29.12.19

Classifiche 2019 - I 15 gioiellini non visti in sala, i 5 film più deludenti e altre cazzate varie, anzi, st'anno manco quelle


Questo è stato l'anno con meno visioni dal 2012, e anche quello con meno post nel blog (per fortuna ne ho messi una 40ina di amici esterni, altrimenti con i miei andavamo di 6-7  di media al mese) 
Sia per questo motivo che per la stanchezza di questi giorni vi dò la SPLENDIDA notizia che farò un formato più piccolo di classifiche, ad esempio segnalando solo 15 gioiellini non visti in sala (al posto dei soliti 25), non citando le 10 scene da ricordare, non facendo la classifica delle interpretazioni e nemmeno i piccoli premi speciali.
Insomma, andrò di essenziale, 15 film non distribuiti, i 5 più deludenti, una menzione speciale e poi la classifica - in due giorni - dei migliori 25 film visti in sala.
Partiamo con il primo appuntamento

I 15 GIOIELLINI NON VISTI IN SALA 

(non sono in classifica, anche se tendenzialmente gli ultimi sono i miei preferiti)
(con link alle recensioni)

JOURNEYMAN - recensione


Paddy Considine interpretò il protagonista di uno dei capolavori di questi nostri anni, Dead Man's Shoes.
Poi girò il suo primo film alla regia, sempre bellissimo, Tirannosauro.
Torna adesso con questo suo secondo film che, in qualche modo, sembra la crasi emotiva degli altri due.
La storia di Matt, campione del mondo di boxe che riesce nel suo ultimo incontro a confermare il titolo.
Ma quello che perderà sarà molto più grave di una cintura

ANIMALS - recensione


Se vi piacciono quei film in cui non potete spegnere il cervello Animals (Tiere) fa proprio per voi.
Una coppia in crisi va sei mesi nelle Alpi.
Cominciano a succedere cose strane, le realtà iniziano a mischiarsi spazialmente e temporalmente, i sogni iniziano a confondersi con la realtà.
Una specie di commedia tragicomica che poi diventa sempre più insidiosa, con forti richiami a Polanski, Mulholland Drive, Eyes Wide Shut e altri.
Uno dei film spremi meningi più bello dell'anno


STYX - recensione


Una donna, medico, una mattina parte per un viaggio in mare in solitaria verso un'isola remota, in mezzo all'Atlantico.
Sembra di ritrovarci in uno di quei film sulla fuga dal mondo per ritrovare sè stessi.
Poi, però, accadrà qualcosa che modificherà completamente il viaggio della donna e il film con essa.
Styx, lo Stige, è il fiume dell'odio, un fiume che diventa mare, un mare che diventa oceano, un oceano che diventa simbolo di vita e di morte, di scelte umane e di altre incomprensibili


THE PERFECTION - recensione


The Perfection è, per me, la... perfetta dimostrazione di come dovrebbe essere il nuovo horror mainstream (che poi nemmeno horror è sto film, ma ci siamo capiti).
Perchè non possiamo pretendere di vivere in un mondo di soli film d'autore destinati alla nicchia.
Esagerato, magari a tratti pacchiano, patinato, che scopiazza qua e là, tutto quello che volete, ma comunque un film che ha una sua anima, che ha un suo messaggio, che declina in modo superbo una metafora, che non si avvale mai di un jumpscare e che ha una storia da raccontare.
Probabilmente a molti non sarà piaciuto ma se avrete voglia di leggere magari capirete perchè a me sì e, non si sa mai, alla fine potremmo essere anche più vicini di quello che pensate

HOLIDAY - recensione


Un gruppo di danesi in vacanza in Turchia.
Ville, lusso, gioielli.
Sono trafficanti di droga.
Sascha è l'ultima ragazza del boss Michael. E' svampita, "bambina", vive quel rapporto dominante e violento e forse vorrebbe uscirne, magari grazie all'aiuto del tenero Thomas.
Ne nasce un film molto lento, pieno di nulla ma dalla grandissima potenza psicologica, specialmente grazie a 3 personaggi principali scritti da Dio e a dei dialoghi perfetti.
Un film sulla dipendenza emotiva e psicologica, con un finale sorprendente e difficile da dimenticare

TIEMPO COMPARTIDO - recensione


Un film Netflix lontanissimo da quello che la gente pensa di un "film Netflix".
Il messicano Tiempo Compartido è infatti un film raffinato, difficile, con una sceneggiatura straordinaria che non fa alcuna concessione al mainstream.
Una commedia nera che sembra mischiare Madre! e The Bothersome Man, un film surreale che piano piano all'atmosfera divertente sostituisce un forte fastidio.
Ma, soprattutto, un film dalle tante letture e di grande sensibilità.
Un film sul riuscire a restare sè stessi, sul riuscire a vivere intimamente il dolore senza vendersi a follie collettive.
Tanta roba

PIN CUSHION - recensione


La storia di Lyn e di sua figlia Iona.
Lei donnone brutto e zoppo perennemente umiliato dal prossimo.
Lei, adolescente bruttina (ma affascinante) e strana, perennemente umiliata dal prossimo.
Una coppia di losers insomma, che vive in una casa dai colori pastello, con un uccellino.
Film imperfetto, anche acerbo, ma pieno d'amore dentro.
Due personaggi indimenticabili, un finale che vi colpirà al cuore, l'ennesimo racconto di quell'impari battaglia tra la bontà e la cattiveria umana.

POSSUM - recensione


Un'opera prima che, almeno all'inizio (ma anche dopo...), ricorda moltissimo lo splendido Spider di Cronenberg.
Un uomo psicologicamente molto debole e solo torna nella casa d'infanzia.
Con sè ha una borsa di cui non si priva mai.
Dentro quella borsa qualcosa o qualcuno di cui ha paura ma che, al tempo stesso, sembra avere bisogno.
Un esordio molto colto e misurato, un thriller psicologico dalle venature simboliche e inquietanti, un film non perfetto ma che è capace di darci sensazioni molto forti, creare una grande atmosfera e farci stare fino alla fine col desiderio di capire.
Interpretato da due attori in stato di grazia.

STARLET - recensione


Terzo film di Baker che vedo (oltre a The Florida Project e Tangerine) e terza volta che ne rimango quasi incantato.
Più che altro è davvero impressionante notare come i 3 film si somiglino, come a Baker piaccia raccontare queste storie di sobborghi in cui ci sono persone così dolci e sbagliate.
E lo fa con "non-sceneggiature" in cui accadono anche cose inutili, altre incidentali e altre strane, a formare personaggi difficilmente definibili ma sempre amabili.
La storia di una ragazza che, per sbaglio, ruba migliaia di dollari a una vecchia.
E che per questo motivo diventerà la sua migliore amica.
Sembra la storia di un senso di colpa ma in Baker niente è mai sicuro, i suoi sono film in cui siamo noi a dover decifrare azioni e personaggi.
Delizioso.


THE INCIDENT - recensione



Un grande film messicano, uno di quei film sui loop temporali e rompicapo mentali impossibili da perdere per un appassionato.
Succedono degli "incidenti", in più luoghi e in più tempi.
Dopo ogni incidente i protagonisti piombano in un loop temporale di 35 anni, imprigionati in uno stesso luogo dal quale è impossibile fuggire.
Grande atmosfera, regia di primo livello e una scelta di location e scenografie superba.
Non mi  bastata una visione, ho dovuto rivederlo mezz'ora.

THE MAUS - recensione


un thriller psicologico che oltre a far benissimo il suo lavoro (regia, recitazione, atmosfera, scrittura) riesce anche a raccontare i demoni post guerra etnica in un modo davvero convincente, forte ma coerente e onesto (e i riferimenti a quello spettacolo inaccettabile di A Serbian Film non sono casuali).
Lei poi è straordinaria.
Un bosco, una coppia, due cacciatori.
Tra sogno, realtà, incubi del passato e del presente un film che racconta la devastazione di una mente che ha visto atrocità incredibili.
Con un finale enigmatico ma secondo me straordinario.


GOOD TIME - recensione


Un film bellissimo girato da due fratelli registi (e il senso di fratellanza che viene sviluppato nel film è in effetti straordinario).
Un ritmo incredibile, una concezione di cinema pop, esteticamente bello ma non a discapito di personaggi ed emozioni.
Forse una seconda parte inferiore alla prima ma questo film di rapine, fughe e tentativi di tornare insieme vi conquisterà., anche grazie a una colonna sonora incredibile e ad almeno due attori (Pattinson e uno dei due registi) in stato di grazia


THE LIGHTHOUSE - recensione


Dopo The Witch l'opera seconda di Eggers è, ancora una volta, splendida.
Due soli protagonisti, confinati in un'isola sperduta in mezzo all'oceano come guardiani di un Faro.
In un bianco e nero notevole (il film è ambientato a fine '800 e parlato in un inglese arcaico) un film sull'isolamento, sulla pazzia, sul rapporto tra Uomini e Dei.



BEHEMOTH - recensione


Film documentario cinese gigantesco.
Behemoth è lo straordinario viaggio in una immensa miniera di carbone in Mongolia.
Viaggio, sì, perchè, con chiari riferimenti a Dante, questo film racconta un inumano, terribile e quasi struggente itinerario, dall'Inferno della miniera a un Paradiso finto e artificiale (non vi svelo nulla, il finale è grandioso).
Immagini mozzafiato, nessuna parola se non quella di un narratore "spirituale" che rimpiange quello che un giorno eravamo.
Non cinema degli ultimi, ma degli ultimissimi.
Impressionante


LONG DAY'S JOURNEY INTO NIGHT


Il giorno dopo che lo vidi persi la mia amata nonna, che guarda caso se ne andò dopo un capolavoro, com'era lei.
A te, nonna, dedico questo anno che se ne è andato.
Che la tua permanenza lassù possa essere un infinito pianosequenza

LE 4 DELUSIONI DELL'ANNO


4 IT COMES - recensione


Film d'apertura dell'ultimo ToHorror, alla regia il Nakashima dello strepitoso Confession.
E invece discreta delusione per un horror per niente brutto ma così carico, esagerato e pieno di cose da sfiorare quasi il trash involontario.


3 PET SEMATARY - recensione


Enormemente inferiore al primo.
Con degli effetti digitali a tratti terribili.
Con tante scelte diverse, alcune anche migliori, ma altre disastrose.
Bocciato, se non bocciatissimo


2 DURANTE LA TORMENTA - recensione


Quando giri El Cuerpo e Contratiempo poi noi vogliamo sempre il massimo.
E invece Durante la Tormenta è un giocattolone, un pochino prevedibile, confuso e per niente verosimile.
Peccato


1 LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN - recensione


Prima o poi anche Dolan doveva sbagliare.
La cosa strana è che sbaglia con il suo film più personale, quello forse più autobiografico.
Dicono abbia avuto grandi problemi di gestazione sto film, si vedono tutti

MENZIONE D'ONORE

CHERNOBYL - recensione


Ho visto una sola serie nel 2019 (purtroppo non riesco proprio a vederle, ne avrei anche cominciate altre 3 bellissime poi non finite).
Ma questa basta per tutte.
Un capolavoro, da ogni parte la si veda, emozionante, accurata, recitata da dio, tesa, inquietante, umana, girata meglio di quasi tutto quello che vediamo al cinema.
Una cosa troppo grande, per me indimenticabile




10 commenti:

  1. La menzione è meritatissima ;)
    Alcuni sono indubbiamente da mettere in lista, comunque a breve riuscirò a vedere The Lighthouse, incrocio le dita :)

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  2. Ma in sala da noi proprio uscirà? Cacchio ci speravo, ho sentito da chi l'ha visto che 'sto film è bellissimo... Possibile non ci sia nessuno disposto a distribuirlo?

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    1. eh, io ci spero ancora...

      ma siccome per ora nessuna notizia ufficiale lo abbiamo sottotitolato proprio noi, non so se paola te l'ha detto

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    2. Si si, l'ho saputo. :-)
      Ma comunque aspetto ancora a vederlo, sperando qualcuno si decida a proporlo al cinema. Se poi la situazione continua così allora vai di versione sottotitolata da voi. Grazie a chi si è adoperato per tradurlo. ;-)

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    3. se sei curioso potresti fare entrambe le cose, sennò aspetti

      io, ad esempio, tornerò in sala se e quando uscirà

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    4. Son curioso si, ma preferisco aspettare ancora augurandomi che qualcuno si decida a distribuirlo. Poi al massimo farò l'inverso di te e lo rivedrò a casa. Se no vedrò poi solo la vostra versione sottotitolata. ☺

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  3. P.S. Parlavo di The Lighthouse, in risposta a Pietro.

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  4. Bella lista, qualcosa l’ho vista. Chernobyl la quoto in tutto, comunque quest anno, L ultima stagione di mr Robot merita, parecchio. Menziono solo il piano sequenza con gli Afterhours in sottofondo..

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    1. pensa che IERI mi hanno esaltato l'ultima stagione di Mr Robot, ahah

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