4.1.24

Classifiche Buio in Sala 2023 - I migliori 20 film che ho visto quest'anno distribuiti in Italia ed altre cazzate varie


 Ed eccoci arrivati all'appuntamento con la classifica!
Quest'anno ho visto davvero pochissimi film (direi 45, di cui una 30ina del 2023) ma ho avuto la fortuna di beccarli quasi tutti belli, roba per cui gli "ultimi" in classifica - ovviamente a mio giudizio - si attestano tutti sul 7/7.5.
Partiamo subito.

I TITOLI PORTANO ALLE RECENSIONI DEI FILM

POSIZIONE 16/20 TUTTI PARIMERITO



Visto in realtà al ToHorror 2022 è uscito solo quest'anno "ufficialmente" da noi.
Che dire, film cinico, a tratti malvagio ed altri esilarante, che tratta duemila temi e per la prima ora vola su livelli altissimi.
Se non calasse poi era un top ten senza problemi

BUSSANO ALLA PORTA


Un gran bel Shyamalan che, come sempre con i film del maestro, alterna cose eccezionali ad altre evitabili e un filo pacchiane.
In ogni caso un ottimo film da sala che rivedrei(ò) sicuramente

TALK TO ME


Evidentemente in questo gruppo, senza farlo apposta, ci sono quei film che avrebbero potuto essere eccezionali ma che, in qualche modo, si sono boicottati da soli.
Un horror da sala come se ne vedono pochi questo.
E che peccato però, aveva così tanti sottotesti e così profondi che poi dispiace non vederne sviluppato nemmeno uno

NESSUNO TI SALVERA'


Siamo in piattaforma (Disney Plus).
Un fantascienza intimista, terribilmente metaforico, che ha il coraggio gigantesco di evitare del tutto i dialoghi e di mostrarci gli alieni dopo nemmeno 10 minuti.
Un film visto e rivisto ma, per questi motivi qua sopra, abbastanza unico.
E più profondo di quanto si pensi.

HOLY SPIDER


Regia dell'Abbasi di Border.
Film che racconta una storia vera ed incredibile, quella di un famosissimo serial killer iraniano che uccideva in nome di una "pulizia morale".
Bello da vedere, recitato benissimo, capace di restituire la condizione femminile iraniana in modo perfetto (anche nell'aspetto, poche volte battuto, della prostituzione) ma che forse pecca un pò per una sceneggiatura troppo povera, senza tanti guizzi e molto lineare.
In ogni caso un grande film che vi farà star male e arrabbiare.
E che ha dentro una figura straordinaria di donna, Rahimi, simbolo di intelligenza, ribellione, voglia di verità e giustizia.
E di libertà.

POSIZIONI 12/15 TUTTI PARIMERITO



Garrone è Garrone, e non sbaglia un film nemmeno...per sbaglio.
Di certo non a livello dei suoi più grandi capolavori ma è sempre grande cinema.
Un road movie che attraverso bus, jeep, lunghissime camminate nel deserto e un'ultima traversata in barcone deve portare questi due ragazzi, e tutti i migranti insieme a loro, a questo sogno europeo che molte volte si rivela soltanto una chimera.
Una prima parte non del tutto convincente per fotografia, per montaggio e per racconto, fa da base ad una seconda molto più drammatica.
Eppure "Io Capitano" sembra un film che rifugge il completo realismo per diventare qualcosa di più simbolico.
E Seydou, questo giovane straordinario ragazzo, diventa una specie di Cristo che, attraverso l'empatia e l'amore per gli altri, può far aggrappare l'intera umanità alla speranza


DELTA


Dispiace molto non averlo recensito (a questo punto aspetto di rivederlo per farlo) perchè questo piccolo film italiano è passato sotto silenzio in modo criminale.
Eppure ha una grande regia, location favolose, attori eccezionali e una storia torbida e cattiva.
Per favore, recuperatelo.



Visto su Mubi. Rivisto pure. Folgorato.
Un giallo? Un thriller? Un film a suo modo anche "divertente"? 
Un pò di tutto questo, con un finale "diverso" e inaspettato, per me super.
Film tecnicamente mostruoso, e non solo per il quasi unico piano sequenza, ma anche per le luci, la colonna sonora e tanto altro.
Eppure a Medusa Deluxe - opera basata principalmente sulle ossessioni - sembra mancare qualcosa per farcelo apparire straordinario.
Ma questo è quello che accade sempre con questi film strani, che ti confondono, che non riesci a decifrare.
E' il loro destino quello di farti restare al tempo stesso affascinato e confuso.



Siamo in un paesino montano del Giappone, paesino popolato da persone di grande semplicità, rispetto e levatura morale.
Il luogo è però scelto da una grande compagnia come progetto per il Gampling (camping di lusso).
I due rappresentanti venuti da Tokyo ben presto, si innamorano però del luogo e delle persone lo abitano, tanto da aspirare ad "essere come loro".
Eppure questo film dolce e spietato sembra raccontarci che quell'integrazione, quell'armonia, sono impossibili.
Il Male non esiste è un film che si eleva nei suoi straordinari ultimi minuti, minuti enigmatici che, però, sembrano dare senso a tutto.

POSIZIONI 9/11 TUTTI PARIMERITO



Il terzo film di Aster rappresenta un notevole cambiamento rispetto ai primi due.
"Beau ha paura" è un film "alla Kaufman", metaforico, grottesco, un insieme di mille cose, un viaggio delirante nella mente e nel tempo.
La storia di un uomo impaurito da tutto e che vive in un perenne senso di colpa.
Tutto questo a causa di una madre totalizzante, egoista, esaltatrice di un amore (il proprio) che in realtà non è mai riuscita a dare.
Beau è sempre stato il suo "paziente" preferito, il bimbo (e l'uomo) malato e impaurito che lei con il suo affetto e i suoi prodotti farmaceutici sapeva curare.
Un film lungo, forse troppo lungo, e che non ha la forza, per tornare a sopra, di raggiungere l'esistenzialismo di un Kaufman.
Eppure un film impossibile da dimenticare e sul quale si possono scrivere interi saggi per quante cose ha dentro.




Un film islandese che pare venire da un'altra epoca.
Fine 800, un prete deve andare ad erigere una chiesa (e portare la Chiesa) in una delle zone più remote dell'Islanda.
Il viaggio sarà infinito, durissimo, quasi mortale.
Godland secondo me non è un film sulla perdita della Fede ma molto più banalmente su come una fatica inumana possa indebolire così tanto il corpo e la mente da far riscoprire come semplice uomo anche chi, in teoria, semplice uomo non dovrebbe essere.
Un'opera davvero grande, epica, lenta e faticosa come lento e faticoso è il viaggio che racconta.
Imperdibile




Film duro, "politico", un film che racconta di un paesino in Transilvania che diventa crogiolo di etnie, popoli e lingue.
Un film che parla di difesa delle identità, di paura e odio verso il diverso, di società maschiliste, di educazioni estreme, di bimbi che cessano di parlare.
E in tutta questa cornice realistica Mungiu (regista del quale dovete recuperare tutto tutto) inserisce sottilmente piccoli elementi misteriosi che rendono Animali Selvatici un film tutt'altro che immediato, un'opera da ragionarci sopra.
E poi c'è una scena, quella dell'assemblea, che è un miracolo

POSIZIONI 6/8 TUTTI PARIMERITO



Leo e Remi sono due migliori amici.
Migliori amici è dir poco, sono come fratelli.
O, forse, anche qualcosa di più.
Eppure il mondo guarda un pochino con sospetto due tredicenni così vicini, così "close", due tredicenni che non hanno paura di abbracciarsi, guardarsi dormire o appoggiare l'uno la testa nel braccio dell'altro.
Leo si impaurirà di questo e, anche se di pochi cm, si staccherà da Remi.
Ma quei pochi cm, in un animo puro e, forse, innamorato, sono come migliaia di km.
Un film bellissimo, con dentro tutte persone sane, belle, virtuose.
Eppure un film che fa male e che porta a profonde riflessioni.




The Whale è un film gigantesco, quasi quanto il suo protagonista.
Un'opera dolorosa e coraggiosa.
Un film dove l'obesità non diventa mai il tema principale ma soltanto una delle tante possibili scelte che si potevano prendere per raccontare una storia, una storia di amore, di odio, di cattiveria, di condanna, di perdono, di misericordia, di sofferenza.
Con dei personaggi molto complessi, anche "sbagliati" come esseri umani, a cui però non puoi non voler bene.
Dopo Il Cigno Nero, The Wrestler (a proposito, tra i 3 film c'è un emozionante punto in comune) e Madre! l'ennesima conferma di quanto questo regista sappia emozionarmi e farmi riflettere.
E di quando sappia raccontare tutti i lati migliori, e quelli peggiori, degli esseri umani




Film magnifico che, per quanto mi riguarda, ha come unico difetto l'eccessiva durata (dovuta ad una parte centrale, quella del processo, assolutamente troppo prolissa).
Un bambino cieco trova suo padre morto, nella neve.
L'uomo sembra essere caduto o essersi gettato dalla soffitta, ma in casa era presente anche la madre, che risulta quindi indagata.
Ne nasce così un grandissimo film che analizzando quella "caduta" analizza invece un intero rapporto di coppia, con tutte le sue crepe, i suoi problemi, i suoi segreti.
Dialoghi incredibili per un giallo sull'impossibilità di raggiungere una verità e su come per ogni cosa ci può essere sempre un punto di vista diverso per giudicarla.
Sandra e Samuel siamo tutti noi, sono tutte le nostre storie d'amore difficili, tormentate, a volte pure "mortali".
E' impossibile descrivere l'anatomia di un amore o di una vita.
Perchè l'anatomia è scienza, e tutte le nostre vite e le nostre emozioni, scienza, non potranno mai esserlo.



L'ultimo film della Rohrwacher è anche il suo primo che vedo.
Un film dolcissimo, tenero, che, come le cose che racconta, sembra un tesoro nascosto da scovare da noi rabdomanti amanti del cinema.
Perchè alla fine ognuno di noi ha un filo rosso da seguire, un destino da compiersi.
Magnifico.



Un film sulle guerre civili, che siano di due popoli o solo di due persone, un film sulla noia e sull'impossibilità di evaderne, un film sull'intelligenza e sulla stupidità, sull'egoismo, sulla necessità di staccare, sul desolamento e isolamento dell'individuo in una cornice di desolazione e isolazione dei luoghi, un film sulla rassegnazione, sull'atavico analfabetismo e inconsapevolezza dell'esistenza di cose al di fuori dallo status quo che viene vissuto e, all'inverso, sulla "sensazione" che un altro mondo e un'altra vita siano possibili, un film sul senso della vita o sulle cose che almeno possano darle un senso ma, soprattutto, un film che in maniera radicale, tragica, tremenda e inarrestabile racconta di come a volte le cose debbano raggiungere le loro estreme conseguenze per poter avere termine, di come una palla di neve lanciata in cima alla montagna potrebbe facilmente essere subito fermata ma, in qualche modo, per masochismo, orgoglio, inerzia e maldestra curiosità, si ha la invece voglia e la "necessità" di vederla rotolare fino in fondo e solo poi, davanti al disastro che quella valanga ha procurato, avere la lucidità di capire quello che è successo.
Quando i danni ormai sono enormi e forse non più recuperabili.

3° OPPENHEIMER


Come sempre mi accade con i film di Nolan so già che anche Oppenheimer - col tempo - mi resterà poco addosso e sarà "scavalcato" da film meno belli ma che amo di più.
Eppure non posso dimenticare la potenza di questo suo ultimo portentoso lavoro.
L'emozione che mi ha dato.
E quanto mi ha fatto riflettere.




Perchè nessuno in questi anni ha saputo raccontare "quella cosa" come fa lui.
E in maniera al tempo stessa così evidente e così nascosta che molti nemmeno l'hanno vista.
Uno di quei film che una volta visti non ti andranno più via.



L'ultimo film di Sorogoyen è un capolavoro.
Siamo in un minuscolo paesino galiziano (4/5 famiglie).
Antoine e Olga sono due francesi che hanno deciso di trasferirsi lì, a lavorare prodotti biologici e costruire un agriturismo.
Sono odiati da Xan, il "leader" del borgo, perchè a causa del loro voto contrario non verranno lì costruite pale eoliche, costruzione che darebbe un sacco di soldi ai paesani.
Ne nasce un film incredibilmente teso, in climax ascendente eccezionale, con dei dialoghi impressionanti e interpretazioni dei 5 protagonisti da pelle d'oca.
Un film di uomini, bestie e uomini-bestie.
Una delle meglio cose viste in questi anni.

al volo...

INTERPRETAZIONI DELL'ANNO (QUELLE CHE MI RESTERANNO PIU' DENTRO)

I PROTAGONISTI DI AS BESTAS / I RAGAZZINI DI CLOSE / JOSH O'CONNOR NE LA CHIMERA

MIGLIOR SCENA 

L'ASSEMBLEA IN ANIMALI SELVATICI

MERDA DELL'ANNO

CREATORS - THE PAST

RECUPERI PIU' BELLI

SPEAK NO EVIL - AFTER LOVE - YOU WON'T BE ALONE - IL PRODIGIO

UNA SERIE CHE CONSIGLIO (L'UNICA CHE HO VISTO PRATICAMENTE)

LA CADUTA DELLA CASA DEGLI USHER

HORROR CHE CONSIGLIO

SMILE - BARBARIAN - THE FEAST

FILM PIU' MATTO

SLAXX

12 commenti:

  1. da me (tutti i film visti nel 2023, anche non del 2023)
    As Bestas (4°) subito fuori dal podio, grandissimo film
    Aftersun (21°) subito fuori dalla top20, gran bel film
    Opphenaimer (2°) podio x entrambi
    Gli Spiriti dell'Isola. Da podio per l'allegoria, ma film che ho subito durante la visione (non preso in considerazione per la mia classifica)
    La chimera (manca)
    dal 6 al 8: film che posso apprezzare (soprattutto "close") ma non nella mia Top25
    dal 7 al 9: Beau (1° nella mia) gli altri non li ho visti

    degli altri? Io capitano (15°) bussano alla porta (13°) Talk to me (da top 25)

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    1. aspetto il sondaggione per vedere la tua, tanto conoscendoti ne metti sempre tantissimi (30/40)

      sorpresissimo di Beau primo!

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  2. Aftersun e As Bestas: il primo è stato così incredibilmente sconvolgente che nessuno, dico nessuno, ha proferito parola da quando si sono accese le luci e per tutto il tragitto fino all'uscita del cinema, un religioso silenzio colmo di emozioni. Il secondo è un altro film che smuove gli animi, ti interroghi su come avresti reagito tu, il bello delle sfaccettature. Io Capitano, La Chimera, Oppenheimer, Animali selvatici,, Anatomia di una caduta, Gli spiriti dell'isola, The whale, , tutti film straordinari!
    Penserò alla classifica! Un saluto da me!
    Nicoletta Maffibar

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    1. Ciao Nicoletta!

      cavolo, sei riuscita addirittura a vederlo in sala Aftersun, ti invidio...

      pensa!

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  3. visti solo 14, poi recupero:)

    As bestas aveva vinto anche la mia classifica stagione 22-23
    https://markx7.blogspot.com/2023/07/classifica-2022-2023-al-cinema.html

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    1. solo 54, mortacci tua, più di uno a settimana

      io non arrivo a 50 nemmeno considerando piattaforme e tv ;)

      ma mica mi vorrai dire che As Bestas lotterà per i primi posti? a sto punto ci credo

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  4. Se avessi dovuto "prevedere" la tua classifica, avrei sbagliato di poco. Ero sicuro dei primi due posti. Sarà che ormai un po' ti conosco? A ogni modo, per me è stata un'annata eccezionale (ma a pensarci bene, per fortuna, ogni anno cinematografico lo è), e sono molto combattuto, perché non so quali film escludere dalla top 10 del sondaggione (però ho ben chiaro almeno le 6 o 7 prime posizioni).
    Nello specifico, venendo alla tua classifica, sono tre i film che mi mancano: Animali Selvatici, Delta e Nessuno ti salverà, che spero di recuperare appena possibile (soprattutto il primo). Gli altri, beh, sono film strepitosi, quasi tutti, alcuni di questi li ho amati profondamente, capaci di entrarmi dentro e conquistarmi totalmente; ma sarò più dettagliato nel sondaggione.

    Ps. Leggevo su facebook che quest'anno hai visto circa 45 film, se nel conteggio rientrano quelli visti al RIFF, ben 5 di questi li abbiamo visti insieme (escludendo i corti visti ai due raduni) :)

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    1. ti giuro che per me a parte 3/4 che mi sono rimasti più nel cuore gli altri sono tutti alla pari, per quanto possa essere stupido far classifiche mettere uno 11imo che poteva esser quinto mi fa male

      ti piaceranno i 3 che ti mancano

      ahah, sinceramente quelli del RIFF nemmeno li ricordavo, manco li ho contati ;)

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  5. Ho visto solo Close e Gli spiriti dell'isola, tra i migliori di quelli anche da me visti. Ho visto anche Bussano alla porta ma non mi ha convinto.

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    1. però voti al sondaggione no?

      curioso di vedere quali sono tutti questi altri differenti

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  6. Grazie molte come sempre per il tuo lavoro, grazie a questa classifica recupererò la visione dei film che non ho visto, che non sono tantissimi per fortuna!

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    1. grazie a te Piero!

      su sto post ti posso rispondere tranquillamente, ahah

      tranquillo, anche io devo recuperare molto dalle vostre

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due cose

1 puoi dire quello che vuoi, anche offendere

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3 ciao