25.7.21

Recensione: "Old"

 

L'ultimo film di Shyamalan ha dell'assurdo.
Un film che non fa altro che sabotarsi di continuo, sfiorando a volte vette talmente ridicole che ad un certo punto ci eravamo convinti che dovesse esser preso come guilty pleasure.
Eppure il finale, bello bello, riesce a dare un senso a tutto e anche a togliere gran parte di quella coltre grottesca che lo ammantava.
Un gruppo di turisti arriva in una spiaggia dove ogni minuto che passa equivale a dei mesi.
Non c'è possibilità di fuggire.
Ve lo giuro, qualsiasi commento leggerò sul film, dal bellissimo all'inguardabile, lo capirò

PRESENTI SPOILER

Adoro Shyamalan. In ogni suo film che ho recensito ho esaltato il suo essere uno dei pochi veri autori coraggiosi presenti nel cinema odierno, almeno in quello mainstream. Ogni suo film è un rischio, ogni suo film è ambiziosissimo, particolare, "nuovo", originale.
Quasi sempre la imbrocca, a volte la imbrocca a metà, un paio di volte (ma se non sbaglio gli unici due commissionati) fa roba veramente brutta.
Old è difficilmente catalogabile in una delle tre categorie ma, se proprio vogliamo, possiamo metterlo nella seconda.
La caratteristica quasi incredibile de sto film è che più sabota sè stesso, più fa de tutto per mandà tutto in caciara più, alla fine, acquista un senso e riesce a salvasse.
Vi giuro, eravamo in 4 a vederlo e ogni volta che ci guardavamo in faccia avevamo un'espressione tipo "ma che davero?" per quello che vedevamo. Ad un certo punto ce sono state un paio de scene talmente assurde e (involontariamente o volontariamente?) ridicole che, almeno io, me so rilassato e me so detto "Ok, a sto punto dev'esse così, per forza, non vole esse serio".


Ed è in quel momento che Old diventa una specie de guilty pleasure, un film che quasi te vergogni che te piace, uno che più trovi difetti, magagne, scene risibili più te dici "che cavolo, me piace così, è un cult".
Ma poi, maledetti, arrivano gli ultimi 15 minuti che son proprio BELLI, che spiegano tutto nel modo migliore possibile, che sono anche un filo emozionanti, che sollevano questioni etiche mica da ride (anche se il film non riuscirà anche in questo caso ad arrivare a quella "serietà" che il soggetto richiedeva).
E, insomma, sto film che se autosabota de continuo, pieno di incongruenze e scene WTF alla fine riesce a salvasse, anzi, forse pure a esse bello.

Siamo in una magnifica località balneare ai tropici.
La famiglia Nonmericordoilcognome arriva là coi due figlioletti.
Il padre è Gael Garcia Bernal, attore che adoro e che qui ho scoperto nanetto.
Lei è Vicky Krieps, nome che ancora a tanti non ricorda nulla ma che fu la splendida protagonista del magnifico Il Filo Nascosto.
(avremo poi nel cast anche Rufus Sewell e, lacrimoni, il Miles di Lost).
Sta famiglia viene mandata dal capoccia del resort in una spiaggia "invisibile", nascosta da rocce altissime, un angolo di paradiso che l'albergo riserva solo a poche persone.
La famiglia protagonista va là insieme ad un'altra famiglia e una coppia.
Ad un certo punto arriva a riva (ditelo de fila "arriva a riva", effetto stupendo, arriva a riva, arriva a riva, arriva a riva) un cadavere.
Già la faccenda è da grattasse le palle ma poi diventa tutto più inquietante quando i figli dei protagonisti, in solo mezz'ora, crescono de tipo 5 anni...

Ora, cominciamo a dì quello che non funziona.
Arriva sto cadavere e il fidanzato del cadavere (che già non capivamo perchè stava seduto da ore come un coglione ad aspetta che? dio bono, notava al largo da ore la ragazza e te stai lì come un tonto?), dicevo il fidanzato del cadavere arriva lì al cadavere, vede il cadavere e niente, commenta come potrebbe commentà l'arrivo della suocera per la cena della sera. Io non so se è l'attore a esse un cane o il personaggio scritto male ma sta de fatto che per tutto il film, finchè per fortuna non l'ammazzano, sto rapper de colore sembrerà un soprammobile senza espressioni, anche se lo salvano gli occhi chiari.
Poi i ragazzini diventano più grandi de botto e questo ci sta, è la base del film. Solo che poi per tutte le ore restanti la regola del tempo della spiaggia (tot ore tot anni) sembrerà non valere più, co sti ragazzi che praticamente affronteranno solo 3 fasi della vita. Capisco che era impossibile fa un casting de 7 età diverse (anzi, il casting dei due bambini che crescono nelle varie età è davvero ottimo) ma capite che se lo spettatore se ritrova per ore  (ore nella finzione filmica intendo) sti ragazzi che non crescono più dopo che in mezz'ora eran cresciuti 5 anni tutto è poco credibile. Per fortuna per gli adulti hanno inventato la cosa che i capelli non invecchiano, quindi è bastata qualche ruga in più.

Lui che mette incinta lei? La scena è comica. Ma anche qui non si capisce il senso. Quello era un bambino di 6 anni! Ok che magari crescendo nel corpo cresceva anche la mente ma come ha fatto in due minuti ad avè la coscienza del sesso, l'esperienza del sesso? Non so.

Poi il personaggio di Sewell.
Va bene, è schizofrenico, ma viene reso in un modo talmente ridicolo da diventare il personaggio più bello del film,
Noi a fine primo tempo (eravamo in multisala) siamo andati a vedè che cazzo era sto film con Nicholson e Brando insieme (dovrebbe esse Missouri).
Non lo so, da metà film in poi ogni volta che c'è Sewell è na risata.
La scena del tumore è da Monty Python.


Avrei tanti altri difetti da scrive ma me sembra che so troppo duro (però la caduta in computer grafica dalle rocce della ragazza devo citalla, brutta forte). Quello che è sicuro è che pur essendo una specie di thriller la sensazione del grottesco e del comico la fanno da padrone troppo spesso. Probabilmente proprio per questo Old mi rimarrà in mente ma, insomma, non so se era voluto.
Che poi il soggetto è veramente bello bello, gli attori sono bravi (Shyamalan stavolta fa più che un cameo, un vero e proprio personaggio), la location che te lo dico a fa e ci sono tante idee riuscite, come quell'impossibilità ad andar via (con quelle rocce che ricordano tanto, anche come effetti, quelle di PicNic ad Hanging Rock), con quel paio di scene "horror" davvero belle (la ficona instagrammata che si spezza le ossa o la scena del veleno) e, come detto, con un finale perfetto.
Prima loro due cinquantenni che parlano sulla spiaggia (finalmente una scena di dialogo emozionante), poi con quel foglietto che sarebbe bastato leggerlo 24 ore prima (o 45 anni prima) e tutti se salvavano. Poi il tuffo verso i coralli. Poi Shyamalan che in una sequenza metacinematografica guarda con la telecamera nel mare. Poi la spiegazione in laboratorio, davvero efficace. E poi il finale al resort.
Vengono fuori però due errori davvero grandi.
Il primo.
Come è possibile che IN QUELL'ALBERGO sono scomparse centinaia di persone (poi tutte straniere, occidentali, coi soldi) e nessuno ha mai detto niente? Sticazzi che prendono i pc e cancellano tutto, ci sono migliaia di parenti e amici che sanno di quella vacanza e quando non tornano decine di famiglie tutte dallo stesso albergo è tutto normale?
Seconda cosa.
Molto bella e interessante la questione dello studio scientifico, quel discorso che in poche ore possono vedere l'effetto dei medicinali in tanti anni. Peccato però che qualsiasi medicinale per malattie gravi andrebbe preso continuamente, quindi non capisco che valore scientifico possa avere uno studio per cui si somministra un'unica dose (per me dovevano fare in modo che anche nella spiaggia prendessero quella roba).
Ok che già con una dose vedi molti effetti ma non capirai mai se fosse presa di continuo quali avrebbe.
Però io a sto film glie ho voluto tanto bene, come quasi a tutti i film di Mr Night.
Ha un suo fascino, ti tiene lì a capire come andrà a finire, a cercare spiegazioni. Certo non riesce a dare mai la tensione e la tragicità di quello che accade (ah, altro errore, ad un certo punto moiono praticamente tutti ma i cadaveri scompaiono...).
E in più aveva tutte le carte per essere un film esistenziale, sul ciclo della vita, ma non riesce ad esserlo. Anche se nel finale quei due 50 enni che hanno perso 40 anni della propria vita in un solo giorno ma hanno la gioia di poter vivere tutto il tempo che gli rimane un'emozione la dà.
Però, cavolo, alla fine se salva.
Forse è pure bello

voto boh


28 commenti:

  1. Lo vedrò, anche se appartengo al movimento di quelli che "Shyamalan da Il sesto senso in poi, un continuo avvitarsi verso il fondo". Ha continuato a deludermi, fino a Glass, dove proprio ti viene da piangere a pensare cosa aveva girato una volta..

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    1. allora te farà schifo ;)

      "dal sesto senso in poi" tutti insomma, ahah

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  2. Shyamalan è un maestro nel costruire le condizioni per ...,
    ha la rara arte di suggestionare con atmosfere capaci di ......,
    è unico nell'alzare l'asticella delle aspettative, poi ... talvolta, a promessa è capace di dare risposta convincente, anche stupefacente, altre meno, molto meno, pure troppo meno ...
    Qui abbiamo una bellissima idea e una risposta valida, non eccellente, ma solida convincente, ma lo spazio, anzi il tempo scorre troppo velocemente e ...
    e niente ne serviva molto di più.
    Una serie tv poteva dare più respiro, qualche personaggio in più avrebbe potuto dare credibilità, qualche stupidaggine in meno avrebbe reso la visione interessante. Shyamalan, tra il solito cameo, e la voglia di stupire ci regala un prodotto per un pubblico distratto, fanciullo, incapace di porsi domande, facendo naufragare un progetto oltremodo valido. Peccato, perchè anche il cast assortito non era male e spegnendo il cervello, lo sviluppo era meritevole.
    Sono un suo fan, o meglio il regista di origine indiane è un mio feticcio, quindi gli perdono qualcosa e non lo boccio

    VOTO ***

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    1. il mascoscopico errore del... "ma sti poveri cristi avranno parenti e amici a cui hanno detto dove andavano?" l'hai già fatto notare
      ma va sottolineato che i ragazzi crescono in un amen e diventano maturi, non solo nel sesso, ma anche nella filosofia e negli sport...
      mmmh mmmh

      comunque anche sta volta, sensazioni molto simili

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    2. direi la pensiamo veramente allo stesso modo... :)

      sì, come dici ci sono tante cose che non vengono spiegate bene e lasciano lo spettatore veramente confuso. E forse sì, una miniserie tipo di 4 ore sarebbe stata perfetta...

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  3. Come ti ho scritto anche su Facebook, il film per me funziona e inquieta, quindi raggiunge lo scopo. Certo che però le incongruenze sono davvero tante... una che proprio non mi spiego è la morte del povero rapper: quasi tutti i personaggi del film vengono presi a coltellate e in tutti le ferite si rimarginano subito. Il rapporto invece è l'unico a rimanerci secco... perchè?? È anemico?? Non me lo spiego!! (ma ci ho dormito sopra lo stesso)

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    1. * il rapper, non il rapporto. Maledetto t9!

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    2. no Sauro, aspetta, a me pare che le ferite che si rimarginano sono ferite di taglio. Ma se il coltello lo pianti dentro il corpo c'è poco da salvarsi...

      Insomma, non sono immortali, ferite mortali muore (come tutti, vedi anche la caduta), ferite normali (quelle che nella vita reale insomma guarirebbero) guariscono subito :)

      meno male che more il rapporto, personaggio veramente brutto

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  4. Eccomi, sono quello che invece Shyamalan lo adora ben poco ;) però se esce un suo film lo vado a vedere, ha sempre quelle idee curiose che valgono la visione anche quando sono sviluppate male (ovvero nel 90% dei suoi film). Per dire questa della spiaggia assassina mi piaceva assai, e scoprire che non era farina del suo sacco mi ha deluso non poco.
    Ma lo dico subito, questo film mi ha intrattenuto, e anche se è oggettivamente fatto peggio di Split penso arriverò a preferirlo di gran lunga, molto più simpatico, molto meno compiaciuto e fintamente intellettuale (anche se il finale dà una certa benzina per la mente).

    Anche visivamente è un film che sa il fatto suo, il problema è al solito come l'indiano lo scrive. Tipo la morte della biondona (causa di un'esplosione di risate da mezza sala), che dà di matto alla vista della luce e i due ragazzi continuano imperterriti ad accendere fiammiferi, o la morte per ruggine, pensata benissimo e rovinata da lei che si mette a spiegare allo schizofrenico che cosa gli sta succedendo e che lui non doveva toccargli la famiglia e altre boiate del genere. Ecco, forse è proprio questo che mi dà fastidio della scrittura di Shyamalan, si crede così intelligente da preoccuparsi che quegli idioti del pubblico (noi) non riescano a stargli dietro e si sente in dovere di spiegarci cosa stia succedendo.

    Stesso fastidio per i personaggi tagliati con l'accetta, che parlano in base al lavoro che fanno, dall'assicuratore che parla solo per statistiche (come in E venne il giorno!), alla moglie che sa degli scheletri grazie al museo, alla psicologa che mamma mia faceva a gara col rapper a chi era più irritante. Ci ho goduto alla morte di entrambi, in particolare lui che ad una mattina di distanza dalla morte della sua ragazza sembra già pronto a farsi l'adolescente ex undicenne...

    Insomma, i topoi di M. ci sono tutti, e a volerlo distruggere Old presta ogni fianco. Però cavolo, è un film che dall'arrivo in spiaggia fino al finale non mi ha mai mollato, accattivante, ben diretto (o almeno ben fotografato), con un'idea quasi da film in una stanza sebbene sia tutto all'aperto e alla luce del sole. Il finale poi è proprio giusto e soddisfacente, nonostante qualche idiozia (gli è già quasi scappato un tipo dal tunnel di coralli e non l'hanno manco chiuso con una grata?). Ha le qualità di un simpatico thrillerino estivo, e non escludo di rivederlo se mi marinerà bene in testa (e possibilmente con un amico e una birra a portata).

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    1. standing ovation enri, ti giuro non c'è una riga che riuscirei a contestarti (a parte il giudizio generale sul regista)

      analisi perfetta, divertente, competente, analitica e curiosa

      la metterei al posto della mia :)

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    2. La tua va benissimo, mi ha fatto pensare e ridere come al solito.

      Anche se non concordiamo sul regista, riconosco sempre a Shyamalan di avere idee originali e soprattutto di non vergognarsi minimamente di esse. Come per Baz Lurhman, è uno di quei registi che non mi piace, eppure ho una buona metà dei loro film in dvd, perché gli riconosco uno stile unico, che potrà anche far storcere il naso, ma mai accusabile di essere mediocre, copiato o senza passione. E questa è la cosa più importante :)

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    3. ma infatti è quello che "oggettivamente" tutti dovrebbero riconoscergli invece che percurarlo ;)

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  5. Per gran parte del film mi sono detto "ma no dai, che è sta boiata". Poi una volta uscito ho pensato per un'ora alla mia vita e al tempo che mi resta, se non lo stia sprecando. Magari sono io che sono in crisi eh, ma credo che, almeno su di me, Old abbia fatto centro.

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    1. Assolutamente Ste, è questo quello che il doveva fare, doveva provocare nello spettatore

      Per questo dispiace che una tematica così bella e importante (poi mai in vita mia l'ho mai considerata così importante) sia stata sviluppata in un film un pò pacchianotto ;)

      peccato, però almeno diventerà un cult

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    2. "poi mai in vita mia l'ho mai considerata così importante COME ADESSO"

      ahah, mancava il pezzo più importante

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  6. Sì, credo anche io che abbia il potenziale per diventare un cult…o almeno un trash-cult. :-D
    Dai, se ogni anno che si avanza, si considera sempre più importante non sprecare il nostro tempo, magari da vecchi acquisiremo davvero un briciolo di quella tanto agognata consapevolezza. E potremo finalmente fare in castello di sabbia in pace, senza pensare ad altro.

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    1. potremmo fare un castello di sabbia dopo tutti quelli in aria di una vita :)

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  7. Ritengo buona la regia, la fotografia e l'ambientazione.
    Idea-soggetto sulla carta assolutamente di impatto e intriganti, specie di questi tempi magri.
    Non ho trovato quasi nulla da eccepire fino a un terzo del film, cioè in pratica 35 minuti.
    Poi però inizano le magagne. Lo sviluppo e l'intreccio per me appaiono mediocri, con l'eccezione di alcuni (rari) momenti. In pratica è un susseguirsi e una somma di avvenimenti che sostanzialmente aggiungono poco o nulla (a parte la gravidanza, indubbiamente di impatto).
    E dire che il finale, seppur troppo didascalico, lo salverei pure...anche se l'avrei sceneggiato in tutt'altro modo.
    La maggior parte dei personaggi, relativi comportamenti e determinate scene li ho trovati fuori luogo, perfino grotteschi, di comicità involontaria. Dialoghi di una piattezza assoluta, quello su "Giuseppe" addirittura una perla trash.
    Il problema principale, stringi stringi, è che si rimane poco coinvolti, non ci si appassiona ai personaggi e la storia purtroppo scorre senza sussulti.
    Perchè poi inserire certe scene pseudo violente e viceversa soffermarsi pochissimo su momenti filosofici e riflessioni sullo scorrere del tempo? Mah!
    Tirando le somme, sono rimasto assai deluso. Occasione sprecata, gran peccato. Non lo boccio, ma ancora meno mi sento di promuoverlo.
    Comunque un film che almeno una volta nella vita si può tranquillamente vedere.



    P.S.
    Incongruenze fisico-temporali: Il medico, che già non era "giovane", sembra invecchiare poco o niente...eppure durante la sera-notte dovrebbe raggiungere come minimo i 70 anni. Il rapper è sempre uguale e stava lì dall'alba. La psicologa idem, rimane in pratica sempre uguale. Il marito, l'infermiere orientale, addirittura mi è sembrato ringiovanire con lo scorrere del tempo.
    E ancora...per (fare interpretare) Trent Cappa a 11 anni, hanno preso il primo ragazzino che passava per strada?
    Senza scomodare effetti speciali iper-costosi...il morphing, stra-abusato per anni a partire da 30 anni fa, è andato definitivamente in pensione?

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    1. Aldo, il tuo commento è...perfetto

      davvero, non c'è mezza riga che riesco a pensarla diversamente. Anzi, è anche molto competente e interessante.
      La parte che ci tengo a sottolineare è quando dici che con un soggetto del genere sarebbe bastato almeno curare più la parte "filosofica" magari a discapito di quella pacchiana e horror

      poi strano perchè Shyamalan di solito fa quasi il contrario, mette dentro troppi Massimi sistemi

      perfettamente d'accordo anche con il P.S

      oh, Aldo su Old, sembra uno scioglilingua ;)

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  8. Ti dirò,l'ho visto e credevo fosse solo intriso dello stile,comunque pur sempre a buon livello,di Shyamalan.
    Ma credo mi abbia trasmesso altro: il film lo trovo un buon punto di riflessione sulla vita. Il passare del tempo incide,e la scelta di proiettarvi tutte le età è secondo me una logica per fare un riassunto della vita umana,fatta di bello (il loro tempo interiore che mette Bernal sul viale dei ricorsi,per poi morire vicino ai figli) e di brutto (la perdita della bellezza esteriore)....e lui lì sopra,nel ruolo dell'osservatore,che come un REGISTA per appunto,riprende (o riflette) su questa vita che passa. Senza però abbandonare il suo stile,tipico del cinema di Shyamalan per altro. Sono d'accordo con te sulle scene a dir poco allucinanti però,la follia di Sewell che si scombina la mente a capire che titolo avesse Missouri :) ,il tumore (che comunque potrebbe essere una scena in stile del regista) e la "bambina" incinta. Il ruolo del rapman invece ancora non mi capacito il perché. In fin dei conti,quando tutto poi finisce e si arriva alla spiegazione,ecco che rispuntano i fratellini e si chiude in bellezza.
    Tutto sommato un bel film,valido e con qualche punta di ridicolo che però non mi farà detestare Shyamalan nemmeno questa volta :)

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    1. Il film è un grandioso spunto di riflessione sulla vita, il problema è la realizzazione semmai ;)

      non è quindi questione di tematiche (che ben citi) ma che il film secondo me perde troppo di coerenza, a volte sembra non prendersi sul serio (volutamente?) e che sembra un pò pacchinotto rispetto al soggetto

      purtroppo quelle scene che anche te hai trovato "strane" (se non sbagliate) rendono Old un grande Guilty Pleasure (io lo rivedrei anche adesso) ma gli fanno perdere classe e spessore

      però mi ritrovo perfettamente nella tua ultima riga!

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  9. Visto con tu-sai-chi e... Siamo entrambi sul BOH. Molte scene decisamente discutibili ma altrettante di bellissime, Shallallero ama i suoi personaggi e si vede.

    PS: il Giuseppe che cita la biondona sei tu? 🤪

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    1. Direi che mi ritrovo del tutto nel commento

      spetta, non ho capito minimamente il P.S, me lo spieghi?

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    2. Forse nel film parlano di un Giuseppe? vatte a ricordà...

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    3. La biondona parlava di una vecchia fiamma di nome Giuseppe e abbiamo pensato entrambi a te 🤣

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    4. Ti vorrei dire che ero io ma non me piacciono le bionde

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao