuderle in una metafora che si accartoccia su sé stessa. Se non avesse avuto questa velleità, soprattutto se non avesse declinato il tutto nella retorica della lotta di classe, sarebbe stato molto più significativo. Anche perché sul Messico, sul suo "trauma storico" (per dirla alla Zoja), sulla sua condizione identitaria, ci sarà tantissimo da dire. Però mi fermo qui perché ho già scritto troppo. Detto questo, Nuevo Orden resta comunque un gran bel film, ma come tanti. Ciao Luca :)

      P.S. Giuse, sì, avevo letto di Sputnik, di cui ignoravo anche l'esistenza, e confesso che sono molto curioso di vederlo. Devo recuperarlo quanto prima ;)

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    4. Infatti ne ho sottolineato la debolezza della seconda parte, resta, come negli altri, un nichilismo sostanziale che disarma, un tutto cambia ma niente cambia in nome di una strenua difesa delle proprie posizioni senza alcuna speranza per nessuno. Comunque trattasi di cinema superiore che fa discutere, riflettere senza banalizzare argomenti che indagano l'antropologia umana

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    5. roberto, con la coda dell'occhio sono riuscito a vedere il P.S (non volendo leggere niente dell'altro film)

      eh, io l'ho visto ieri sera, bello ma non indimenticabile, rispetto a come me lo avevano presentato (e ai premi vinti) sono un filo deluso

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    6. Magari, quando vedrai Nuevo Orden, potrai tornare a leggere queste brevi considerazioni. Sarò felice di sapere che cosa ne pensi, le tue opinioni al riguardo.

      Ora per Sputnik mi è calato un po' l'entusiasmo, perderà sicuramente posizioni nella mia (infinita) lista di film in attesa ;)

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    7. sì sì, puoi mettere sotto in lista ;)

      poi se ricapita in tv io lo vedrei eh

      e forse io lo rivedrei pure, sono quegli sci-fi d'atmosfera che fanno molta compagnia alla fine

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    8. il primo "io lo vedrei" era nel senso "fossi in te"

      altrimenti sembro ancora più scemo

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  5. Io non so sbaglio qualcosa ...il film l’ho scaricato anche ...ma il file ( dei due) che immagino contenga i sottotitoli non riesco ad aprirlo nella modalità VLC.
    Help me 😭

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    1. non so che dire Max...

      non è che devi aprire il file sottotitoli, semplicemente fai partire il film con VLC, poi tasto destro del mouse, poi aggiungi file sottotitoli e selezioni quello

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  6. Mi da i sottotitoli in inglese o in francese.
    Non è sottotitolato in Italiano?
    Poi controllo meglio.
    Ciao

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    1. Max, quando premi tasto destor del mouse non devi selezionare la "traccia" dei sottotitoli ma "aggiungi file dei sottotitoli"

      e aggiunti il nostro

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  7. Risolto già da ieri.
    Sbagliavo a scaricarli i file.
    Scaricavo tutto insieme e il programma ti salvava i file in una cartella zip ( non chiedermi che è) dove non si riusciva ad aprire la traccia in italiano.
    Invece scaricando prima i sottotitoli ( il file da 31,15 kb) e dopo quello con il film da 3,79 Gb riesco ad aggiungere i sottotitoli vostri.
    Ho iniziato a guardarlo... ...mah?
    Ti farò sapere ..ciao

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    1. però mica ho capito se "ho iniziato a guardarlo" si riferisce a ieri, al momento che racconti, o ad adesso

      lo scopriremo

      (comunque non credo sia un film da te)

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  8. A ieri ....
    Perché?
    Pensi mi impressioni😂?
    Mi piacerebbe sapere quali pensi siano i film per me ..su che ti basi?
    Ahahaha!!!
    Ps comunque me par na merda ..così ad occhio e croce.
    Ma magari mi ricredo a fine visione



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    1. "Ps comunque me par na merda ..così ad occhio e croce."

      prima ti chiedi perchè dovrei pensare che non ti sarebbe piaciuto poi 3 righe sotto me dai ragione

      resti sempre un mistero

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  9. Ciao .
    Prima delle incongruenze -:) un appunto.
    È il secondo film che quando ne parli anticipi che dovrebbe starci dentro Horror Underground , se esistesse ancora la rubrica.
    La rubrica c’è basta solo che l’aggiorni.
    Non capisco la fatica.
    Quei film che secondo te meritano di starci dentro glieli aggiungi e stop...perché rompi sempre i ciglioni con sta storia?
    Aggiungili alla lista è morta la ..che te costa?
    Anche perché te ne capiteranno sempre per le mani..volente o nolente.
    Mica sai prima se un horror è underground o meno.

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    1. sembra una di quelle polemiche dell'ex Polemista di eccellenza :)

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  10. Perché ex?-:)
    Sul film ti scrivo con calma ...anche se so già che ti mi dirai che ho visto il film senza la giusta attenzione!!!😂

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    1. Non era riferito a te, era LA polemista d'eccellenza

      te lo sarai sempre ma in confronto alle sue le tue sono carezze

      eh, ma magari sto film visto a cazzo lo rende più comprensibile

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  11. Ah..lei!
    Sai che mi ha sorpreso un po’ in negativo.
    Non tanto per quello successo qua da te.
    Speravo ci ripensasse e tornasse sui suoi passi anche perché non l’hai mica bannata ahaha.. o chiuso la porta in faccia.
    Non per chiederti scusa eh...poteva benissimo restare sulle sue convinzioni e continuare a commentare..lo stesso .
    Vi piacciono i film ad entrambi e quando vi confrontavate in passato i commenti e le argomentazioni che ne uscivano erano belli..è la realtà.
    Su di me mi ha colpito il fatto che da quella volta non mi ha più cagato ...negli altri blog.
    Solo un ciao e perché l’ho salutata prima io chiedendole come stava.
    Un far finta di niente ...come se qua da te non ci fossimo mai confrontati.
    Boh..?
    Son sicuro che comunque legge tutto .
    Le piace il cinema non può non leggerti!l!
    Mah?..le donne io non le capisco.

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    1. "Mah?..le donne io non le capisco."

      impossibile

      è al tempo stesso la loro cosa più bella e la peggiore condanna (per noi)

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  12. BANZAI!!!!Dimmi se pure a te è venuto in mente il mitico programma di Italia uno quando Kaito lo urla nel pieno dell’orgasmo ahahah!!!

    Allora io ho riletto più del dovuto per quello che merita sto film , la tua recensione.
    Per capire se t’era sfuggito qualcosa ,che io ho notato e rileggendola non ci son venuto a capo.
    Non so se chiamarle incongruenze..non mi tornano i conti e magari per te invece e tutto chiaro e l’hai pure spiegato nella rece boh?
    Il film confonde e non poco.
    Ho cercato la trama in rete e ho trovato poco o niente.
    Le varie presentazioni di Colonel Panics sui portali di cinema alla voce trama parlano di due uomini che si trovano dividere lo stesso destino ecc..realtà virtuale e reale che si incrociano ..insomma non mi dicono niente .
    Te parli di costrutto riferendoti a Kioto.
    Allora Kioto è pure il programmatore quello cyberpunk del futuro ( stesso attore) di diverso i due hanno solo i tatuaggi e pettinatura .
    Per me la realtà quella che viviamo noi spettatori è quella virtuale.
    Il programmatore che ha un nome diverso da Kioto e la donna robot sono intelligenze artificiali / androidi .
    Per me sono la naturale evoluzione della loro controparte “umana “ .
    Il presente è la realtà virtuale, attenzione non sappiamo quanto dista temporalmente dal passato di Kioto.
    Il programmatore e kioto subiscono la stessa esperienza in loop temporali diversi.
    Giuseppe ,non penso che il programmatore del futuro se vuole partecipare ad un gioco ( se è un gioco?) si scelga un Avatar sfigato come Kioto...per quale ragione dovrebbe farlo?
    Le scene della masturbazione sono uguali ...uno davanti al giornaletto delle Sailor Moon porno e l’altro ...sai che non ricordo davanti a che?
    Ho già cancellato fisicamente il film e quindi non posso riguardarlo.
    Beh..comunque è lo stesso uomo in loop temporali diversi.
    Poi , vado un po’ a caso, ma solo io ho notato che quando il programmatore viene ammazzato dalla donna robot Tomoki ..nella stessa maniera in cui Kaito ( mi son riletto..ho sbagliato il nome per tre quarti del commento...deve essere il 😴) fa fuori il suo collega nel passato , invece di sangue esce qualcosa di bianco , lattiginoso dal collo e dalla sua bocca.
    È un organismo sintetico.
    Ma per me son tutti sintetici in quel “ futuro-virtuale”.
    Hai notato che non ci sono scene all’ aperto in quel loop temporale.
    Non c’è una pianta ..un cielo , niente.
    Continuo domani ho troppo sonno.
    Notte


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  13. Max, Kaito, non Kioto, ahah

    Ah, vedi, no, non sapevo fosse lo stesso attore. In realtà cambia tanto e niente, nel senso che comunque il gioco gli permette di vivere una vita virtuale

    Costruito sì, perchè quella vita virtuale è stata "scritta" da un programmatore in teoria

    Il punto che tiri fuori è molto interessante (ovvero che il gioco virtuali rappresenti la parte oscura del programmatore, o comunque sia il suo specchio) ma è molto strano visto che il gioco in teoria lo aveva già fatto un'altra azienda e ha solo detto al programmatore di provarlo e trovarne i bug

    Credo sia un pò l'unione delle due cose, un gioco già costruito che però ti permette di "metterci del tuo"

    sì sì, esce liquido bianco

    non avevo minimamente pensato che potesse significare che anche lui non è umano, ma in realtà hai ragione, è assolutamente possibile

    bravissimo, due punti molto interessanti, strano!

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  14. Adesso son più lucido-:)
    Vediamo se riesco ancora a sorprenderti...
    La donna robot è il deus ex machina di tutto .
    Non so ma lo è.
    Sai volevo scriverlo alla fine perché mi ricorda un personaggio dei fumetti Marvel.
    E la scena finale dove sul suo bel viso in primo piano scende una lacrima mi ha fatto ricordare Vision della Marvel.
    Non so se hai mai sentito parlare della mini serie Tv Wanda/Vision ...ne han parlato tutti sti mesi perché sembra fatta molto bene.
    Nonostante giri intorno al mondo del MCU ( Marvel cinematic Universe) .
    Io non l’ho vista ma conosco il personaggio a fumetti.
    Vision /Visione è un androide che per tutta la durata del suo ciclo editoriale lotta per farsi accettare dagli umani.
    Alla fine è un umano che sta dentro il corpo di una macchina .
    E come tutti gli umani si innamora ...di una strega umana ( una mutante) e per un po’ la loro relazione funziona finché lei non lo lascia e lui ci sta male.
    E c’è un episodio ( mitico per gli amanti dei comics)
    nei fumetti datato 1968 dove Visione piange , “Anche un Androide può piangere” è il titolo dove il robot rivela la sua sensibilità, le sue emozioni ecc..
    Quella lacrima sul viso di Tomoki versione sintetica nella scena finale del film mi ha ricordato un po’ sta cosa.
    Come se a lei dispiacesse quello che è successo, l’aver ucciso il programmatore...o piange perché soffre dei crimini che ha commesso lui nella sua versione passata ( come Kioto).
    Perché ucciderlo alla stessa maniera di come lui ha fatto fuori il suo collega ..?
    E il ruolo della sua ex ragazza?
    Nella scena iniziale lei parla della realtà virtuale , del gioco e che i burattini stanno perdendo il controllo.
    C’è solo da capire chi tiene i fili delle marionette ?
    E lui quando la uccide perché dopo le dice che non meritava di passare al livello 4.
    Forse il 4 è la realtà virtuale ..diventare sintetici.
    Forse diventare delle macchine.
    Kioto o come cazzo si chiama non era un santo nel passato e forse manco nel futuro ( che ne sappiamo).
    Il robot donna /sistema ha impedito uccidendolo di continuare a fare del male.
    Forse era lui stesso il bug nel sistema.
    Vabbè ci sono comunque tante altre cose che non tornano ..ma forse l’intenzione del regista era quello di creare un film che è lui stesso impreciso...imperfetto come una macchina appunto.
    L’imperfezione è la capacità di emozionarsi.
    Considerazioni finali: mi è sembrato di leggere un manga più che vedere un film.
    Non c’ho capito dove te ci vedi il sesso bello -:)
    È tutto malato dall’inizio alla fine ..poi parlo per me non l’ho trovato eccitante ma di una freddezza estrema.
    Ho avuto la sensazione di avere una borsa di ghiaccio sul pisello per tutta la durata del film.
    Alla fine non è un film per me.
    Avevi ragione te.





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    1. aiuto :)

      leggo riga per riga e vediamo

      1 tutta la parte che dici su Wanda e quelle cose è molto interessante ma non ne so niente... ;)

      assolutamente, il suo pianto finale è emblematico anche se può avere tante letture. Però non è uno di quei finali aperti a più interpretazioni che adoro analizzare, qui boh, mi sembra l'ennesima cosa non tanto chiara che viene messa, semplicemente

      io credo che lei pianga riferita a quella vita che per un breve tempo ha vissuto virtualmente ma che, lei lo sa, non è la sua vita reale

      insomma, lei resta un robot che per un breve tempo si è sentito vivo

      2 cazzo, il passaggio sul Livello 4 mi hai mandato in tilt, anche se ben spiegato ;)

      3 non credo fosse lui il bug del sistema, anzi, mi sembra che il gioco fosse dichiaratamente un gioco violento
      ma boh...

      4 secondo me, sarò maligno, ma il regista pensa di aver fatto un film molto più chiaro di come non è in realtà. Non mi sembra sto mostro di scrittura, ecco

      5 beh, c'è almeno una scena di sesso normale se ricordo, tra l'altro la ragazza è bellissima.

      6 ahah, quella della borsa è bellina davvero ;)

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  15. 5 ) no ricordi male.
    Io intendo una scena di sesso di coppia -:)

    C’è un altra cosa che non torna...o io non riesco a trovarci una spiegazione.
    La citazione di Kafka : “ in un dialogo ..tra Kaito e la sua ex ..”
    È il dialogo ..no un , e probabilmente c’è la chiave di lettura del film.
    Ci può stare quello che scrivi te ma non sapevi che Kaito e il programmatore fossero la stessa o una versione diversa dello stesso uomo.
    Alla luce di questo quel dialogo si svolge tra la ex ragazza e il Kaito del futuro ( il programmatore)..solo che ha la stessa pettinatura ( saranno magari particolari che ho notato solo io e non contano niente alla fine , ma ci sono) e i vestiti del Kaito del passato ma sulla guancia ha il tatuaggio triangolare della sua versione futuristica (?)
    I tatuaggi sul muso sono una costante dei replicanti/androidi /esseri artificiali della temporalità futura.

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    1. ma anche io eh

      mi sembrava che la prima scena di sesso di coppia fosse normale, "bella" ma magari me confondo

      non so se ti ho capito bene. Il dialogo c'è nella versione virtuale, te ti riferisci a quella scena che c'è dopo che invece vediamo una coppia nel futuro?

      devo rivedere semmai

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    2. L’ultima scena prima del pianto della donna robot.
      C’è l’inquadratura di quella che sembra una quercia prima e poi loro due.

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    3. sì, quella scena non l'no capita e facendo finta di niente non l'ho commentata, ahah

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  16. Comunque io ho letto qualcosa anche qua prima di scriverti ..per cercare di capire qualcosa di più di questo film ..dopo averlo visto e aver letto la tua rece.
    Non mi ha aiutato molto ..ma te magari ci ricavi qualcosa di più.
    https://filmperevolvere.it/colonel-panics-subita/

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    1. assurdo, non mi ci fa entrare, dice che è un'area pericolosa e devo mettere opzioni avanzate di chrome...

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    2. sono riuscito ad entrare e... mi dà che il sito è sotto sequestro della guardia di finanza ;)

      ma proprio oggi è successo? te c'hai guardato ieri?

      mamma mia, chi lo gestisce è un amico, speriamo bene

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  17. L’ho guardato il giorno del mio prima del commento il 4 maggio me pare.
    Io ci son entrato anche ora e mi sembra tutto a posto.
    C’è un avviso che dice che i link dei film han cambiato o devono cambiare estensione ( arabo per me) a breve.
    Ma mi sembra apposto .
    Speriamo bene per il tuo amico.
    Ciao

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    1. guarda, non posso mandarti lo screen ma a me, anche ora, mi dà "SITO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO"

      con tanto di timbri della guardia di finanza

      forse non riesco a raggiungere quel nuovo indirizzo che raggiungi te

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  18. https://filmperevolvere.ml/
    A questo indirizzo dovresti arrivarci.
    C’è l’estensione diversa in effetti non è più .it ma .ml

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    1. ah, sì, l'avevo letta questa, è tratta ha horror estremo

      una buonissima recensione che sì, alla fine non è però che aggiunga tantissimo a quanto abbiamo detto o tolga qualche dubbio

      quale parte ti rende confuso?

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  19. Ma niente.
    L’hai detto te non da risposte .
    Solo era l’unica recensione che avevo trovato oltre la tua che non fosse un misero “ trailer “ come la maggior parte di articoli che riguardavano sto film.

    Horror estremo -Film per evolvere ..non ci capisco nulla.
    Alla fine sei riuscito ad entrare?
    Era quello il link corretto per Filmperevolvere?
    In effetti il primo indirizzo che ti avevo linkato era riferito alla rece di filmperevolvere .
    Horror estremo che è?
    Na succursale di Filmperevolvere?
    Ops I’m so confused😂

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    1. Max, film per evolvere non fa recensioni, le prende da altri siti esistenti (ce ne sono anche una 50ina mie)
      se vedi sotto alla recensione lui mette le fonti

      ovviamente Anam (il gestore) ha preso quella perchè era l'unica presente in rete, anche se in effetti comunque è molto bella per me

      sì, adesso vedo tutto il sito senza problemi

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  20. Si in effetti Hope l’avevo scaricato da loro e aveva la tua rece ( mi pareva di avertelo anche scritto😁).
    Okay ho capito.
    Cambiando discorso.
    Sai che ieri ha chiuso i battenti Pensieri di carta il blog di Orlando Furioso.
    Sai quel blogger che credeva te avessi otto blog.
    Mercoledì ha lasciato un post dove avvertiva tutti i collaboratori (?) che avevano interesse a salvarsi qualcosa a farlo prima di venerdì perché in quella data il blog avrebbe chiuso definitivamente.
    E così ha fatto.
    Senza un saluto...ha tolto la possibilità di commentare e non ha fatto un post di addio.
    Mi spiace .
    Spero stia bene , che la vita reale lo gratifichi veramente..alla fine è questo quello che conta .

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    1. terribile...

      senza spiegazioni addirittura

      sì, speriamo stia bene

      tra l'altro chiudere un blog può anche significare star meglio nella vita "reale", non è detto

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