29.12.21

Classifiche Il Buio in Sala 2021 - I migliori 10 film visti fuori dal cinema (in un anno passato quasi solo in sala), i peggiori film, le delusioni più grandi, le due miniserie perle e, se me girano i coglioni, altre cazzate varie (e ora che ho finito il post me so accorto che no, non ce l'ho fatta ad aggiunge altre cose, e per questo integro il titolo)

 

E' stato un anno stranissimo questo, dire quasi paradossale.
Questi ultimi anni il blog era caratterizzato dall'essere, nel suo piccolissimo, un luogo dove ritrovare tantissimi piccoli film, quasi sempre non distribuiti. Ricordo che gli anni scorsi nelle classifiche finali faticavo a segnalare "solo" 15 film di questa tipologia.
Poi, però, ho chiuso il Guardaroba e per tanti altri motivi mi sono allontanato da quel mondo, mondo che era un pò il "mio" mondo, quello che mi ha caratterizzato in questi ultimi 5-6 anni.
Dicevo che la cosa è paradossale perchè, in epoca di Covid, è vero semmai il contrario, per tanti è aumentato il cinema a casa, quello su pc, quello anche non "ufficiale".
Da me è invece scomparso, completamente. L'ultimo film non distribuito che ho visto è di 9 mesi fa, pazzesco.
E allora in questa classifica ho faticato ad arrivare a 10 titoli, tanto che ho doviuto metterci dentro anche film visti in piattaforma (un paio usciti quest'anno in Italia, tanto che potevano entrare nella classifica principale).
In più metterò altre piccole categorie, come 3 brutti film, 3 delusioni, due bellissime miniserie e, magari, ma questo lo capirò solo scrivendo, anche altro

Parto

I TITOLI RIMANDANO SEMPRE ALLE RECENSIONI

I 3 FILM PIU' BRUTTI VISTI QUEST'ANNO



Ecco, questo era "scientifico" perchè visto durante la serata "La Doppietta di Vieri", ovvero quella sera che vediamo con un mio grande amico un gran film (o almeno nelle speranze) e uno orribile (o almeno nelle speranze). Quello bello fu in parte deludente (La donna alla finestra) tanto che avrei potuto quasi metterlo nella terzina sotto a questa.
Ma quello brutto lo beccammo. questo qua.
Manco ve lo presento, semmai andate a legge qua sopra



Di sicuro il film più brutto visto quest'anno al cinema, a parte forse un paio in un festival.
E dire che il regista era pure quotato...
Un film terribile, che pensa de esse d'autore e de parlà de cose importantissime ma lo fa in una maniera fantozziana, insopportabile, a tratti ridicola.
Vedete Malkovich qua sopra?
Ecco, mette la bottiglia nella testa, poi se la leva, glie rimane il segno e ricomincia a parlà.
Il film è tutto in questa scena



Se volete cliccate la recensione qua sopra (tranquilli, ci mettete un secondo a leggerla).
Non voglio regalargli altri polpastrelli


LE 3 DELUSIONI PIU' FORTI



Per mettere al terzo posto un film così significa proprio che quest'anno, oltre al non distribuito, ho tralasciato anche l'orrido e ho avuto anche poche cocenti delusioni.
Qualcuno mi aveva detto che questo film era una chicca ed ho trovato invece un horrorino che vorrebbe anche puntare in alto ma, francamente, è sbagliato quasi dall'inizio alla fine..
E film che ci regala la figura del nonno morto, una figura che dovrebbe esse terrificante e invece è una delle cose più ridicole viste sti anni.
Adoro


Il film che più mi ha diviso (anzi, direi l'unico che ci ha diviso, ma tantissimissimo) col mio compagno di tante visioni Rocco.
Per lui film dell'anno o quasi (e magari sarà così).
Per me un film potenzialmente bellissimo ma sbagliato quasi ovunque.
Mi dicono che non l'ho capito, e magari è pure vero,  ma io l'ho trovato non tanto superiore a qualche film pomeridiano in tv

1 DAYS


Vado al cinema convinto, ma veramente, che Days sarebbe stato il mio film dell'anno.
E' stata un'agonia.
Cinema lento, lentissimo, cinema che amo.
Ma Days dietro i suoi interminabili long take non mi dava quasi niente, solo noia, tanta noia.
E la "famosissima" scena di sesso è veramente qualcosa che non concepisco, o quantomeno non ho capito.
Cantonata mia, sicuro


LE DUE MINISERIE CAPOLAVORO



Dal creatore di Bojack Horseman (che non ho visto) una miniserie di sole due ore e mezza che senza fatica considero un capolavoro.
Alma ha un incidente stradale dal quale si salva per miracolo.
Dopo il coma scopre di avere dei poteri speciali. Vede il padre morto, fa viaggi temporali, ha premonizioni, può modificare eventi.
Decide allora di farsi aiutare dallo spirito del padre nel ritornare nella notte in cui lui morì, per modificare il suo destino.
Vita, amore, malattia, filosofia, spiritualità, il tempo, le scelte, l'egoismo, il lutto, gli errori, c'è tutto in questa miniserie in animazione.
Un'opera totale, straordinaria.




Una minuscola serie tv capolavoro.
Due ore e mezza soltanto in cui non vedrete nessun attore, nessun luogo, niente.
Sentirete solo persone telefonarsi mentre sullo schermo appaiono delle onde radio, dei giochi grafici "emotivi" che renderanno ancora più pazzesca l'atmosfera.
Stanno succedendo cose incredibili e terribili nel mondo. Il tempo sembra collassato, al telefono il passato parla col futuro, la gente comincia a morire in modo mostruoso per delle ragioni che solo poi capiremo. Un fantascienza solo audio che nasconde dentro un significato talmente potente e bello che si fa davvero fatica a vederne la grandezza.
Una delle esperienze più coinvolgenti che io abbia mai fatto.


I MIGLIIORI FILM VISTI IN PIATTAFORMA



Un film italiano "nuovo", coraggioso sia nella struttura che nelle tematiche, scritto da zero (ci lamentiamo sempre dei soggetti dei film italiani e poi una sceneggiatura originale come questa ci sputiamo sopra), capace di creare una grande atmosfera, avere un paio di interpreti eccezionali e con dei 20 minuti finali assolutamente perfetti sia per effetto sorpresa (addirittura 4 colpi di scena, nessuno per me prevedibile) che per intreccio che per capacità di emozionare.
Peccato per degli evidenti problemi di scrittura in alcuni aspetti (un personaggio principale completamente sbagliato e dei dialoghi a volte debolissimi) che, purtroppo, ne minano il risultato finale e danno un "alibi" difficilmente smontabile a chi ha il piacere di stoncarlo.
Io me lo tengo stretto invece.




La storia di un giovane prete malato che scrive le sue (ultime?) memorie.
Ma l'avere a che fare con una terribile vicenda di suicidio lo porterà a mettere in crisi tutte le sue convinzioni, o quantomeno a "spostare" la sua battaglia spirituale in terreni molto più concreti.
Come in The Card Counter vedo un altro film di Schrader e ancora una volta trovo un'opera gonfia di dialoghi (a tratti bellissimi, altri meno), visivamente piena di momenti grandiosi, con riflessioni interessantissime, "impegnata" socialmente e con un protagonista, in qualche modo, in cerca di una risposta o di una salvezza.
Con un finale tronco meraviglioso



Visto appena l'altro ieri.
Probabilmente il film nella storia del cinema che racconta meglio il mondo del tennis.
Lo racconta così bene, fuori e dentro il campo, che questo è forse un suo limite, diventa un film principalmente per appassionati che rischia di annoiare o far capire poco a tutti gli altri.
Insomma, non posso consigliarlo a tutti.
Ma la storia di Thomas Edison, un tennista che a soli 19 anni arrivò a un passo (veramente un passo, non c'è niente di più simbolico ed esistenziale del match point a tennis) dal Paradiso e, non avendolo raggiunto, se ne allontanerà per sempre, è una storia bellissima, verosimile, psicologicamente perfetta.
Una storia di aspettative ormai morte, di impossibili rinascite, di riscatto, di castrazioni, di fatica a portare avanti una passione, di nuove emozioni, di match point persi.
Se avete amato The Wrestler troverete tante similitudini (anche se il film di Aronofsky resta ampiamente sopra, per me è un capolavoro quello).



Un grande film su Netflix che, ancora una volta, tratta dell'argomento più delicato e urgente di questi nostri ultimi tempi, il femminicidio o, in senso lato, l'autorità dell'uomo sulla donna, il suo farla sentire "strega", sbagliata, colpevole.
Ma Il Sabba diventa visione diversa e necessaria perchè riesce ad usare la Storia e la metafora (la caccia alle streghe appunto, il film è ambientato nel 1600) per parlare indirettamente ma con ugual forza di questi temi.
Lo fa attraverso una fotografia straordinaria (da infarto in alcune scene), una protagonista magnifica, tante scene simboliche, una forza "grezza" e anche una bella dose di coraggio.
Non sarà un capolavoro ma è un piccolo film che scava nel cuore e nella coscienza



Probabilmente il miglior film visto quest'anno in piattaforma (ne ho visti veramente pochi però).
Dopo lo stupendo Magical Girl (film che dovetti vedere due volte per capirne la grandezza) Carlos Vermut si conferma un autore straordinario, uno che risulta davvero incredibile che con due film del genere sia ancora praticamente sconosciuto.

Una famosissima cantante viene salvata da un tentativo di suicidio.
Ha perso però la memoria e tra poco deve partire il suo tour di rientro (dopo 10 anni).
Viene allora chiamata una sua grande fan (e cantante anch'essa) per reinsegnarle a cantare, a ricordare, ad essere chi era.
Come in Magical Girl un altro film eccezionale psicologicamente, del tutto polanskiano, un altro film ambiguo, con un mistero latente, con dei personaggi veri come le persone e con un dolore dentro talmente devastante e perfetto da fare male.
Un film sull'ìdentità, sulla personalità, sull'imitazione.
Stupendo.



I 5 MIGLIORI FILM - ALMENO AL MOMENTO DELLA VISIONE - NON DISTRIBUITI



L'opera prima di una giovane regista italiana andata a lavorare appena 19enne negli Stati Uniti ha tutto per diventare un cult.
Ritmo, "follia", livello estetico pazzesco, per una regia che sembra un riuscito mix tra i Safdie, Noè e Refn.
La storia malata di tre amiche in una villa. Ognuna di loro recita una parte, la madre, la figlia, il dottore. Un thriller psicologico con spruzzate splatter che esalterà i vostri occhi, vi "divertirà" e anche inquieterà. Certo la confezione è così patinata che il rischio di depotenziare le tematiche (che ci sono eh...) è alto. E la sceneggiatura è abbastanza esile, nemmeno troppo originale (anche se il film ha assolutamente un'identità propria nel suo complesso).
Ma sono sicuro che passerete un'ora e venti velocissima e che Braid sarà uno di quei film che difficilmente dimenticherete, perchè ha quel "potere" che non tante opere hanno, quello di restarti negli occhi e nel ricordo.



Sfiorato ma non visto alla Notte Horror del TFF 2018, ho recuperato Piercing per puro caso, "inseguendo" altri film da protagonista di uno dei miei nuovi attori preferiti, l'Abbott di Possessor.
Oltre ad aver avuto conferma della grandezza di Abbott (in un ruolo quasi identico a quello di Possessor) mi sono ritrovato davanti un piccolo film (un'ora e un quarto) ma interessantissimo.
Un uomo progetta di uccidere una prostituta.
La fa venire in una stanza d'albergo.
Le cose prenderanno una piega completamente inaspettata.
Sempre in bilico tra una possibile deriva ironica e una molto pesante, Piercing è un film "da camera" (in tutti i sensi) che affronta finezze psicologiche davvero molto interessanti.
Da vedere assolutamente



Una giovane coppia, molto innamorata, è alla ricerca della loro prima casa.
Finiranno in un quartiere nuovissimo, pieno di case tutte identiche una all'altra.
Un quartiere dal quale sarà impossibile andarsene.
A metà tra il film metaforico sociale e il thriller esistenziale Vivarium è un'opera spietata che parla di noi e delle vite che ci vengono imposte.
Tra The Truman Show, Dogtooth e The Bothersome Man un'opera affascinante, inquietante e surreale, forse non completamente riuscita ma che riesce sicuramente a far riflettere lo spettatore e regalargli una profonda inquietudine e disagio



Un film comico, drammatico, strampalato e dolcissimo.
Come del resto così è il suo protagonista.
Jim è un poliziotto a cui è appena morta la madre e che sta divorziando, con la paura di perdere anche sua figlia.
Un uomo vicino al crollo, al meltdown, che finge invece di stare bene. E per farlo parla continuamente, anche del nulla, per coprire quel silenzio cosmico che ha paura di affrontare.
Film scritto, diretto e interpretato da un giovane attore e regista, Jim Cummings, un autentico fenomeno.
Un one man show il suo, per un personaggio indimenticabile in un film dalla dolcezza, delicatezza e sottigliezza psicologica veramente rara.
Magnifico



Forse ho il mio nuovo thriller psicologico preferito degli ultimi anni.
Possessor, del figlio di Cronenberg (per favore giudicate lui e il film in quanto tali, e basta co ste cazzo de stroncature quando uno è figlio di, basta, sono solo i giudizi di chi non riesce a dire altro) è un'opera seconda grandiosa (dopo già l'interessantissimo  Antiviral), capace di creare un'atmosfera così densa, inquietante e straniante che si fa davvero fatica ad arrivare alla fine.
Un film sul controllo degli altri, sulla manipolazione, sulla spersonalizzazione, sulla parte oscura di sè.
Bellissimo da vedere, di una violenza psicologica e fisica impressionante ma anche di classe raffinata, sia estetica che contenutistica.
E non parliamo degli attori, specie di un Abbott mostruoso.
Madonna che film

10 commenti:

  1. ho visto solo
    CALLS eccellente
    FIRST REFORMED e VIVARIUM, entrambi validi ma senza conquistarmi

    elenco da cui prendere spunto per prossime visioni, grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Assolutamente stefano

      ne ho visti talmente pochi di queste tipologie che ho messo là anche roba da 7

      non certo Calls ;)

      Elimina
  2. Visto solo Undone della tua lista.
    Non hai messo Oxygene e neppure I see you..il secondo per me merita.
    Ricordo ogni singola frase a memoria della tua recensione sul film di Boldi e De Sica -:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. cazzo, l'ho dimenticato...

      e l'avrei pure preferito a un paio di quei 5

      speramo non ne ho dimenticati altri ;)

      Oxygene mi è rimasto invece meno di quei 5

      me la ricordo anche io! incredibile

      Elimina
  3. Ho visto solo First Reformed e Vivarium, che non mi hanno troppo convinto. Mi aspettavo anch'io I see you, che nella mia classifica finale c'è ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. come dicevo sopra è stata una svista mannaggia :)

      appena posso vengo a vedere allora ;)

      Elimina
  4. Ciao Giuseppe, c'incontriamo nuovamente sulla tradizionale lista di fine anno.

    Come saprai sono sempre molto puntiglioso in questo ambito e pertanto l'anno di produzione è l'unico parametro che considero nel fare la scrematura.

    Veniamo alle tue segnalazioni.

    Alcuni film non li ho visti e pertanto non posso mettere parola ma su altri posso dire la mia:
    - The Block Island Sound mi ha semplicemente annoiato, dal primo all'ultimo minuto;
    - Undone, alla fin fine, mi ha deluso. Non male tutta la storia ma dalla parte finale mi attendevo talmente tanto che poi le attese si sono sciolte velocemente, fin troppo...
    - Calls, piccolo capolavoro, punto;
    - Il talento del calabrone, bistrattato un po' da tutti ma, in realtà, un più che discreto thriller con un Castellitto in grande forma e una Foglietta da 2 in pagella;
    - Braid ossia "Chimera", uno dei migliori thriller, a tinte horror, degli ultimi anni, ingiustamente sottovalutato;
    - Vivarium, davvero un lavoro notevole, anche questo passato in sordina;
    - Possessor, girato benissimo, recitato ancora meglio ma con una storia che non è riuscita ad affascinarmi.

    Per quel che vale, approfitto del thread e posto la mia lista (anno di produzione 2021):

    - La stanza, gran bel film italiano, thriller a camera chiusa che, incredibilmente, non è stato compreso dai più;
    - The Vault (oppure Way Down), avvincente film spagnolo su una incredibile rapina alla Banca di Spagna, bel colpo di Balaguerò;
    - Oxygen, non è un capolavoro ne un grande film ma si lascia apprezzare per il ritmo, la recitazione e la messa in scena;
    - The Girl who got away, un bel thriller, a tinte horror, che riesce a catturare l'attenzione dello spettatore per tutta la sua durata...e non è cosa da poco;ù
    - Boss Level, apparentemente un film baraccone, fatto a misura per le masse che invece nasconde una verve registica e una sceneggiatura curate in modo decisamente professionale. Ci si diverte mantenendo il cervello in attività;
    -Meander (o Meandre), bel thriller claustrofobico con velleità filosofiche; non raggiunge i livelli insopportabili di Crawl Or Die ma riesce comunque a portare la pagnotta a casa;
    - The Trip (o I onde dager), bel film di azione, divertente, irriverente e alquanto violento con la mia amata Noomi Rapace. Niente di straordinario ma, alla fine, si rimane soddisfatti;
    - Don't Look Up, miglior film dell'anno per quanto mi riguarda. Con la Blanchett e la Streep da Oscar, Di Caprio sempre inappuntabile e una Lawrence non ai massimi livelli, Adam McKay realizza IL FILM manifesto della nostra società. C'è tutto quello che già sappiamo, tutto quello che viviamo quotidianamente e tutto quello che continuamente sospettiamo: è lo specchio del mondo attuale.
    - The Silent Sea, serie fantascientifica sudcoreana, ben fatta, con un ottimo dosaggio del ritmo e del mistero. Da vedere.

    ...e per quest'anno abbiamo dato.

    Auguri di un 2022 migliore sotto ogni aspetto, a te e a tutti i lettori di questo ottimo blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. poi ti risponderò bene ma ci tengo a dirti non solo che questa non è la classifica 2021 (cioè, gli anni dei film non contano) , le classifiche 2021 devo ancora farle ;)

      e in più ci sarà anche il sondaggione, quindi credo porterai lì quasi tutto questo tuo commento ;)

      Elimina
  5. Ho visto solo France e il Talento del calabrone
    Il primo mi è piaciuto parecchio : cosa non si fa per fare audience, diventa lecito usare anche il proprio malessere!
    Il secondo, se non ci fosse stata la Foglietta ormai sempre uguale in tutte le sue parti, mi sarebbe piaciuto di più
    Il secondo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. assolutamente, come soggetto era bellissimo France ;)

      mamma mia, la Foglietta disastro, ahah

      Elimina

due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao