9.6.14

La Grande Letteratura nel Cinema (N°4): Il Racconto del Fungo

Eccoci tornati alla rubrica che ricerca le perle di sceneggiatura cinematografica, i migliori dialoghi, i migliori monologhi, i testi più importanti.
Beh, qui ci troviamo davanti ad una specie di Divina Commedia della Settima Arte, l'indimenticabile, affascinante e quasi incredibile Racconto del Fungo.
L'Autore ci sorprende con questa storia che mai ci saremmo aspettati, con questa incredibile rivelazione, con questa intuizione di una delle protagoniste che trasuda, oltre che pathos e drammaticità, anche Cultura, Storia e Arte (vedi ad esempio i riferimenti a Stradivari).
Ma prima c'è dell'altro.

Se il nostro estratto letterario parte infatti a 3 MINUTI E 10 SECONDI (quindi vi invito semmai ad andare subito là) i 3 minuti che lo precedono offrono comunque degli spunti meravigliosi, vera e credo necessaria anticamera allo straordinario Racconto del Fungo.

Come dimenticare infatti l'urlo impressionate a 0.08 secondi?

O al secondo 0.35 quando avviene uno dei capolavori degli ultimi 30 anni di horror italiano con la protagonista che urla:

"Tempo e Spazio qui sono alterati!"
E le altre due urlano in un modo IMPRESSIONANTE.
Si scoprirà poi che l'hanno fatto perchè hanno visto qualcosa di terribile ma a me piace ancora pensare che quell'urlo sia riferito alle parole di lei, fatelo anche voi.

La recitazione è magnifica, raramente la paura e il disgusto sono stati così esaltati.

Quando appare Elena il dolore suo e delle sue amiche è straziante.

Poi dopo il magnifico:

"Elena è morta"

parte il

RACCONTO DEL FUNGO

vi invito a leggerlo qui sotto e solo dopo a vederlo

ringrazio mio fratello per aver caricato sul tubo questa perla




"Io... io... io non riesco a capire..."

"Forse io lo so. Questa...questa specie di muffa già l'ho vista"

(con enfasi) "Dove??"

"E' un FUNGO SPECIALE... che cresceva solo... NEL SETTECENTO...SUL LEGNO DEI TRONCHI TRASPORTATI LUNGO CERTI FIUMI DELL'EUROPA DEL NORD... (ansima)... IL LEGNO CHE SERVIVA PER FARE I VIOLINI PIU' PREGIATI... I GUARNERI... GLI STRADIVARI"

(anche l'amica sembra conoscere a storia di questo fungo e conviene con lei, quell'orrenda morte è dovuta al fungo che cresceva nel settecento sul legno dei tronchi trasportati lungo certi fiumi dell'europa del Nord)

infatti dice: "Già...hai ragione"

e poi una delle frasi che la nostra letteratura non dimenticherà mai

"E' PER QUESTO CHE QUEI VIOLINI AVEVANO UN SUONO DEL TUTTO PARTICOLARE"

e poi

(disperata) "ma io non credo che..."

e qui arriva la Capra illitterata che prova a rovinare tutto perchè impaurita da tanta cultura e conoscenza

"CHE C'ENTRA CON QUELLO CHE HA UCCISO ELENA? CHE C'ENTRA LAVINIA???"

"Non lo so,capisco che può sembrare INCREDIBILE ma il fungo è lo stesso, credetemi... L'HO VISTO INGRANDITO IN ALCUNI DOCUMENTARI IN TV"

Poi ancora la capra:

"Senti, un fungo del legno non può ATTECCHIRE su una persona e DISTRUGGERLA IN POCHI MINUTI...quando l'ho lasciata Elena era normale"

"Anche questa casa era normale quando noi ci siamo entrate (digliene!), l'altro ieri non c'era  niente di strano e ora c'è questa mostruosa, oscura maledizione che ci uccide... una dopo l'altra... E TUTTO QUESTO VIENE DALLA MUSICA... DAL VIOLINO"

e la chiusa capolavoro del capolavoro

"E DA PAGANINI" CERTO!"

"Ma come di fa a fermare qualcosa che non è del mondo a cui noi apparteniamo?"

"Io so come"
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Meraviglioso








17 commenti:

  1. Deciditi: è incredibile o quasi incredibile?

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  2. Questo e' il grande trash che amo: quello involontario! Quanto vorrei conoscere lo sceneggiatore :-)

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  3. ma ora mi dovete dire come hanno fatto (o se ci sono riuscite) a fermare qualcosa che non è del mondo a cui noi apparteniamo, perdìo!

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    1. esatto... e poi: non avevano appena scoperto trattarsi semplicemente di una muffa (un po' aggressiva a dire il vero)?

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    2. No Ciku e Jacopo, è l'Anima di Paganini il vero nemico.
      E soccomberanno.
      Forse

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  4. la genialità è tutta nella scrittura. Ma dico come si fa a non apprezzare l'assoluta arbitrarietà di "NEL SETTECENTO...SUL LEGNO DEI TRONCHI TRASPORTATI LUNGO CERTI FIUMI DELL'EUROPA DEL NORD" avrebbero potuto dire che so "il legno delle fluyt olandesi del seicento" "le galere veneziane del Cinquecento" o "le spore del pepe che i portoghesi trasportavano circumnavigando l'Africa", grande scelta stilistica e poi come viene declamata la battuta... grande film, sono sicuro che la pellicola nasconda altre perle.

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    1. Rocco, ma infatti questa è una rubrica sulla scrittura non a caso.
      Quella è la frase capolavoro, senza ombra di dubbio.
      Anzi, senza quella non credo che avrei messo il pezzo.
      C'è un abuso di dettagli quasi commovente

      nel settecento bastava
      nel settecento sul legno dei tronchi avanzava
      nel settecento sul legno dei tronchi trsportati sui fiumi era di impressionante livello

      nel settecento sul legno dei tronchi trasportati sui fiumi dell'europa del nord è capolavoro

      sì, il film regala molto altro

      ma credo che il top sia questo

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    2. Secondo me se la gioca con:

      "credetemi... L'HO VISTO INGRANDITO IN ALCUNI DOCUMENTARI IN TV"

      Incredibile.

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    3. Era pubblicità occulta a Quark che imperversava quegli anni

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    4. nel settecento sul legno dei tronchi trasportati sui fiumi dell'europa del nord.
      In realtà, è ancor più complicato, non è semplicemente sui fiumi dell'europa del nord - ma solo su "certi" fra di essi :-) E a me piace pensare che la tizia conosca addirittura quali sì e quali no e che vi fosse pure un motivo: forse erano fiumi meno battuti, più nascosti e più loschi ...sui quali veniva gestito il contrabbando di questi legni pregiati, ma non conformi alle norme sanitarie eh eh eh :-)))))

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    5. Ah ah, quel "certi" cambia tutto, hai ragione, è proprio la ciliegina su una torta già molto succulenta.
      Ma hai ragione, se una è una documentarista gli piace essere la più precisa possibile

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  5. comunque francamente l'urlo a 0.35 è qualcosa di Storico. Vale tutto. Un urlo così agghiacciante dopo una frase così idiota m'ha colto di sorpresa
    "Tempo e spazio qui sono alterati"
    "AAAHHHAHHHHAHHAH !!!!!!!!!"
    Mi si è gelato il sangue.

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    1. Jolly, ma il capolavoro è che quell'urlo (ovviamente) non è riferito a quellafrase, ma a quello che ha visto in terra.
      Ma l'averlo fatto subito dopo la frase rende il tutto magnifico, storico come dici.
      Anzi, mi spiace che in realtà non sia così ma io faccio finta di sì

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    2. sì anche io ho rivisto la scena un po' di volte, ma la blocco sempre prima che loro indichino quello che c'è in terra e torno indietro...e mi sono autoconvinto che l'orrore nasca dal capire l'alterazione spazio - temporale :-)

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    3. Dobbiamo tutti autoconvincersi di questo, avremo una vita migliore

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

2 metti la spunta qui sotto su "inviami notifiche", almeno non stai a controllare ogni volta se ci sono state risposte

3 ciao